[Nonviolenza] Telegrammi. 2200



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2200 del 18 dicembre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Pace, disarmo, smilitarizzazione, salvare le vite

2. Fermatevi. Il governo non precipiti l'Italia nell'abisso della guerra e del terrore

3. Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre

4. Hic et nunc, quid agendum

5. In memoria di Eduard Bernstein, di Steve Biko, di Bernard Bolzano, di Willy Brandt, di Robert Bresson, di Ossie Davis, di Pietro Ferrero, di Elio Fregonese, di Gabriele Giannantoni, di Alessandro Ormisda Grassi, di Renato Guatelli, di Paul Klee, di Bartolo Nigrisoli, di Nelly Roussel

6. Vecchi libri (alcune segnalazioni del luglio 2005)

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. IN BREVE. PACE, DISARMO, SMILITARIZZAZIONE, SALVARE LE VITE

 

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

2. REPETITA IUVANT. FERMATEVI. IL GOVERNO NON PRECIPITI L'ITALIA NELL'ABISSO DELLA GUERRA E DEL TERRORE

 

L'annunciato dispiegamento di soldati italiani alla diga di Mosul e' una follia.

Receda il governo da questa insensata e illegale, stoltissima e scelleratissima decisione.

Il governo non precipiti l'Italia nell'abisso della guerra e del terrore.

*

L'Italia operi invece contro la guerra e contro il terrorismo, per il disarmo e la smilitarizzazione, per la pace con mezzi di pace, per la protezione dei diritti umani con strumenti coerenti e adeguati, per un'azione di polizia internazionale che e' l'esatto contrario della guerra.

Non soldati ed armi occorre inviare nei luoghi sconvolti dalle guerre, dalle dittature e dal terrorismo, ma aiuti umanitari che salvino le vite, corpi civili di pace che salvino le vite, e risorse a sostegno della costruzione di esperienze di difesa popolare nonviolenta che salvino le vite, risorse a sostegno del ripristino dei servizi essenziali e di un'amministrazione civile funzionante che salvino le vite; ed insieme a questo occorre un forte sostegno politico e reali incentivi materiali al dialogo, alla cooperazione ed alla riconciliazione tra tutte le parti in conflitto disponibili a convergere su un impegno comune per la pace, la democrazia, la legalita', il rispetto dei diritti umani e dei popoli.

Non un intervento militare, ma un'azione politica e diplomatica che isoli i terroristi e salvi le vite.

Non ulteriori atti di guerra, ma un'opera di contrasto politico ed economico che costringa i governi complici dei terroristi - dalla Turchia all'Arabia Saudita, dal Kuwait al Qatar - a cessare di sostenerli.

Non alimentare la catena del terrore, ma opporsi al terrore con l'iniziativa civile, giuridica, politica, certo anche di polizia, ma altresi' culturale e sociale, ed innanzitutto e decisivamente: umanitaria e nonviolenta, di aiuto materiale alle vittime, intesa a salvare le vite anziche' a distruggerle.

*

L'annunciato dispiegamento di soldati italiani alla diga di Mosul e' una follia.

Receda il governo da questa insensata e illegale, stoltissima e scelleratissima decisione.

Il governo non precipiti l'Italia nell'abisso della guerra e del terrore.

 

3. REPETITA IUVANT. CONTRO TUTTI I TERRORISMI, CONTRO TUTTE LE GUERRE

 

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni uccisione e' un crimine.

Non si puo' contrastare una strage commettendo un'altra strage.

Non si puo' contrastare il terrorismo con atti di terrorismo.

A tutti i terrorismi occorre opporsi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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La guerra e' il terrorismo portato all'estremo.

Ogni guerra consiste di innumerevoli uccisioni.

La guerra e' un crimine contro l'umanita'.

Con la guerra gli stati divengono organizzazioni terroriste.

Con la guerra gli stati fanno nascere e crescere le organizzazioni terroriste.

A tutte le guerre occorre opporsi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

*

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Un'organizzazione criminale va contrastata con un'azione di polizia da parte di ordinamenti giuridici legittimi.

La guerra impedisce l'azione di polizia necessaria.

Occorre dunque avviare un immediato processo di pace nel Vicino e nel Medio Oriente che consenta la realizzazione di ordinamenti giuridici legittimi, costituzionali, democratici, rispettosi dei diritti umani.

Occorre dunque che l'Europa dismetta ogni politica di guerra, di imperialismo, di colonialismo, di rapina, di razzismo, di negazione della dignita' umana di innumerevoli persone e di interi popoli.

Occorre dunque una politica europea di soccorso umanitario, di pace con mezzi di pace: la politica della nonviolenza che sola riconosce e promuove e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Salvare le vite e' il primo dovere.

*

La violenza assassina si contrasta salvando le vite.

La pace si costruisce abolendo la guerra.

La politica della nonviolenza richiede il disarmo e la smilitarizzazione.

La politica nonviolenta richiede la difesa civile non armata e nonviolenta, i corpi civili di pace, l'azione umanitaria, la cooperazione internazionale.

Salvare le vite e' il primo dovere.

*

Si coalizzino tutti gli stati democratici contro il terrorismo proprio ed altrui, contro il terrorismo delle organizzazioni criminali e degli stati.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per l'indispensabile aiuto umanitario a tutte le persone ed i popoli che ne hanno urgente bisogno.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per contrastare le organizzazioni criminali con azioni di polizia adeguate, mirate a salvare le vite e alla sicurezza comune.

Si coalizzino tutti gli stati democratici per la civile convivenza di tutti i popoli e di tutti gli esseri umani.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Cominci l'Italia.

Cominci l'Italia soccorrendo, accogliendo e assistendo tutte le persone in fuga dalla fame e dall'orrore, dalle dittature e dalla guerra.

Cominci l'Italia cessando di partecipare alle guerre.

Cominci l'Italia uscendo da alleanze militari terroriste e stragiste come la Nato.

Cominci l'Italia cessando di produrre  armi e di rifornirne regimi e poteri dittatoriali e belligeranti.

Cominci l'Italia abrogando tutte le infami misure razziste ancora vigenti nel nostro paese.

Cominci l'Italia con un'azione diplomatica, politica ed economica, e con aiuti umanitari adeguati a promuovere la costruzione di ordinamenti giuridici legittimi, costituzionali e democratici dalla Libia alla Siria.

Cominci l'Italia destinando a interventi di pace con mezzi di pace, ad azioni umanitarie nonviolente, i 72 milioni di euro del bilancio dello stato che attualmente ogni giorno sciaguratamente, scelleratamente destina all'apparato militare, alle armi, alla guerra.

Cominci l'Italia a promuovere una politica della sicurezza comune e del bene comune centrata sulla difesa popolare nonviolenta, sui corpi civili di pace, sulla legalita' che salva le vite.

Salvare le vite e' il primo dovere.

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Ogni vittima ha il voto di Abele.

Alla barbarie occorre opporre la civilta'.

Alla violenza occorre opporre il diritto.

Alla distruzione occorre opporre la convivenza.

Al male occorre opporre il bene.

Contro tutti i terrorismi, contro tutte le guerre.

Salvare le vite e' il primo dovere.

 

4. REPETITA IUVANT. HIC ET NUNC, QUID AGENDUM

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

5. ANNIVERSARI. IN MEMORIA DI EDUARD BERNSTEIN, DI STEVE BIKO, DI BERNARD BOLZANO, DI WILLY BRANDT, DI ROBERT BRESSON, DI OSSIE DAVIS, DI PIETRO FERRERO, DI ELIO FREGONESE, DI GABRIELE GIANNANTONI, DI ALESSANDRO ORMISDA GRASSI, DI RENATO GUATELLI, DI PAUL KLEE, DI BARTOLO NIGRISOLI, DI NELLY ROUSSEL

 

Ricorre oggi, 18 dicembre, l'anniversario della scomparsa di Eduard Bernstein, della nascita di Steve Biko, della scomparsa di Bernard Bolzano, della nascita di Willy Brandt, della scomparsa di Robert Bresson, della nascita di Ossie Davis, della scomparsa di Pietro Ferrero, della nascita di Elio Fregonese, della scomparsa di Gabriele Giannantoni, della scomparsa di Alessandro Ormisda Grassi, della scomparsa di Renato Guatelli, della nascita di Paul Klee, della nascita di Bartolo Nigrisoli, della scomparsa di Nelly Roussel.

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Anche nel ricordo di Eduard Bernstein, di Steve Biko, di Bernard Bolzano, di Willy Brandt, di Robert Bresson, di Ossie Davis, di Pietro Ferrero, di Elio Fregonese, di Gabriele Giannantoni, di Alessandro Ormisda Grassi, di Renato Guatelli, di Paul Klee, di Bartolo Nigrisoli, di Nelly Roussel, proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

 

6. REPETITA IUVANT. VECCHI LIBRI (ALCUNE SEGNALAZIONI DEL LUGLIO 2005)

 

Riproponiamo di seguito alcune delle segnalazioni bibliografiche apparse nel nostro notiziario del luglio 2005.

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Fernando Savater, Borges, Laterza, Roma-Bari 2003, 2005, pp. 134, euro 6,50. Un'agile monografia dell'amabile filosofo spagnolo, una dichiarazione di gratitudine all'opera borgesiana. La traduzione purtroppo e' frettolosa e l'editing inadeguatamente curato.

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Susan Bassnett, La traduzione. Teoria e pratica, Bompiani, Milano 1993, 1999, pp. VIII + 184, lire 20.000. Un utile testo di una delle principali studiose di letteratura e cultura comparata e di teoria e prassi della traduzione.

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Maria Chiara Levorato, Le emozioni della lettura, il Mulino, Bologna 2000, pp. 280, euro 16,53. La "lettura della narrativa dal punto di vista psicologico": un'analisi dei "processi cognitivi ed emotivi che fanno della lettura un atto di comprensione e un'esperienza emotiva"; la narrativa "considerata non in quanto genere letterario, ma come atto psicologico, come prodotto dell'atto di narrare". L'autrice e' docente di psicologia dello sviluppo all'Universita' di Padova.

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Carla Schick, Il linguaggio. Natura, struttura, storicita' del fatto linguistico, Einaudi, Torino 1960, 1976, pp. 384. Resta sempre apprezzabile questa bella monografia dell'acuta discepola di Benvenuto Terracini immaturamente deceduta nel 1962.

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Bruna Zani, Patrizia Selleri, Dolores David, La comunicazione. Modelli teorici e contesti sociali, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1994, Carocci, Roma 2000, pp. 256, lire 45.000. Un'utile panoramica nella prospettiva della psicologia sociale.

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Juergen Habermas, Storia e critica dell'opinione pubblica, Laterza, Roma-Bari  1971, 2005, pp. XLVIII + 316, euro 8,50. Un'opportuna riedizione di un libro ormai classico.

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Hermann Hesse, Se la guerra continua, Guanda, Parma 1994, pp. 104, lire 16.000. Una raccolta di prose e poesie scritte durante la prima guerra mondiale, contro tutte le guerre.

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Beatriz Molina Rueda, Francisco A. Munoz (eds.), Manual de Paz y Conflictos, Instituto de la Paz y los Conflictos, Universidad de Granada, Granada 2004, pp. 560, s.i.p. Opere di un gruppo di tredici studiose e studiosi, un libro di grande valore che si aggiunge all'eccellente Enciclopedia de Paz y Conflictos diretta da Mario Lopez Martinez e che anch'esso vivamente raccomandiamo a tutti i nostri interlocutori, auspicando anche una tempestiva traduzione italiana.

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Elio Toaff con Alain Elkann, Il Messia e gli ebrei, Bompiani, Milano 1998, 2002, pp. 128, euro 6,20. Un'ampia intervista al rabbino Elio Toaff, insigne studioso, eroico resistente, modello di saggezza, una delle piu' grandi autorita' morali dell'Italia contemporanea.e del mondo ebraico a livello internazionale. Un libro scritto come una conversazione orale, di straordinaria semplicita', limpidezza e benignita'; l'ultimo scambio di battute tra intervistatore e intervistato: "Dio come ci guarda?", "Credo che ci guardi con occhio benevolo". Una risposta cosi' semplice ed essenziale, lieve e profonda a un tempo, che ti commuove ancora.

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Rosalba Campra, America Latina: l'identita' e la maschera, Editori Riuniti, Roma 1982, pp. 228, lire 8.000. Nella prima parte del libro l'autrice formula alcune rilevanti piste di ricerca nella letteratura latinoamericana, messe a verifica nella seconda parte in una serie di conversazioni con alcuni dei principali scrittori ispanoamericani.

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Rosa Rossi, Ascoltare Cervantes, Editori Riuniti, Roma 1987, pp. 80, lire 6.000. Un nitido e denso "saggio biografico" di straordinario acume ermeneutico.

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Questo prezioso libro: Valeria Ando', L'ape che tesse. Saperi femminili nella Grecia antica, Carocci, Roma 2005, pp. 296, euro 21,30. Profonda irrompe una felicita' nel leggerlo. Mi accade cosi' quando un'opera mi afferra, che la prima lettura riesco a farla solo a morsi, famelica. Ed insieme per cosi' dire bustrofedicamente andando e tornando di pagina in pagina, in un girare e rigirare ancora lungo lo stesso campo, come il Chisciotte borgesiano di Foucault. Ovvero anche come tra persone amiche che molte storie sanno e si raccontano - mentre posa la carovana nella fredda, fredda notte - accoccolati intorno al fuoco dell'accampamento. Cosi', non come una partita a scacchi.

Poi verra' una lettura distesa, cogli occhiali e col lapis, e l'esercizio ancora dell'esprit de geometrie; ma questa prima gioia del leggere a perdifiato, nel rapimento delle emozioni e nello scintillare dell'intelligenza, nell'eterno ritorno, questa prima gioia e' la gioia maggiore che provo quando leggo o rileggo un libro che ex abrupto mi appassioni e mi sollevi e m'interroghi come fosse un poema al quadrato.

Tre pregi ha l'autrice, cospicui: la dottrina eminente, gentile la sapienza (la sabiduria, per dirla nella lingua di Machado; ma anche, occitanamente, la gaia scienza - e qui finiscano le sublette rimembranze del danzatore infelice che sapeva leggere il rovescio del diritto e che percosso dal Weltschmerz abbraccio' quel cavallo a Torino), e uno stile incantevole nella sua lucidita'. E' un contributo forte - e quindi altresi' lieve - al pensiero delle donne, ergo: un contributo fertile alla nonviolenza in cammino.

Sempre mi piace e mi commuove sempre questa capacita', di interrogare ancora le storie piu' antiche, e nuovo filo trarne per tessere ancora la trama della vita che si dona, la favola bella che il vero disvela, l'umanita' comune e i compiti dell'ora, l'amicizia che salva.

Tessere: quell'attivita' che Gandhi seppe capire essere - e dunque seppe tradurre in, e praticare come - momento principe e decisivo atto della rivoluzione nonviolenta.

Postilla

Riportiamo di seguito la quarta di copertina del libro: "L'ape, tradizionale emblema di operosita', e il lavoro femminile della tessitura sono accostati in un'immagine ardita per parlare dei saperi delle donne nella Grecia antica. Saperi maturati nella casa, differenti e distanti dall'universo maschile, sono qui considerati come radici di un'estraneita' creativa. Potra' scaturirne, nel nostro presente attraversato da una crisi di civilta', un ripensamento della gerarchia dfei saperi ed una loro riarticolazione nella prassi politica.

Fili diversi compongono la trama del testo. Personaggi come Andromaca, Penelope, Lisistrata e Prassagora, lasciando il telaio e il chiuso delle stanze, testimoniano che la sapienza del lavoro di cura, assunta nella pratica quotidiana dello spazio domestico, consente alla destinata passivita' dell'esistenza femminile di tradursi in azione nella sfera pubblica. Funzioni e competenze femminili divengono paradigmi su cui modellare ambiti di pertinenza maschile: in Platone la tessitura e' modello per l'arte della politica; la maieutica, la gravidanza e il parto sono metafore del processo di acquisizione della conoscenza filosofica. La seduzione erotica appare sapere femminile in grado di erodere la struttura di potere, sessuale e politico.

La nozione aristotelica di madre-materia, protesa verso l'attualizzazione della sua potenzialita', fornisce la cornice concettuale al volume, che sviluppa l'idea di un femminile tanto piu' attivo quanto piu' muove da una condizione di passivita'".

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Shulamith Firestone, La dialettica dei sessi, Guaraldi, Firenze-Rimini 1971, 1976, pp. 250. Un libro la cui riproposizione nella riflessione odierna ci sembrerebbe assai opportuna.

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Germaine Greer, L'eunuco femmina, Bompiani, Milano 1972, 1979, pp. XXIV + 380. Un libro la cui riproposizione nella riflessione odierna ci sembrerebbe assai opportuna.

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Kate Millett, La politica del sesso, Rizzoli, Milano 1971, pp. 544. Un libro la cui riproposizione nella riflessione odierna ci sembrerebbe assai opportuna.

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Juliet Mitchell, Psicoanalisi e femminismo, Einaudi, Torino 1976, pp. XVIII + 524. Un libro la cui riproposizione nella riflessione odierna ci sembrerebbe assai opportuna.

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Sheila Rowbotham, Donne, resistenza e rivoluzione, Einaudi, Torino 1976, 1977, pp. VIII + 336. Un libro la cui riproposizione nella riflessione odierna ci sembrerebbe assai opportuna.

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AA. VV., Kyoto. L'unione dei popoli per difendere l'ambiente, suppl. a "L'Unita'", Roma 2005, pp. 124, euro 4. A cura del gruppo Ds del Senato una sintetica presentazione del "Protocollo di Kyoto" per il raggiungimento degli obiettivi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Con testi di Gavino Angius, Fausto Giovannelli, Valerio Calzolaio, Edo Rochi, Massimo Natale Caminiti, Tony Federico, Nuccio Iovene, Alan Meale.

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AA. VV., L'"uomo inedito" e la cultura planetaria, Quaderni della Fondazione Ernesto Balducci, Fiesole (Fi) 2005, pp. 202, s.i.p. In questo decimo dei sempre utili quaderni della Fondazione dedita a valorizzare il lascito e proseguire la ricerca e l'impegno dell'indimenticabile padre Balducci, quaderno centrato - come illustra il pertinente titolo - su due temi decisivi della riflessione e della proposta balducciana (che implicano altresi' i temi della transizione e dell'Altro), dopo una presentazione dell'infaticabile Andrea Cecconi, interventi di Annibale Divizia, Pierluigi Di Piazza, Armido Rizzi, Giuseppe Florio, Mauro Ceruti, Achille Rossi, Carlo Molari; saggi e articoli di Stefano Pighini, Elisa Gori, Alessandro Allori, una recensione di Thomas Madonia, notizie varie. Per richieste e contatti: e-mail: fondazionebalducci at virgilio.it, sito: www.fondazionebalducci.it

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Comunita' cristiana di base di Pinerolo, Una comunita' che guarda avanti, Associazione Viottoli, Pinerolo (To) 2004, pp. 96, diffusione gratuita per i soci e i sostenitori dell'associazione "Viottoli". Un bilancio di trent'anni di esperienze e riflessioni, i materiali delle iniziative svoltesi tra il 28 e il 30 maggio 2004, relazioni, lettere, documenti. Per richieste: Associazione Viottoli, corso Torino 288, 10064 Pinerolo (To), tel. 012322339 o anche 0121500820, e-mail: info at viottoli.it, sito: www.viottoli.it

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Nicola Graziani, Erich Priebke. Lo strano caso dell'uomo delle Fosse Ardeatine, suppl. a "L'Unita'", Roma 2005, pp. 144, euro 5,90. Si vorrebbe pensare di sapere ormai tutto quel che c'e' da sapere sul criminale nazista delle Fosse Ardeatine, invece questo libro propone ulteriori inquietanti notizie, documenti e interrogativi che rinnovano lo strazio e l'indignazione, e convocano a un impegno ulteriore di verita' e di giustizia. Contro ogni ritorno di quella scellerata barbarie, contro ogni indulgenza, contro ogni complicita'.

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John Holloway, Cambiare il mondo senza prendere il potere. Il significato della rivoluzione oggi, Edizioni Intra Moenia - Carta, Napoli-Roma 2004, pp. 312, euro 15. Una riflessione che muovendo dal marxismo critico si avvicina sempre piu' alla scelta della nonviolenza. Dispiace che l'autore non conosca sufficientemente la tradizione nonviolenta, e quindi forse non sia pienamente consapevole di quanto questo svolgimento e incontro sia non solo urgente ma coerente con quanto di piu' essenziale e aggettante vi e' stato e v'e' nell'esperienza storica del movimento operaio e dei movimenti di liberazione; come la nonviolenza della parte migliore, piu' alta e piu' profonda, piu' nitida e piu' autentica, di quelle esperienze di lotta e di riflessione sempre sia stata la corrente calda e il cuore pulsante. Un libro utile.

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Robert Kandel, Il riscaldamento climatico. Che cos'e' il grande rischio?, Asterios, Trieste 2004, pp. 126, euro 9. Scritta da uno scienziato direttore di ricerche al Cnrs, un'agile, utile monografia introduttiva pubblicata originariamente sempre nel 2004 dalle Presses Universitaires de France.

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Ryszard Kapuscinski, La prima guerra del football e altre guerre di poveri, Serra e Riva, Milano, poi Feltrinelli, Milano 2002, 2005, pp. 240, euro 7,50. Dall'Africa all'America Latina al Medio Oriente, tra feroci ingiustizie quotidiane e deflagrazioni di orrore, gli umanissimi reportages di un grande, acuto, addolorato testimone.

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Alexander Langer, Fare la pace. Scritti su "Azione nonviolenta"' 1984-1995, Cierre - Movimento Nonviolento, Verona 2005, pp. 198, euro 11,50. A cura di Mao Valpiana, una bella raccolta di interventi. Per richieste agli editori: Cierre, e-mail: edizioni at cierrenet.it; Movimento Nonviolento: e-mail: azionenonviolenta at sis.it, sito: www.nonviolenti.org

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Alexander Langer, Lettere dall'Italia, Editoriale Diario, Milano 2005, pp. 224, euro 5. Una scelta delle corrispondenze su vicende italiane inviate mensilmente da Alexander Langer alla rivista francofortese "Kommune" tra il 1984 e il 1995. A cura di Clemente Manenti e con due testi di Fabio Levi e Anna Bravo. Il sito della rivista "Diario", editrice del libro (diffuso in supplemento al settimanale), e' www.diario.it

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Paolo Legrenzi, La felicita', Il Mulino, Bologna 1998, 2005, pp. 140, edizione speciale in regalo. Un piacevole libretto che in linguaggio piano e secondo un approccio psicologico (l'autore e' un prestigioso docente di psicologia cognitiva all'Universita' di Venezia) propone alcune riflessioni introduttive sul tema.

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Mimmo Luca' (a cura di), Dizionario della solidarieta', suppl. a "L'Unita'", Roma 2004, pp. 192, euro 4. La prima parte presenta una raccolta in ordine alfabetico di brevi testi di vari autori ed autrici sui temi del volontariato, dell'associazionismo, del cosiddetto terzo settore, della cooperazione; la seconda quattro studi per un profilo dell'area "no profit"; la terza alcune schede ed indirizzi utili.

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The Boston Women's Health Book Collective, Noi e il nostro corpo. Scritto dalle donne per le donne, Feltrinelli, Milano 1974, 1980, pp. 488. Quando fu pubblicato fu un libro di grande utilita'. C'e' oggi - ed occorre o meno - qualcosa di equivalente?

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Angela Cattaneo, Silvana Pisa, L'altra mamma, Savelli, Milano 1979, pp. 128. "La maternita' nel movimento delle donne. Fantasie, desideri, domande e inquietudini"; con un commento di Laura Grasso e un'appendice fotografica di Gabriella Mercadini.

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Anna Del Bo Boffino, Figli di mamma, Rizzoli, Milano 1981, 1985, pp. 192. Un saggio agile e forse anche dal ritmo troppo veloce, ma che ben merita una rilettura.

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Elena Gianini Belotti, Non di sola madre, Rizzoli, Milano 1983, 1985, pp. 240. Un bel libro dell'autrice del classico Dalla parte delle bambine.

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"Nuova dwf", Maternita' e imperialismo, n. 6/7 del gennaio-giugno 1978, Roma 1978, pp. 224. Un bel volume monografico dell'eccellente rivista "Nuova dwf. donnawomanfemme. Quaderni di studi internazionali sulla donna", con saggi di Anna Davin, Linda Gordon, Rina Vallini, Julia Kristeva, Silvia Montefoschi, Rosaria Micela; un dibattito sulla legge 194/1978 con interventi di Renata Paolini, Laura Remiddi, Elena Marinucci, Antonietta Carestia, Gabriella Luccioli; e le consuete puntuali ed acute recensioni e segnalazioni librarie.

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Adrienne Rich, Nato di donna, Garzanti, Milano 1977, 2000, pp. 422, euro 11,36. Un classico che bisogna aver letto.

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Carlos Amorin, La guerra sporca contro i bambini. Storia di Sara e Simon, Eleuthera, Milano 2004, pp. 176, euro 14. Il giornalista, scrittore e militante antifascista e per i diritti umani racconta la vicenda di Sara Mendez, militante anarchica uruguayana sequestrata illegalmente a Buenos Aires dai militari argentini nel 1976 e consegnata al regime uruguayano (sara' detenuta a Montevideo fino al 1981), e di suo figlio, sottrattole dai golpisti argentini e ritrovato solo nel 2002, 26 anni dopo, "uno dei pochi bambini desaparecidos che ha potuto ricomporre la sua biografia mutilata". Per richieste alla benemerita casa editrice libertaria: e-mail: info at eleuthera.it, sito: www.eleuthera.it

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"Diario", Un mese nella vita di Enzo Baldoni, volume monografico di "Diario del mese", anno IV, n. 5, dicembre 2004, pp. 260, euro 5. Un volume che la testata diretta da Enrico Deaglio, della quale Enzo Baldoni era collaboratore, dedica alla figura, al sentire, all'agire, agli scritti del giornalista e volontario pacifista assassinato in Iraq; con un vastissimo e prezioso apparato iconografico. Per contattare la rivista editrice: e-mail: redazione at diario.it, sito. www.diario.it

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Marcella Ferrara, Le donne di Seveso, Editori Riuniti, Roma 1977, pp. 216. Un'inchiesta condotta con grande capacita' di ascolto e acutezza di sguardo, un libro che meriterebbe di essere ristampato.

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Giovanna Pezzuoli, Prigioniera in Utopia. La condizione della donna nel pensiero degli utopisti, Edizioni Il Formichiere, Milano 1978, pp. 204. Uno studio e un'antologia che smaschera la violenza e la pervasivita' del dominio del patriarcato fin nella costruzione ideale delle piu' celebrate utopie sociali redatte (fantasticate, ma anche pianificate) da autori di sesso maschile. Una proposta e un percorso di ricerca e di disvelamento, di interpretazione, di denuncia e di lotta, che occorrerebbe riprendere, proseguire e approfondire ancora.

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Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 1973, 1982, pp. 200. "L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita", un testo di riferimento.

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Elena Gianini Belotti, Prima le donne e i bambini, Rizzoli, Milano 1980, 1983, pp. 224. Uno dei libri piu' intensi e struggenti di Elena Gianini Belotti. Una lucida denuncia dell'oppressione maschilista, un'indagine in profondita' della violenza di cui consiste, delle lacerazioni e sofferenze che produce.

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Armanda Guiducci, La mela e il serpente, Rizzoli, Milano 1974, 1988; pp. 312. "Autoanalisi di una donna", forse il libro piu' bello e piu' conosciuto della grande, acuta, profonda pensatrice e saggista.

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Armanda Guiducci, Donna e serva, Rizzoli, Milano 1983, pp. 296. Il lavoro domestico come obbligo per le donne. Come nasce e come si manifesta questa perdurante schiavitu'? Un libro che e' un esempio di ricerca che combina saperi multidisciplinari (dalla storiografia alla sociologia, alle altre scienze umane, ai saperi delle donne e dei soggetti oppressi che ancora l'accademia non sa rubricare e mummificare nell'inerzia delle categorie istituzionali), sapienza, autoanalisi personale e collettiva, e si fa giudizio, coscienza e denuncia efficace e maieutica, momento di lotta e di liberazione.

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Tiziano Terzani, Buonanotte signor Lenin, Longanesi, Milano 1992, Tea, Milano 1994, 2005, pp. 432, euro 8. Un grande giornalista testimonia la caduta dell'Unione Sovietica scegliendo la via a lui piu' congeniale, quella del viaggio conradiano. Tra tanti insopportabili libri scritti accatastando statistiche fasulle, eventi  filtrati e fasificati dalle tv, interviste fatte al telefono, inchieste svolte dal terrazzo dell'albergo, ripetizione sempre piu' vacua delle solite fole dei sempreuguali potenti di ieri e di domani, frequentazione degli stessi quattro posti in cui sono sempre schierati in attesa dell'ora di pranzo tutti quelli che credono di essere l'ombelico del mondo; ebbene, questo libro e' invece ancora un'avventura e una ricerca, e merita di essere letto.

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Tiziano Terzani, In Asia, Longanesi, Milano 1998, Tea, Milano 1999, 2004, pp. 440, euro 8. Attraverso una selezione di sparse pagine giornalistiche, diaristiche e finanche epistolari ricucite insieme da parchi commenti e sobrie, minime notizie di raccordo, quasi un'autobiografia che e' insieme la scoperta di una vocazione personale, di un continente, dell'inesauribile enigma del cuore degli uomini e del mondo.

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Tiziano Terzani, La porta proibita, Longanesi, Milano 1984, 1998, Tea, Milano 2000, 2004, pp. 280, euro 7,80. L'esperienza cinese di Terzani, in amore e turbamento, sorpresa e strazio, immersione e lacerazione; fino all'arresto e all'espulsione, ed e' merito del giornalista-testimone sia di riuscir sempre a non sovrapporre se stesso a cio' che narra, non fare squisito monologo (come in tante narrazioni di viaggi della letteratura europea in cui i viaggiatori vedono infine solo se stessi); sia di non cedere alla sciatta elencazione dei trovati dell'immenso gabinetto delle meraviglie che sedusse e irreti' e sovente acceco' tanti onusti intellettuali e giovani militanti precocemente invecchiati. Un libro onesto, e per un libro scritto da un giornalista non sapremmo trovare aggettivo piu' nobile.

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Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra, Longanesi, Milano 2002, pp. 196, euro 10. Forse il piu' semplice, certo il piu' lieve e piu' concentrato, e forse anche il piu' bello dei libri di Terzani. Qui non scrive piu' il grande giornalista che vuol vedere tutto, ma il saggio che sa ascoltare; non il viaggiatore cosmopolita ma il pellegrino, l'uomo di pace che sente il dolore di tutti, ama la vita e che tutti ne godano, e parla parole vere.

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Tiziano Terzani, Pelle di leopardo, Longanesi, Milano 2000, Tea, Milano 2002, 2004, pp. 470, euro 8. Con una breve premessa del 2000, il libro recupera integralmente sotto il titolo del primo, scelto come complessivo, due precedenti notissimi libri di Terzani: Pelle di leopardo. Diario vietnamita di un corrispondente di guerra 1972-1973, Feltrinelli, Milano 1973, e Giai Phong! La liberazione di Saigon, Feltrinelli, Milano 1976. Chi non li lesse allora, li legga oggi.

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Tiziano Terzani, Un indovino mi disse, Longanesi, Milano 1995, Tea, Milano 1998, 2004, pp. 432, euro 8. Un anno, il 1993, muovendosi attraverso l'Asia per la sua attivita' giornalistica senza fare mai uso di aerei, in ossequio al monito ricevuto da un indovino cinese molti anni prima. Una contrainte che diventa occasione conoscitiva, esplorazione ulteriore, per un viaggiatore il cui viaggiare e' sempre piu' anche meditare, riprendendo tempo, agendo la lentezza. In un labirinto di cultura e natura, di sorprese e fedelta', tra molte ombre che compongono infine luminoso un arazzo, che e' la vita quando prendi respiro e ti chini ad amare il duplice mondo in cui vivi: le parole e le cose, la storia e la natura, il cammino e il racconto, gli altri e te stesso, come in uno specchio.

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Juliet Mitchell, La condizione della donna, Einaudi, Torino 1972, 1978, pp. 208. Resta ancora una limpida sintesi, e un'acuta presentazione del Women's Liberation Movement.

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Rosalba Spagnoletti (a cura di), I movimenti femministi in Italia, Savelli, Roma 1971, 1978, pp. 176. Una raccolta di documenti del femminismo italiano tra 1966 e 1971. Una lettura necessaria.

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Biancamaria Frabotta (a cura di), Femminismo e lotta di classe in Italia (1970-1973), Savelli, Roma 1973, 1975, pp. 256. Una raccolta di "documenti, interventi, volantini, slogan, canzoni nati dalle lotte e dalle riflessioni di quel fondamentale periodo".

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"Donna Parlamento Societa'", Persona, liberta', sessualita': culture a confronto, Roma s.d. (ma verosimilmente 1985), pp. 128. A cura di Rossana Branciforti e Giovanna Filippini un quaderno monografico della rivista del "Gruppo interparlamentare donne elette nelle liste del Pci" che reca gli atti di un rilevante convegno svoltosi a Roma il 15 febbraio 1985.

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Nadia Fusini, Mariella Gramaglia (a cura di), La poesia femminista, Savelli, Roma 1974, pp. 304. Un'antologia di poesie di autrici americane, inglesi e francesi impegnate nel movimento femminista o comunque sentite vicine o interne alla sua riflessione, con testo originale a fronte e traduzione delle curatrici.

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Angela Ales Bello, Edith Stein. La passione per la verita', Edizioni Messaggero di Sant'Antonio, Padova 1998, 2003, pp. 142, euro 11. Un puntuale profilo pubblicato nella bella collana "Tracce del sacro nella cultura contemporanea".

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Angela Ales Bello, Invito alla lettura di Edith Stein, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999, pp. 96, lire 12.000. Una breve ma acuta antologia di scritti di Edith Stein curata dalla sua maggiore studiosa italiana.

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Angela Ales Bello, Edith Stein. Patrona d'Europa, Edizioni Piemme, Casale Monferrato (Al) 2000, pp. 156, euro 10,33. Un'agile, sempre accurata e pertinente, monografia introduttiva.

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Laura Boella, Annarosa Buttarelli, Per amore di altro. L'empatia a partire da Edith Stein, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000, pp. 118, euro 8,25. Uno studio che vivamente raccomandiamo.

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Giuliana Di Febo, Rosa Rossi (a cura di), Interpretazioni di Cervantes, Savelli, Roma 1976, pp. 208. Da Hegel a Guevara, una bella antologia di letture cervantine.

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Manuela Dviri, La guerra negli occhi, Avagliano Editore, Cava de' Tirreni 2003, pp. 180, euro 12. Il "diario da Tel Aviv" di una straordinaria donna costruttrice di pace.

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Manuela Dviri, Vita nella terra di latte e miele, Ponte alle Grazie, Milano 2004, pp. 168, euro 10. Dal lutto per la morte del figlio all'impegno per la pace, nella "storia di una donna qualunque in tempi difficili" una nitida e preziosa testimonianza che indica la via della convivenza, contro tutte le violenze, contro tutte le uccisioni.

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Elena Loewenthal, L'Ebraismo spiegato ai miei figli, Bompiani, Milano 2002, pp. 96, euro 6,20. In stile semplice e piano, con tenerezza e commozione, una presentazione dell'ebraismo da parte di un'autorevole studiosa; una lettura per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, ma assai giovevole anche agli adulti.

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Elena Loewenthal, Lettera agli amici non ebrei, Bompiani, Milano 2003, pp. 96, euro 6,20. Un libro acuto e appassionato, una lettura doverosa.

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Anna Kuliscioff, Immagini scritti testimonianze, Feltrinelli, Milano 1978, pp. 200. A cura di Franco Damiani e Fabio Rodriguez, con una prefazione di Franca Pieroni Bortolotti, una utile raccolta di materiali scritti e iconografici di e su Anna Kuliscioff.

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AA. VV., Rosa Luxemburg, una vita per il socialismo, Feltrinelli, Milano 1973, 1977, pp. 168. Con una introduzione di Lelio Basso, un'approfondita cronologia e una bibliografia orientativa di e su Rosa Luxemburg, con un apparato iconografico di 173 illustrazioni.

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Laura Boella, Cuori pensanti, Edizioni Tre Lune, Mantova 1998, pp. 136, lire 22.000. Laura Boella presenta le figure e la riflessione di Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano.

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Laura Boella, Le imperdonabili, Tre Lune Edizioni, Mantova 2000, pp. 148, euro 11,36. Laura Boella presenta le figure e la riflessione di Etty Hillesum, Cristina Campo, Ingeborg Bachmann, Marina Cvetaeva.

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Wanda Tommasi, I filosofi e le donne, Tre Lune Edizioni, Mantova 2001, pp. 272, euro 18,07. Una rilettura - e uno smascheramento - della storia della filosofia occidentale alla luce del pensiero della differenza.

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bell hooks, Elogio del margine. Razza, sesso e mercato culturale, Feltrinelli, Milano 1998, pp. 160, lire 32.000. Una raccolta di saggi della pensatrice femminista americana di cui sarebbe bene finalmente tradurre le molte opere - come dire - di pensiero e di poesia.

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bell hooks, Tutto sull'amore. Nuove visioni, Feltrinelli, Milano 2000, 2003, pp. 176, euro 6,50. Questo libro, tu lo rileggi, e lo apprezzi ancor piu'.

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Anna Maria Mori, Il silenzio delle donne e il caso Moro, Lerici, Cosenza 1978, pp. 84. Dopo la tragedia del rapimento di Aldo Moro, della strage delle persone della scorta, della detenzione  e dell'omicidio dello statista, l'autrice dialoga con Ida Magli, Maria Magnani Noya, Rossana Rossanda, Mariella Gramaglia, Sandra Bonsanti e Silvana Mazzocchi, invitandole a riflettere insieme sul dramma consumatosi e sul dibattito svoltosi nel mondo politico e giornalistico nei cinquantacinque giorni della tragedia e del ricatto terroristico, ma anche sulla disumanita' dominante nella discussione pubblica e nella cultura diffusa; e chiedendo loro: "cosa avrebbero detto le donne se fossero state chiamate a parlare, a scegliere, a decidere?". In appendice la sintesi (estrema) di una ricerca sugli interventi di donne apparsi sui principali quotidiani italiani nei cinquantacinque giorni tra il rapimento e l'assassinio di Moro.

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Gilbert Badia, Clara Zetkin, Erre Emme, Roma 1994, pp. 320, lire 20.000 (ora nel catalogo di Massari Editore, Bolsena (Vt), euro 10,33). Una bella monografia di un autorevole studioso su una delle protagoniste del movimento operaio, del movimento per la pace e del movimento delle donne tra Ottocento e Novecento.

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Gabriele Raether, Aleksandra Kollontaj, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996, pp. 192, lire 16.000 (ora nel catalogo di Massari Editore, Bolsena (Vt), euro 8,26). Un'utile monografia di una acuta e simpatetica studiosa tedesca sulla grande rivoluzionaria russa (1872-1952).

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Valeria Ando', L'ape che tesse. Saperi femminili nella Grecia antica, Carocci, Roma 2005, pp. 296, euro 21,30. Un libro la cui lettura caldamente consigliamo a tutte le persone amiche della nonviolenza: nella ricognizione dei saperi, delle esperienze, delle testimonianze di e su figure femminili reali e letterarie della Grecia arcaica e classica, e nella riemersione del discorso delle donne attraverso l'interpretazione/demistificazione del discorso sulle donne della tradizione (maschile) antica alla luce del pensiero della differenza, l'autrice cospicuo un contributo apporta alla riflessione sui compiti dell'ora, alla definizione di scelte e criteri del nostro comune agire la nonviolenza collocandoci alla scuola di una genealogia femminile che e' proposta alternativa alla storia patriarcale delle guerre, dell'oppressione, dello sfruttamento; un'alternativa di cura per le persone e la biosfera, di tessitura di relazioni, di approccio maieutico: coscienza e progetto di un'altra politica fondata sul primato del generare anziche' del distruggere, del "principio responsabilita'" di contro alla "volonta' di potenza", del tu-tutti e del rivolgimento amoroso invece che dell'egotismo narcisista muto, sterile e devastatore. Un libro che in piu' modi contribuisce (finanche con la vasta e preziosa bibliografia) alla ricerca, alla valorizzazione e all'approfondimento del pensiero delle donne, che e' decisiva esperienza teorica e pratica di liberazione, corrente principale della nonviolenza in cammino.

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Franco Basaglia, L'utopia della realta', Einaudi, Torino 2005, pp. LVIII + 334, euro 22. A cura di Franca Ongaro Basaglia, con un'ampia introduzione di Maria Grazia Giannichedda, una bella antologia di fondamentali scritti basagliani, con un assai rilevante testo ("Condotte perturbate", alle pp. 275-301, scritto nel '78 in collaborazione con Franca Ongaro Basaglia per un volume dell'Enciclopedie de la Pleiade per una serie di circostanze pubblicato solo nel 1987) a suo tempo non incluso nella fondamentale raccolta degli Scritti (2 voll., Einaudi, Torino 1981-'82). Un libro che vivamente raccomandiamo, soprattutto ai giovani.

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Lucio C. Giummo, Carlo Marchese (a cura di), Danilo Dolci e la via della nonviolenza, Lacaita, Manduria-Bari-Roma 2005, pp. 292, euro 15. Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Taranto nell'aprile 1998, arricchiti da ulteriori materiali e un utile ed aggiornato apparato informativo, biobibliografico ed iconografico. Relazioni di Lucio C. Giummo, Franco Alasia, Giuseppe Fontanelli, Carlo Marchese, Johan Galtung, Jacques Voneche, Antonino Mangano, Antonio Landolfi; interventi di vari partecipanti all'incontro; contributi di Miriam Dolci, Danilo Amadei, Pietro Calia, Adriano Calzolaro, Aurelio De Santis, Paola Francesconi, Giuseppe Barone, Giuseppe Grillo, Gilberto Mussoni, Daniele Novara, Sebastiano Pennisi, Paola Roggia, Mariangela Savoca, Enzo Tiezzi, Santo e Annabella Trimarchi, Marco Valeri, Giovanni Vecchio, Anna Vigano', Raffaello Saffioti, Angelo Lippo. Ulteriori contributi di Antonino Mangano, Franco Alasia, Ervin Laszlo. Una lettura appassionante e nutriente. Per richieste alla casa editrice (come ognun sa, particolarmente benemerita della nonviolenza e della cultura democratica): Piero Lacaita Editore, Vico degli Albanesi 4, Manduria, tel. 0999711124, e-mail: info at lacaita.com, sito: www.lacaita.com

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Stefano Rodota', Intervista su privacy e liberta', Laterza, Roma-Bari 2005, pp. 160, euro 10. Rispondendo alle domande di Paolo Conti, l'illustre giurista analizza con la consueta chiarezza e precisione temi di decisiva rilevanza su cui e' senza dubbio il piu' autorevole studioso in italia (e non solo per esser stato - dalla sua istituzione fino a pochi mesi fa - il presidente dell'Autorita' garante per la protezione dei dati personali).

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Vincenzo Sanfilippo (a cura di), Nonviolenza e mafia, D G Editore, Trapani 2005, pp. 160, euro 14. Un utile libro che raccoglie saggi, relazioni e interventi a un incontro svoltosi a Palermo nel dicembre 2003, testimonianze e approfondimenti. Contributi (alcuni dei quali decisamente notevoli, ed alcuni dei quali a suo tempo apparsi anche su questo foglio) di Emanuele Villa, Vincenzo Sanfilippo, Umberto Santino, Alfio Foti, Martina Pignatti Morano, Rita Borsellino, Andrea Cozzo, Gualtiero Siragusa, Giovanni Abbagnato. Puo' lasciar perplessi l'inclusione (per un esagerato gesto d'amicizia da parte del curatore del libro) di una lettera privata palesemente non destinata ad una circolazione pubblica. Un libro che vivamente raccomandiamo. Per richieste alla casa editrice: tel. e fax: 923540339, e-mail: info at ilpozzodigiacobbe.com, sito: www.ilpozzodigiacobbe.com

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Eugenio Scalfari (a cura di), Dibattito sul laicismo, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2005, suppl. a "La Repubblica", pp. 190, euro 6,90. Raccolti in volume gli interventi di un dibattito svoltosi sul finire del 2004 sul quotidiano "La Repubblica". Con contributi - taluni banali, altri penosi, ma alcuni apprezzabili - di Eugenio Scalfari, Stefano Rodota', Pietro Scoppola, Andrea Manzella, Mario Pirani, Ralf Dahrendorf, Arrigo Levi, Andrea Riccardi, Jean Daniel, Giuliano Amato, Giancarlo Cesana, Predrag Matvejevic, Umberto Eco, Rocco Buttiglione, Pietro Citati, e un'intervista di Marco Politi all'allora cardinale Joseph Ratzinger. Sorprende che la parola e' concessa solo a persone di sesso maschile: per essere un dibattito che dovrebbe avere a che fare con la laicita' ricorda un po' troppo quel luogo paolino in cui si nega a meta' del genere umano il diritto a intervenire nell'assemblea.

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Antonio Vigilante, Il pensiero nonviolento. Una introduzione, Edizioni del Rosone, Foggia 2004, pp. 240, euro 15. Autorevolmente presentata da Mario Martini, un'ottima monografia di uno degli studiosi della nonviolenza piu' acuti e  rigorosi, gia' autore di un giustamente assai apprezzato volume su Capitini. E' un libro assai utile, la cui lettura caldamente suggeriamo. Per richieste alla casa editrice: Edizioni del Rosone, via Zingarelli 10, 71100 Foggia, c. p. 474, tel. 0881687659, e-mail: edizionidelrosone at tiscali.it

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Renate Siebert, Le donne, la mafia, Il saggiatore, Milano 1994, Est, Milano 1997, pp. 464, lire 10.000. Un libro fondamentale.

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Renate Siebert, La mafia, la morte e il ricordo, Rubbettino, Soveria Mannelli 1995, pp. 56, lire 10.000. Una meditazione acutissima e struggente. Con una postfazione di Anna Rossi-Doria.

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Renate Siebert, Mafia e quotidianita', Il Saggiatore, Milano 1996, pp. 128, lire 10.000. Un utile testo introduttivo.

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Renate Siebert (a cura di), Relazioni pericolose. Criminalita' e sviluppo nel Mezzogiorno, Rubbettino, Soveria Mannelli 2000, pp. 300, euro 15,49. Un'ampia ricognizione; con contributi, oltre che della curatrice, di Umberto Santino, Ercole Giap Parini, Rocco Sciarrone, Sonia Floriani, Felia S. Allum, Dorothy Louise Zinn, Monica Massari, Stefano Becucci, Paola Monzini, Alessandra Dino, Tonio Tucci, Assunta Lucanto, Paola Maria Fiocco.

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Ferdinando Tartaglia, Tesi per la fine del problema di Dio, Adelphi, Milano 2002, pp. 164, euro 8. Pubblicato nel 1949, sul finire dell'intensa stagione pubblica e pubblicistica tartagliana, un saggio assai caratteristico della ricerca e dello stile dell'autore, nella sua concentrazione e nella sua dispersione, nella sua spinta e fin ossessione di rovesciamento e apertura e nel suo scacco inesorabile ed inesauribile, nel suo esito aporetico e nel suo chiudersi enigmatico. La "novita'", il "puro dopo" di Tartaglia: restano spina nella carne o vuoto cartoccio, viluppo senza centro o frattura che libera? sono allusione, catastrofe, apocalisse? O mero equivoco, smarrimento, gesticolazione verbale che enuncia e denuncia una crisi - personale e storica - ma non ha risorse linguistiche e culturali per andare oltre questo tremendum, questa agnizione e questa parola originaria e ultimativa? Allo stato attuale della pubblicazione degli scritti resta un mistero Ferdinando Tartaglia. Il testo e' accompagnato in questa edizione adelphiana dall'ampio saggio dedicato a Tartaglia da Sergio Quinzio nel 1973 (nitido e acuminato, franco e compassionevole, estremo e generoso, come sempre Quinzio - che a Tartaglia dedicando nel 1996 la nuova edizione del suo primo libro Diario profetico del 1958 scrive che "fu per me il primo esempio di un pensiero religiosamente audace"), e da una breve notizia biobibliografica scritta da Germaine Muehlethaler Tartaglia.

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Ferdinando Tartaglia, Esercizi di verbo, Adelphi, Milano 2004, pp. 300, euro 14. A cura di Adriano Marchetti, una silloge dell'opera poetica di Tartaglia. Spesso un sovraccarico di gesto espressionista, d'inseguimento delle suggestioni del significante, di spinta verso l'onomaturgia, d'ipnosi ecolalica, di acredine e d'istrionismo, e il peso delle reminiscenze malcelate e malesibite, indeboliscono e frantumano l'onda del pensiero e delle emozioni; ma restano alcune risolte minature, da cui s'intuisce qualcosa della persona autentica e vulnerabile, dell'animo gentile e dell'impavido ricercatore: ad esempio diremmo Pianto primo (p. 37), A se stesso (p. 59), Dopoguerra (p. 98), Pietre (p. 213), Ancora Monti (p. 219). Era certo superiore alla sua opera Tartaglia, i suoi scritti - quelli fin qui editi - senza la sua voce, senza la sua persona (nel denso e duplice e triplice significato latino del termine), non sembrano rendergli giustizia.

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Giulio Cattaneo, L'uomo della novita', Garzanti, Milano 1968, Adelphi, Milano 2002, pp. 124, euro 7,50. Pubblicata in rivista nel  1967 e in volume nel 1968, questa testimonianza personale su Tartaglia a Firenze negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale coglie il momento decisivo dell'operare pubblico tartagliano, e ricostruisce un periodo e un ambiente con grande finezza. Per le persone amiche della nonviolenza e' anche un'occasione per leggere una testimonianza non banale sull'esperienza del Cos a Firenze, sul Movimento di religione, sulla collaborazione fra Tartaglia e Capitini. Una lettura che vivamente raccomandiamo.

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Mary Hunt, Rosino Gibellini (a cura di), La sfida del femminismo alla teologia, Queriniana, Brescia 1980, pp. 208. Una raccolta di saggi di alcune delle piu' prestigiose teologhe femministe; con testi di Anne McGrew Bennett, Nelle Morton, Sheila Greeve Davaney, Judith Plaskow, Rosemary Radford Ruether, Mary E. Hunt, Catharina Halkes, con puntuali ritratti teologici delle autrici e una bibliografia essenziale.

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Bianca Beccalli, Chiara Martucci (a cura di), Con voci diverse. Un confronto sul pensiero di Carol Gilligan, La Tartaruga edizioni, Milano 2005, pp. 144, euro 13,20. Nato da una giornata di studi svoltasi all'Universita' di Milano nel 2003, il volume, aperto da una prefazione di Bianca Beccalli, comprende contributi di Silvia Vegetti Finzi, Eva Cantarella, Carol Gilligan, Claudia Zanardi, Bianca Beccalli e Luca Beretta, Carmen Leccardi, Barbara Mapelli, Tiziana Vettor. Muovendo dalla discussione delle tesi della pensatrice americana - docente di psicologia alla New York University ed autrice di un testo ormai classico (Con voce di donna, 1982, tr. it. Feltrinelli, Milano 1987) e di altri acuti studi (tra cui La nascita del piacere, 2002, tr. it. Einaudi, Torino 2003) - questa riflessione a piu' voci tocca molte decisive questioni. E' un libro appassionante, colmo di idee e proposte di discussione, che vivamente raccomandiamo.

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Maurizio Chierici (a cura di), Lula, mille giorni difficili, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2005 (suppl. a "L'Unita'"), pp. 190, euro 6,90. A cura di un esperto conoscitore dell'America Latina, e con una prefazione dello stesso Lula, una raccolta di interventi ed interviste sulle aperture, le lotte, le speranze e le contraddizioni del Brasile governato dal carismatico leader operaio.

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Gigliola De Donato, Sergio D'Amaro, Un torinese del Sud: Carlo Levi, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2001, 2005, pp. 384, euro 9,90. Una bella biografia, che e' anche una rievocazione di quell'Italia civile dell'antifascismo, della lotta contro la mafia e contro la miseria, della nonviolenza in atto, che costituisce la corrente calda e il filo rosso della tradizione migliore della sinistra italiana, gobettiana e gramsciana, meridionalista e intransigente, ricca della verita' (la poesia onesta, lo slancio creaturale, la solidarieta' che si fa condivisione della della vita e lotta di tutti gli oppressi) di figure come Umberto Saba, Rocco Scotellaro, Danilo Dolci. Un libro da leggere, in memoria e gratitudine, per poi tornare a rileggere ancora e ancora le opere di Carlo Levi.

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Britta Benke, Georgia O'Keeffe, Taschen, Koeln 2000, pp. 96. Una bella monografia sulla pittrice americana (1887-1986), riccamente illustrata. Una ricostruzione delle diverse fasi ed esperienze di un tragitto esistenziale e di un'opera pittorica dagli esiti acutamente interrogativi, uno sguardo metamorfico e metafisico che convoca a meditazioni essenziali; come - un esempio per tutti - in Ladder to the Moon, del 1958, una tela che non cessa di interpellarmi.

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Andrea Kettenmann, Frida Kahlo, Taschen, Koeln 2001, pp. 96. Una bella monografia sulla pittrice e militante messicana (1907-1954), riccamente illustrata. All'incrocio e all'ascolto di molte diverse esperienze, Frida Kahlo e' nella vita e nell'arte una sperimentatrice appassionata, che sa trasmettere il sentimento del mistero e della fragilita' della persona e delle relazioni, e del dolore che le invade e lacera; ed insieme sa chiamare alla lotta contro ogni oppressione, per un'umanita' di persone libere ed eguali, solidali e amorose.

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Maria Grazia Giannichedda, Franca Ongaro Basaglia (a cura di), Psichiatria tossicodipendenza perizia. Ricerche su forme di tutela, diritti, modelli di servizio, Franco Angeli, Milano 1987, pp. 448, lire 30.000. Il volume raccoglie, rielaborati, i materiali di due seminari di studio su "Tutela, diritti, controllo sociale" (Roma, 4-5 giugno 1985) e su "La perizia psichiatrica tra medicina e giustizia" (Roma, 31 gennaio 1986); molti interventi restano di straordinaria rilevanza.

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Mariolina Bongiovanni Bertini, Guida a Proust, Mondadori, Milano 1981, pp. 442. Un'attenta ricognizione dell'opera proustiana di una delle sue piu' acute studiose.

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Gabriella Contini, Il romanzo inevitabile, Mondadori, Milano 1983, pp. 200. Un utilissimo saggio sui temi e le tecniche narrative della Coscienza di Zeno di una delle piu' apprezzate specialiste dell'opera sveviana.

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Angela Borghesi, La lotta con l'angelo, Marsilio, Venezia 1989, pp. 276, lire 32.000. Una bella, appassionante monografia su Giacomo Debenedetti.

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Maria Corti, Principi della comunicazione letteraria, Bompiani, Milano 1976, 1984, pp. 208, lire 15.000. Una "introduzione alla semiotica della letteratura" di una delle piu' grandi maestre negli studi di linguistica, di filologia e di quella bizzarra, enigmatica cosa che e' l'opera letteraria e il mondo di relazioni che essa crea.

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Judith Revel, Foucault, le parole e i poteri, Manifestolibri, Roma 1996, pp. 112, lire 16.000. Un agile, puntuale, denso e acuto profilo foucaultiano.

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Jacqueline Risset, La letteratura e il suo doppio, Rizzoli, Milano 1991, pp. 138, lire 32.000. Una monografia "sul metodo critico di Giovanni Macchia", che e' anche molto di piu'.

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Umberto Eco e Riccardo Fedriga (a cura di), Storia della filosofia. Testi, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2015, vol. 14. Ottocento, pp. 432, euro 9,90.

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Riletture

- Meng-Tzu, Utet, Torino 1974, Tea, Milano 1991, pp. XLII + 210.

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Riedizioni

- Pier Paolo Pasolini, Teorema, Garzanti, Milano 1968, 2009, Rcs, Milano 2015, pp. , euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2200 del 18 dicembre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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