[Nonviolenza] Telegrammi. 2167
- Subject: [Nonviolenza] Telegrammi. 2167
- From: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 13 Nov 2015 22:32:21 +0100 (CET)
- Reply-to: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2167 del 14 novembre 2015
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Hic et nunc, quid agendum
2. Verso la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" del 25 novembre
3. In memoria di Franco Alasia, di Luciano Bianciardi, di Elizabeth Cady Stanton, di Alba de Cespedes, di Jean Paul Richter, di Giovanni Macchia, di Quirino Perfetto, di Angelo Romano', di Flora Tristan, di Booker T. Washington
4. Ruggero Ruggineri: Mentre sfila il baccanale
5. Geronte Geronti: Reperti da nuovi bestiari
6. Quelli che (2009)
7. Cosa non e' la nonviolenza (2009)
8. Cosa e' la nonviolenza (2009)
9. Dove dico alcune cose (2007)
10. Segnalazioni librarie
11. La "Carta" del Movimento Nonviolento
12. Per saperne di piu'
1. I COMPITI DELL'ORA. HIC ET NUNC, QUID AGENDUM
Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.
Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.
Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.
Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.
Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.
Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.
Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.
Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.
In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.
In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.
In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.
L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.
L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
2. INIZIATIVE. VERSO LA "GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE" DEL 25 NOVEMBRE
Si svolge il 25 novembre la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".
Ovunque si realizzino iniziative.
Ovunque si contrasti la violenza maschilista e patriarcale.
Ovunque si sostengano i centri antiviolenza delle donne.
Ovunque si educhi e si lotti per sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale, prima radice di tutte le altre violenze.
3. ANNIVERSARI. IN MEMORIA DI FRANCO ALASIA, DI LUCIANO BIANCIARDI, DI ELIZABETH CADY STANTON, DI ALBA DE CESPEDES, DI JEAN PAUL RICHTER, DI GIOVANNI MACCHIA, DI QUIRINO PERFETTO, DI ANGELO ROMANO', DI FLORA TRISTAN, DI BOOKER T. WASHINGTON
Ricorre oggi, 14 novembre, l'anniversario della nascita di Franco Alasia, della scomparsa di Luciano Bianciardi, della nascita di Elizabeth Cady Stanton, della scomparsa di Alba de Cespedes, della scomparsa di Jean Paul Richter, della nascita di Giovanni Macchia, della scomparsa di Quirino Perfetto, della nascita di Angelo Romano', della nascita di Flora Tristan, della scomparsa di Booker T. Washington.
*
Anche nel ricordo di Franco Alasia, di Luciano Bianciardi, di Elizabeth Cady Stanton, di Alba de Cespedes, di Jean Paul Richter, di Giovanni Macchia, di Quirino Perfetto, di Angelo Romano', di Flora Tristan, di Booker T. Washington, proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.
4. DEVIAZIONI. RUGGERO RUGGINERI: MENTRE SFILA IL BACCANALE
[L'autore e' un vecchio amico di questo foglio]
Tu non dici cio' che pensi
lui non pensa cio' che dice
nella piazza del mercato
nuovi schiavi vanno all'asta
nuovi schiavi provenienti
dalle guerre di conquista
dalle terre devastate
dalle nostre, nostre armi.
Gli assassini e i cortigiani
fanno festa al mattatoio
chi sa tace e tace e tace
non ha pace
e sempre brama
chi proclama clama clama
carne umana si manduca
ride il boia e gode il duca.
Dell'impero provo orrore
questo orrore mi denuncia
quale suddito infedele
meglio stare zitti zitti
sotto il fischio della frusta
mente sfila il baccanale
tu non pensi cio' che dici
io non dico cio' che so.
Si fa tardi, di tornare
scocca l'ora alla latrina
chi sa tace e tace e tace
ha paura e non ha pace
mentre sempre arraffia e brama
chi proclama clama clama
si fa sera e poi mattina
terra cielo fuoco mare.
Di chi e' colpa non lo so
so che canta l'assassino
lo strozzato invece no
gia' si gonfia quel meschino
so che strilla come un gallo
l'uomo posto alla tortura
sara' un vizio di natura
sara' un gioco lungo un ballo.
Io non dico cio' che penso
tu non pensi cio' che dici
specchi specchi specchi specchi
senza lingua e senza orecchi.
5. DEVIAZIONI. GERONTE GERONTI: REPERTI DA NUOVI BESTIARI
[L'autore e' un vecchio amico di questo foglio]
L'odontosauro
Il sarcomante
Lo scricchiolo delle paludi e della tundra
Il sussurriere
Il vilventoso
La lepre ghigliottina
Le truppe di terra giadiste della Nato
L'orcomanno
Il mammacrucco
Il cavolfante
Il cicatrolo
Il pappamentare di centro sinist dest
Il lacrimevole assassino
Le vittime taciturne in fondo al mare
6. REPETITA IUVANT. QUELLI CHE (2009)
Quelli che sono pacifisti "senza se e senza ma" ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che sono costruttori di pace ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che sono antimilitaristi ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che sono per la nonviolenza ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che insegnano la nonviolenza ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che le parole di Isaia ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che l'internazionalismo proletario ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che la Costituzione non si tocca ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che la vita umana e' sacra ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che "Tutti i diritti umani per tutti" ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che parlano parlano parlano come rubinetti rotti ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che tacciono tacciono tacciono come semafori spenti ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Quelli che a tutto sono contrari ma sono favorevoli alla partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.
Gli assassini. I corrotti. I corrotti complici degli assassini.
7. REPETITA IUVANT. COSA NON E' LA NONVIOLENZA (2009)
Tutti questi gran corsi di formazione, convegni, seminari, cattedre, riviste, libri, siti, musei e accademie, gitarelle e scorpacciate, spettacolini folclorici ad uso dei media, proliferare di variopinte associazioni dalle roboanti o pagliaccesche etichette, acrobatiche arrampicate sociali a spese dal pubblico erario, non sono la nonviolenza.
La nonviolenza e' la lotta delle oppresse e degli oppressi contro l'oppressione e la menzogna.
*
Gandhi non organizzava seminari, non pietiva finanziamenti pubblici, non promuoveva carriere nei ranghi delle istituzioni imperiali, non ammanniva prebende.
Gandhi organizzava la lotta delle oppresse e degli oppressi contro l'oppressione e la menzogna.
*
La lotta delle oppresse e degli oppressi contro l'oppressione e la menzogna.
La lotta la piu' nitida e intransigente, la piu' adeguata e coerente, la piu' accudente e misericorde.
8. REPETITA IUVANT. COSA E' LA NONVIOLENZA (2009)
La nonviolenza e' Mohandas Gandhi in carcere sotto l'impero.
La nonviolenza e' Aldo Capitini in carcere sotto il fascismo.
La nonviolenza e' Danilo Dolci in carcere sotto il regime della corruzione alleato alla mafia.
La nonviolenza e' Martin Luther King in carcere sotto il regime della segregazione.
*
La nonviolenza e' Rosa Luxemburg in carcere durante la prima guerra mondiale.
La nonviolenza e' Margarete Buber Neumann imprigionata nei gulag di Stalin e nei lager di Hitler.
La nonviolenza e' Hannah Arendt in esilio.
La nonviolenza e' Simone Weil che organizza la Resistenza.
*
La nonviolenza e' Socrate atenienese assassinato.
La nonviolenza e' Gesu' di Nazareth assassinato.
La nonviolenza e' Marianella Garcia assassinata.
La nonviolenza e' Chico Mendes assassinato.
*
La nonviolenza e' la lotta delle oppresse e degli oppressi contro l'oppressione e la menzogna.
La lotta la piu' nitida e intransigente, la piu' adeguata e coerente, la piu' accudente e misericorde.
9. REPETITA IUVANT. DOVE DICO ALCUNE COSE (2007)
"Ma che sia verita' o sogno,
cio' che conta e' fare il bene"
(Pedro Calderon de la Barca, La vita e' sogno, III, IV, vv. 2423-2424)
Non la guerra porra' fine alle guerre, ma la pace.
Non le armi porranno fine alle uccisioni, ma il disarmo.
Non gli eserciti, ma la smilitarizzazione delle istituzioni, delle culture, dei territori, delle relazioni, dei saperi e delle pratiche, della vita quotidiana.
Non la violenza, ma l'umana solidarieta' che ogni persona umana raggiunga, riconosca, sostenga, salvi.
Non la paura, ma la civile convivenza nel riconoscimento e nella valorizzazione della differenza di ciascuna persona e nell'inveramento dell'uguaglianza di diritti di tutte le persone, nella comune responsabilita' reciproca e per l'unico mondo che e' di tutte e tutti, di cui tutte e tutti partecipiamo.
Non il potere che offende e sfrutta, ma la capacita' che restituisce e dona, e reca ausilio, e conforto.
Non la menzogna che opprime, ma la verita' che libera.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
10. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Walter Binni, Saggi alfieriani, La Nuova Italia, Firenze 1969, Editori Riuniti, Roma 1981, pp. 296.
11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
12. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2167 del 14 novembre 2015
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
- Prev by Date: [Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 585
- Next by Date: [Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 586
- Previous by thread: [Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 585
- Next by thread: [Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 586
- Indice: