[Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 574
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- Date: Wed, 15 Apr 2015 11:05:09 +0200 (CEST)
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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)
Numero 574 del 15 aprile 2015
In questo numero:
1. Tre cose occorre fare per far cessare le stragi nel Mediterraneo
2. Un appello per "Erinna"
3. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo
4. In memoria di Jean-Paul Sartre
5. Segnalazioni librarie
1. EDITORIALE. TRE COSE OCCORRE FARE PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO
Tre cose occorre fare per far cessare le stragi nel Mediterraneo.
La prima: consentire a tutte le persone in fuga dall'orrore e dalla morte di mettersi in salvo e di essere accolte dove la loro vita non e' piu' minacciata da alcuno. Per questo occorre che l'Unione Europea abolisca le attuali norme razziste, stupide e scellerate, e consenta a tutte le persone l'ingresso nel continente in modo legale e sicuro.
La seconda: far cessare le guerre e i massacri, innanzitutto cessando di rifornire di armi i massacratori: solo il disarmo salva le vite.
La terza: promuovere nei paesi della guerra e della fame pace e legalita', democrazia e sviluppo ecosostenibile ed autocentrato, sovranita' alimentare e tecnologie appropriate, giustizia sociale e rispetto dei diritti umani; questo richiede che i paesi ricchi - e ricchi della secolare rapina ai danni dei popoli del Sud del mondo - restituiscano a quei popoli almeno parte del maltolto e consentano che ovunque l'umana famiglia possa vivere una vita degna: un piano internazionale di aiuti umanitari capillari e' indispensabile e urgente.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
2. INIZIATIVE. UN APPELLO PER "ERINNA"
Da molti anni opera a Viterbo l'associazione "Erinna", un'associazione di donne impegnate contro la violenza alle donne.
Ha realizzato un centro antiviolenza e una casa rifugio in cui ospita donne, bambine e bambini.
E' in questa citta', in questo paese, una delle esperienze piu' belle, e piu' necessarie.
Tutte le donne che vi operano sono volontarie che offrono la loro opera, il loro tempo, la loro umanita' a titolo gratuito.
Le attivita' di aiuto e di ospitalita' che svolgono hanno costi vivi considerevoli.
In questo momento "Erinna" ha bisogno di un aiuto straordinario da parte di tutte le persone di volonta' buona, anche in conseguenza del fatto che fondi dovuti dalle istituzioni per attivita' svolte in anni passati (e debitamente rendicontate) sono stati illecitamente sottratti ad "Erinna" da decisori istituzionali la cui inqualificabile condotta mette a rischio la prosecuzione di attivita' di aiuto fondamentali.
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Proponiamo a chi ci legge, e ne abbia la possibilita', di inviare al Centro antiviolenza "Erinna" un contributo economico di cento euro (o piu', o meno, a seconda delle disponibilita') affinche' possa continuare nella sua indispensabile azione.
I contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.
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Grazie per l'attenzione, grazie per l'aiuto.
3. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO
[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e riproponiamo ancora una volta la seguente breve scheda di autopresentazione]
L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).
Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.
E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.
Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.
Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.
Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.
Il centro mette a disposizione:
- segreteria attiva 24 ore su 24;
- colloqui;
- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;
- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.
La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.
L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
4. MAESTRI. IN MEMORIA DI JEAN-PAUL SARTRE
Ricorre oggi l'anniversario della morte di Jean-Paul Sartre.
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Nato a Parigi nel 1905, scomparso nel 1980, filosofo, scrittore, simbolo dell'intellettuale impegnato. Nel 1964 rifiuto' il Nobel per la letteratura. Tra le opere di Jean-Paul Sartre: dal punto di vita che qui piu' ci interessa segnaliamo almeno: tra i testi filosofici L'essere e il nulla, L'esistenzialismo e' un umanismo, Critica della ragion dialettica; tra i testi narrativi: La nausea, Il muro, L'eta' della ragione, Il rinvio, La morte nell'anima; tra i testi drammaturgici: Le mosche, Porta chiusa, Morti senza tomba, La sgualdrina timorata, Le mani sporche, Il diavolo e il buon Dio, Nekrassov; tra i testi critici e politici: L'antisemitismo, Che cos'e' la letteratura, Difesa dell'intellettuale; tra i testi autobiografici: Le parole. Tra le opere su Jean-Paul Sartre: per la biografia cfr. Annie Cohen-Solal, Sartre, Il Saggiatore, Milano 1986; ovviamente si veda anche la vasta opera memorialistica di Simone de Beauvoir; per un'introduzione al pensiero filosofico cfr. Sergio Moravia, Introduzione a Sartre, Laterza, Bari 1973; cfr. anche Ornella Pompeo Faracovi, Sartre. Una battaglia politica; Sansoni, Firenze 1974.
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Anche nel ricordo di Jean-Paul Sartre proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la comune liberazione da tutte le oppressioni.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Claudio Pavone, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralita' nella Resistenza, Bollati Boringhieri, Torino 1991, pp. XIV + 826.
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Riedizioni
- Beppe Fenoglio, Una questione privata, Einaudi, Torino 1986, 2014, Rcs, Milano 2015, pp. 192, euro 1,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 574 del 15 aprile 2015
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