[Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 567
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- Date: Sat, 7 Mar 2015 13:36:24 +0100 (CET)
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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)
Numero 567 del 7 marzo 2015
In questo numero:
1. Ogni giorno e' l'otto marzo
2. Per Michail Bachtin nel quarantesimo anniversario della scomparsa
3. Una settimana d'azione contro il razzismo
4. Alcune parole di gratitudine per Miriam Makeba
5. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo
6. Il "Tavolo per la pace" di Viterbo a sostegno del centro antiviolenza Erinna
1. EDITORIALE. OGNI GIORNO E' L'OTTO MARZO
Ogni giorno occorre contrastare il femminicidio.
Ogni giorno occorre contrastare la violenza maschilista e patriarcale.
Ogni giorno occorre sostenere i centri antiviolenza.
Ogni giorno occorre lottare per la liberazione dell'umanita'.
Ogni giorno e' l'otto marzo.
La nonviolenza e' in cammino.
2. MEMORIA. PER MICHAIL BACHTIN NEL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
Ricorre il 7 marzo il quarantesimo anniversario della scomparsa di Michail Bachtin (Orel, 1895 - Mosca, 1975), l'illustre studioso che acutamente tematizzo' il principio dialogico nell'opera d'arte e nell'interpretazione della realta', contribuendo cosi' alla grande esplorazione del prezioso e fecondo tema del dialogo, dell'altro e della pluralita'; tema cruciale quant'altri mai nel pensiero del Novecento, da Martin Buber a Emmanuel Levinas, da Hannah Arendt a Vandana Shiva, ed orizzonte ultimo e principio primo dell'agire morale e politico nell'epoca del rischio della distruzione della civilta' umana.
Lo ricordiamo maestro di pensiero liberatore e testimone dell'umana dignita'.
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Michail Bachtin, pensatore e critico letterario e della cultura, nacque a Orel il 17 novembre 1895 e scomparve a Mosca il 7 marzo 1975. Come e' noto ebbe una travagliata vicenda esistenziale: la partecipazione al grande dibattito teorico e letterario nella Russia degli anni '20, poi la persecuzione staliniana e il confino; poi la mutilazione di un arto; la "riscoperta" negli anni '60 grazie anche ad uno studioso italiano, Vittorio Strada; la questione dei libri degli anni '20 sostanzialmente attribuitigli ma usciti a firma di amici della sua cerchia (Medvedev, che fu assassinato nella repressione staliniana degli anni '30; Volosinov, che mori' nel '36 in circostanze mai del tutto chiarite). Il suo approccio critico-dialogico all'opera d'arte colta nella sua peculiarita' e nella sua storicita', e la sua analisi della cultura popolare interpretata nella sua globalita' di fatto sociale e culturale, costituiscono un grande contributo teorico ed analitico. Opere di Michail Bachtin: segnaliamo soprattutto Dostoevskij. Poetica e stilistica, Einaudi, Torino 1968, 1995; Estetica e romanzo, Einaudi, Torino 1979, 1999; L'autore e l'eroe, Einaudi, Torino 1988, 2000; L'opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi, Torino 1979; Tolstoj, Il Mulino, Bologna 1986. Opere su Michail Bachtin: Paolo Jachia, Introduzione a Bachtin, Laterza, Roma-Bari 1992; Katerina Clark, Michael Holquist, Michail Bachtin, Il Mulino, Bologna 1991; Tzvetan Todorov, Michail Bachtin. Il principio dialogico, Einaudi, Torino 1990.
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Anche nel ricordo di Michail Bachtin proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
3. INIZIATIVE. UNA SETTIMANA D'AZIONE CONTRO IL RAZZISMO
Promossa dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) in collaborazione con l'Anci (Associazione nazionale Comuni d'Italia) e con il Miur (Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca) si svolge dal 16 al 22 marzo la "XI settimana d'azione contro il razzismo".
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce anche quest'anno alla proposta e nel corso della settimana promuovera' come di consueto incontri di riflessione e di testimonianza; auspica altresi' che tutte le associazioni e le istituzioni democratiche promuovano iniziative antirazziste concrete e adeguate.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita'.
4. MAESTRE. ALCUNE PAROLE DI GRATITUDINE PER MIRIAM MAKEBA
Ricorreva il 4 marzo l'anniversario della nascita di Miriam Makeba (nata a Johannesburg in Sudafrica il 4 marzo 1932 e deceduta a Castel Volturno in Italia il 9 novembre 2008), voce della lotta contro tutti i fascismi, militante per la liberazione dell'umanita', volto della dignita' umana.
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Cosi' ricordavamo qualche anno fa la grande musicista voce possente e sublime dell'Africa e dell'umanita' in lotta per la liberazione, donna d'immenso coraggio, luminosamente, strenuamente impegnata contro il razzismo e i poteri criminali, in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani: "La vita e la morte di Miriam Makeba ci indicano un duplice compito come il piu' urgente che a noi e' dato: continuare la lotta contro il razzismo e quindi contro ogni violazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani - ed in Italia questo significa innanzitutto agire per abrogare tutte le infami misure razziste e per abolire lo schiavismo e la persecuzione dei migranti; e continuare la lotta contro tutti i poteri criminali ed assassini - ed in Italia questo significa innanzitutto agire contro le mafie ed il regime della corruzione che delle mafie e' complice, e contro la guerra che sempre e solo consiste dell'uccisione di esseri umani, e contro le armi che sempre e solo sono nemiche dell'umanita'. Questo soprattutto ci ha insegnato Miriam Makeba, con la sua vita e con la sua morte: che vi e' una sola umanita' in un'unico mondo casa comune di tutte e tutti; e che e' dovere di ogni persona denunciare e contrastare sempre e ovunque lo sfruttamento, l'oppressione, l'ingiustizia, la violenza".
*
Nel ricordo e alla scuola di Miriam Makeba proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita'.
Oppresse e oppresse di tutti i paesi, unitevi.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
*
Riproponiamo ancora una volta due testi commemorativi gia' apparsi sul nostro notiziario.
I. Lacrime per Miriam Mabeka
Stava sul palco come su una barricata
la nostra sorella Miriam Makeba
con la sua voce combatteva il fascismo.
Contro il fascismo aveva combattuto
in Sud Africa, aveva combattuto
in America, aveva combattuto
ovunque nel mondo il fascismo assassino.
La nostra compagna Miriam Makeba
con la sua voce che resuscitava i morti.
Venne infine qui tra noi dove il fascismo
col nome di camorra col nome di governo
perseguita e assassina.
La nostra sorella Miriam Makeba
la nostra compagna Miriam Makeba.
Contro i poteri criminali tutti
lottava Miriam Makeba
per l'umanita' che e' una soltanto
lottava Miriam Makeba.
Stava sul palco come su una barricata
la nostra sorella Miriam Makeba
con la sua voce combatteva il fascismo.
E la sua lotta tu portala avanti.
*
II. Un'epigrafe per Miriam Makeba
Contro il razzismo e contro la camorra
visse, lotto', mori' Miriam Makeba.
Mai piu' ci siano servi della gleba,
che ogni persona ogni altra soccorra.
5. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO
[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]
L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).
Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.
E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.
Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.
Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.
Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.
Il centro mette a disposizione:
- segreteria attiva 24 ore su 24;
- colloqui;
- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;
- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.
La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.
L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
6. REPETITA IUVANT. IL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO A SOSTEGNO DEL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[Riproponiamo, estraendolo dal resoconto dell'ultima riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo, il seguente testo]
... Sostegno al centro antiviolenza "Erinna", con riferimento anche alla doverosa richiesta che il Comune di Viterbo superando un lungo, iniquo ed incomprensibile ritardo consegni finalmente al centro antiviolenza "Erinna" i fondi per esso stanziati dalla Regione Lazio nel 2012, fondi a suo tempo gia' trasmessi al Comune ed ancora non consegnati al Centro antiviolenza cui erano diretti per la realizzazione delle sue indispensabili attivita' gia' realizzate e debitamente rendicontate.
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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 567 del 7 marzo 2015
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