[Nonviolenza] Nella Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani



 

NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI

 

Milioni e milioni di esseri umani sono vittime di tratta e di riduzione in schiavitu'.

Nella Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani chiediamo ancora una volta che l'Italia cessi di essere complice dei trafficanti e degli schiavisti.

Chiediamo che lo stato italiano abolisca subito tutte le infami e scellerate misure razziste che violano i fondamentali diritti umani e favoreggiano le mafie schiaviste.

Chiediamo che lo stato italiano faccia cessare il business dei trafficanti e la strage nel Mediterraneo semplicemente consentendo a tutti gli esseri umani in fuga da guerre, dittature, terrorismo, disastri ambientali, carestie, poverta' e disperazione di giungere in modo legale e sicuro in Italia e in Europa e trovarvi accoglienza, assistenza e rispetto cosi' come vuole il comune sentire delle genti, come vogliono le leggi incise nel cuore di ogni essere umano, come vuole la Dichiarazione universale dei diritti umani, come vuole la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, come vuole la Costituzione della Repubblica Italiana.

Chiediamo che lo stato italiano riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi liberamente sul pianeta viaggiando in modo legale e sicuro.

Chiediamo che lo stato italiano torni al rispetto rigoroso, attivo e concreto di quanto luminosamente stabilito negli articoli 2, 10 e 11 della Costituzione della Repubblica Italiana: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...", "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...", "L'Italia ripudia la guerra...".

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Il primo dovere di ogni essere umano e di ogni istituzione civile e' salvare le vite.

Opponiamoci alla tratta.

Opponiamoci alla schiavitu'.

Opponiamoci al razzismo.

Opponiamoci al maschilismo.

Opponiamoci alla guerra.

Pace e diritti per tutti gli esseri umani.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 8 febbraio 2015

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, crpviterbo at yahoo.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/