[Nonviolenza] Telegrammi. 1872



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1872 del 20 gennaio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Quattro note sull'impegno per la pace e i diritti umani

2. Un ricordo di don Beppe Socci

3. Proposta di lettera al Sindaco del Comune di Vicenza

4. Il 21 gennaio riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo

5. Il 23 gennaio a Orte un incontro contro il razzismo

6. Verso il 27 gennaio, Giorno della memoria

7. Verso il 14 febbraio, One Billion Rising

8. La "Tavola della pace" propone per il 7 febbraio una giornata nazionale contro il terrorismo e la guerra

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. MATERIALI. QUATTRO NOTE SULL'IMPEGNO PER LA PACE E I DIRITTI UMANI

[Riproponiamo il seguente testo]

 

1. Impegno per la pace e i diritti umani

L'impegno per la pace e i diritti umani si estrinseca nell'ampiezza e nella pienezza dell'azione in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, nel riconoscimento che tutti gli esseri umani appartengono alla medesima umanita' e pertanto tutti sono eguali nel loro statuto di persone, e quindi nel loro inalienabile diritto al rispetto e alla solidarieta'.

*

2. Opposizione alla guerra, al razzismo, al maschilismo

L'impegno per la pace e i diritti umani quindi si esprime nell'opposizione alla guerra ed a tutte le uccisioni, nell'opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni, nell'opposizione alla violenza maschilista ed al femminicidio che ne e' l'esito piu' atroce.

Vi e' infatti un nesso tra guerra, razzismo e maschilismo: tutte e tre queste forme di oppressione e violenza negano la dignita' della persona umana, deumanizzano una parte dell'umanita' fino a giungere al suo criminale annientamento.

Infatti la guerra deumanizza gli esseri umani considerati "nemici"; il razzismo deumanizza gli esseri umani considerati "altri" rispetto ad una singola comunita'; il maschilismo deumanizza meta' del genere umano considerando le donne "inferiori" agli uomini (cosi' peraltro deumanizzando altresi' l'intero genere umano pretendendo di trasformare tutte le donne in vittime designate e tutti gli uomini in complici dell'oppressione esercitata in loro nome: ne consegue altresi' che il maschilismo nel corso della storia e' la prima radice di ogni altra forma di oppressione e violenza, e che non si puo' realizzare una societa' giusta e una civile convivenza se non si riconosce l'eguaglianza di diritti e di doveri di tutti gli esseri umani).

*

3. Solidarieta' concreta, azione educativa, promozione della legalita', difesa della biosfera

L'impegno per la pace e i diritti umani peraltro si realizza anche nella solidarieta' concreta, nell'azione educativa, nella promozione della legalita', nella difesa della biosfera.

Nella solidarieta' concreta, ovvero nella condivisione dei beni, nell'ascolto reciproco, nell'aiuto donato da chi ne ha la possibilita' a chi ne ha bisogno, nell'accoglienza e nell'assistenza che rendono effettivo e quindi efficace nella prassi il dovere universale di soccorrere e sostenere chi e' nel dolore, nella paura, nell'oppressione; solidarieta' concreta che e' responsabilita' che agisce, umanita' che si riconosce.

Nell'azione educativa che tramanda la civilta' umana, consente la socializzazione, da' senso all'esistenza delle persone, appronta strumenti critici di comprensione ed interpretazione del mondo e di giudizio e condotta morale e civile nella societa' (e peraltro ogni azione buona, in quanto costituisce un esempio ed un'ispirazione per altri esseri umani, e' sempre anche intrinsecamente educativa, ovvero testimonianza esortativa al vero, al giusto, al bene).

Nella difesa e nella promozione della legalita', in quanto garanzia della civile convivenza ed in quanto protezione del debole dall'arbitrio del forte: solo nella legalita' e' possibile la democrazia, solo nella democrazia e' possibile l'autentica partecipazione di ogni persona al governo responsabile e adeguato della cosa pubblica ed alla condivisione del bene comune.

Nel rispetto e nella difesa della biosfera, che e' sia la casa comune dell'umanita' sia l'insieme del mondo vivente cui la stessa umanita' appartiene: se non si difende l'ambiente naturale dalle devastazioni e dalle distruzioni si mette in pericolo la stessa sopravvivenza dell'umanita': e' quindi palese il legame tra rispetto della natura e rispetto dell'umanita', tra ambiente e diritti umani, tra pace fra gli esseri umani e pace con la natura.

*

4. Uscire dalla spirale della violenza con la scelta della nonviolenza

Infine, impegno per la pace e i diritti umani significa testimoniare la possibilita' e costruire la realta' di un movimento ad un tempo antropologico e storico, morale e civile, che consiste nell'uscire dalla spirale distruttiva della violenza con la scelta di amore per l'umanita' della nonviolenza.

Intendendo la nonviolenza nel senso forte ed autentico del termine: opposizione a tutte le violenze; responsabilita' per gli altri esseri umani e per il mondo vivente; azione buona, giusta e misericordiosa; inveramento pieno e limpido dei principi di liberta', uguaglianza, fratellanza e sorellanza enunciati in tutti i monumenti del costituzionalismo moderno tra cui la Costituzione della Repubblica Italiana.

 

2. MEMORIA. UN RICORDO DI DON BEPPE SOCCI

 

Don Beppe Socci, prete operaio, costruttore di pace, amico della nonviolenza, presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione, animatore di tenaci e luminose esperienze di solidarieta' e di pace, e' scomparso il 19 gennaio 1998.

Nell'anniversario della scomparsa il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda vivo esempio dell'umanita' come dovrebbe essere, operatore di pace, testimone della nonviolenza in cammino.

*

Nel ricordo di don Beppe Socci proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL SINDACO DEL COMUNE DI VICENZA

 

Vorremmo proporvi di inviare una lettera del seguente tenore al Sindaco del Comune di Vicenza recante la richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di quella citta'.

*

Al Sindaco del Comune di Vicenza

Oggetto: richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di Vicenza, prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona

Egregio Sindaco,

apprendiamo che la "Casa per la Pace" di Vicenza, una delle esperienze piu' rilevanti di concreto e fecondo impegno per la pace nel nostro paese, tra i cui animatori vi e' il professor Matteo Soccio, che come e' noto e' una delle figure piu' autorevoli della nonviolenza in Italia, si troverebbe da alcuni giorni priva della sua sede a causa della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Auspichiamo che il Comune di Vicenza riesca al piu' presto a garantire una nuova e adeguata sede alla "Casa per la Pace", che costituisce un importante servizio, un punto di riferimento e un bene comune non solo per la vostra citta' ma per tutte le persone di volonta' buona e per tutte le persone operatrici di pace.

Siamo certi che avra' gia' preso a cuore la questione e che si stara' gia' alacremente adoperando per recarla a buon fine nel migliore dei modi e con la massima tempestivita'.

Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, certi del suo impegno, e restando in attesa di notizie attestanti positivi e risolutivi sviluppi, voglia gradire un cordiale saluto di pace,

FIRMA O FIRME

LUOGO E DATA

MITTENTE O MITTENTI

*

Gli indirizzi di posta elettronica a cui inviare la lettera sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it

E per opportuna conoscenza: casaperlapace at gmail.com

 

4. INCONTRI. IL 21 GENNAIO RIUNIONE DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO

 

Mercoledi' 21 gennaio si svolgera' a Viterbo una riunione del "Tavolo per la pace", come sempre con inizio alle ore 17,15 presso il Palazzetto della Creativita' in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni).

Per ogni comunicazione il punto di riferimento del "Tavolo per la pace" di Viterbo e' Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

 

5. INCONTRI. IL 23 GENNAIO A ORTE UN INCONTRO CONTRO IL RAZZISMO

 

Venerdi' 23 gennaio a Orte (Vt), presso la biblioteca della scuola media, in via del campo sportivo, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 si svolgera' un incontro contro il razzismo nell'ambito del corso su "Pace, diritti umani, nonviolenza, volontariato" promosso dall'Auser.

Coordina l'incontro il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo.

Per informazioni: info at auserviterbo.it

 

6. ANNIVERSARI. VERSO IL 27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA

 

Prepariamo ovunque iniziative per celebrare il Giorno della Memoria; diffondiamo la Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti; proseguiamo la lotta contro il fascismo, contro il razzismo, contro tutte le uccisioni e le oppressioni; proseguiamo la lotta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

*

Di seguito il testo della legge istitutiva.

Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).

Art. 1.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.

In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.

 

7. INIZIATIVE. VERSO IL 14 FEBBRAIO, ONE BILLION RISING

 

Sosteniamo l'iniziativa "One Billion Rising", la piu' grande e partecipata iniziativa nonviolenta nel mondo. Per informazioni e contatti: sito ufficiale: www.onebillionrising.org, sito italiano: http://obritalia.livejournal.com, facebook: https://www.facebook.com/obritalia; a Viterbo: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

*

Di seguito una lettera del coordinamento italiano sui modi di aderire alla campagna One Billion Rising 2015.

In attesa di mettersi in moto con l'organizzazione vera e propria degli eventi che porteranno alla chiamata globale del 14 febbraio 2015, chiediamo alle associazioni che vogliono aderire di:

- Invitare i propri associati ad iscriversi al sito http://www.onebillionrising.org/sign-up/

- Inviare la mail ricevuta ad associazioni, singoli cittadini, amministrazioni

- Trovare spazi per la proiezione del video sull'esperienza 2014 che trovate a questo indirizzo: http://youtu.be/6guRQb9Plkk

- Divulgare i riferimenti web:

sito ufficiale: www.onebillionrising.org

sito italiano: http://obritalia.livejournal.com

facebook: https://www.facebook.com/obritalia

twitter: @OBRItalia #Rise4Revolution

- Utilizzare i loghi ufficiali scaricandoli al seguente link:

http://www.onebillionrising.org/resources/toolkit/one-billion-rising-revolution-logos/

- Contribuire alla campagna con la vostra idea "La mia rivoluzione..." in italiano e/o in inglese  ed inviarlo a nico at onebillionrising.org

Saremo comunque grati  di ricevere un vostro contributo in qualsiasi momento.

- Preparare il flash mob "Break the chain"

seguendo il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5CZfPydVA

o quello semplificato http://youtu.be/BnHO6QMuc-w

o crearne uno voi con musiche di tamburi o altro.

Per dichiarare la vostra adesione inviate un messaggio al seguente indirizzo: Nicoletta Corradini: nico at onebillionrising.org

Coordinamento Italia One Billion Rising

Nicoletta Billi, Nicoletta Corradini

 

8. INIZIATIVE. LA "TAVOLA DELLA PACE" PROPONE PER IL 7 FEBBRAIO UNA GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL TERRORISMO E LA GUERRA

 

La "Tavola della pace" propone per il 7 febbraio una giornata nazionale contro il terrorismo e la guerra.

Per informazioni e adesioni: www.perlapace.it

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Papa Francesco, Evangelii Gaudium, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2013, pp. 320.

*

Riedizioni

- Jorge Mario Bergoglio, Educazione, Emi, Bologna 2014, Rcs, Milano 2014, pp. 176, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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