[Nonviolenza] Nella Giornata mondiale del migrante e del rifugiato



 

NELLA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

 

Le migrazioni ci convocano alla nostra responsabilita'.

Ci convocano ad agire per salvare le vite.

Ci convocano ad opporci alle guerre, alle dittature, alle situazioni di sfruttamento delle persone e della natura cosi' feroci da costringere le vittime a una disperata fuga per salvare la propria vita.

Ci convocano ad accogliere e ad assistere tutte le vittime superstiti.

Ci convocano ad impegnarci per la pace e il disarmo, per la giustizia sociale e la solidarieta', per la difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani.

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La civilta' e' questo: riconoscere la nostra comune umanita'; riconoscere che ogni essere umano in quanto tale e' titolare di inalienabili diritti, il primo dei quali e' il diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; riconoscere che il tuo diritto a ricevere aiuto - in ragione dei tuoi bisogni - in tanto e' fondato in quanto si rispecchia nel tuo dovere di recare aiuto agli altri - in ragione delle tue capacita' -.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

La regola delle regole e' che tu devi agire verso le altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero nei tuoi confronti.

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In un mondo umanizzato ogni essere umano sarebbe libero di recarsi ovunque voglia.

In un mondo umanizzato nessun essere umano sarebbe costretto ad abbandonare la propria casa.

In un mondo umanizzato sarebbero abolite le guerre, sarebbe abolita la fame, sarebbe realizzata la solidarieta' tra gli tutti esseri umani e sarebbe realizzata la responsabilita' di tutti gli esseri umani nei confronti dell'intero mondo vivente.

Realizzalo tu col tuo agire giorno per giorno quel mondo umanizzato.

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Nella Giornata mondiale del migrante e del rifugiato affermiamo ancora una volta che il primo dovere di ogni essere umano, ed a maggior ragione delle umane istituzioni, e' salvare le vite.

Nella Giornata mondiale del migrante e del rifugiato affermiamo ancora una volta che ogni essere umano, ed a maggior ragione ogni essere umano in fuga dall'orrore, va rispettato, soccorso, accolto.

Alla forza distruttiva della violenza si opponga una forza piu' potente, una forza risanatrice, una forza liberatrice, una forza umanizzatrice: la nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 18 gennaio 2015

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/