[Nonviolenza] Telegrammi. 1866



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1866 del 14 gennaio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Siamo tutti nigeriani

2. In memoria di Albert Schweitzer

3. "Una politica per la dignita' umana". Un incontro di riflessione a Viterbo

4. Invito alla riunione del "Tavolo per la pace" di Viterbo del 21 gennaio 2015

5. Proposta di lettera al Sindaco del Comune di Vicenza

6. Verso il 27 gennaio, Giorno della memoria

7. Verso il 14 febbraio, One Billion Rising

8. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: SIAMO TUTTI NIGERIANI

 

Le stragi commesse in Nigeria dall'organizzazione terrorista "Boko Haram" convocano l'umanita' intera ad esprimere una concreta e adeguata solidarieta' alla popolazione vittima di tanta violenza, di tale orrore.

Cosi' come abbiamo espresso la doverosa solidarieta' alle vittime degli attentati di Parigi occorre esprimere altrettanta solidarieta' alle vittime dei massacri in Nigeria, che si consumano nell'effettuale indifferenza della comunita' internazionale, dell'opinione pubblica, della societa' civile globale.

La vita di ogni essere umano ha un valore infinito. Indipendentemente dal luogo in cui vivono o dalle loro caratteristiche individuali, tutti gli esseri umani sono eguali in diritti, tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Non sono ammissibili ambiguita' e reticenze, strabismi e ipocrisie; non e' ammissibile l'indifferenza nei confronti della guerra e del terrorismo, nei confronti del razzismo, nei confronti del maschilismo. Non e' ammissibile la perversione per cui alcune morti contano ed altre no, alcuni omicidi ci indignano ed altri no, alcune stragi suscitano il nostro orrore ed altre no. Non e' mai ammissibile la complicita' con le stragi e gli omicidi; indipendentemente da chi ne sia l'autore e dai pretesti con cui pretende ammantare i suoi atti scellerati, un omicidio e' sempre un crimine, una strage e' sempre un crimine, una guerra e' sempre un crimine. Nulla giustifica mai questo estremo atto antiumano: uccidere una persona.

Contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni, contro tutte le oppressioni bisogna impegnarsi, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, con la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge.

Dinanzi all'orrore occorre provare empatia con le vittime, occorre sentire che una e' l'umanita'; ed occorre agire: con le straordinarie possenti risorse messe a disposizione dell'umanita' dalla nonviolenza.

La commozione deve tradursi in aiuto reale per salvare le vite: occorrono interventi umanitari, sostegno alle comunita' locali, dispiegamento di risorse in grado di garantire la vita e la sicurezza nelle citta' e nelle campagne. Ed occorre un impegno reale di pace e disarmo; di promozione della solidarieta' e della cultura della solidarieta'; del rispetto, del riconoscimento, della condivisione e dell'aiuto reciproco; un impegno in primo luogo di difesa delle bambine e dei bambini, e di promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani, del diritto alla vita, allo studio, alla salute, all'assistenza, a un ambiente vivibile, alla casa, e a un lavoro degno per gli adulti.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Vi e' una sola umanita' in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Siamo tutti nigeriani.

 

2. MAESTRI. IN MEMORIA DI ALBERT SCHWEITZER

 

Ricorrendo il 14 gennaio l'anniversario della nascita dell'illustre filantropo e premio Nobel per la pace Albert Schweitzer (1875-1965), il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda maestro di pace, di solidarieta' umana, di amore per l'intero mondo vivente, di nonviolenza alacremente operosa.

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Albert Schweitzer, nato a Kaysersberg il 14 gennaio 1875, insigne filantropo, e' stato filosofo e teologo, pastore evangelico, organista, illustre studioso di Bach, medico a Lambarene' nell'ospedale da lui stesso fondato nella foresta africana, promotore dell'impegno contro le armi atomiche; ha pubblicato opere di teologia, filosofia e musicologia; premio Nobel per la pace nel 1952; e' scomparso a Lambarene' il 4 settembre 1965.

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Nel ricordo e alla scuola di Albert Schweitzer prosegua l'impegno dell'umanita' contro tutte le uccisioni, contro tutte le violenze, per la pace e la solidarieta', per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Nel ricordo e alla scuola di Albert Schweitzer la nonviolenza e' in cammino.

 

3. INCONTRI. "UNA POLITICA PER LA DIGNITA' UMANA". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

 

Si e' svolto la sera di martedi' 13 gennaio 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "Una politica per la dignita' umana. Le analisi e le proposte della nonviolenza nella situazione politica, economica e culturale internazionale attuale".

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi due anni ha animato tre cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.

 

4. INCONTRI. INVITO ALLA RIUNIONE DEL "TAVOLO PER LA PACE" DI VITERBO DEL 21 GENNAIO 2015

[Riceviamo e diffondiamo. Abbiamo omesso tutti gli allegati]

 

Carissime e carissimi,

ricordo a tutte e tutti che tra una settimana, mercoledì 21 gennaio, si svolgerà a Viterbo la prossima riunione del "Tavolo per la pace", come sempre con inizio alle ore 17,15 presso il Palazzetto della Creatività in via Carlo Cattaneo 9 (sito nell'area del complesso scolastico degli istituti comprensivi Canevari e Vanni).

E ricordo anche che per ogni comunicazione il punto di riferimento del "Tavolo per la pace" di Viterbo è Pigi Moncelsi: tel. 0761348590, cell. 3384613540, e-mail: pmoncelsi at comune.viterbo.it

*

L'incontro si tiene con molto ritardo: l'ultimo, se non vado errato, è stato del 5 novembre, e la nostra abituale periodicità era di due incontri al mese, ma come sapete ci sono stati ripetuti rinvii non dipendenti dalla cattiva volontà di alcuno.

In questo frattempo purtroppo mi sembra che non siamo riusciti a portare avanti adeguatamente le due iniziative in cui siamo impegnate ed impegnati come Tavolo (l'iniziativa per l'istituzione della Consulta comunale per l'immigrazione e quella per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa) e nel quadro internazionale sono accadute cose che peggiorano ulteriormente la situazione, e che richiedono quindi un nostro più energico e persuaso, concreto e coerente impegno nonviolento per la pace e i diritti di tutti gli esseri umani.

Mi permetto di chiedere ancora una volta a Fabrizio, a Paolo e a Christian di valorizzare questa settimana che precede la riunione per diffondere il testo della proposta della Consulta tra i consiglieri, gli assessori ed i dirigenti comunali al fine di addivenire il prima possibile agli opportuni incontri ed ai successivi passi amministrativi. Ricordo a tutte e tutti che il sindaco ha già espresso pieno sostegno ad entrambe le proposte nell'incontro che facemmo la scorsa estate, e che quindi si può e si deve procedere celermente.

*

Di seguito riporto l'ordine del giorno della riunione del 21 gennaio, che andrà integrato con:

a) la proposta formulata da Chiara, che peraltro converge nella proposta dalla formulazione più generale di svolgere come Tavolo - ovvero come partecipanti al Tavolo - anche una funzione di "mutuo soccorso" (e, qualora occorra, di "rete d'intervento d'urgenza") laddove alcune persone o associazioni si trovassero in condizioni materiali di particolare difficoltà (ovviamente tra noi vi è già chi svolge questo compito, ma sarebbe meglio socializzarlo più ampiamente).

b) Una ovvia ma sempre opportuna presa di posizione nitida e intransigente contro tutte le uccisioni; per la gestione e risoluzione nonviolenza dei conflitti; per il diritto alla vita, alla dignità e alla solidarietà di tutti gli esseri umani.

c) La conferma dell'invito alla partecipazione, invito rivolto a tutte le persone, le associazioni e le istituzioni a Viterbo e nel viterbese interessate a cooperare per la pace e i diritti umani.

d) Naturalmente l'impegno a prendere parte alle (o a promuovere insieme, se i tempi ristretti lo consentono) iniziative per il Giorno della Memoria del 27 gennaio.

e) Ed altrettanto ovviamente l'impegno ad aderire e partecipare all'iniziativa "One Billion Rising" del 14 febbraio (che a Viterbo sarà sicuramente organizzata dall'associazione "Erinna" anche quest'anno); sottolineo che "One Billion Rising" è la più grande e partecipata - e necessaria e cruciale - azione nonviolenta in corso nel mondo.

Ed ecco i punti all'ordine del giorno già precedentemente previsti:

I. verifica e prosecuzione dell'iniziativa per la delibera per l'istituzione della Consulta per l'immigrazione;

II. verifica e prosecuzione dell'iniziativa per la delibera "per l'attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa";

III. esame ed eventuale approvazione della proposta di documento programmatico ed organizzativo del Tavolo per la pace;

IV. sostegno al percorso amministrativo per la realizzazione dello sportello comunale di informazione ed assistenza per le persone immigrate;

V. sostegno alla proposta di promuovere incontri di conoscenza e condivisione, di riconoscimento della comune appartenenza alla città e quindi alla comunità viterbese di tutte le persone e le comunità culturali variamente aggregate che nel territorio vivono;

VI. sostegno al percorso tecnico ed amministrativo per la revoca degli atti amministrativi pregressi che configurino palesi violazioni dei diritti umani ovvero siano in contrasto con le guarentigie stabilite erga omnes nella Costituzione della Repubblica Italiana;

VII. prosecuzione della discussione degli altri temi su cui nei mesi scorsi è stata avviata la riflessione senza ancora essere giunti a conclusioni operative;

VIII. naturalmente l'incontro sarà anche occasione, come di consueto, per scambiarsi informazioni sulle iniziative realizzate, in corso e in programma da parte dei vari soggetti che partecipano al Tavolo;

IX. ed ovviamente sarà anche possibile trattare gli ulteriori argomenti su cui vi fosse la disponibilità dei partecipanti (e sono naturalmente molti: da un approfondimento del concetto di pace, all'impegno specifico contro la guerra, all'avvio di un percorso di formazione alla nonviolenza, al recupero di altri argomenti accennati in precedenti riunioni ma poi non sviluppati).

*

Allego come promemoria:

a) il testo della proposta della Consulta comunale per l'immigrazione;

b) il testo della proposta di delibera per l'attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadine e cittadini italiani con cui la comunità viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa;

c) il testo della prima bozza del documento programmatico-organizzativo del Tavolo.

*

Colgo l'occasione per allegare anche, in coda ed a fini esclusivamente documentari, alcuni testi che credo alcuni di noi abbiano già letto (e che, ovviamente, non sono in alcun modo rappresentativi delle posizioni del "Tavolo per la pace" ma solo di alcuni - o forse di uno solo - dei soggetti che partecipano ad esso) e che credo apportino qualche utile contributo di informazione o di riflessione.

d) Un carteggio tra il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo;

e) Una lettera alla Commissione Europea.

Un abbraccio a tutte e tutti...

 

5. INIZIATIVE. PROPOSTA DI LETTERA AL SINDACO DEL COMUNE DI VICENZA

 

Vorremmo proporvi di inviare una lettera del seguente tenore al Sindaco del Comune di Vicenza recante la richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di quella citta'.

*

Al Sindaco del Comune di Vicenza

Oggetto: richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di Vicenza, prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona

Egregio Sindaco,

apprendiamo che la "Casa per la Pace" di Vicenza, una delle esperienze piu' rilevanti di concreto e fecondo impegno per la pace nel nostro paese, tra i cui animatori vi e' il professor Matteo Soccio, che come e' noto e' una delle figure piu' autorevoli della nonviolenza in Italia, si troverebbe da alcuni giorni priva della sua sede a causa della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Auspichiamo che il Comune di Vicenza riesca al piu' presto a garantire una nuova e adeguata sede alla "Casa per la Pace", che costituisce un importante servizio, un punto di riferimento e un bene comune non solo per la vostra citta' ma per tutte le persone di volonta' buona e per tutte le persone operatrici di pace.

Siamo certi che avra' gia' preso a cuore la questione e che si stara' gia' alacremente adoperando per recarla a buon fine nel migliore dei modi e con la massima tempestivita'.

Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, certi del suo impegno, e restando in attesa di notizie attestanti positivi e risolutivi sviluppi, voglia gradire un cordiale saluto di pace,

FIRMA O FIRME

LUOGO E DATA

MITTENTE O MITTENTI

*

Gli indirizzi di posta elettronica a cui inviare la lettera sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it

E per opportuna conoscenza: casaperlapace at gmail.com

 

6. ANNIVERSARI. VERSO IL 27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA

 

Prepariamo ovunque iniziative per celebrare il Giorno della Memoria; diffondiamo la Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti; proseguiamo la lotta contro il fascismo, contro il razzismo, contro tutte le uccisioni e le oppressioni; proseguiamo la lotta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

*

Di seguito il testo della legge istitutiva.

Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).

Art. 1.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.

In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.

 

7. INIZIATIVE. VERSO IL 14 FEBBRAIO, ONE BILLION RISING

 

Sosteniamo l'iniziativa "One Billion Rising", la piu' grande e partecipata iniziativa nonviolenta nel mondo. Per informazioni e contatti: sito ufficiale: www.onebillionrising.org, sito italiano: http://obritalia.livejournal.com, facebook: https://www.facebook.com/obritalia; a Viterbo: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

*

Di seguito una lettera del coordinamento italiano sui modi di aderire alla campagna One Billion Rising 2015.

In attesa di mettersi in moto con l'organizzazione vera e propria degli eventi che porteranno alla chiamata globale del 14 febbraio 2015, chiediamo alle associazioni che vogliono aderire di:

- Invitare i propri associati ad iscriversi al sito http://www.onebillionrising.org/sign-up/

- Inviare la mail ricevuta ad associazioni, singoli cittadini, amministrazioni

- Trovare spazi per la proiezione del video sull'esperienza 2014 che trovate a questo indirizzo: http://youtu.be/6guRQb9Plkk

- Divulgare i riferimenti web:

sito ufficiale: www.onebillionrising.org

sito italiano: http://obritalia.livejournal.com

facebook: https://www.facebook.com/obritalia

twitter: @OBRItalia #Rise4Revolution

- Utilizzare i loghi ufficiali scaricandoli al seguente link:

http://www.onebillionrising.org/resources/toolkit/one-billion-rising-revolution-logos/

- Contribuire alla campagna con la vostra idea "La mia rivoluzione..." in italiano e/o in inglese  ed inviarlo a nico at onebillionrising.org

Saremo comunque grati  di ricevere un vostro contributo in qualsiasi momento.

- Preparare il flash mob "Break the chain"

seguendo il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5CZfPydVA

o quello semplificato http://youtu.be/BnHO6QMuc-w

o crearne uno voi con musiche di tamburi o altro.

Per dichiarare la vostra adesione inviate un messaggio al seguente indirizzo: Nicoletta Corradini: nico at onebillionrising.org

Coordinamento Italia One Billion Rising

Nicoletta Billi, Nicoletta Corradini

 

8. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO

[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]

 

L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).

Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.

E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.

Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.

Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.

Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.

Il centro mette a disposizione:

- segreteria attiva 24 ore su 24;

- colloqui;

- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;

- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.

La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.

L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Edda Billi, Isolanotte, Iacobelli Editore, Roma 2014, pp. 96 (in supplemento al bimestrale "Leggendaria").

*

Riletture

- AA. VV., Les Pelerinages, Seuil, Paris 1960, pp. 374. E' il vol. III della "Collection Sources Orientales".

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1866 del 14 gennaio 2015

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