[Nonviolenza] Telegrammi. 1830
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- Date: Wed, 26 Nov 2014 22:17:59 +0100 (CET)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1830 del 27 novembre 2014
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. "Educare alla dignita' e alla solidarieta'". Un incontro di riflessione con il professor Osvaldo Ercoli
2. Il 28 novembre a Orte
3. La Regione Lazio chieda al Parlamento italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina
4. Segnalazioni librarie
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'
1. INCONTRI. "EDUCARE ALLA DIGNITA' E ALLA SOLIDARIETA'". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE CON IL PROFESSOR OSVALDO ERCOLI
Si e' svolto la mattina di mercoledi' 26 novembre 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "Educare alla dignita' e alla solidarieta', alla verita' e alla giustizia, alla pace e al bene comune", con la partecipazione del professor Osvaldo Ercoli, una delle piu' autorevoli figure della cultura e dell'impegno civile viterbese.
*
Una breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' stato tra gli animatori del comitato che ha salvato l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione.
E' stato scritto di lui: "Il professor Osvaldo Ercoli e' stato per decenni docente di matematica e fisica a Viterbo, citta' in cui e' da sempre un simbolo di rigore morale e civile, di impegno educativo, di sollecitudine per il pubblico bene, di sconfinata generosita'. Gia' pubblico amministratore comunale e provinciale di adamantina virtu', sono innumerevoli le iniziative in difesa dei diritti umani e dell'ambiente di cui e' stato protagonista; tuttora impegnato nel volontariato a sostegno di chi ha piu' bisogno di aiuto, e' altresi' impegnato in prima persona ovunque vi sia necessita' di smascherare e contrastare menzogne, ingiustizie, violenze... Avendo avuto il privilegio immenso di averlo come amico, come maestro di impegno civile, come compagno di tante lotte nonviolente, vorremmo cogliere questa occasione per esprimergli ancora una volta il nostro affetto, la nostra ammirazione, la nostra gratitudine; affetto, ammirazione e gratitudine che sappiamo essere condivise da tutte le persone di Viterbo e dell'Alto Lazio, da tutte le persone che hanno avuto l'onore di conoscerlo e che hanno a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera".
Ed e' stato scritto anche: "Ascoltare il professor Ercoli e' sempre straordinariamente educativo, e di grande conforto: poiche' significa mettersi alla scuola di una persona che unisce il rigore del ragionamento logico all'affermazione del dovere morale e all'intransigenza dell'impegno civile, con una sobrieta', una mitezza ed una saggezza che rendono ogni sua parola, ogni sua argomentazione, non solo un dono prezioso per il pensiero e per l'azione, ma anche un autentico gesto di amicizia che nel suo stesso darsi - in squisita cortesia ed insieme in assoluta chiarezza e onesta' - degnifica gli interlocutori tutti invitandoli ad esser parte del bene, del giusto, del vero".
Il 2 ottobre 2014, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, la Citta' di Viterbo, nella solenne cornice della Sala Regia di Palazzo dei Priori, sede del Comune, gli ha tributato un riconoscimento in segno della gratitudine dell'intera popolazione viterbese per il suo magistero di uomo di pace: dinanzi a un uditorio commosso che aveva gremito la storica sala, il sindaco ha consegnato al professor Ercoli un attestato della riconoscenza della citta' tutta; nella motivazione del riconoscimento di cui e' stata data lettura era scritto:
"Al professor Osvaldo Ercoli,
gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' pubblico amministratore di adamantino rigore morale e di strenua dedizione al bene comune, impegnato nel volontariato e nella difesa dell'ambiente e dei diritti di tutti gli esseri umani, animatore di molteplici iniziative di pace e di solidarieta', generoso educatore attraverso la parola e l'esempio al ragionamento logico come al dovere morale e all'impegno civile, di saggezza e mitezza maestro, testimone fedele dell'amore per il vero ed il giusto, amico della nonviolenza, sollecito sempre nel recare aiuto a chiunque ne avesse bisogno come nel contrastare menzogne e violenze, sempre avendo a cuore la dignita' umana di tutti e di ognuno, la civilta' come legame comune e comune impegno dell'intero genere umano, la biosfera casa comune dell'umanita' intera,
la citta' di Viterbo grata per il suo impegno di pace".
2. INCONTRI. IL 28 NOVEMBRE A ORTE
Per iniziativa dell'Auser di Orte (Vt) si svolgera' venerdi' 28 novembre a Orte scalo, presso la biblioteca comunale, con inizio alle ore 18, un incontro per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
3. INIZIATIVE. LA REGIONE LAZIO CHIEDA AL PARLAMENTO ITALIANO IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA
Al Presidente della Regione Lazio
e per opportuna conoscenza:
a tutti gli assessori della Giunta Regionale
a tutti i consiglieri del Consiglio Regionale
Oggetto: Proposta che la Regione Lazio deliberi un ordine del giorno con cui chieda al Parlamento italiano di riconoscere lo Stato di Palestina
Signor Presidente,
signori assessori,
signori consiglieri,
e' di assoluta evidenza la necessita' e l'urgenza del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Propongo che la Regione Lazio deliberi a tal fine un ordine del giorno del seguente tenore:
"Il Consiglio Regionale del Lazio,
ribadendo il proprio impegno per la pace, i diritti umani, la nonviolenza;
ribadendo il proprio impegno per il diritto di tutti gli esseri umani alla vita e alla dignita';
ribadendo il proprio impegno contro il razzismo ed ogni forma di persecuzione ed oppressione;
riaffermando il diritto di tutte le persone e di tutti i popoli a vivere liberi in pace e dignita', nel rispetto reciproco e nella cooperazione per il bene comune;
riaffermando che vi e' una sola umanita', di cui tutti i popoli e tutte le persone fanno ugualmente parte;
riaffermando i principi ed i valori della Dichiarazione Universale dei diritti umani, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, della Costituzione della Repubblica Italiana;
chiede al Parlamento italiano di riconoscere lo Stato di Palestina".
Restando a disposizione per ogni opportuno approfondimento, distinti saluti
Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani
Viterbo, 26 novembre 2014
4. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Daniela Missaglia, La chimica della violenza. Quando gli uomini odiano le donne, "Il Giornale", Milano 2014, pp. 234, euro 5,90 (in supplemento al quotidiano "Il Giornale").
*
Riletture
- Franca D'Agostini, Filosofia analitica. Analizzare, tradurre, interpretare, Paravia, Torino 1997, pp. 216.
- Eleonora Missana, L'etica nel pensiero contemporaneo, Paravia, Torino 2000, pp. 212.
- Elena Soetje, La responsabilita' della vita. Introduzione alla bioetica, Paravia, Torino 1997, pp. 138.
5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
6. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1830 del 27 novembre 2014
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