[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 99



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 99 del 24 ottobre 2014

 

In questo numero:

1. Dal 19 ottobre al 4 novembre. Una riflessione del gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi"

2. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. RIFLESSIONE. DAL 19 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE. UNA RIFLESSIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI"

[Dal gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" riceviamo e diffondiamo]

 

La marcia Perugia-Assisi del 19 ottobre 2014 ha testimoniato un'esigenza e una volonta' di pace, di verita' e di giustizia, di solidarieta' e di nonviolenza nitide ed inequivocabili; un'esigenza e una volonta' che devono ora trovare esito in azioni politiche rigorosamente conseguenti.

La cessazione immediata della partecipazione italiana alle guerre in corso.

L'abrogazione immediata di tutte le scellerate misure razziste e schiaviste responsabili delle stragi nel Mediterraneo e delle flagranti e abominevoli violazioni dei diritti umani dei migranti nel nostro paese.

La cessazione immediata dell'immane sperpero di risorse pubbliche costituito dalle spese militari che ammontano oggi in Italia a 70 milioni di euro al giorno.

La cessazione immediata della produzione di armi, armi che l'Italia fornisce criminalmente a regimi violatori dei diritti umani e a poteri belligeranti, armi e che vengono utilizzate per opprimere ed uccidere innumerevoli esseri umani.

L'uscita dall'organizzazione terrorista della Nato e l'impegno per la sua abolizione e affinche' i suoi responsabili siano processati per i crimini commessi.

L'avvio della Difesa popolare nonviolenta.

L'avvio della smilitarizzazione e del disarmo integrale.

La progressiva legiferazione della scelta della nonviolenza in tutti i campi della pubblica amministrazione come autentico adempimento dei principi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite, nella Dichiarazione universale dei diritti umani, nella Costituzione della Repubblica Italiana.

*

Le iniziative nonviolente di commemorazione delle vittime di tutte le guerre che si svolgeranno il 4 novembre con il motto "Ogni vittima ha il volto di Abele", nel giorno anniversario della fine della "inutile strage" della prima guerra mondiale, e nell'anno centenario dell'inizio di quell'immane massacro, costituiranno una nuova rilevante occasione di meditazione e di espressione dell'esigenza e della volonta' di pace, volonta' di pace che coincide con la consapevolezza che solo la scelta della nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe in corso.

*

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 99 del 24 ottobre 2014