[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 98



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 98 del 23 ottobre 2014

 

In questo numero:

1. "Viterbo oltre il muro": Dalla marcia Perugia-Assisi al 4 novembre dalla parte di Abele

2. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. APPELLI. "VITERBO OLTRE IL MURO": DALLA MARCIA PERUGIA-ASSISI AL 4 NOVEMBRE DALLA PARTE DI ABELE

[Dal gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" riceviamo e diffondiamo]

 

La marcia Perugia-Assisi che si e' svolta il 19 ottobre ha manifestato ancora una volta il bisogno di pace e l'urgenza di agire per fermare le guerre e le stragi.

E per fermare le guerre e le stragi occorre il disarmo e la smilitarizzazione, occorre l'azione nonviolenta per salvare le vite umane in pericolo, occorre una decisa opposizione a tutti i poteri violenti e assassini.

A cento anni dalla prima guerra mondiale occorre abolire la guerra, occorre riconoscere che vi e' una sola umanita', occorre rendere effettivo il diritto di tutti gli esseri umani alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Il male puo' essere sconfitto solo col bene.

Solo con mezzi di pace si puo' costruire la pace.

Nessuno e' sicuro finche' vi e' ingiustizia, oppressione, violenza.

Fra tutti gli esseri umani vanno condivisi i beni comuni.

*

Dando svolgimento all'appello e all'impegno espressi dalla Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre e dalla marcia della pace Perugia-Assisi del 19 ottobre, il 4 novembre ricorderemo ancora una volta tutte le vittime di tutte le guerre con l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele": proponiamo che in ogni citta' d'Italia si esprima pubblicamente il dolore per le persone assassinate dalla guerra, e si dichiari e manifesti l'impegno affinche' cessino le guerre e le uccisioni.

E questo impegno di pace, di disarmo, di smilitarizzazione, di democrazia, di giustizia, di misericordia, di solidarieta' che tutti gli esseri umani riconosce e raggiunge, ebbene, richiede scelte politiche precise e ineludibili da parte del Parlamento italiano, scelte coerenti con la lettera e lo spirito della Costituzione della Repubblica Italiana:

1. abrogazione di tutte le misure razziste e schiaviste che provocano le morti nel Mediterraneo e la scellerata persecuzione dei migranti nel nostro paese;

2. cessazione della illegale e criminale partecipazione italiana alle guerre in corso, dall'Afghanistan al Medio Oriente;

3. cessazione della produzione e del commercio delle armi che dall'Italia vengono messe a disposizione di poteri criminali e assassini e provocano morti in tante parti del mondo;

4. cessazione dello scandaloso sperpero di 70 milioni di euro al giorno da parte dello stato italiano per le spese militari;

5. impegno per l'abolizione dell'organizzazione terroristica e assassina della Nato;

6. avvio della Difesa popolare nonviolenta, del disarmo unilaterale e integrale, di una politica rigorosamente nonviolenta di aiuto umanitario, di cooperazione tra i popoli, di difesa ovunque dei diritti umani, di tutela della biosfera casa comune dell'umanita'.

*

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 98 del 23 ottobre 2014