[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 66



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 66 del primo settembre 2014

 

In questo numero:

1. Peppe Sini: Nulla e' piu' urgente

2. Tre passi sul cammino della nonviolenza

3. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: NULLA E' PIU' URGENTE

 

Nulla e' piu' urgente che operare per la pace.

Ed operare per la pace significa operare per il disarmo e la smilitarizzazione; significa operare per la difesa nitida e intransigente dei diritti di tutti gli esseri umani.

Significa operare per recare soccorso a tutte le vittime di violenza; significa garantire accoglienza ed assistenza per tutti gli esseri umani in fuga da guerre, dittature, fame.

Significa opporsi alla devastazione della biosfera, la casa comune dell'intera umanita', il mondo vivente di cui l'umanita' e' parte e della cui preservazione o distruzione reca una cosi' ingente, cosi' decisiva responsabilita'.

Significa opporsi al maschilismo, che e' la prima radice di tutte le altre violenza che gli esseri umani commettono.

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Nulla e' piu' urgente che operare per la pace, e l'unico mondo per operare per la pace e' la scelta della nonviolenza.

La scelta nitida e intransigente della nonviolenza.

La scelta della nonviolenza, senza di cui si resta subalterni alla logica dell'oppressione, della menzogna, della violenza; si resta subalterni ai poteri dominanti, il cui dominio e' connotato dalla loro disponibilita' ad opprimere, ad escludere, a sfruttare, a ingannare, a umiliare, ad uccidere; in una parola: dalla loro effettuale o potenziale disumanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

2. INIZIATIVE. TRE PASSI SUL CAMMINO DELLA NONVIOLENZA

[Riproponiamo il seguente appello]

 

Il 2 ottobre e' la Giornata internazionale della nonviolenza: facciamo in modo che sia un momento di forte coscientizzazione e di efficace opposizione alla guerra, alle stragi di cui essa consiste, ai suoi strumenti e ai suoi apparati; di efficace opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni e le schiavitu'; di efficace opposizione al maschilismo che e' la radice di tutte le altre violenze.

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Il 19 ottobre c'e' la marcia Perugia-Assisi: facciamo in modo che sia un momento di forte coscientizzazione e di efficace opposizione alla guerra, alle stragi di cui essa consiste, ai suoi strumenti e ai suoi apparati; di efficace opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni e le schiavitu'; di efficace opposizione al maschilismo che e' la radice di tutte le altre violenze.

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Il 4 novembre riproporremo l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele": facciamo in modo che sia un momento di forte coscientizzazione e di efficace opposizione alla guerra, alle stragi di cui essa consiste, ai suoi strumenti e ai suoi apparati; di efficace opposizione al razzismo ed a tutte le persecuzioni e le schiavitu'; di efficace opposizione al maschilismo che e' la radice di tutte le altre violenze.

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Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

3. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 66 del primo settembre 2014