[Nonviolenza] - Nell'anniversario della vittoria della rivoluzione sandinista



 

NELL'ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA DELLA RIVOLUZIONE SANDINISTA

 

Ricorre oggi, 19 luglio, l'anniversario della vittoria della rivoluzione sandinista che in Nicaragua nel 1979 rovescio' la sanguinaria dittatura della famiglia Somoza.

Chi ricorda quegli anni sa che la rivoluzione sandinista costitui' una speranza e un esempio per l'umanita' intera, e resta uno degli episodi piu' luminosi nella storia della liberazione di tutti gli esseri umani, nel cammino che dal dolore e dall'ingiustizia porta alla condivisione del bene, al mutuo soccorso universale, alla ragionevole, sobria, responsabile felicita' comune, al pieno riconoscimento dell'eguaglianza di diritti, al pieno riconoscimento del diritto di ogni persona alla vita e alla dignita', alla piena responsabilita' per il mondo, al generoso donare e ricevere in dono, da ciascuno secondo le sue capacita', a ciascuno secondo i suoi bisogni.

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E ricordare l'esperienza della rivoluzione sandinista e' altresi' ricordare l'indimenticabile Giulio Girardi, che ne fu l'esegeta piu' acuto oltre che partecipe protagonista, e del suo messaggio di giustizia e liberta' fu uno dei diffusori nel mondo piu' consapevoli, autorevoli, persuasivi.

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E commemorare quell'esperienza rivoluzionaria qui in Italia significa anche esprimere gratitudine a quanti hanno animato dal finire degli anni Settanta fino ad oggi l'associazione Italia-Nicaragua, i cui meriti sono straordinari; e tra chi da allora ed ancor oggi tiene viva questa nobile esperienza di pensiero e azione un ringraziamento particolare va rivolto a Giulio Vittorangeli, maestro di impegno intellettuale, morale e politico, esempio fermo e nitido di amicizia sollecita e sincera, e compagno di lotte impegnato in tutte le lotte giuste e necessarie, una di quelle persone nelle cui mani sai di poter affidare la tua stessa vita.

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Nell'anniversario della vittoria della rivoluzione sandinista, trentacinque anni dopo, a chi e' giovane oggi chi fu giovane allora consegna il mandato di ereditare anche quella esperienza e di proseguire la lotta per la liberazione dell'umanita': per amore del bene e del vero, per amore del mondo, per amore dell'umanita'.

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

La nonviolenza e' in cammino.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, al quarto ed ultimo giorno di digiuno contro la guerra

 

Viterbo, 19 luglio 2014

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it. centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/