[Nonviolenza] Telegrammi. 1700
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- Date: Tue, 15 Jul 2014 23:20:00 +0200 (CEST)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1700 del 16 luglio 2014
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Un giorno di digiuno e una lettera al prefetto contro il massacro a Gaza e contro tutte le guerre e le uccisioni
2. "Pace, liberta', giustizia in Palestina e Israele"
3. Peppe Sini: Per Nadine Gordimer
4. Carlo Sansonetti: Siamo in emergenza
5. "L'architettura bizantina dai Comneni ai Paleologhi". Un incontro di studio
6. Una bozza di lettera al governo
7. Una bozza di lettera ai parlamentari
8. Una bozza di lettera ai Comuni
9. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo
10. Segnalazioni librarie
11. La "Carta" del Movimento Nonviolento
12. Per saperne di piu'
1. INIZIATIVE. UN GIORNO DI DIGIUNO E UNA LETTERA AL PREFETTO CONTRO IL MASSACRO A GAZA E CONTRO TUTTE LE GUERRE E LE UCCISIONI
Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, Peppe Sini, osservera' mercoledi' 16 luglio 2014 un giorno di digiuno come assunzione di responsabilita' e in segno di dolore per le vittime dei massacri a Gaza, massacri che potevano e dovevano essere evitati dall'umanita' con un'azione adeguata di solidarieta' internazionale con i due popoli e con le due diaspore, per sostenere e garantire l'esistenza dello stato di Israele e dello stato di Palestina, liberi e sovrani, democratici e rispettosi dei diritti umani, per contrastare ovunque le guerre e il razzismo, per contrastare ovunque tutte le uccisioni e tutte le persecuzioni.
*
La solidarieta' ipocrita non aiuta la pace.
La solidarieta' con i poteri violenti e assassini non aiuta la pace.
La solidarieta' che non riconosce la paura e la sofferenza di tutti i popoli non aiuta la pace.
La solidarieta' che non contrasta la violenza dei gruppi armati e dei loro finanziatori non aiuta la pace.
La solidarieta' che non contrasta la violenza di tutti i regimi dittatoriali e razzisti nel vicino e medio Oriente come ovunque non aiuta la pace.
La solidarieta' che non riconosce le responsabilita' dell'Europa non aiuta la pace.
La solidarieta' che non riconosce e contrasta la violenza dell'imperialismo non aiuta la pace.
*
Aiuta la pace la richiesta di salvare tutte le vite.
Aiuta la pace la richiesta della cessazione di tutte le persecuzioni, le umiliazioni, le rapine, le minacce genocidarie.
Aiuta la pace la memoria dei mostruosi crimini del colonialismo, del totalitarismo e della Shoah.
Aiuta la pace l'aiuto umanitario a tutte le vittime superstiti.
Aiuta la pace l'accoglienza e l'assistenza a tutte le persone che ne hanno necessita'.
Aiuta la pace il disarmo e la smilitarizzazione.
Aiuta la pace la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
*
In questo giorno di digiuno il responsabile della struttura nonviolenta viterbese indirizza una lettera al Prefetto di Viterbo in quanto rappresentante territoriale del governo italiano.
Il testo della lettera al Prefetto recita:
Egregio Prefetto,
le scrivo in quanto Lei e' la rappresentante del governo italiano, pregandola quindi di inoltrare questa lettera all'organo esecutivo dello Stato.
Aggiungo la mia voce a quella di quanti chiedono che cessino le attivita' belliche in Palestina e in Israele come ovunque.
Per questa giornata molte associazioni democratiche hanno promosso in tutta Italia un'iniziativa basata su un appello che chiede pace, liberta' e giustizia in Palestina e Israele, ed in particolare "che cessino immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte; che la politica e la comunita' internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell'occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese; che il governo italiano si attivi immediatamente affinche' il nostro Paese e i Paesi membri dell'Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele; che il nostro governo, oggi alla presidenza dell'Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio".
Condivido questo appello anche se non mi sfuggono reticenze ed ambiguita'.
Le chiedo pertanto, egregio Prefetto, di voler trasmettere al Governo questa espressione della volonta' di pace che entrambi sappiamo essere condivisa da tutti gli esseri umani di volonta' buona, ed e' la stessa volonta' di pace sancita dalla Costituzione della Repubblica Italiana all'art. 11 (alla quale, purtroppo, i governi italiani degli ultimi decenni non hanno saputo restare fedeli, a nostra comune vergogna, vergogna che perdurera' finche' non sapremo ottenere il rispetto della Carta a fondamento del nostro ordinamento giuridico da parte di chi il nostro paese governa e che con la sua inammissibile e fedifraga condotta toglie credibilita' alle nostre stesse parole di pace).
Distintamente,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 16 luglio 2014
*
Cessino subito i massacri.
Solo la pace salva le vite.
Occorre il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti.
Si affermi il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Si realizzi la solidarieta' che ogni essere umano riconosce, raggiunge, sostiene.
Vi e' una sola umanita'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
2. APPELLI. "PACE, LIBERTA', GIUSTIZIA IN PALESTINA E ISRAELE"
[Riceviamo e diffondiamo (da moltissimi interlocutori, in testi con minime varianti) il seguente appello sottoscritto da innumerevoli associazioni e movimenti impegnati per la pace]
Mercoledi' 16 luglio 2014 una fiaccolate di pace in ogni citta' italiana.
Mai piu' vittime. Per pace, liberta', giustizia in Palestina e Israele.
Chiamiamo uomini e donne che credono nella pace e nella nonviolenza a mobilitarsi mercoledi' 16 luglio 2014, organizzando e partecipando nella propria citta' alla fiaccolata per la pace, la liberta', la giustizia in Palestina e Israele.
Ogni morte ci diminuisce, ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre coscienze. Vogliamo vedere i bambini vivere e crescere in pace non maciullati da schegge di piombo.
Chiediamo:
- che cessino immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte;
- che la politica e la comunita' internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell'occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese;
- che il governo italiano si attivi immediatamente affinche' il nostro Paese e i Paesi membri dell'Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele;
- che il nostro governo, oggi alla presidenza dell'Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio.
3. MAESTRE. PEPPE SINI: PER NADINE GORDIMER
La scomparsa di Nadine Gordimer, autrice di libri indimenticabili che ben a ragione le valsero il riconoscimento del premio Nobel, non costituisce solo un lutto per la cultura mondiale.
La scomparsa di Nadine Gordimer e' innanzitutto la perdita di una straordinaria combattente nonviolenta per la dignita' umana, contro il razzismo ed ogni altra forma di oppressione.
Il lascito di Nadine Gordimer ci impegna quindi tutte e tutti a proseguirne la lotta, a coglierne e valorizzarne la coerenza tra mezzi e fini, a tenere insieme poesia e verita', a non dimenticare mai che la civilta' umana e' in primo luogo l'esperienza della solidarieta' e del dono, del reciproco riconoscimento e della comune responsabilita', ovvero il processo di liberazione dell'umanita' intera dall'ignoranza, dalla menzogna, da ogni ingiustizia e violenza.
Se delle mille cose che Nadine Gordimer ci ha insegnato una dovessimo indicarne come decisiva questa diremmo: a riconoscere e difendere la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano, sapendo che in quella precisa, concreta, coerente e ineludibile solidarieta' sono in gioco la vita, la dignita' e i diritti dell'umanita' intera.
Ci manchera' la voce calda, la parola saggia, il volto luminoso, il coraggio mite di Nadine Gordimer. Ma essa resta nella sua opera e nella sua testimonianza. Non si estingue il valore delle persone buone.
Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino.
4. APPELLI. CARLO SANSONETTI: SIAMO IN EMERGENZA
[Riproponiamo il seguente appello dell'Associazione Sulla Strada onlus (per contatti: via Padre Pio da Pietralcina 15, 05012 Attigliano (Tr), tel. 0744992760, sito: www.sullastradaonlus.com, e-mail: info at sullastradaonlus.com).
Carlo Sansonetti e' l'amico che tutti vorrebbero avere per amico nell'ora del bisogno, una delle persone che illuminano il mondo con la loro bonta']
Per favore, leggete e condividete questo appello.
Cari amici,
abbiamo bisogno di condividere con voi il dramma che stiamo vivendo in questi giorni: questo mese non sappiamo ancora se riusciremo a garantire ai 300 bambini della scuola in Guatemala il cibo e l'assistenza di cui hanno bisogno.
Lo stesso vale per i bambini della casa-famiglia in Italia: non abbiamo piu' la possibilita' di sostenere le spese per il loro mantenimento, costi che dovrebbero essere sostenuti dalle istituzioni italiane che, come ben sapete, ci hanno abbandonato ormai da tempo.
Abbiamo bisogno di un aiuto urgente.
E' venuto dunque il tempo della notte. E' un tempo naturale che ha certamente il suo termine ("ogni notte e' promessa di una nuova aurora"). Ma noi siamo "figli della luce" e, quando arriva, lottiamo con tutte le nostre forze contro il buio.
Si sa che in tempo di crisi i primi a soccombere sono sempre i piu' deboli e noi percio' vi lanciamo un "help", un'accorata richiesta di aiuto, perche' questo non sia vero per noi: nelle famiglie sane si convogliano tutte le risorse sui figli piu' gracili. E insieme, tutti noi, siamo una meravigliosa famiglia sana che vuole vita e forza per i suoi figli piu' a rischio.
Se ciascuno di noi in questo mese di luglio fara' un bonifico di soli 10 euro a favore dell'Associazione Sulla Strada, io sono certo che bastera' per farci superare indenni questo pericoloso momento, perche' "la somma di tanti pochi fa il molto".
Sono sicuro che sentirete e penserete come me e insieme con voi abbraccio i nostri bambini con la forza dell'amore e della solidarieta',
Carlo Sansonetti, fondatore dell'Associazione Sulla Strada
*
Come aiutare:
c/c postale: n. 12055059
c/c bancario: BANCA POPOLARE ETICA IBAN: IT 56 F 05018 03200 000000 114501
Se vuoi fare una donazione per aiutare i bambini della Casa Famiglia in Italia, le coordinate sono:
BANCA PROSSIMA: IT57W 03359 01600 1000 000 7172 8
*
Associazione Sulla Strada onlus, via Padre Pio da Pietralcina 15, 05012 Attigliano (Tr), tel. 0744992760, sito: www.sullastradaonlus.com, e-mail: info at sullastradaonlus.com
5. INCONTRI. "L'ARCHITETTURA BIZANTINA DAI COMNENI AI PALEOLOGHI". UN INCONTRO DI STUDIO
Si e' svolto la mattina di martedi' 15 luglio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su "L'architettura bizantina dai Comneni ai Paleologhi", con la partecipazione di Giselle Dian.
*
Giselle Dian, critica d'arte, studiosa di fenomeni artistici e comunicazione multimediale, disegnatrice, pittrice, grafica, collaboratrice del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta"; nel 2010 ha realizzato un ampio studio su Keith Haring dal titolo "Keith Haring: segno artistico, gesto esistenziale, impegno civile", per il quale ha anche effettuato una serie di interviste a varie personalita' di vari campi del sapere (critici d'arte, filologi, filosofi, psicologi, sociologi, storici, operatori sociali, studiosi dei nuovi linguaggi artistici e dei media...). E' impegnata in esperienze di solidarieta' concreta e di volontariato. Ha pubblicato saggi, interviste e recensioni sul quotidiano telematico "La nonviolenza e' in cammino"; ha tenuto conferenze presso biblioteche pubbliche, mostre in spazi di impegno sociale e culturale, e sta realizzando un progetto artistico sui temi della memoria storica e della dignita' umana.
6. PROPOSTE D'INIZIATIVA. UNA BOZZA DI LETTERA AL GOVERNO
Al/alla Ministro/a ...
Oggetto: proposta di un impegno suo personale, ovvero collegiale nell'ambito del Consiglio dei Ministri di cui fa parte, per la promozione e l'adozione di un atto normativo che disponga la formazione di tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'addestramento all'uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza
Gentile ministro/a ...,
le scrivo per formularle la richiesta di un atto legislativo ovvero regolamentare che disponga la formazione di tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'addestramento all'uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.
Non vi e' bisogno di sottolineare la grande utilita' di tale formazione e addestramento, dovendo le forze dell'ordine intervenire anche in situazioni assai critiche, in cui le risorse della nonviolenza possono essere di insostituibile utilita'.
Distinti saluti,
FIRMA
LUOGO, DATA
Post scriptum: segnalo che una minima documentazione essenziale e' disponibile nella rete telematica, ad esempio nel fascicolo n. 1627 del 4 maggio 2014 dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino", url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/05/msg00003.html
INDIRIZZO COMPLETO DEL MITTENTE
7. PROPOSTE D'INIZIATIVA. UNA BOZZA DI LETTERA AI PARLAMENTARI
Al/alla senatore/senatrice/onorevole ...
Oggetto: proposta di presentazione di un disegno di legge affinche' tutti gli appartenenti alle forze di polizia statali e locali siano formati alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza
Gentile parlamentare,
le scrivo per formularle una proposta: di voler presentare un disegno di legge affinche' tutti gli appartenenti alle forze di polizia siano formati alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.
Lei gia' sapra' che un analogo disegno di legge fu gia' presentato nel 2001, dopo la tragedia di Genova, sottoscritto da parlamentari di tutti gli schieramenti politici, ma allora non fu poi "calendarizzato" nei lavori parlamentari e quindi non giunse a buon fine.
Non vi e' bisogno di sottolineare la grande utilita' di tale formazione e addestramento, dovendo le forze dell'ordine intervenire anche in situazioni assai critiche, in cui le risorse della nonviolenza possono essere di insostituibile utilita'.
Distinti saluti,
FIRMA
LUOGO, DATA
Post scriptum: segnalo che una minima documentazione essenziale e' disponibile nella rete telematica, ad esempio nel fascicolo n. 1627 del 4 maggio 2014 dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino", url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/05/msg00003.html
INDIRIZZO COMPLETO DEL MITTENTE
8. PROPOSTE D'INIZIATIVA. UNA BOZZA DI LETTERA AI COMUNI
Al Sindaco del Comune di ...
e per opportuna conoscenza:
a tutti gli assessori della Giunta Comunale
a tutti i consiglieri del Consiglio Comunale
alla Segretaria generale del Comune
Oggetto: Proposta che il Comune di ... realizzi un corso di formazione alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza per tutti gli operatori del Corpo di Polizia Locale.
Gentile sindaco,
forse sapra' gia' che in varie realta' territoriali, da Milano a Palermo, da diversi anni si svolgono attivita' di formazione alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza per gli operatori dei vari Corpi di Polizia.
La nonviolenza appronta infatti strumenti di grande utilita', anche dal punto di vista comunicativo e relazionale, per gli operatori pubblici che nello svolgimento delle loro delicate funzioni possono trovarsi a dover fronteggiare situazioni complesse e critiche.
Con la presente lettera si avanza la proposta che il Comune di ... realizzi un corso di formazione alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza per tutti gli operatori del Corpo di Polizia Locale.
Distinti saluti
FIRMA
LUOGO, DATA
Post scriptum: segnalo che una minima documentazione essenziale e' disponibile nella rete telematica, ad esempio nel fascicolo n. 1627 del 4 maggio 2014 dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino", url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/05/msg00003.html
INDIRIZZO COMPLETO DEL MITTENTE
9. REPETITA IUVANT. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO
[Dal sito dell'associazione Erinna (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]
L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).
Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.
E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.
Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.
Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.
Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.
Il centro mette a disposizione:
- segreteria attiva 24 ore su 24;
- colloqui;
- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;
- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.
La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.
L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
10. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Hannah Arendt, La banalita' del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, 1993, pp. 318.
- Anna Bravo, La conta dei salvati. Dalla Grande Guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato, Laterza, Roma-Bari 2013, pp. VI + 246.
- Claudio Pavone, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralita' nella Resistenza, Bollati Boringhieri, Torino 1991, pp. XIV + 826.
- Alessandro Portelli, L'ordine e' gia' stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria, Donzelli, Roma 1999, 2005, Feltrinelli, Milano 2012, pp. 480.
- Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, Mondadori, Milano 2003, pp. IV + 116.
- Tzvetan Todorov, Memoria del male, tentazione del bene, Garzanti, Milano 2001, pp. 406.
11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
12. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1700 del 16 luglio 2014
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