[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 592



 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Numero 592 del 20 giugno 2014

 

In questo numero:

1. Sosteniamo l'azione nonviolenta in Albania per far cessare le "vendette di sangue"

2. "Operazione Colomba": Dal 22 giugno al primo luglio la marcia internazionale per la pace in Albania

3. "Operazione Colomba": Appello per la marcia internazionale per la pace in Albania

 

1. APPELLI. SOSTENIAMO L'AZIONE NONVIOLENTA IN ALBANIA PER FAR CESSARE LE "VENDETTE DI SANGUE"

 

Cosi' come la guerra e' la massima violazione dei diritti umani, consistendo nella commissione di omicidi che il fondamentale dei diritti umani negano, il diritto a non essere uccisi, senza del quale tutti gli altri diritti sono annientati; cosi' laddove i diritti umani - e massime il primo e fondamentale di essi - sono negati, cola' non vi e' pace ma un'oppressione che e' gia' guerra.

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Il tremendo fenomeno delle "vendette di sangue", ovvero l'arcaica consuetudine che nell'interazione sociale negando l'autonoma responsabilita' morale e giuridica personale, e tutto riconducendo ai vincoli della famiglia e del clan, coinvolge tutti i familiari nel crimine di una persona e tutti i familiari obbliga a vendicare il crimine da una persona subito, in un'escalation che Gandhi descrisse con l'ineludibile considerazione "Occhio per occhio rende tutti ciechi", ebbene, questo fenomeno va contrastato sul piano culturale, morale, sociale, giuridico, con adeguate prassi di riparazione e riconciliazione che pongano al centro il valore della vita umana, il riconoscimento della responsabilita' personale, il definitivo superamento di arcaici codici di condotta che producono un'illimitata espansione della violenza; con la scelta, in fine e in somma, della nonviolenza come modalita' adeguata di protezione ed inveramento dei diritti di tutti gli esseri umani, di convivenza civile e solidale, di autentica politica del bene comune.

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La pratica delle "vendette di sangue" e' infatti una guerra che un passato violento muove contro le generazioni presenti e venture. A questa guerra, per farla cessare e mai piu' risorgere, occorre opporre la pace che salva le vite, la solidarieta' che comprende e risana, la giustizia che non annienta ma preserva e ricompone ed ha come suo cuore il rispetto per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

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L'iniziativa promossa dall'"Operazione Colomba" (il corpo nonviolento di pace dell'associazione Papa Giovanni XXIII) denominata "marcia internazionale per la pace in Albania" che si svolgera' tra il 22 giugno ed il primo luglio attraversando le zone del paese dove piu' virulento e' il manifestarsi delle "vendette di sangue" fino a giungere alla capitale Tirana, e' un'azione nonviolenta - e un momento di verita' - di grande valore, che merita il piu' ampio e persuaso sostegno di ogni persona di volonta' buona, di tutte le associazioni, le organizzazioni ed i movimenti impegnati per la pace e i diritti umani, di tutte le istituzioni democratiche, dell'opinione pubblica internazionale: ovvero dell'umanita' intera sollecita della vita di ogni essere umano, giacche' consapevole di essere un'unica umanita' in un unico mondo casa comune, un'unica umanita' che effettualmente e solamente si realizza attraverso (ovvero si incarna in, e si compone di) tutti gli esseri umani - passati, presenti e venturi, cosicche' la vita di ogni essere umano chiama in causa e coinvolge l'umanita' intera. Per questo il primo principio di tutte le grandi ed autentiche tradizioni morali e giuridiche dell'umanita' e' nell'assioma "Tu non uccidere", ovvero "Tu tratta le altre persone come vorresti che le altre persone trattassero te; rispetta la loro vita, la loro dignita' ed i loro diritti cosi' come vorresti che le altre persone rispettassero la tua vita, la tua dignita', i tuoi diritti": neminem laedere.

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Nel riaffermare il nostro apprezzamento ed il nostro sostegno per l'azione nonviolenta dell'Operazione Colomba invitiamo ancora una volta tutti gli interlocutori ad esprimere a loro volta sostegno e adesione alla "marcia internazionale per la pace in Albania".

Per informazioni e contatti: Operazione Colomba, tel. 054129005, cell. 3285857263 (chiedere di Agnese o Mingo), e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org, web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania

 

2. INIZIATIVE. "OPERAZIONE COLOMBA": DAL 22 GIUGNO AL PRIMO LUGLIO LA MARCIA INTERNAZIONALE PER LA PACE IN ALBANIA

[Dalle amiche e dagli amici dell'Operazione Colomba (per contatti: tel. 054129005, cell. 328.5857263, e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org, web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania) riceviamo e diffondiamo]

 

Quando? Il periodo di realizzazione della marcia e' dal 22 giugno al primo luglio 2014.

Dove? In Albania, da Bajrami Curri a Tirana.

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Un popolo si muove contro le vendette di sangue

Abbiamo pensato di organizzare una marcia per la pace che percorra l'Albania toccando le localita' piu' significative al fine di sensibilizzare e coinvolgere la societa' civile presente in tutto il territorio nazionale e contare anche sulla partecipazione di realta' (singoli, associazioni...) internazionali.

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Iniziative di sensibilizzazione in Albania

Nel marzo 2013 i volontari di Operazione Colomba hanno promosso una campagna di raccolta di firme contro il perpetrarsi delle vendette di sangue, rivolta a tutti i cittadini, denominata "5.000 firma per Jeten", conclusasi nel settembre 2013, nel corso della quale sono state raccolte e consegnate alle principali autorita' albanesi quasi 6.000 firme affinche' fossero prese misure efficaci per contrastare il fenomeno della gjakmarrja.

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Chi e' Operazione Colomba

Operazione Colomba e' il corpo nonviolento di pace dell'associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII. Fanno parte del progetto tutti coloro che vogliono sperimentare in maniera diretta che la nonviolenza e' la via per ottenere una pace giusta e duratura. I componenti sono volontari che danno una disponibilita' piu' o meno lunga, scegliendo di condividere la vita con le vittime su diversi fronti del conflitto, in maniera disinteressata. Attualmente e' presente e opera in Israele/Palestina, Colombia e Albania, e si sta cercando di aprire una presenza stabile anche in Libano. Dal 2010 Operazione Colomba e' presente in Albania, a Scutari, con una presenza anche a Tropoja, per sostenere il lavoro che la Comunita' Papa Giovanni XXIII svolge dal 2004 sul tema delle "vendette di sangue". I volontari, insieme ai membri della Comunita' e ai volontari del servizio civile internazionale, condividono la quotidianita' con le famiglie in situazioni di vendetta, anche attraverso sostegni nell'assistenza medica e scolastica, con l'obiettivo di giungere a percorsi di riconciliazione (Pajtimi) e perdono fra queste famiglie in primis, ma anche con l'intento di portare all'attenzione dell'opinione pubblica albanese (e non) questo fenomeno drammatico, al fine di contribuire ad avviare percorsi virtuosi tra le genti e con le associazioni, in vista di una riconciliazione a livello nazionale.

 

3. APPELLI. "OPERAZIONE COLOMBA": APPELLO PER LA MARCIA INTERNAZIONALE PER LA PACE IN ALBANIA

[Dalle amiche e dagli amici dell'Operazione Colomba (per contatti: tel. 054129005, cell. 328.5857263, e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org, web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania) riceviamo e diffondiamo]

 

Cambiare? Si puo'. Un popolo si muove per la pace, contro le vendette di sangue.

Marcia internazionale per la pace in Albania, 22 giugno - primo luglio 2014, Bajram Curri - Tirana

La gjakmarrja (vendetta di sangue) e' un fenomeno estremamente lesivo dei diritti fondamentali degli esseri umani, a partire dal piu' importante, quello alla vita. Tale pratica mina, inoltre, l'unita', la stabilita' e il futuro di tutta l'Albania.

Il suo superamento puo' avvenire solo attraverso la promozione di una cultura di pace e nonviolenza che favorisca sia percorsi di riconciliazione tra le famiglie in vendetta, sia percorsi di riconciliazione collettiva: i cittadini albanesi non dovranno mai piu' sentire la necessita' di farsi giustizia da soli, perche' lo Stato sara' presente e in grado di tutelare i loro diritti.

Per fare questo e' indispensabile la mobilitazione della societa' civile nazionale (in primo luogo) ed internazionale, pertanto chiediamo alle Istituzioni albanesi, sottoscrivendo questo appello, di impegnarsi: a dotare il Paese di un sistema giuridico/istituzionale adeguato a sostenere un processo di superamento del fenomeno; ad applicare immediatamente la legge 9389 del 4/5/2005 per la creazione e il funzionamento del Consiglio di coordinamento per la lotta contro le "vendette di sangue", previsto dalla stessa; a rendere certa la pena per quanti si macchieranno di crimini legati alle "vendette di sangue"; a promuovere una cultura di pace e rispetto dei diritti umani, prima di tutto il diritto alla vita.

Come attori della societa' civile (singoli o associati) nazionale ed internazionale, sottoscrivendo questo appello, ci impegniamo: a non usare la violenza in caso di conflitto e a rispettare sempre la vita umana; a promuovere tra i nostri associati/amici/parenti la prassi della risoluzione nonviolenta dei conflitti e della riconciliazione; a ricordare le vittime di ogni violenza, delle gjakmarrje e hakmarrje; a diffondere la storia e le esperienze delle persone che al posto della vendetta hanno scelto di riconciliarsi perdonando; a sostenere la creazione in Albania di un movimento popolare che promuova la cultura della vita, del rispetto dell'altro e della riconciliazione (pajtimi) e che sensibilizzi le istituzioni locali affinche' garantiscano il rispetto e la promulgazione delle norme tese a contrastare il fenomeno delle "vendette di sangue".

Anche chi non puo' partecipare fisicamente alla marcia puo' sottoscrivere questo appello inviando una e-mail a: albania at operazionecolomba.it con scritto: "nome cognome aderisce all'appello per la vita contro le 'vendette di sangue' in Albania".

Per maggiori informazioni (modalita' di partecipazione, percorso, adesioni...): www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania

Operazione Colomba e' il corpo nonviolento di pace dell'associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII. Dal 2010 Operazione Colomba e' presente in Albania, a Scutari e a Tropoja, per sostenere il lavoro che la Comunita' Papa Giovanni XXIII svolge dal 2004 sul tema delle "vendette di sangue".

I volontari, insieme ai membri della Comunita' e ai volontari in servizio civile internazionale, condividono la quotidianita' con le famiglie in situazioni di vendetta, offrendo loro anche assistenza medica e scolastica, ma con l'obiettivo principale di promuovere percorsi di riconciliazione (Pajtimi) e perdono fra queste famiglie.

Operazione Colomba promuove inoltre iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica (albanese e non) su questo drammatico fenomeno, affinche' si avviino anche processi virtuosi che portino a percorsi di riconciliazione nazionale.

 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

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Numero 592 del 20 giugno 2014

 

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