[Nonviolenza] Formare gli operatori delle polizie alla conoscenza e all'uso della nonviolenza



 

FORMARE GLI OPERATORI DELLE POLIZIE ALLA CONOSCENZA E ALL'USO DELLA NONVIOLENZA

 

Tutti sanno quanto sia arduo il lavoro delle forze dell'ordine. E quanto rischioso. A maggior ragione occorre che chi lo svolge non sia incline alla violenza, o peggio ancora preda del culto della violenza.

Il potere che lo stato delega alle forze di polizia e' cruciale: l'esercizio concreto del monopolio della forza. Chi ne dispone deve essere proprio per questo adeguatamente preparato per evitare di abusarne.

Formare le forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle fondamentali risorse concettuali e tecniche, analitiche ed operative proprie della nonviolenza e' assolutamente decisivo. E necessario. E urgente.

Formare le polizie nazionali e le polizie locali alla conoscenza e all'uso della nonviolenza ci sembra indispensabile, per evitare che si ripetano altre tragedie, per garantire i diritti e i doveri di tutti, per promuovere il rispetto della vita e della dignita' di ogni persona.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 4 maggio 2014

 

Post scriptum: una documentazione essenziale e' disponibile nella rete telematica ad esempio da ultimo nel fascicolo odierno, n. 1627 del 4 maggio 2014, dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino", url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/05/msg00003.html

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/