[Nonviolenza] Telegrammi. 1612
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- Date: Fri, 18 Apr 2014 21:33:06 +0200 (CEST)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1612 del 19 aprile 2014
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. E' deceduta la madre di Alessandro Pizzi
2. Per Gabriel Garcia Marquez
3. Due recenti libri di Nando dalla Chiesa. Un incontro di riflessione a Viterbo
4. Arena di pace e disarmo il 25 aprile a Verona: per informazioni, adesioni e contatti
5. L'appello che promuove l'iniziativa "Arena di pace e disarmo"
6. Il 5 per mille a Erinna
7. Una scheda di presentazione dell'associazione Erinna - centro antiviolenza di Viterbo
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento
10. Per saperne di piu'
1. LUTTI. E' DECEDUTA LA MADRE DI ALESSANDRO PIZZI
E' deceduta la madre di Alessandro Pizzi, collaboratore di questo foglio, amico e compagno di lotte, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, figura storica della sinistra critica, dell'ambientalismo scientifico e della nonviolenza nell'Alto Lazio.
Ad Alessandro ed ai familiari esprimiamo le nostre condoglianze.
2. LUTTI. PER GABRIEL GARCIA MARQUEZ
Sara' banale dirlo, ma e' pur vero che Gabriel Garcia Marquez e' stato uno dei maggiori romanzieri del Novecento, e un tenace militante per la liberazione dei popoli e per la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nell'ora della morte, anche noi gli rendiamo un estremo saluto; nel dolore per la perdita, e con gratitudine per quanto ha donato all'umanita'.
3. INCONTRI. DUE RECENTI LIBRI DI NANDO DALLA CHIESA. UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO
Si e' svolto venerdi' 18 aprile 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione a partire da due recenti libri di Nando dalla Chiesa: I fiori dell'oleandro (Melampo, Milano 2014, pp. 232, euro 15), e Manifesto dell'Antimafia (Einaudi, Torino 2014, pp. X + 118, euro 10).
Nel primo dei due libri, che reca come sottotitolo "Donne che fanno piu' bella l'Italia", Dalla Chiesa ha raccolto alcuni profili di donne di forte impegno civile gia' pubblicati nel corso degli ultimi anni su "Il fatto quotidiano"; e' un libro prezioso di microstorie narrate a partire da incontri personali nel vivo dell'impegno condiviso per la democrazia, la solidarieta', la dignita' umana.
Nel secondo libro ha effettuato una utile sintesi dei saperi e delle esperienze del movimento antimafia, di cui l'autore e' da molti anni uno dei fondamentali animatori e degli studiosi piu' illustri.
Sono due libri assai utili, come molti altri del medesimo autore, persona di cui tutti conoscono e riconoscono lo straordinario impegno civile contro i poteri criminali ed il regime della corruzione, lo straordinario rigore morale e intellettuale, la profonda sensibilita', la gentilezza squisita.
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Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha evidenziato ancora una volta che la nonviolenza, in quanto antibarbarie, e' quindi ipso facto antifascismo, antimafia, antirazzismo, antimaschilismo; essendo elemento comune del fascismo, della mafia, del razzismo e del maschilismo l'uso della violenza per imporre una barbara dominazione, la nonviolenza e' quella teoria-prassi di liberazione la piu' nitida e la piu' coerente che nel suo stesso agire invera la dignita' umana, realizza giustizia e liberta', eredita e adempie i valori e il mandato di tutte le Resistenze all'inumano, di tutte le lotte di liberazione, di tutte le prassi di emancipazione e di solidarieta'.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta il loro sostegno all'iniziativa nonviolenta "Arena di pace e disarmo" che si svolgera' il 25 aprile all'arena di Verona: "La Resistenza oggi si chiama nonviolenza. La Liberazione oggi si chiama disarmo".
4. INIZIATIVE. ARENA DI PACE E DISARMO IL 25 APRILE A VERONA: PER INFORMAZIONI, ADESIONI E CONTATTI
Si svolgera' a Verona il 25 aprile l'iniziativa "Arena di pace e disarmo".
Per informazioni, adesioni e contatti: e-mail: segreteria at arenapacedisarmo.org, sito: http://arenapacedisarmo.org
5. APPELLI. L'APPELLO CHE PROMUOVE L'INIZIATIVA "ARENA DI PACE E DISARMO"
La guerra e' il suicidio dell'umanita' (Papa Francesco)
Solo la nonviolenza ci salvera' (Mahatma Gandhi)
25 aprile 2014, all'Arena di Verona, una giornata di resistenza e liberazione
La resistenza oggi si chiama nonviolenza
La liberazione oggi si chiama disarmo
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Premessa
L'Italia ripudia la guerra, ma noi continuiamo ad armarci.
Crescono le spese militari, si costruiscono nuovi strumenti bellici.
Il nostro Paese, in piena crisi economica e sociale, cade a picco in tutti gli indicatori europei e internazionali di benessere e di civilta', ma continua ad essere tra le prime dieci potenze militari del pianeta, nella corsa agli armamenti piu' dispendiosa della storia.
Ne sono un esempio i nuovi 90 cacciabombardieri F35, il cui costo di acquisto si attesta sui 14 miliardi di euro, mentre l'intero progetto Joint Strike Fighter superera' i 50 miliardi di euro; il nostro paese, inoltre, "ospita" 70 bombe atomiche statunitensi B-61 (20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone) che si stanno ammodernando, al costo di 10 miliardi di dollari, in testate nucleari adatte al trasporto sugli F-35.
Gli armamenti sono distruttivi quando vengono utilizzati e anche quando sono prodotti, venduti, comprati e accumulati, perche' sottraggono enormi risorse al futuro dell'umanita', alla realizzazione dei diritti sociali e civili, garanzia di vera sicurezza per tutti.
Gli armamenti non sono una difesa da cio' che mette a rischio le basi della nostra sopravvivenza e non saranno mai una garanzia per i diritti essenziali della nostra vita - il diritto al lavoro, alla casa e all'istruzione, le protezioni sociali e sanitarie, l'ambiente, l'aria, l'acqua, la legalita' e la partecipazione, la convivenza civile e la pace; e inoltre generano fame, impoverimento, miseria, insicurezza perche' sempre alla ricerca di nuovi teatri e pretesti di guerra; impediscono la realizzazione di forme civili e nonviolente di prevenzione e gestione dei conflitti che salverebbero vite umane e risorse economiche.
Per immaginare e costruire gia' oggi un futuro migliore e' indispensabile, urgente, una politica di disarmo, partendo da uno stile di vita disarmante.
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Proposta
Per questo proponiamo la convocazione di una iniziativa nonviolenta nazionale: un grande raduno, di tutte le persone, le associazioni, i movimenti della pace, della solidarieta', del volontariato, dell'impegno civile, che faccia appello non solo ai politici ma innanzitutto a noi stessi, chiedendo a chi vi partecipera' di assumersi la responsabilita' di essere parte del cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
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Obiettivo
Scrollarsi dalle spalle illusioni e paure, rimettersi in piedi con il coraggio della responsabilita' e della partecipazione per disarmarci e disarmare l'economia, la politica, l'esercito.
6. SOLIDARIETA'. IL 5 PER MILLE A ERINNA
[Dall'Associazione Erinna - centro antiviolenza (per contatti: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it) riceviamo e diffondiamo]
Dare il 5 per mille a Erinna vuol dire dare sostegno alle donne che vogliono uscire dalla violenza.
Vuol dire sostenere Erinna nel progetto di apertura della casa-rifugio per le donne e i loro figli che fuggono dalla violenza.
Grazie per la vostra sensibilita' nel volerci sostenere; ecco il nostro codice fiscale: 90058120560.
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Erinna e' una piccola associazione di donne che risiede a Viterbo e, con caparbieta' e tenacia, si occupa di violenza alle donne dal 1997. E' riuscita negli anni ad ottenere un luogo fisico a cui le donne si possono rivolgere. I proventi del 5x1000 sono sempre stati destinati ad azioni di sensibilizzazione rivolte alle scuole e alla cittadinanza. Il progetto "Tana libera tutte" che ha consentito l'apertura della casa-rifugio ha bisogno di essere sostenuto per evitare la chiusura della casa. Il vostro aiuto e' prezioso.
7. RIFERIMENTI. UNA SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "ERINNA" - CENTRO ANTIVIOLENZA DI VITERBO
[Dal sito dell'associazione Erinna (http://erinna.it) riprendiamo e diffondiamo la seguente breve scheda di autopresentazione]
L'associazione "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto).
Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza.
E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole.
Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia.
Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne.
Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne.
Il centro mette a disposizione:
- segreteria attiva 24 ore su 24;
- colloqui;
- consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio;
- attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione.
La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate.
L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
8. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Gustavo Zagrebelsky, Contro la dittatura del presente. Perche' e' necessario un discorso sui fini, Laterza - Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma-Bari 2014, pp. VI + 136, euro 5,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica").
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Riletture
- Gabriel Garcia Marquez, Opere narrative, 2 voll., Mondadori, Milano 1987 e 2004, 2005, pp. XXXVIII + 1026 (vol. I) e XCII + 1516 (vol. II).
9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
10. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1612 del 19 aprile 2014
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