[Nonviolenza] Telegrammi. 1604



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1604 dell'11 aprile 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Movimento Nonviolento: Tra due settimane l'Arena di pace e disarmo il 25 aprile a Verona

2. L'appello che promuove l'iniziativa "Arena di pace e disarmo"

3. Pensare la pace, il dialogo e i diritti umani con Andre' Chouraqui

4. "Modelli economici e diritti umani". Un incontro di studio a Viterbo

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. MOVIMENTO NONVIOLENTO: TRA DUE SETTIMANE L'ARENA DI PACE E DISARMO IL 25 APRILE A VERONA

[Dal Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, sito: www.nonviolenti.org) riceviamo e diffondiamo]

 

Verona, 25 aprile. Arena di pace e disarmo

Una giornata di resistenza e liberazione

Si sta avvicinando la data del grande raduno nazionale che vedra' riuniti nell'anfiteatro veronese i movimenti per la pace, il disarmo, la nonviolenza, la solidarieta' ed il volontariato.

Sara' una giornata di impegno e di festa, con tante testimonianze di pace e molta musica di qualita'. Sara' l'inizio di un percorso comune, con il lancio della campagna per il disarmo e la difesa civile.

L'Arena e' stata promossa da un appello che ha raccolto migliaia di firme e adesioni:

http://arenapacedisarmo.org/appello/

Decine di eventi, realizzati in molte citta', stanno valorizzando il percorso "verso l'Arena di pace":

http://arenapacedisarmo.org/dicono-di-noi/eventi/

Sta crescendo l'organizzazione da parte di gruppi locali, parrocchie, ecc. per favorire il viaggio verso Verona:

http://arenapacedisarmo.org/partecipa/pullman/

Il programma della giornata e' denso, con tanti ospiti nazionali ed internazionali. Dalle ore 12 in piazza Bra, inaugurazione e animazione. Dalle ore 14 interventi, testimonianze, musica, fino alle 19/20:

http://arenapacedisarmo.org/programma/

Il materiale di presentazione e' a disposizione. Lo si puo' richiedere

alla Segreteria, o scaricare direttamente dal sito:

http://arenapacedisarmo.org/materiali/

Le spese da sostenere per organizzare un grande evento sono molte. Chiediamo che ognuno dia il proprio contributo. L'Arena e' di tutti coloro che ne condividono lo spirito e gli obiettivi:

http://arenapacedisarmo.org/contribuisci/

E' ancora possibile aderire, come singoli o come gruppi, sottoscrivendo l'appello e aggiungendo il proprio nome ai sottoscrittori:

http://arenapacedisarmo.org/aderisci/

L'Ufficio Nazionale del Servio Civile auspica la partecipazione all'evento dei volontari del Servizio Civile Nazionale come testimonianza di cittadinanza attiva e di condivisione dei valori della pace, della nonviolenza, del disarmo:

http://www.serviziocivile.gov.it/News/SchedaNews.aspx?idNews=207095&Section=31&smartCommand=show

Chiediamo a tutti di impegnarsi per la massima diffusione della notizia. Ci sara' una conferenza stampa di lancio nazionale il giorno 16 aprile a Roma, ma gia' ora ognuno puo' farlo tramite i social network, nella pagine Facebook, Twitter o nei vari siti:

http://arenapacedisarmo.org/wp-content/uploads/logo_arena.jpg

L'appuntamento, per tutti, e' a Verona il 25 aprile.

La resistenza oggi si chiama nonviolenza.

La liberazione oggi si chiama disarmo.

www.arenapacedisarmo.org

segreteria at arenapacedisarmo.org

 

2. APPELLI. L'APPELLO CHE PROMUOVE L'INIZIATIVA "ARENA DI PACE E DISARMO"

 

La guerra e' il suicidio dell'umanita' (Papa Francesco)

Solo la nonviolenza ci salvera' (Mahatma Gandhi)

 

25 aprile 2014, all'Arena di Verona, una giornata di resistenza e liberazione

La resistenza oggi si chiama nonviolenza

La liberazione oggi si chiama disarmo

*

Premessa

L'Italia ripudia la guerra, ma noi continuiamo ad armarci.

Crescono le spese militari, si costruiscono nuovi strumenti bellici.

Il nostro Paese, in piena crisi economica e sociale, cade a picco in tutti gli indicatori europei e internazionali di benessere e di civilta', ma continua ad essere tra le prime dieci potenze militari del pianeta, nella corsa agli armamenti piu' dispendiosa della storia.

Ne sono un esempio i nuovi 90 cacciabombardieri F35, il cui costo di acquisto si attesta sui 14 miliardi di euro, mentre l'intero progetto Joint Strike Fighter superera' i 50 miliardi di euro; il nostro paese, inoltre, "ospita" 70 bombe atomiche statunitensi B-61 (20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone) che si stanno ammodernando, al costo di 10 miliardi di dollari, in testate nucleari adatte al trasporto sugli F-35.

Gli armamenti sono distruttivi quando vengono utilizzati e anche quando sono prodotti, venduti, comprati e accumulati, perche' sottraggono enormi risorse al futuro dell'umanita', alla realizzazione dei diritti sociali e civili, garanzia di vera sicurezza per tutti.

Gli armamenti non sono una difesa da cio' che mette a rischio le basi della nostra sopravvivenza e non saranno mai una garanzia per i diritti essenziali della nostra vita - il diritto al lavoro, alla casa e all'istruzione, le protezioni sociali e sanitarie, l'ambiente, l'aria, l'acqua, la legalita' e la partecipazione, la convivenza civile e la pace; e inoltre generano fame, impoverimento, miseria, insicurezza perche' sempre alla ricerca di nuovi teatri e pretesti di guerra; impediscono la realizzazione di forme civili e nonviolente di prevenzione e gestione dei conflitti che salverebbero vite umane e risorse economiche.

Per immaginare e costruire gia' oggi un futuro migliore e' indispensabile, urgente, una politica di disarmo, partendo da uno stile di vita disarmante.

*

Proposta

Per questo proponiamo la convocazione di una iniziativa nonviolenta nazionale: un grande raduno, di tutte le persone, le associazioni, i movimenti della pace, della solidarieta', del volontariato, dell'impegno civile, che faccia appello non solo ai politici ma innanzitutto a noi stessi, chiedendo a chi vi partecipera' di assumersi la responsabilita' di essere parte del cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.

*

Obiettivo

Scrollarsi dalle spalle illusioni e paure, rimettersi in piedi con il coraggio della responsabilita' e della partecipazione per disarmarci e disarmare l'economia, la politica, l'esercito.

 

3. INCONTRI. PENSARE LA PACE, IL DIALOGO E I DIRITTI UMANI CON ANDRE' CHOURAQUI

 

Si e' svolto giovedi' 10 aprile 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione su "Pensare la pace, il dialogo e i diritti umani con Andre' Chouraqui".

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi di Andre' Chouraqui ed alcune pagine della sua straordinaria traduzione francese delle Scritture delle tre religioni del libro.

*

Nathan Andre' Chouraqui (1917-2007), intellettuale di profondissima cultura, prese parte alla Resistenza, emigrato in Israele fu consigliere personale di Ben Gurion e vicesindaco di Gerusalemme, autore di una giustamente celebrata traduzione in francese della Bibbia in 26 volumi, traduttore e commentatore del Corano, ha dedicato un impegno straordinario al dialogo interreligioso e interculturale tra ebraismo, cristianesimo e islam ed ha fatto parte del comitato esecutivo del Congresso delle religioni per la pace. Dal sito di Festivaletteratura riprendiamo, con minime modifiche e integrazioni, la seguente notizia biografica: "Andre' Chouraqui e' nato nel 1917 a Ain-Temouchent in Algeria. Ha compiuto gli studi di diritto in Francia, dove ha partecipato attivamente alla Resistenza. Viveva a Gerusalemme dal 1958. E' deceduto il 9 luglio 2007, riposa a Gerusalemme. Nella sua opera letteraria vasta e multiforme, che gli e' valsa importanti riconoscimenti, come la Medaille d'or de la langue francaise, il Prix Renaudot pour Jerusalem, e il Prix international per il dialogo fra gli universi culturali, hanno un posto di particolare rilievo le sue traduzioni in francese della Bibbia ebraica, del Nuovo Testamento e del Corano, testi di cui si e' impegnato a mettere in luce le radici comuni. Sono queste radici ad alimentare in lui la speranza di una composizione delle dispute spesso cruente che hanno diviso e ancora dividono i seguaci delle tre religioni monoteiste, per giungere ad un'umanita' pacificata. A cavallo tra mondo occidentale e orientale, Chouraqui non ha mai ignorato il lato politico della societa': e' stato vicesindaco di Gerusalemme e consigliere del presidente Ben Gurion dal 1959 al 1963. Partendo da posizioni non sempre facili, ha dedicato tutta la sua vita a promuovere il dialogo tra giudaismo, islam e cristianesimo, percio' e' stato chiamato "uomo delle tre culture". Tra le opere di Andre' Chouraqui: Ritorno alle radici, Jaca Book, 1983; Il pensiero ebraico, Queriniana, 1989; Forte come la morte e' l'amore. L'uomo dei tre mondi. Un'autobiografia, San Paolo Edizioni, 1994; Mose'. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile, Marietti, 1996; Gesu' e Paolo. Figli d'Israele, Qiqajon, 2000; I dieci comandamenti. I doveri dell'uomo nelle tre religioni di Abramo, Mondadori, 2001; Il mio testamento. Il fuoco dell'alleanza, Queriniana, 2002; Storia del giudaismo, Gribaudi, 2002". Cfr. anche il sito: www.andrechouraqui.com

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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta il loro impegno contro la guerra, contro gli eserciti e contro le armi; e quindi il loro sostegno all'iniziativa nonviolenta "Arena di pace e disarmo" che si svolgera' il 25 aprile all'arena di Verona, iniziativa il cui appello di convocazione si apre col motto: "La resistenza oggi si chiama nonviolenza. La liberazione oggi si chiama disarmo".

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta il loro impegno contro il razzismo, per difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; e quindi per l'immediata abolizione di tutte le scellerate misure razziste, persecutorie e assassine che governi disumani e golpisti hanno imposto in Italia provocando una mole immensa di sofferenze e di morti: impegnandosi in primo luogo per abolire i campi di concentramento, per abolire le deportazioni, per abolire il favoreggiamento della schiavitu' da parte dello stato italiano; e per consentire a tutti gli esseri umani di entrare in Italia in modo legale e sicuro, cosi' sconfiggendo le mafie schiaviste dei trafficanti e facendo cessare le stragi nel Mediterraneo.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. INCONTRI. "MODELLI ECONOMICI E DIRITTI UMANI". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto la sera di giovedi' 10 aprile 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Modelli economici e diritti umani".

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali e comunicazioni di massa, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi mesi ha animato due cicli di incontri di studio di storia della sociologia e di teoria del diritto. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Luciana Castellina, Siberiana, Nottetempo, Roma 2012, 2013, pp. 188, euro 13,50.

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Riedizioni

- Nathaniel Hawthorne, Tutti i racconti, Donzelli, Roma 2006, Feltrinelli, Milano 2013, pp. XXXII + 1102, euro 18.

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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