[Nonviolenza] Telegrammi. 1569
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- Date: Thu, 6 Mar 2014 23:52:04 +0100 (CET)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1569 del 7 marzo 2014
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Una lettera ai capigruppo parlamentari delle forze politiche democratiche
2. E in Afghanistan
3. Un incontro di studio su Mary Wollstonecraft
4. "Il concetto giuridico di bene". Un incontro di studio e di riflessione con Paolo Arena
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'
1. CARTEGGI. UNA LETTERA AI CAPIGRUPPO PARLAMENTARI DELLE FORZE POLITICHE DEMOCRATICHE
Ai capigruppo parlamentari delle forze politiche democratiche
e per opportuna conoscenza:
- a tutti i senatori e i deputati
- ai membri del Consiglio dei Ministri
Gentili senatrici e senatori,
gentili deputate e deputati,
gentili ministre e ministri,
non possono sfuggire alla vostra attenzione i seguenti orrori:
1. i campi di concentramento;
2. le deportazioni;
3. il favoreggiamento da parte dello stato della riduzione in schiavitu';
4. le morti nel Mediterraneo perche' non si consente di giungere in Italia in modo legale e sicuro.
*
Non puo' sfuggire alla vostra attenzione che:
a) questi orrori violano i fondamentali diritti umani;
b) questi orrori violano la Costituzione della Repubblica Italiana;
c) questi orrori devono essere immediatamente aboliti;
d) salvare le vite e rispettare, difendere e promuovere la dignita' e i diritti umani e' il primo dovere.
*
E' compito del Parlamento fare le leggi.
E' compito del Parlamento ripristinare la legalita' violata da scellerate misure razziste, persecutrici e assassine.
Siamo pertanto a richiedervi di un necessario e urgente impegno legislativo che:
I. abolisca i campi di concentramento;
II. abolisca le deportazioni;
III. abolisca il favoreggiamento da parte dello stato della riduzione in schiavitu';
IV. faccia cessare le morti nel Mediterraneo, consentendo di giungere in Italia in modo legale e sicuro.
*
Riflettete sul vostro compito di legislatori.
Riflettete sulla vostra responsabilita' di esseri umani.
Riflettete sulle conseguenze di una vostra eventuale inazione.
Dinanzi a cosi' flagranti violenze l'indifferenza e' complicita'.
Possiate agire secondo coscienza.
*
Restando a disposizione, distinti saluti.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 6 marzo 2014
2. SILENZI. E IN AFGHANISTAN
Continuano le stragi in Afghanistan.
Le stragi della guerra cui anche l'Italia continua a partecipare in flagrante violazione del diritto internazionale, in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.
Continuano le stragi, continua la guerra, continua l'indifferenza.
La nostra indifferenza, la nostra complicita'.
Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista, mafiosa e totalitaria in Afghanistan.
Ogni essere umano ha diritto a non essere ucciso.
La guerra e' la prima nemica dell'umanita'.
3. INCONTRI. UN INCONTRO DI STUDIO SU MARY WOLLSTONECRAFT
Si e' svolto nel pomeriggio di giovedi' 6 marzo 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sulla figura e l'opera di Mary Wollstonecraft.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni brani dalle sue opere fondamentali.
L'incontro era parte di un ciclo di incontri di riflessione sul pensiero e sulle lotte delle donne in preparazione dell'8 marzo, giornata internazionale di lotta per la liberazione delle donne.
*
Mary Wollstonecraft (Londra, 1759-1797), scrittrice, intellettuale e militante femminista e libertaria, compagna di William Godwin, madre di Mary Shelley (la moglie del poeta inglese, autrice del Frankenstein), visse, scrisse, opero' nel Settecento, ma la sua opera e' di un valore perenne e merita di essere riletta e meditata oggi. In traduzione italiana sono disponibili il suo capolavoro saggistico scritto nel 1792, I diritti delle donne, Editori Riuniti, Roma 1977, tradotto anche dalle Edizioni Elle, sempre nel 1977, col titolo Il manifesto femminista, e piu' recentemente da altri editori; il suo romanzo (con larghi tratti autobiografici) scritto nel 1788, Mary, Savelli, Roma 1978; ed altri volumi di scritti e lettere. Alcune incisive pagine di e su Mary Wollstonecraft sono in Franco Restaino, Adriana Cavarero, Le filosofie femministe, Paravia, Torino 1999, Bruno Mondadori, Milano 2002, 2009.
*
Ancora una volta le persone partecipanti all'incontro hanno espresso un persuaso impegno contro la violenza maschilista e patriarcale, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro la guerra e le uccisioni, contro la devastazione della biosfera.
La lotta di liberazione delle donne, il pensiero e le pratiche femministe, l'opposizione nitida e intransigente alla violenza maschilista, costituiscono la corrente calda della nonviolenza in cammino, il cuore del movimento di liberazione dell'umanita' da tutte le oppressioni.
4. INCONTRI. "IL CONCETTO GIURIDICO DI BENE". UN INCONTRO DI STUDIO E DI RIFLESSIONE CON PAOLO ARENA
Si e' svolto la sera di giovedi' 6 marzo 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio e di riflessione sul tema: "Il concetto giuridico di bene".
All'incontro ha preso parte Paolo Arena.
Nel corso dell'incontro si e' anche riflettuto sui temi dei beni comuni, della democrazia, della difesa della biosfera e dei diritti umani, della politica della nonviolenza.
*
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali e comunicazioni di massa, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi mesi ha animato due cicli di incontri di studio di storia della sociologia e di teoria del diritto. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Roberto Maiocchi (a cura di), Einstein, Rcs, Milano 2014, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Tommaso Tuppini (a cura di), Nietzsche, Rcs, Milano 2014, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
7. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1569 del 7 marzo 2014
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