[Nonviolenza] ... Una lettera ai presidenti di Camera e Senato (durante un digiuno)



 

UNA LETTERA AI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO (DURANTE UN DIGIUNO)

 

Alla Presidente della Camera dei Deputati

al Presidente del Senato della Repubblica

 

e per opportuna conoscenza:

ai capigruppo parlamentari

al Consiglio dei Ministri

 

Oggetto: richiesta che il Parlamento vari interventi urgenti per il ripristino della legalita' ed il rispetto dei diritti umani fondamentali con particolar riferimento alla condizione dei migranti che subiscono gravi lesioni dei loro diritti a causa di misure palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana

 

Gentile Presidente della Camera dei Deputati,

gentile Presidente del Senato della Repubblica,

per la vostra personale storia di impegno per i diritti umani e per la legalita' non c'e' bisogno di ricordare a voi che alcune vigenti norme legislative e misure amministrative nei confronti dei migranti costituiscono altrettanti gravissimi vulnera ai diritti e alla dignita' umana, all'ordinamento giuridico democratico, alle fondamentali disposizioni della Costituzione della Repubblica Italiana.

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E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano detenute per mesi e mesi in veri e propri campi di concentramento.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano esposte alla minaccia di essere recluse, deportate, riconsegnate alle condizioni di sofferenza e di violenza, agli aguzzini stessi cui erano sfuggite con la fuga verso l'Italia.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano esposte, forzate e abbandonate in condizioni di schiavitu' negli artigli delle mafie schiaviste e dell'economia illegale per primaria responsabilita' di iniquissime leggi e misure amministrative che effettualmente favoreggiano gli schiavisti nel vessare le loro vittime.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano costrette a rischiare la vita, o addirittura la perdano, nel tentativo di giungere e di restare nel nostro paese, quando la legge fondamentale del nostro paese esplicitamente riconosce loro il diritto di venire in Italia e trovarvi asilo (art. 10 Cost.).

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano criminalmente private del diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

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E' il parlamento italiano, che voi presiedete nei suoi due rami, il titolare del potere legislativo nel nostro paese: e' pertanto specifico dovere dei parlamentari esercitare questo potere in pro del bene comune, in difesa dell'umanita', in attuazione della Costituzione.

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Gentile Presidente della Camera dei Deputati,

gentile Presidente del Senato della Repubblica,

senza altro titolo che quello di essere umano e di cittadino italiano dal profondo del cuore vi chiedo di promuovere un'azione di informazione, sensibilizzazione e sollecitazione di tutti i parlamentari affinche' il Parlamento si risolva ad abrogare al piu' presto tutte le misure che configurano una flagrante violazione dei diritti umani dei migranti, una flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana che "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" (art. 2).

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Possiate voler accogliere questa richiesta, possiate essere ascoltati dai vostri colleghi parlamentari, possiate essere ricordati come i presidenti del Parlamento che abrogo' le incostituzionali misure razziste, fece cessare la persecuzione dei migranti, ripristino' in Italia il rispetto dei diritti umani e della Costituzione repubblicana, democratica, antifascista.

Vi e' una sola umanita'.

Vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, al terzo giorno di digiuno

 

Viterbo, 12 febbraio 2014

 

Mittente: Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/