[Nonviolenza] Telegrammi. 1542



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1542 dell'8 febbraio 2014

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. A proposito di una recente lettera del Presidente della Repubblica in cui si fa parola di tempi di permanenza nei campi di concentramento

2. Ancora sullo stesso soggetto

3. Poiche' vi sono cose che e' opportuno ripetere

4. Una parola al parlamento

5. Una parola al governo

6. Una parola a tutti i patrioti ed all'umanita'

7. Una parola ancora

8. Un incontro di lettura di Giuseppe Mazzini

9. Il 14 febbraio "One billion rising for justice"

10. Segnalazioni librarie

11. La "Carta" del Movimento Nonviolento

12. Per saperne di piu'

 

1. SEMEL. A PROPOSITO DI UNA RECENTE LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IN CUI SI FA PAROLA DI TEMPI DI PERMANENZA NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

2. BIS. ANCORA SULLO STESSO SOGGETTO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

3. TER. POICHE' VI SONO COSE CHE E' NECESSARIO RIPETERE

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

4. QUATER. UNA PAROLA AL PARLAMENTO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

5. QUINQUIES. UNA PAROLA AL GOVERNO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

6. SEXIES. UNA PAROLA A TUTTI I PATRIOTI ED ALL'UMANITA'

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

7. SEPTIES. UNA PAROLA ANCORA

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

8. INCONTRI. UN INCONTRO DI LETTURA DI GIUSEPPE MAZZINI

 

Si e' svolto venerdi' 7 febbraio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di lettura de "I doveri dell'uomo" e di altri scritti di Giuseppe Mazzini.

L'incontro era parte di un percorso di rinnovato ascolto critico e attivo del pensiero politico mazziniano, nella persuasione che una lettura di esso che sia ad un tempo contestuale (ovvero che sappia precisamente inquadrarlo nel suo tempo e quindi interpretarne adeguatamente linguaggio e referenze) e dialettico (ovvero che sappia coglierne limiti e aperture valorizzando con feconda ermeneutica le sue potenzialita' di sviluppo e di attualizzazione) possa apportare utili contributi all'elaborazione di una riflessione necessaria all'azione politica richiesta dall'ora presente: una riflessione e un'azione solidale, liberatrice, nonviolenta; una riflessione e un'azione che ereditando e collegando le correnti calde delle tradizioni socialiste e libertarie, dei diritti umani, del femminismo e dell'ecologia, possa efficacemente contrastare la violenza dispiegata dei dominanti poteri distruttivi che sta portando l'umanita' e la biosfera alla catastrofe.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa del 14 febbraio "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno alla "Carta di Lampedusa" contro la persecuzione dei migranti.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa "Arena di pace e disarmo" che si svolgera' il 25 aprile a Verona promossa dal Movimento Nonviolento e da molti altri movimenti di pace e di solidarieta'.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'impegno affinche' cessi la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan, cessi la politica di riarmo e di militarizzazione delle relazioni internazionali, e si avvii immediatamente una politica di pace con mezzi di pace, di disarmo e smilitarizzazione, una politica di rispetto e difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, una politica della solidarieta' e della liberazione dell'umanita', una politica nonviolenta.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno ai tre appelli al governo e al parlamento italiano contro il razzismo, appelli allegati in calce a questo resoconto.

*

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

*

Allegato primo. Un appello al parlamento italiano

Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.

Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

*

Allegato secondo. Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri

Egregio signore,

i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.

Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.

La riduzione in schiavitu' costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitu' dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.

L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perche' sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.

Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia anche questo accade.

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perche' lei consente che quei diritti siano invece violati?

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perche' lei consente che quel diritto sia invece violato?

Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perche' lei non si adopera per la loro immediata abolizione?

Egregio signore,

il governo che lei presiede puo' e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; puo' e deve tornare al rispetto della legalita' costituzionale e dei diritti umani; puo' e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; puo' e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perche' non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita'.

*

Allegato terzo. Un appello alla Presidente della Camera dei Deputati

Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,

avendo apprezzato la sua pregressa attivita' presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite le deportazioni dei migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinita'".

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitu'.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinche' l'Italia torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Confidiamo nella sua attenzione.

 

9. INIZIATIVE. IL 14 FEBBRAIO "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE"

 

Il 14 febbraio 2014 si svolgera' in molte citta' del mondo la seconda manifestazione "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne, evento mondiale che gia' si svolse lo scorso anno con enorme, corale e persuasa partecipazione.

E' sicuramente la piu' grande iniziativa nonviolenta globale, e propone la piu' importante, necessaria ed urgente mobilitazione: la lotta contro la violenza maschilista e patriarcale, violenza che costituisce il piu' diffuso e feroce crimine contro l'umanita'.

L'iniziativa si svolge anche a Viterbo con inizio alle ore 15 in piazza del sacrario.

*

Per informazioni: www.onebillionrising.org e http://obritalia.livejournal.com

Per adesioni e contatti a Viterbo: onebillionrisingviterbo at gmail.org

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Esprimiamo il nostro pieno sostegno all'iniziativa, ed invitiamo chi ci legge a sostenerla e parteciparvi.

 

10. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Anne Applebaum, Gulag. Storia dei campi di concentramento sovietici, Mondadori, Milano 2004, 2005, pp. VIII + 696.

- Zygmunt Bauman, Vite di scarto, Laterza, Roma-Bari 2005, 2007, pp. VIII + 174.

- Erving Goffman, Asylums, Einaudi, Torino 1968, 1976, pp. 404.

- Joel Kotek, Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi. Detenzione, concentramento e sterminio: la tragedia del Novecento, Mondadori, Milano 2001, 2002, pp. VI + 618.

- Walter Laqueur (a cura di), Dizionario dell'Olocausto, Einaudi, Torino 2004, 2007, pp. XXXIV + 934.

- Wolfgang Sofsky, L'ordine del terrore, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. X + 524.

 

11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

12. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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