[Nonviolenza] Volti e voci di donne resistenti nella Shoah. Anne Frank, Etty Hillesum, Milena Jesenska', Edith Stein
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- Date: Sat, 25 Jan 2014 19:52:24 +0100 (CET)
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VOLTI E VOCI DI DONNE RESISTENTI NELLA SHOAH. ANNE FRANK, ETTY HILLESUM, MILENA JESENSKA', EDITH STEIN
Si e' svolto nel pomeriggio di sabato 25 gennaio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di commemorazione delle vittime della Shoah, nel corso del quale sono stati letti e commentati alcuni luminosi testi di Anne Frank, Etty Hillesum, Milena Jesenska', Edith Stein.
L'incontro era parte di un ciclo di dieci giorni di incontri di studio, riflessione e mobilitazione contro il razzismo, in preparazione del Giorno della memoria della Shoah del 27 gennaio; ciclo di incontri nel corso del quale sono gia' stati effettuati nei giorni scorsi incontri di lettura e commento di alcuni testi di Theodor W. Adorno, Guenther Anders, Hannah Arendt, Zygmunt Bauman, Edith Bruck, Margarete Buber Neumann, Elias Canetti, Norbert Elias, Raul Hilberg, Hans Jonas, Janusz Korczak, Primo Levi, Emmanuel Levinas, George L. Mosse, Leon Poliakov, i martiri della "Rosa Bianca", Jorge Semprun, Tzvetan Todorov, Elie Wiesel, Annette Wieviorka, Michel Wieviorka.
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Una breve notizia su Anne Frank
Annelies Marie Frank nacque il 12 giugno 1929 a Francoforte; emigro' con la famiglia in Olanda nel 1933. Dal 1942 al 1944 visse segregata nell'alloggio segreto per sfuggire ai nazisti. A seguito di una segnalazione spionistica tutti i rifugiati nell'alloggio furono arrestati; deportata ad Auschwitz, poi trasferita a Bergen Belsen, vi mori' nel marzo 1945, poche settimane dopo le truppe inglesi liberavano i sopravvissuti del campo. Opere di Anne Frank: il Diario (in italiano edito da Einaudi e negli Oscar Mondadori; ovviamente l'edizione di riferimento e' adesso la nuova edizione integrale, Einaudi, Torino 1993, 2003) fu trovato nell'alloggio segreto e consegnato dopo la guerra al padre, unico sopravvissuto della famiglia; fu pubblicato nel 1947. Cfr. anche i Racconti, Cappelli, 1966, poi Racconti dell'alloggio segreto, Einaudi, Torino 1983; l'edizione critica dei Diari, Einaudi, Torino 2002. Tra le opere su Anne Frank: Melissa Mueller, Anne Frank. Una biografia, Einaudi, Torino 2000; C. Ann Lee, Storia di Anne Frank, Rizzoli, Milano 1998; segnaliamo anche l'interessante lavoro di Willy Lindwer, Gli ultimi sette mesi di Anna Frank, Newton Compton, Roma 1989, 1995; e la testimonianza di Miep Gies, Si chiamava Anne Frank, Mondadori, Milano 1988.
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Una breve notizia su Etty Hillesum
Etty Hillesum e' nata a Middelburg il 15 gennaio 1914 e deceduta ad Auschwitz il 30 novembre 1943, il suo diario e le sue lettere costituiscono documenti di altissimo valore e in questi ultimi anni sempre di piu' la sua figura e la sua meditazione diventano oggetto di studio e punto di riferimento per la riflessione. Opere di Etty Hillesum: Diario 1941-1943, Adelphi, Milano 1985, 1996; Lettere 1942-1943, Adelphi, Milano 1990, 2001. Opere su Etty Hillesum: AA. VV., La resistenza esistenziale di Etty Hillesum, fascicolo di "Alfazeta", n. 60, novembre-dicembre 1996, Parma; Nadia Neri, Un'estrema compassione, Bruno Mondadori Editore, Milano 1999; Pascal Dreyer, Etty Hillesum. Una testimone del Novecento, Edizioni Lavoro, Roma 2000; Sylvie Germain, Etty Hillesum. Una coscienza ispirata, Edizioni Lavoro, Roma 2000; Wanda Tommasi, Etty Hillesum. L'intelligenza del cuore, Edizioni Messaggero, Padova 2002; Maria Pia Mazziotti, Gerrit Van Oord (a cura di), Etty Hillesum. Diario 1941-1943. Un mondo 'altro' e' possibile, Apeiron, Sant'Oreste (Roma) 2002; Maria Giovanna Noccelli, Oltre la ragione, Apeiron, Sant'Oreste (Roma) 2004; Luciana Breggia, Parole con Etty, Claudiana, Torino 2011.
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Una breve notizia su Milena Jesenska'
Milena Jesenska' (Praga, 1896 - Ravensbrueck, 1944), intellettuale praghese, amata ed ammirata da Kafka; impegnata contro il nazismo, quando la Cecoslovacchia fu invasa si adopero' per salvare i perseguitati, pubblico' una rivista clandestina, incito' alla resistenza; arrestata dalla Gestapo, deportata nel lager di Ravensbrueck, vi mori' nel 1944. Scritti di Milena Jesenska': Tutto e' vita, Guanda, Parma 1986; Milena di Praga. Lettere di Milena Jesenska (1912-1940), Citta' Aperta, Troina 2002. Tra gli scritti a e su Milena Jesenska': Franz Kafka, Lettere a Milena, Mondadori, Milano; Margarete Buber-Neumann, Milena, l'amica di Kafka, Adelphi, Milano 1999; Jana Cerna', Vita di Milena, Garzanti, Milano 1986; Jana Cerna', Lettera a Milena, Forum, Udine 2009; Alena Wagnerova', Milena Jesenska', Archinto, Milano 2004; Marie Jiraskova', Una scelta tradita, Forum, Udine 2007.
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Una breve notizia su Edith Stein
Edith Stein, filosofa tedesca, e' nata a Breslavia il 12 ottobre 1891 ed e' deceduta nel lager di Auschwitz il 9 agosto 1942. Di famiglia ebraica, assistente di Husserl, pensatrice tra le menti piu' brillanti della scuola fenomenologica, abbraccio' il cattolicesimo e nel 1933 entro' nella vita religiosa. I nazisti la deportarono ed assassinarono. Tra le opere di Edith Stein: le opere fondamentali sono Il problema dell'empatia, Franco Angeli (col titolo L'empatia) e Studium; Psicologia e scienze dello spirito, Citta' Nuova; Una ricerca sullo Stato, Citta' Nuova; La fenomenologia di Husserl e la filosofia di san Tommaso d'Aquino, Memorie Domenicane, poi in La ricerca della verita', Citta' Nuova; Introduzione alla filosofia, Citta' Nuova; Essere finito e Essere eterno, Citta' Nuova; Scientia crucis, Postulazione generale dei carmelitani scalzi. Cfr. anche la serie di conferenze raccolte in La donna, Citta' Nuova; e la raccolta di lettere La scelta di Dio, Citta' Nuova, Roma 1974, poi Mondadori, Milano 1997. Tra le opere su Edith Stein: per un sintetico profilo cfr. l'"invito alla lettura" di Angela Ales Bello, Edith Stein, Edizioni S. Paolo, Cinisello Balsamo 1999 (il volumetto contiene un breve profilo, un'antologia di testi, una utile bibliografia di riferimento). Lavori sul pensiero della Stein: Carla Bettinelli, Il pensiero di Edith Stein, Vita e Pensiero, Milano 1976; Luciana Vigone, Introduzione al pensiero filosofico di Edith Stein, Citta' Nuova, Roma 1991; Angela Ales Bello, Edith Stein. La passione per la verita', Edizioni Messaggero di Padova, 1998, 2003; Angela Ales Bello, Edith Stein. Patrona d'Europa, Piemme, Casale Monferrato (Al) 2000. Per la biografia: Edith Stein, Storia di una famiglia ebrea, Citta' Nuova, Roma 1994, 1999; Elio Costantini, Edith Stein. Profilo di una vita vissuta nella ricerca della verita', Libreria Editrice Vaticana, Citta' del Vaticano 1987, 1998; Laura Boella, Annarosa Buttarelli, Per amore di altro. L'empatia a partire da Edith Stein, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000.
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Concludendo l'incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha messo in rilievo ancora una volta come dalla memoria delle vittime della Shoah, dalla Memoria dei Giusti che si impegnarono a salvare le vite, dalla memoria della Resistenza che si oppose alla barbarie fascista, scaturisca la piu' viva consapevolezza e il piu' forte appello al dovere di proseguire la lotta in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso il loro sostegno ai tre recenti appelli contro il razzismo rivolti a governo e parlamento affinche' in Italia cessi la scellerata persecuzione razzista dei migranti e siano finalmente rispettati la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Alleghiamo i testi dei tre appelli.
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I. Un appello al parlamento italiano
Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.
Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
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II. Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri
Egregio signore,
i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.
Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.
La riduzione in schiavitu' costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitu' dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.
L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perche' sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.
Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia anche questo accade.
La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perche' lei consente che quei diritti siano invece violati?
La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perche' lei consente che quel diritto sia invece violato?
Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perche' lei non si adopera per la loro immediata abolizione?
Egregio signore,
il governo che lei presiede puo' e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; puo' e deve tornare al rispetto della legalita' costituzionale e dei diritti umani; puo' e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; puo' e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perche' non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita'.
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III. Un appello alla Presidente della Camera dei Deputati
Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,
avendo apprezzato la sua pregressa attivita' presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite le deportazioni dei migranti.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinita'".
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitu'.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinche' l'Italia torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Confidiamo nella sua attenzione.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 25 gennaio 2014
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