[Nonviolenza] Telegrammi. 1483



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1483 dell'11 dicembre 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Nella giornata mondiale dei diritti umani

2. Un incontro di riflessione a Viterbo su "L'azione e il messaggio di Nelson Mandela"

3. In memoria di Jorge Semprun, nel XC anniversario della nascita

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. NELLA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

 

Ricorrendo la Giornata mondiale dei diritti umani, istituita dall'Onu nell'anniversario della proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani il 10 dicembre 1948, si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 10 dicembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione nel corso del quale sono stati letti e commentati alcuni articoli della Dichiarazione ed alcuni testi di Virginia Woolf, Simone Weil, Mohandas Gandhi, Martin Luther King, Hannah Arendt, Simone de Beauvoir, Primo Levi e Nelson Mandela.

 

2. INCONTRI. UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO SU "L'AZIONE E IL MESSAGGIO DI NELSON MANDELA"

 

Si e' svolto la sera di martedi' 10 dicembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione con la partecipazione di Paolo Arena e Peppe Sini sul tema "L'azione e il messaggio di Nelson Mandela".

 

3. EDITORIALE. IN MEMORIA DI JORGE SEMPRUN, NEL XC ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

 

Ricorre oggi, martedi' 10 dicembre 2013, il novantesimo anniversario della nascita di Jorge Semprun, il grande scrittore e resistente antifascista spagnolo deceduto due anni fa.

Era nato a Madrid il 10 dicembre 1923, emigrato con la famiglia a Parigi durante la guerra civile spagnola (il padre era un diplomatico repubblicano), prese parte alla Resistenza francese e fu deportato a Buchenwald. Sopravvissuto al lager, oppositore del franchismo, rientro' clandestinamente in Spagna per continuare la lotta; ancora esule in Fancia, fu scrittore, giornalista, attivo nel cinema e nel teatro, autore delle sceneggiature di capolavori cinematografici; caduta la dittatura franchista, e' stato Ministro della Cultura in Spagna dal 1988 al 1991; e' morto a Parigi il 7 giugno 2011. Tra le opere di Jorge Semprun: Il grande viaggio, Einaudi, Torino 1964; Autobiografia di Federico Sanchez, Sellerio, Palermo 1979; La scrittura o la vita, Guanda, Parma 1996; Male e modernita', Passigli, Firenze 2002; Vivro' col suo nome, moriro' con il mio, Einaudi, Torino 2005. Segnaliamo anche il colloquio tra Jorge Semprun ed Elie Wiesel, Tacere e' impossibile, Guanda, Parma 1996. Semprun e' anche l'autore delle sceneggiature di due grandi film di Alain Resnais, La guerra e' finita (1966), e Stavisky (1973-74); ha collaborato anche con il regista Costa-Gavras per i film Z. L'orgia del potere (1969); La confessione (1970); L'affare della sezione speciale (1975).

*

Ricordare Jorge Semprun, e ricordarlo - per casuale ma significativa coincidenza - proprio nel giorno in cui il mondo rende l'estremo saluto a Nelson Mandela, nel giorno in cui ricorre l'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, ricordarne la lotta contro il fascismo, ricordarne la deportazione nel lager nazista, ricordarne la limpida figura e la generosa opera di difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani, di combattente per la liberazione dell'umanita' intera, convoca ancora una volta a proseguirne l'impegno: contro tutte le oppressioni, contro tutte le violenze, per la dignita' di tutti gli esseri umani, per la solidarieta' che unisce e libera.

Nel ricordo e alla scuola di Jorge Semprun e di Nelson Mandela, come di Rene' Cassin - anch'egli un eroico resistente antifascista - e degli altri autori della Dichiarazione universale dei diritti umani, prosegua la lotta dell'umanita' affinche' ad ogni essere umano sia garantita liberta', uguaglianza di diritti, fraternita'; affinche' regola della civile convivenza sia l'aiuto reciproco, il bene comune, la solidarieta' che tutte e tutti riconosce, raggiunge, sostiene.

Vi e' una sola umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Robert Jungk, Gli apprendisti stregoni. Storia degli scienziati atomici, Einaudi, Torino 1958, 1982, pp. 382.

- Robert Jungk, L'uomo del millennio, Einaudi, Torino 1975, pp. XIV + 284.

- Robert Jungk, Lo stato atomico, Einaudi, Torino 1978, 1980, pp. VI + 192.

- Robert Jungk, L'onda pacifista, Garzanti, Milano 1984, pp. 256.

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Riedizioni

- Elena Castellani, Leonardo Castellani, Feynman. La vita di un fisico irriverente, Le Scienze, Milano 1998, 2013, pp. 192 (+ un inserto di VIII pp. di illustrazioni fuori testo), euro 6,90 (in supplemento alla rivista "Le Scienze").

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Strumenti

- "The Economist", Il mondo in cifre 2014, Fusi orari - I libri di "Internazionale", Roma 2013, pp. 256, euro  7 (in supplemento a "Internazionale").

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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