[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 534
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- Date: Mon, 4 Nov 2013 06:54:44 +0100 (CET)
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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)
Numero 534 del 4 novembre 2013
In questo numero:
1. Peppe Sini: Diciamo il 4 novembre cio' che ogni persona ragionevole sa
2. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"
3. Un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo
4. Matteo Renato Dabascio: Settanta haiku
1. EDITORIALE. PEPPE SINI: DICIAMO IL 4 NOVEMBRE CIO' CHE OGNI PERSONA RAGIONEVOLE SA
Ogni persona ragionevole sa che occorre lottare contro l'ingiustizia, contro la menzogna, contro l'oppressione, contro la violenza. Per difendere la propria vita e la propria dignita', la vita e la dignita' di ogni essere umano, la vita e la dignita' dell'umanita' intera.
E nessuna ingiustizia, nessuna menzogna, nessuna oppressione, nessuna violenza e' piu' scellerata che uccidere un essere umano.
La guerra dunque, che dell'uccisione di esseri umani consiste, e' il crimine piu' scellerato.
Le armi dunque, che per uccidere e solo per uccidere servono, e che della guerra sono l'ingrediente indispensabile, sono strumento del crimine piu' scellerato.
Gli eserciti e tutti i gruppi armati dunque, che per uccidere si organizzano, si addestrano, si schierano ed operano, e che della guerra sono la fondamentale macchina, sono strumento del crimine piu' scellerato.
*
Il 4 novembre si ricorda in Italia la fine dell'inutile strage della "grande guerra" 1914-1918; all'epoca ovviamente non la si chiamava "la prima guerra mondiale", poiche' non si immaginava che ve ne sarebbe stata una seconda ancora piu' terrificante. Ne' si poteva immaginare che il progresso tecnologico avrebbe presto creato armi di tale potenza che negli arsenali da vari decenni ve ne sono a sufficienza per distruggere piu' e piu' volte la civilta' umana e devastare e contaminare irreversibilmente la biosfera.
Le vittime di quella guerra che si concluse il 4 novembre 1918, e le vittime di tutte le guerre, ci convocano a un impegno: all'impegno a far cessare le guerre, all'impegno a far cessare le stragi, all'impegno a non fare altre vittime.
Ricordare ed onorare le vittime di quella guerra, e le vittime di tutte le guerre, e' possibile ad una sola condizione: adempiendo quell'impegno doveroso contro tutte le guerre e contro tutte le uccisioni, adempiendo quell'impegno a non fare altre vittime.
Il 4 novembre cessi quindi di essere l'oscena, insensata, scellerata festa dei poteri armati guerrieri e assassini, e diventi invece finalmente il giorno del lutto per tutte le vittime e quindi il giorno dell'impegno contro tutte le guerre e le violenze, contro tutti gli eserciti e gli armigeri, contro tutte le armi assassine.
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi e' una sola umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
2. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"
[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]
Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
3. INIZIATIVE. UN APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO: FACCIA CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO
[Riproponiamo ancora una volta il seguente appello]
Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.
Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
4. MATTEO RENATO DABASCIO: SETTANTA HAIKU
[Dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 257. Il nostro buon amico Matteo Renato Dabascio, richiesto da Paolo Arena e Marco Graziotti di rispondere a settanta domande sulla nonviolenza oggi in Italia, cosi' ha ritenuto di rispondere]
1. Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?
Cadono foglie
e sulla strada un rospo
pallido sole.
*
2. Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?
Gandhi in cammino
ombra di foglie verdi
lieve respiro.
*
3. Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?
Nel tardo autunno
la stessa pace reca
qualunque libro.
*
4. Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?
Rompere i ghiacci
recare aiuto e pace
tutti ascoltare.
*
5. In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?
Fermo un agire
contro guerra e razzismo
roghi d'estate.
*
6. Quali centri, organizzazioni, campagne segnalarebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?
Di Capitini
e di Dolci gli eredi
grappoli d'uva.
*
7. Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?
Reca conforto,
l'uccidere contrasta,
disciogli il gelo.
*
8. Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?
Arcobaleno
del nostro agire
la prima fonte.
*
9. Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?
Prima matrice
giorni che si prolungano
natura madre.
*
10. Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?
Specchio lucente
un'umanita' sola
volo d'airone.
*
11. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?
Zefiro fresco
risana nonviolenza
ogni palude.
*
12. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?
Di quelle lotte
e' vero seme e frutto
la nonviolenza.
*
13. Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?
Il gelo rompe
l'appassionata forte
pianta del bene.
*
14. Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?
Primo usignolo
recaci il dono e il canto
ferma le stragi.
*
15. Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?
La neve fresca
gocce di sangue macchiano.
Il mondo crolla.
*
16. Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?
Silenti lupi:
non piu' minacce e eccidi.
Le spade aratri.
*
17. Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?
Lieve il soffione
a te svela il segreto:
frale e' la vita.
*
18. Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?
Ciliegio in fiore
se sai porgere orecchio
ovunque e' luce.
*
19. Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?
Un pesco in fiore,
l'azione non agente,
saper vedere.
*
20. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?
Raccoglimento
e' tutto. La calura
non puo' sfinirti.
*
21. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?
Piu' vicinanza,
un unico braciere
tutti riscalda.
*
22. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?
La coerenza
tra dire e fare, ovunque
pascoli aperti.
*
23. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?
Gia' seminando
chiedo scusa alla terra,
nessuno opprimo.
*
24. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?
Misericorde
salvifica sia sempre
in questa nebbia.
*
25. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?
Finisce l'anno
pensieri e gesti vili
non albergare.
*
26. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?
Cuculo savio
da lungi ti richiama
alla presenza.
*
27. Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?
Il vero sanno
le vittime soltanto.
Lieve farfalla.
*
28. Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?
Dolce susina
piu' dolce l'ascoltarsi
ospitalmente.
*
29. Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?
L'esser presente,
l'esempio, l'ascoltare.
Luna calante.
*
30. Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?
Lieve paziente
fiorisce la camelia
tutto fiorisce.
*
31. Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?
Un teso udire
un salice piangente
lieve accennare.
*
32. Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
La voce umana
la rosa immacolata
il fiume scorre.
*
33. Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?
Dove l'esempio
dell'ascoltare tutti
dissipa nebbie.
*
34. I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?
Se resti fermo
si scioglie gia' la neve:
respira ancora.
*
35. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?
Vola la mosca
frinisce la cicala
trattieni il fiato.
*
36. I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?
Fiori d'ibisco
parole come pane
lavare l'acqua.
*
37. Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?
Canne frementi
nella palude. S'ode
lieve un richiamo.
*
38. Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?
Dei gelsi in fiore
prendersi cura. Tutto
e' li' compreso.
*
39. Nonviolenza e cultura: quali rapporti?
Lumaca incerta
di luminosa scia
seminatrice.
*
40. Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?
La debolezza
del primo fiore impara:
virtu' perenne.
*
41. Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?
Notte d'estate
parole buone, gesti
semplici, esatti.
*
42. Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?
Dei crisantemi
e dei confetti l'ora
accogli grato.
*
43. Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?
Misura esatta
campanula sapiente
soave pace.
*
44. Nonviolenza e amicizia: quale relazione? E come concretamente nella sua esperienza essa si e' data?
Nella tormenta
l'un l'altro sostenersi
e' la salvezza.
*
45. Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?
Nell'erba estiva
tutto muore e risorge.
Ama, proteggi.
*
46. Nonviolenza e politica: quale relazione?
Voci lontane
rintocchi di campana
lo stesso mondo.
*
47. Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?
Foglia ingiallita
- tutto si dona ancora -
ritorna terra.
*
48. Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?
Inaspettata
pioggia di primavera:
tutto fermenta.
*
49. Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?
Con gli occhi chiusi
un brivido di freddo
la mano amica.
*
50. La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?
Tu non temere
nera l'ombra del corvo
e' grazia tutto.
*
51. Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?
Silente rosa,
ogni gesto di pace
salva il mondo.
*
52. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?
Di viva rosa
la spina nella carne
scintilla ancora.
*
53. Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?
A stilla a stilla
s'immilla unguento e luce.
Campi di riso.
*
54. E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?
Seguire il volo
delle anatre, leggero,
prestare ascolto.
*
55. Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?
Visto da lungi
di melograni un bosco
appare macchia.
*
56. Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?
Taci ed ascolta
la raganella canta
la sua canzone.
*
57. Nonviolenza e intercultura: quale relazione?
Volo di rondine
parole nuove e vere
disegna in cielo.
*
58. Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?
Solo la pace
reca la pace. Vola
di gru una schiera.
*
59. Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?
Non altra scienza
che la pieta' coltiva.
Vento d'autunno.
*
60. Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?
Dell'azalea
recare altrui in dono
il nome e il volto.
*
61. Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?
Ai primi freddi
al pellegrino appronta
stanza ospitale.
*
62. Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?
Ritorni lieve
morbido il passo, cresce
una violetta.
*
63. Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?
Notte profonda
lucciole innumerevoli
in dono reca.
*
64. Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?
Vivono insieme
le creature tutte
frutti maturi.
*
65. Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?
Torna, si', torna
stagione delle piogge
ecco la casa.
*
66. Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?
Adesso vedi
e' tempo di zappare,
di avere cura.
*
67. Nonviolenza come cammino: in quale direzione?
Lontano tuono
che mi ricorda ancora
d'esser pietoso.
*
68. Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?
Diversi scopi
reti diverse adempiono:
prudente sii.
*
69. Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?
Gia' m'attraversa
vento freddo invernale
non volli inganni.
*
70. C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?
All'anno nuovo
giungere lievemente
senza rumore.
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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 534 del 4 novembre 2013
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