[Nonviolenza] Telegrammi. 1444
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- Date: Fri, 1 Nov 2013 21:57:15 +0100 (CET)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1444 del 2 novembre 2013
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Il Movimento Nonviolento ricorda Massimo Paolicelli
2. Ad un mese dalla strage del 3 ottobre
3. Il 4 novembre a novantacinque anni dalla fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale
4. Un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo
5. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"
6. "Metodologie della ricerca sociale e diritto allo studio". Un incontro di riflessione a Viterbo
7. Nel ricordo di Mario Cuminetti e di Massimo Paolicelli
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento
10. Per saperne di piu'
1. LUTTI. IL MOVIMENTO NONVIOLENTO RICORDA MASSIMO PAOLICELLI
[Dal Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, sito: www.nonviolenti.org) riceviamo e diffondiamo. Ci associamo al cordoglio]
Il Movimento Nonviolento piange la scomparsa di Massimo Paolicelli, grande amico della nonviolenza, generoso animatore dell'Associazione obiettori nonviolenti, instancabile protagonista di tante iniziative per l'obiezione di coscienza, la pace ed il disarmo.
Molti di noi perdono anche un vero amico. Ha combattuto con grande serenita' e dignita' anche la sua ultima battaglia, quella contro la malattia. Sentiremo davvero la sua mancanza. I movimenti nonviolenti hanno avuto un gran beneficio dal lavoro attento, preciso, puntuale, di Massimo.
Lo ricordiamo con il suo bel sorriso, le cravatte vivaci, l'immancabile "fucile spezzato" sulla giacca.
La moglie Dora ha scritto che sarebbe bello dedicargli un F35 in meno. Ci stringiamo attorno a lei e ai due figli Damiano e Margherita che, pur nel dolore della morte, potranno essere orgogliosi di aver avuto un grande padre.
Massimo ha lasciato detto che se ne e' andato sereno e ringrazia tutti perche' la sua vita e' stata bella, felice e ricca di affetti familiari e di amici. Non vuole fiori, chi vuole puo' contribuire alle sue battaglie: un contributo ad Antea perche' la vita va vissuta fino all'ultima goccia, o un contributo a Sbianciamoci o Rete italiana per il disarmo.
Cosi' faremo.
2. EDITORIALE. AD UN MESE DALLA STRAGE DEL 3 OTTOBRE
Ad un mese dalla strage del 3 ottobre chiediamo ancora al parlamento italiano di abrogare le misure razziste responsabili delle stragi dei migranti nel Mediteraneo; chiediamo ancora che si riconosca il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia in modo legale e sicuro.
Ad un mese dalla strage del 3 ottobre chiediamo un semplice e necessario provvedimento legislativo che salvi le vite.
Ad un mese dalla strage del 3 ottobre chiediamo che lo stato italiano rispetti e realizzi la sua Costituzione antifascista e democratica, rispetti e difenda la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
3. EDITORIALE. IL 4 NOVEMBRE A NOVANTACINQUE ANNI DALLA FINE DELL'"INUTILE STRAGE" DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Il 4 novembre a novantacinque anni dalla fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale a Viterbo come altrove ricorderemo le vittime di tutte le guerre con le commemorazioni nonviolente al motto di "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Il 4 novembre a novantacinque anni dalla fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale a Viterbo come altrove nel ricordo e nel nome delle vittime di tutte le guerre riaffermeremo il dovere di opporsi alla guerra e alle uccisioni, il dovere di salvare le vite.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Vi e' una sola umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
4. INIZIATIVE. UN APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO: FACCIA CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO
[Riproponiamo ancora una volta il seguente appello]
Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.
Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
5. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"
[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]
Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
6. INCONTRI. "METODOLOGIE DELLA RICERCA SOCIALE E DIRITTO ALLO STUDIO". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO
Si e' svolto la mattina di venerdi' primo novembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione su "Metodologie della ricerca sociale, sistema dei mass-media, istituzioni culturali e diritto allo studio. Una riflessione nonviolenta" con la partecipazione di Marco Ambrosini.
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Una breve notizia su Marco Ambrosini
Marco Ambrosini, con una pluriennale pratica di formatore alla nonviolenza e di impegno in difesa dei diritti umani e della biosfera, operatore culturale, videomaker, cooperante agricolo, e' impegnato nell'esperienza del movimento degli ecovillaggi ed e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo; fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; tra il 2010 e il 2012 insieme a Paolo Arena e Marco Graziotti e' stato uno degli animatori dell'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese (inchiesta che e' restata un esempio unico di ricerca sociologica in questo ambito e costituisce tuttora uno strumento di riflessione cui far riferimento). E' stato tra i principali promotori ed animatori dell'attivita' di accostamento alla nonviolenza svoltasi con cadenza settimanale per alcuni anni a Viterbo e a Blera (Vt) ed ha preso parte come formatore al ciclo di incontri di accostamento alla nonviolenza a Soriano nel Cimino (Vt). Cura il blog "Note minime - Gruppo di informazione nonviolenta" (per contatti: e-mail: noteminime at tiscali.it, sito: noteminime.wordpress.com).
7. INCONTRI. NEL RICORDO DI MARIO CUMINETTI E DI MASSIMO PAOLICELLI
Si e' svolto nel pomeriggio di venerdi' primo novembre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in memoria di Mario Cuminetti, di cui ricorreva l'anniversario della scomparsa, avvenuta il primo novembre 1995.
Ma l'incontro si e' trasformato anche in una commemorazione di Massimo Paolicelli, una delle figure piu' vive dell'impegno nonviolento, deceduto oggi dopo una lunga malattia.
Nel ricordo di Mario Cuminetti e nel lutto per Massimo Paolicelli le persone partecipanti all'incontro hanno rinnovato l'impegno contro tutte le guerre e le uccisioni, contro tutte le persecuzioni e le oppressioni; per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e per la difesa della biosfera.
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Una breve notizia su Mario Cuminetti
Mario Cuminetti e' nato ad Albino, vicino Bergamo, nel 1934, e' scomparso a Milano nel 1995. Teologo, operatore culturale, saggista. Ha scritto su "Testimonianze", "Rocca", "Linea d'ombra", su "Servitium" (di cui e' stato anche direttore). Profondamente coinvolto nell'esperienza della "Corsia dei Servi" nata nel dopoguerra intorno a David Maria Turoldo e Camillo De Piaz, e quindi della "Nuova Corsia", e' stato una persona di grande rigore morale e intellettuale, di intenso impegno sociale, civile, culturale, politico nel senso piu' alto. Tra le opere di Mario Cuminetti: La teologia della liberazione in America Latina, Borla, Bologna 1975; Il dissenso cattolico in Italia, Rizzoli, Milano 1983; Seminare nuovi occhi nella terra, Il Saggiatore, Milano 1996 (volume che contiene anche un'ampia rassegna degli scritti di Cuminetti, a cura di Luca Ghisleri).
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Una breve notizia su Massimo Paolicelli
Massimo Paolicelli e' stato presidente dell'Associazione obiettori nonviolenti; da sempre impegnato nei movimenti pacifisti, nonviolenti, di solidarieta', e' stato generosamente partecipe di innumerevoli rilevanti iniziative nonviolente, di solidarieta' concreta, pacifiste, disarmiste, ecologiste, per i diritti umani di tutti gli esseri umani. Tra le opere di Massimo Paolicelli: (con Antonio Nanni), Comportamenti di pace, Cipax, Roma 1990; Agenda dei comportamenti di pace, Icone, Roma 1996; (con Claudio Di Blasi), Piccoli obiettori crescono, Icone, Roma 1998. Un profilo di Massimo Paolicelli e molti utili materiali sono nel suo sito: www.massimopaolicelli.it
8. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Carlos M. Madrid Casado, Hilbert. Le basi della matematica, Rba Italia, Milano 2013, pp. 174, euro 9,99.
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Riletture
- Il Novellino (Le ciento novelle antike), Rizzoli, Milano 1957, pp. 160.
- Dino Compagni, Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi, Rizzoli, Milano 1965, pp. 304.
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Riedizioni
- Selma Lagerlof, L'imperatore di Portugallia, Iperborea, Milano 1991, Rcs, Milano 2013, pp. 280, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
10. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1444 del 2 novembre 2013
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
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