Nonviolenza. Femminile plurale. 456



 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 456 del 10 agosto 2013

 

In questo numero:

1. Peppe Sini: I naufraghi e i loro assassini

2. Scioperiamo. Per fermare la cultura della violenza

3. Alcuni testi del mese di luglio 2013 (parte seconda)

4. Una semplice richiesta al Senato della Repubblica

5. Non consegnare Edward Snowden nelle mani dei carnefici di Guantanamo e di Abu Ghraib. Un appello

6. La ragione delle ragioni per cui chiediamo al Senato di votare il 10 luglio contro la costruzione e l'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle nuove navi da guerra

7. A Viterbo la memoria e la lezione di Marc Bloch

8. Thomas More e Max Horkheimer commemorati a Viterbo nell'anniversario della morte

9. Lampedusa

10. Una bozza di lettera ed alcuni indirizzi e-mail di senatori e senatrici cui scrivere per chiedere di votare contro le armi assassine

11. Se quella commozione e' sincera

12. Il 10 luglio per salvare le vite

13. Nell'anniversario della nascita di Ernst Bloch un incontro di studio e di commemorazione a Viterbo

14. Un appello a tutte le senatrici e tutti i senatori

15. In memoria di Alice Paul un incontro a Viterbo

16. I partecipanti all'incontro di studio sul "De tranquillitate animi" di Seneca aderiscono all'appello contro gli F-35

17. Non ci dimentichiamo di Bradley Manning

18. A tutte le senatrici e tutti i senatori: meno armi, piu' vite umane salvate

19. Contro le armi assassine alcuni giorni di coscientizzazione in piu': non li sciupiamo

20. La filastrocca del ministro della Difesa a Viterbo

21. Per Lucio Lombardo Radice nell'anniversario della nascita

22. Opporsi alla guerra, opporsi alle armi assassine, salvare le vite

23. Associazione "Respirare": Il 15 luglio il Senato voti contro le armi assassine. Un appello

24. L'ora della resa dei conti con la destra criminale ed eversiva berlusconiana, l'ora della rivoluzione nonviolenta

25. Incontrando Lucrezio con Concetto Marchesi e ragionando sui compiti dell'ora della sinistra della nonviolenza

26. Una ragazza all'Onu

27. Con Thoreau e Anders per la pace e la biosfera

28. Una stessa cosa

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: I NAUFRAGHI E I LORO ASSASSINI

 

I migranti che muoiono nel tentativo di giungere in Italia con imbarcazioni di fortuna; sovente in fuga da guerre e dittature, da persecuzioni e fame; sovente dopo esser stati derubati di ogni loro avere da criminali senza scrupoli.

I migranti che muoiono nel tentativo di giungere in Italia con imbarcazioni di fortuna: di queste vittime chi sono gli assassini?

Gli assassini di queste vittime sono innanzitutto coloro che proibiscono loro di venire in Italia in modo legale e senza pericoli.

Gli assassini sono i governanti italiani ed europei.

*

Si aboliscano immediatamente le scellerate misure razziste e assassine che proibiscono la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Si aboliscano immediatamente le scellerate misure razziste e assassine che violano il dettato costituzionale che stabilisce che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Si aboliscano immediatamente le scellerate misure razziste e assassine che violano il primo e fondamentale dei diritti umani: il diritto a non essere uccisi.

Ogni essere umano ha diritto a vivere, ed e' compito dell'umanita' intera rendere effettivo questo diritto.

 

2. INIZIATIVE. SCIOPERIAMO. PER FERMARE LA CULTURA DELLA VIOLENZA

[Riproponiamo ancora una volta il seguente appello che abbiamo ricevuto alcune settimane fa da Barbara Romagnoli (per contatti: duepunti2 at yahoo.it) e dal centro interculturale "Trama di terre" (per contatti: info at tramaditerre.org). Per contattare le promotrici dell'appello e aderire ad esso: scioperodonne2013 at gmail.com]

 

Scioperiamo. Per fermare la cultura della violenza

*

Alla presidente della Camera, Laura Boldrini

Alla ministra delle Pari Opportunita', Josefa Idem

Alla segretaria della Confederazione Generale del Lavoro, Susanna Camusso

A tutte le donne delle istituzioni, delle arti e dei mestieri

A tutte noi

*

Pensavamo che l'uccisione di Fabiana, bruciata viva dal fidanzato sedicenne, esprimesse un punto di non ritorno. Invece no. L'insulto che e' stato rivolto alla ministra Cecile Kyenge - da un'altra donna - dice molto piu' di quanto non vogliamo ammettere. E di fronte ad una violenza verbale simile, non ci sono scuse o giustificazioni che tengano. Noi non siamo mai state silenziose, abbiamo sempre denunciato questi fatti, le violenze fisiche e quelle verbali. Ma non basta.

Non basta piu' il lavoro dei centri antiviolenza, fondamentale e prezioso. E non bastano le promesse di leggi che neanche arrivano. La ratifica della convenzione di Istanbul? Un passo importante, ma bisogna aspettare e aspettare. E noi non vogliamo piu' limitarci a lanciare appelli che raccolgono migliaia di firme ma restano solo sulla carta; a proclamarci indignate per una violenza che non accenna a smettere; a fare tavole rotonde, dibattiti politici, incontri. Adesso chiediamo di piu'.

Chiediamo di poter vivere in una societa' che vuole realmente cambiare la cultura che alimenta questa mentalita' maschilista, patriarcale, trasversale, acclarata e spesso occulta, che noi riteniamo totalmente responsabile della mancanza di rispetto per le donne, e che non fa nulla per fermare questo inutile e doloroso femminicidio italiano.

Chiediamo che la parola femminicidio non venga piu' sottovalutata, svilita, criticata. Perche' racconta di un fenomeno che ancora in troppi negano, o che sia qualcosa che non li riguarda. O addirittura che molte delle donne uccise o violate, in fondo in fondo, qualche sbaglio lo avevano fatto. Quanta disumanita' nel non voler vedere il nostro immenso lavoro, quello pagato e quello non pagato, il lavoro di cura e riproduttivo, il genio, la creativita', il ruolo multiforme delle donne.

Chiediamo di fermarci. A tutte: madri, sorelle, figlie, nonne, zie, compagne, amanti, mogli, operaie, commesse, maestre, infermiere, badanti, dirigenti, fornaie, dottoresse, farmaciste, studentesse, professoresse, ministre, contadine, sindacaliste, impiegate, scrittrici, attrici, giornaliste, registe, precarie, artiste, atlete, disoccupate, politiche, funzionarie, fisioterapiste, babysitter, veline, parlamentari, prostitute, autiste, cameriere, avvocate, segretarie.

Fermiamoci per 24 ore da tutto quello che normalmente facciamo. Proclamiamo uno sciopero generale delle donne che blocchi questo maledetto paese. Perche' sia chiaro che senza di noi, noi donne, non si va da nessuna parte. Senza il rispetto per la nostra autodeterminazione e il nostro corpo non c'e' societa' che tenga. Perche' la rabbia e il dolore, lo sconforto e l'indignazione, la denuncia e la consapevolezza, hanno bisogno di un gesto forte.

Scioperiamo per noi e per tutte le donne che ogni giorno rischiano la loro vita. Per le donne che verranno, per gli uomini che staranno loro accanto.

Unisciti a noi, firma e diffondi questo appello. Insieme, poi, decideremo una data.

scioperodonne2013 at gmail.com

*

Barbara Romagnoli (giornalista freelance)

Adriana Terzo (giornalista freelance)

Tiziana Dal Pra (presidente del centro interculturale Trama di Terre)

 

3. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI LUGLIO 2013 (PARTE SECONDA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di luglio 2013.

 

4. UNA SEMPLICE RICHIESTA AL SENATO DELLA REPUBBLICA

 

Che il 10 luglio il Senato della Repubblica voti contro la costruzione e l'acquisto di nuovi armi assassine.

Che il 10 luglio il Senato della Repubblica voti contro la guerra e le uccisioni.

Che il 10 luglio il Senato della Repubblica voti per salvare le vite umane invece di sopprimerle.

*

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

5. NON CONSEGNARE EDWARD SNOWDEN NELLE MANI DEI CARNEFICI DI GUANTANAMO E DI ABU GHRAIB. UN APPELLO

 

Il signor Edward Snowden ha pubblicamente rivelato attivita' segrete illegali del suo governo. Ed altre sembra apprestarsi a rivelarne se ne avra' la possibilita'. Il signor Edward Snowden ha denunciato dei crimini commessi dal suo governo contro il suo popolo, contro altri paesi, contro l'umanita'.

Il governo del suo paese non smentisce quanto denunciato dal signor Snowden, cosi' implicitamente ammettendo la veridicita' delle informazioni rese pubbliche; cerca invece di privare della liberta' la persona che ha denunciato evidenti abusi, flagranti reati.

Non solo la liberta', ma l'incolumita' e la vita stessa del signor Edward Snowden sono in pericolo.

Non si permetta che sia consegnato nelle mani dei carnefici di Guantanamo e di Abu Ghraib.

Non si permetta che subisca persecuzioni e torture.

Ogni paese retto da un ordinamento giuridico democratico, ad esempio l'Italia, ha il dovere di dare asilo al signor Snowden che lo ha richiesto; ha il dovere di adoperarsi per proteggerne la vita.

 

6. LA RAGIONE DELLE RAGIONI PER CUI CHIEDIAMO AL SENATO DI VOTARE IL 10 LUGLIO CONTRO LA COSTRUZIONE E L'ACQUISTO DEI FAMIGERATI CACCIABOMBARDIERI F-35 E DELLE NUOVE NAVI DA GUERRA

 

La guerra consiste nell'uccisione di esseri umani.

Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

La guerra e' un crimine contro l'umanita'.

*

Le armi servono a uccidere.

Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

*

Per fare la pace ci si opponga alla guerra.

Per salvare le vite si faccia il disarmo.

Vi e' una sola umanita', tutti gli esseri umani ne fanno parte.

Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

 

7. A VITERBO LA MEMORIA E LA LEZIONE DI MARC BLOCH

 

Si e' svolto la mattina di sabato 6 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio dedicato all'illustre storico e martire antinazista Marc Bloch, nell'anniversario della nascita.

Marc Bloch, iIlustre storico, nato a Lione il 6 luglio 1886, docente universitario a Strasburgo e alla Sorbona, fondatore con Lucien Febvre delle "Annales d'histoire economique et sociale" che hanno cosi' potentemente contribuito al rinnovamento della storiografia, impegnato nella Resistenza, fu assassinato dai nazisti il 16 giugno 1944. Opere di Marc Bloch: tra i suoi lavori segnaliamo almeno I re taumaturghi, La societa' feudale, Apologia della storia, tutti editi da Einaudi. Opere su Marc Bloch: per un avvio cfr. Massimo Mastrogregori, Introduzione a Bloch, Laterza, Roma-Bari 2001.

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Nel corso dell'incontro sono state letti e commentati alcuni brani delle opere maggiori del grande storico e combattente per la liberta' e la dignita' umana.

Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha concluso la commemorazione ricordando ancora una volta il lascito grande di Marc Bloch: fu maestro autentico, che educava al vero e al bene con la parola e ancor piu' con l'esempio; con i suoi studi restitui' significato all'esperienza e ai sentimenti degli esseri umani del passato, con il suo insegnamento dono' scienza e sapienza ai suoi contemporanei ed apri' nuove vie di comprensione all'umanita', con la sua lotta e il suo martirio contribui' a salvare il mondo dalla barbarie e diede luminoso e inestinguibile un esempio a tutti gli esseri umani che sono e che saranno: nell'ora della prova che tutti ci attende il ricordo della scelta di Marc Bloch ci guidi all'azione virtuosa, ci tenga saldi alla fedelta' all'umano. Nel ricordo di Marc Bloch, alla scuola di Marc Bloch, la nonviolenza e' in cammino.

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I partecipanti all'incontro, nella fedelta' alla lotta e all'insegnamento di Marc Bloch che fu strenuo combattente per la verita', la dignita' umana, la solidarieta', hanno espresso sostegno a varie iniziative in corso, ed in particolare all'iniziativa contro i cacciabombardieri F35 e le navi da guerra del programma Fremm; all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; all'appello allo sciopero delle donne contro il femminicidio; alle iniziative contro il razzismo.

Tutte le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' nuovamente espresso gratitudine e solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge, e ribadito il sostegno all'azione affinche' siano al piu' presto approvate leggi che riconoscano: che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia; che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune; che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere; che i campi di concentramento vanno aboliti; che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita'; che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera. E affinche' siano al piu' presto abolite tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Il ricordo di Marc Bloch illumini l'umanita' nei compiti dell'ora. Contro tutte le menzogne, contro tutte le violenza. Contro tutte le persecuzioni, contro tutte le uccisioni.

 

8. THOMAS MORE E MAX HORKHEIMER COMMEMORATI A VITERBO NELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE

 

Si e' svolto la mattina di domenica 7 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio dedicato a Thomas More (Tommaso Moro) ed a Max Horkheimer.

Thomas More, il grande intellettuale rinascimentale amico di Erasmo da Rotterdam, l'autore dell'Utopia, il magistrato e statista che fu fatto uccidere il 7 (secondo altre fonti il 6) luglio 1535 da Enrico VIII perche' obiettore di coscienza alle sue volonta'.

Max Horkheimer, uno dei grandi filosofi della scuola di Francoforte, l'acuto critico della "ragione strumentale", costretto all'esilio dal nazismo, deceduto il 7 luglio 1973.

La coincidenza delle date di morte ha offerto l'occasione per commemorare insieme i due grandi pensatori e testimoni della resistenza contro la violenza del potere, della lotta per la dignita' umana, della scelta della verita' e della fedelta' all'umanita'.

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La parte principale dell'incontro e' stata dedicata alla lettura ed al commento di alcuni brani dall'Utopia di Moro e da Eclisse della regione e Dialettica dell'illuminismo di Horkheimer (quest'ultimo capolavoro scritto in collaborazione con Theodor W. Adorno).

Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha evidenziato la decisivita' ed ineludibilita' delle riflessioni contenute nelle opere citate; ed altresi' la decisivita' ed ineludibilita' della testimonianza esistenziale dei due pensatori nella loro opposizione alla violenza del potere, nella loro denuncia della hybris del potere, nel loro impegno di verita'.

Thomas More e Max Horkheimer, le loro cruciali scelte e le loro fondamentali opere, restano pietre di paragone per ogni ragionamento di teoria politica e sociale, per ogni concreta riflessione morale sui compiti dell'ora.

Thomas More e Max Horkheimer restano due maestri del primato della coscienza, della scelta della resistenza, della nonviolenza in cammino.

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I partecipanti all'incontro, come di consueto, hanno attualizzato il messaggio delle opere lette e degli autori commemorati, e cosi', coerentemente con la meditazione, la testimonianza e il lascito di Thomas More e di Max Horkheimer, hanno espresso sostegno a varie iniziative di pace, di solidarieta' e per i diritti in questo momento in corso.

In particolare hanno espresso adesione all'iniziativa contro i cacciabombardieri F-35 e le navi da guerra del programma Fremm; all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; all'appello allo sciopero delle donne contro il femminicidio; alle iniziative contro il razzismo; all'appello per l'asilo ad Edward Snowden; alla richiesta di liberazione di Bradley Manning; alle iniziative promosse dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente" a Viterbo per l'acqua potabile bene comune e diritto umano e per la difesa della biosfera.

I partecipanti all'incontro hanno altresi' nuovamente espresso gratitudine e solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge; e ribadito il sostegno all'azione affinche' siano al piu' presto approvate leggi che riconoscano: che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia; che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune; che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere; che i campi di concentramento vanno aboliti; che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita'; che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera. Ed affinche' siano al piu' presto abolite tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

I partecipanti all'incontro hanno infine espresso gratitudine e solidarieta' alla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, bersaglio di nuove ignobili aggressioni da parte della destra eversiva. Nell'esprimere pieno apprezzamento per il rigore morale, l'impegno civile e la correttezza istituzionale della presidente Boldrini si esprime altresi' l'auspicio che essa possa presto essere la prossima Presidente della Repubblica.

 

9. LAMPEDUSA

 

Intorno a Lampedusa: il mare

il mare colore del cielo, il mare colore del vino.

Sul fondo del mare: i migranti.

 

So chi li ha uccisi.

So cosa e' necessario

perche' questa strage finisca.

 

Perche' questa strage finisca, fratelli e sorelle.

Perche' questa strage finisca, compagne e compagni.

 

10. UNA BOZZA DI LETTERA ED ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL DI SENATORI E SENATRICI CUI SCRIVERE PER CHIEDERE DI VOTARE CONTRO LE ARMI ASSASSINE

 

Mettiamo a disposizione il seguente elenco (purtroppo parziale, altri indirizzi sono reperibili sul sito del senato: www.senato.it) di senatrici e senatori cui scrivere per chiedere di votare contro le armi assassine.

*

Proponiamo a chi ci legge di inviare lettere brevi e cortesi, ad esempio del seguente tenore: "Egregi senatori ed egregie senatrici, in occasione dell'imminente discussione su alcune mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm, vi preghiamo di volervi esprimere per la pace, per il disarmo, per salvare le vite. Vi ricordiamo che la guerra consiste nell'uccisione di esseri umani, che le armi servono a uccidere, che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso: meno armi, piu' vite umane salvate. Vi preghiamo di votare secondo coscienza, vi preghiamo di votare per salvare le vite. Vogliate gradire distinti saluti, [firma, luogo e data, indirizzo del mittente]".

*

Alcuni indirizzi (...)

 

11. SE QUELLA COMMOZIONE E' SINCERA

 

Se quella commozione e' sincera, governo e parlamento facciano quello che occorre fare affinche' cessino le stragi dei migranti in mare: consentano a tutti gli esseri umani la libera circolazione nell'unico mondo di tutti; consentano a chi e' in fuga da guerre, dittature, persecuzioni e fame di venire in Italia e trovarvi accoglienza e assistenza come prevede la Costituzione della Repubblica Italiana.

*

Se quella commozione e' sincera, governo e parlamento aboliscano tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Se quella commozione e' sincera, governo e parlamento approvino al piu' presto leggi che riconoscano che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita'; che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera; che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere; che i campi di concentramento vanno aboliti.

*

Se quella commozione e' sincera, governo e parlamento facciano cessare in Italia e in Europa la persecuzione razzista e la schiavitu'.

 

12. IL 10 LUGLIO PER SALVARE LE VITE

 

Il 10 luglio il Senato voti contro la costruzione e l'acquisto di nuovi armi assassine.

Il 10 luglio il Senato voti contro la guerra e le uccisioni.

Il 10 luglio il Senato voti per salvare le vite.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

13. NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI ERNST BLOCH UN INCONTRO DI STUDIO E DI COMMEMORAZIONE A VITERBO

 

Nell'anniversario della nascita, si e' svolto la mattina di lunedi' 8 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio dedicato a Ernst Bloch, il grande filosofo della dignita' umana, dello spirito dell'utopia e del principio speranza, nato l'8 luglio 1885 e deceduto il 4 agosto 1977. Nel corso dell'incontro sono state letti e commentati alcuni brani dalle principali opere dell'autore.

*

Ernst Bloch (1885-1977) e' il grande filosofo dello "spirito dell'utopia", del "principio speranza", dell'"ortopedia del camminare eretti" (per citare alcuni titoli ed espressioni delle sue opere che sono altrettante proposte di riflessione e di lotta per la dignita' umana); ad oltre trent'anni dalla scomparsa la sua riflessione e la sua testimonianza (come quelle - ad un tempo in tensione dialettica e complementari - di Guenther Anders e di Hans Jonas, di Hannah Arendt e della scuola di Francoforte, delle opere piu' aggettanti di Karl Korsch e di Gyorgy Lukacs) apportano decisivi contributi all'elaborazione di una teoria e una prassi politica della nonviolenza in cammino adeguata alla situazione presente, che costituisca un progetto di alternativa economica, politica e culturale capace di fondare una societa' liberata e solidale che sappia riconoscere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani e la piena, consapevole, responsabile difesa della biosfera.

*

Ancora una volta, come e' abituale in questi incontri ad un tempo di ricordo, di riflessione e di impegno, le persone partecipanti hanno espresso sostegno a varie iniziative in corso, ed in particolare all'iniziativa contro i cacciabombardieri F35 e le navi da guerra del programma Fremm; all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; all'appello allo sciopero contro il femminicidio; alle iniziative contro il razzismo e per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

14. UN APPELLO A TUTTE LE SENATRICI E TUTTI I SENATORI

 

Che votino contro la guerra, contro le armi, contro le uccisioni.

Che votino per salvare le vite umane.

Che votino secondo coscienza.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

*

Vi e' una sola umanita'; tutti gli esseri umani ne fanno parte.

Vi e' una sola umanita'; non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso.

Vi e' una sola umanita'; la regola che fonda l'umana convivenza e': non uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

15. IN MEMORIA DI ALICE PAUL UN INCONTRO A VITERBO

 

Si e' svolto la mattina di martedi' 9 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in memoria di Alice Paul, nell'anniversario della scomparsa della grande militante femminista, avvenuta il 9 luglio 1977.

*

Alice Paul (1885-1977) e' stata una grande militante femminista nonviolenta. Nata l'11 gennaio 1885 da una famiglia quacchera nel New Jersey, militante femminista, pacifista, nonviolenta, dedico' la vita alla lotta per l'uguaglianza di diritti tra gli uomini e le donne, per la pace e la giustizia. Guido' fino alla vittoria la lotta per il riconoscimento del diritto di voto delle donne negli Stati Uniti, fu lei l'autrice dell'Equal Rights Amendment. Promosse movimenti e manifestazioni in America e in Inghilterra, sperimentando varie tecniche nonviolente; fu la principale organizzatrice della marcia delle donne del 3 marzo 1913 a Washington; per le sue lotte nonviolente fu piu' volte detenuta. E' deceduta il 9 luglio 1977.

*

(...)

 

16. I PARTECIPANTI ALL'INCONTRO DI STUDIO SUL "DE TRANQUILLITATE ANIMI" DI SENECA ADERISCONO ALL'APPELLO CONTRO GLI F-35

 

Si e' svolto la sera di martedi' 9 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul "De tranquillitate animi" di Seneca.

Nel corso dell'incontro e' stato letto integralmente il dialogo senecano.

I partecipanti hanno espresso piena adesione all'appello al Senato della Repubblica affinche' voti contro la costruzione e l'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm. Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

17. NON CI DIMENTICHIAMO DI BRADLEY MANNING

 

La societa' dello spettacolo - e l'apparato dei mass-media che ne e' la falange - ha i suoi ritmi indiavolati, e in un attimo la mercificazione tutto liquefa e trangugia. Anche la commozione.

La narcosi divora la memoria, l'esibizione di sempre nuovi simulacri oblitera la realta', la realta' in cui restano impigliati i concreti sofferenti esseri umani.

E se si subisce l'ipnosi dei media, e' facile dimenticare cio' che appena ieri ci toccava nel profondo, sinceramente ci appassionava.

Ed anche a questa rapina occorre opporsi.

*

E' ancora prigioniero Bradley Manning.

Ed e' ancora in corso il suo processo, iniziato con enorme ritardo dopo una lunghissima detenzione in condizioni di effettuale tortura.

Bradley Manning sta subendo da anni una feroce violenza, una brutale detenzione, un sordo accecante isolamento, disumane pratiche di umiliazione, per aver denunciato la commissione di omicidi, per aver fatto quello che tutti i codici, che tutti gli ordinamenti giuridici chiedono a qualunque onesto cittadino, a qualunque persona dabbene: denunciare i delitti, opporsi agli omicidi.

*

Non ci dimentichiamo di Bradley Manning.

Che il processo in corso faccia piena luce e riconosca quindi l'autentico significato e l'autentico valore dell'operato di Bradley Manning; e che si concluda con la sua assoluzione da tutte le imputazioni, e con il pieno riconoscimento della bonta' della sua azione di denuncia di crimini, della sua azione per salvare le vite umane, della sua azione compiuta nel rispetto piu' profondo e nell'applicazione piu' coerente delle piu' basilari e ineludibili leggi di ogni ordinamento giuridico democratico, di ogni stato di diritto, del suo stesso paese; con il pieno riconoscimento della bonta' della sua azione compiuta in obbedienza al primo dovere morale di ogni essere umano: tu non uccidere, tu non essere complice di delitti, tu impegnati per quanto in tuo potere a salvare le vite.

*

Mentre il processo e' in corso, continuiamo a chiedere conto della sua incolumita' e dei suoi diritti al governo degli Stati Uniti che lo sta barbaramente perseguitando.

E chiediamo anche al nostro governo di chiederne conto al governo americano.

E chiediamo anche all'Unione Europea di chiederne conto al governo americano.

E chiediamo anche all'Onu di chiederne conto al governo americano.

Chiediamo, e chiediamo che queste istituzioni chiedano, che il governo degli Stati Uniti d'America cessi di perseguitarlo.

*

E ribadiamo la nostra persuasione: che per aver denunciato delle stragi, per aver agito al fine di impedire nuove stragi, Bradley Manning debba non solo essere immediatamente liberato dal carcere e sollevato da tutte le imputazioni, ma debba essere onorato come persona buona, che ha compiuto non solo il dovere di ogni cittadino di un paese democratico, ma anche il dovere di ogni essere umano: il dovere di non essere complice degli assassini, il dovere di denunciare gli omicidi, il dovere di cercar di salvare le vite.

 

18. A TUTTE LE SENATRICI E TUTTI I SENATORI: MENO ARMI, PIU' VITE UMANE SALVATE

 

Egregie senatrici, egregi senatori,

avete l'opportunita' di esprimere un voto con cui salvare delle vite umane.

Valorizzate questa occasione: fate una cosa buona; fate la cosa giusta.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

19. CONTRO LE ARMI ASSASSINE ALCUNI GIORNI DI COSCIENTIZZAZIONE IN PIU': NON LI SCIUPIAMO

 

Sul sito del Senato (www.senato.it) il 10 luglio viene comunicato che la discussione delle mozioni contro i cacciabombardieri F-35 e' rinviata alla prossima settimana.

Bene. Se cosi' e', vuol dire che abbiamo ancora alcuni giorni per far crescere la mobilitazione nonviolenta e la pressione democratica affinche' senatrici e senatori votino secondo coscienza, votino contro le armi assassine, votino per salvare le vite.

Bene. Ancora una volta chiediamo a chi ci legge di impegnarsi a far crescere la consapevolezza: diffondendo l'informazione e la documentazione (molti utili materiali sono nel sito della Rete italiana per il disarmo: www.disarmo.org); chiedendo ai mezzi di comunicazione di dare notizia delle incontrovertibili ragioni per cui occorre opporsi alla guerra, alle armi e alle uccisioni di cui la guerra consiste e per cui le armi sono strumento; scrivendo a tutti coloro che siedono in Senato affinche' votino per la pace e contro le uccisioni.

Salvare le vite: il primo dovere di ogni essere umano.

 

20. LA FILASTROCCA DEL MINISTRO DELLA DIFESA A VITERBO

 

Il 9 luglio 2013 il ministro della Difesa in visita a Viterbo ha ripetuto la sua solita filastrocca: che fare la guerra e' fare la pace, e chiesto altri soldi per continuare la guerra che lui chiama pace.

E le persone che la guerra uccide?

L'immane strage in corso in Afghanistan?

Il ministro della Difesa non sembra prestarvi attenzione.

Sorride, poi si guarda le mani e si sorprende che grondino di un denso, fumigante liquido rosso.

 

21. PER LUCIO LOMBARDO RADICE NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

 

Si e' svolto la mattina del 10 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in memoria di Lucio Lombardo Radice, nell'anniversario della nascita avvenuta a Catania il 10 luglio 1916.

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Lucio Lombardo Radice (Catania 1916 - Bruxelles 1982), figlio dell'illustre pedagogista Giuseppe Lombardo Radice, e' stato uno degli intellettuali di forte impegno civile piu' prestigiosi del Novecento: resistente antifascista, militante comunista, matematico e docente universitario, a sua volta pedagogista e direttore della rivista "Riforma della scuola", difensore dei diritti umani e dei popoli, promotore del dialogo tra diverse tradizioni culturali, animatore del movimento per la pace, amico della nonviolenza. Tra le opere di Lucio Lombardo Radice: Educazione e rivoluzione, Editori Riuniti, Roma 1976; La matematica da Pitagora a Newton, Editori Riuniti, Roma 1971, 1976; L'educazione della mente, Editori Riuniti, Roma 1962, 1974; L'infinito, Editori Riuniti, Roma 1981; Un socialismo da inventare, Editori Riuniti, Roma 1979.

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Nel corso dell'incontro sono state letti e commentati alcuni brani delle opere sia matematiche che pedagogiche che politiche di Lucio Lombardo Radice.

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Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha messo in rilievo come Lucio Lombardo Radice sia stato tra le piu' grandi personalita' della cultura democratica italiana ed internazionale novecentesca: antifascista e resistente, militante del movimento operaio e dirigente del partito comunista italiano, sostenitore dei dissidenti perseguitati dai regimi del "socialismo reale", promotore del dialogo tra cristianesimo e marxismo in tempi di aspre contrapposizioni, amico della nonviolenza e promotore del movimento per la pace, la sua azione politica, il suo lavoro pedagogico, il suo impegno culturale, il suo spirito critico e la sua capacita' di dialogo hanno costituito un punto di riferimento per generazioni di militanti del movimento dei lavoratori, del movimento pacifista, della solidarieta' internazionale e per i diritti umani, del nascente movimento ecologista. Amico di Aldo Capitini e sostenitore di Danilo Dolci, partecipe delle piu' importanti iniziative di pace e delle esperienze della nonviolenza in Italia, Lucio Lombardo Radice e' una figura decisiva della nonviolenza in cammino. Nel ricordarlo lo ringraziamo ancora e lo proponiamo ai giovani come autentico maestro di impegno intellettuale, morale e civile.

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(...)

 

22. OPPORSI ALLA GUERRA, OPPORSI ALLE ARMI ASSASSINE, SALVARE LE VITE

 

Il Senato ha rinviato alla prossima settimana la discussione delle mozioni contro le armi assassine.

Utilizziamo questi pochi giorni per estendere ancor piu' l'iniziativa nonviolenta contro la guerra, contro le armi, contro le uccisioni.

Facciamo sentire ai senatori che il popolo italiano e' con loro contro le armi assassine.

Facciamo sentire ai senatori che voteranno per salvare le vite il sostegno di ogni persona ragionevole, di ogni persona onesta, di ogni persona sollecita della vita di ogni essere umano.

Facciamo sentire ai senatori fedeli alla Costituzione che l'intero popolo italiano ripudia la guerra.

Facciamo sentire ai senatori che l'intera umanita' chiede pace e disarmo.

Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

 

23. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IL 15 LUGLIO IL SENATO VOTI CONTRO LE ARMI ASSASSINE. UN APPELLO

 

Lunedi' 15 luglio il Senato finalmente iniziera' la discussione e successivamente votera' sulle mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 predisposti per recare anche armamento nucleare.

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Chiediamo ancora una volta a tutte le senatrici e tutti i senatori di votare contro le armi assassine, di votare contro la guerra e le uccisioni.

Le armi servono a uccidere.

Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto di non essere ucciso.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 11 luglio 2013

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

24. L'ORA DELLA RESA DEI CONTI CON LA DESTRA CRIMINALE ED EVERSIVA BERLUSCONIANA, L'ORA DELLA RIVOLUZIONE NONVIOLENTA

 

"Forse e' gia' mattino e non lo so"

(Diana Est, Tenax)

 

Sotto il peso dei flagranti, osceni, tracimanti suoi delitti la destra criminale ed eversiva berlusconiana, neofascista e filomafiosa, maschilista ed ecocida, razzista e rapinatrice, sta finalmente inabissandosi.

Lasciando un cumulo immane di macerie: vent'anni di golpismo, oltre trenta di corruzione e pervertimento dei costumi e dei sentimenti, delle menti e delle anime.

E dopo aver colonizzato la quasi totalita' del panorama politico: i partiti ad personam, il totalitarismo ipnotico, la sostituzione dello spettacolo al ragionamento ed alla realta' effettuale, l'idiozia degli apprendisti stregoni, il massacro dei diritti sociali e della legalita' costituzionale. E dopo aver saccheggiato i pubblici beni, aggredito e devastato ogni cosa degna. Il potere mafioso come modello paradigmatico: come metodo e come sistema.

La stessa resistenza al berlusconismo ne e' stata non di rado contaminata, ed in molte sue parti subornata, fagocitata, omologata, corrotta ed annichilita.

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E' necessario che la fine del regime berlusconiano non si dia per mera consunzione e non trascini nel suo disastro l'intero paese.

E' urgente un'alternativa nonviolenta.

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E questa alternativa nonviolenta richiede innanzitutto la costruzione di un fronte ampio democratico: un Comitato di liberazione nazionale nel quale la sinistra femminista, ecologista, socialista, libertaria e nonviolenta sia elemento trainante dell'intero campo democratico, costituzionale, pienamente antifascista. Uscendo dalla subalternita', dalla minorita', con la consapevolezza di essere portatrice di un progetto e di un metodo adeguati ai compiti dell'ora: il progetto e il metodo della nonviolenza in cammino, della lotta di liberazione dell'umanita' adeguata alla distretta presente.

E richiede un programma radicalmente democratico, inveratore della Costituzione repubblicana e della Dichiarazione universale dei diritti umani: la pace e il disarmo; la difesa della biosfera; i diritti umani di tutti gli esseri umani; una economia della solidarieta' con l'intera umanita' e con l'intero mondo vivente.

La rivoluzione nonviolenta e' il compito dell'ora.

 

25. INCONTRANDO LUCREZIO CON CONCETTO MARCHESI E RAGIONANDO SUI COMPITI DELL'ORA DELLA SINISTRA DELLA NONVIOLENZA

 

Si e' svolto la sera di giovedi' 11 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su Lucrezio e il De rerum natura.

Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate anche alcune mirabili pagine di Concetto Marchesi al grande poeta latino ed al suo capolavoro dedicate.

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Ampia parte della serata e' stata dedicata anche all'analisi della situazione politica attuale letta nel contesto della storia italiana degli ultimi decenni e si e' ragionato su un possibile programma per l'azione politica necessaria ed urgente della sinistra della nonviolenza nel momento attuale.

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I partecipanti all'incontro hanno anche commemorato il ventesimo anniversario della nascita (l'11 luglio 1993) del centro sociale occupato autogestito "Valle Faul" di Viterbo, e ricordato con commozione alcuni amici e compagni protagonisti di quella esperienza deceduti negli scorsi anni, Alfio Pannega e Claudio Dian.

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I partecipanti all'incontro hanno anche espresso ancora una volta pieno sostegno all'appello al Senato della Repubblica affinche' voti contro la costruzione e l'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm.

Cosi' come hanno espresso sostegno all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; ed all'appello allo sciopero delle donne contro il femminicidio.

Cosi' come alle iniziative contro il razzismo: ed in particolare hanno nuovamente espresso gratitudine e solidarieta' alla ministra Cecile Kyenge, e ribadito il sostegno all'azione affinche' siano al piu' presto approvate leggi che riconoscano: che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia; che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune; che una persona puo' essere perseguita penalmente solo se commette un effettivo reato, non per il solo fatto di esistere; che i campi di concentramento vanno aboliti; che tutti gli esseri umani fanno parte dell'umanita'; che vi e' una sola umanita' in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera. Ed affinche' siano al piu' presto abolite tutte le abominevoli misure razziste imposte in anni passati da precedenti governi, che violano la Costituzione della Repubblica Italiana e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

I partecipanti all'incontro hanno infine espresso gratitudine e solidarieta' alla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini: nell'esprimere pieno apprezzamento per il rigore morale, l'impegno civile e la correttezza istituzionale della presidente Boldrini hanno espresso altresi' la speranza che essa possa essere la prossima Presidente della Repubblica.

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Gli incontri di studio dei classici latini dal punto di vista della nonviolenza si prolungano da alcuni mesi con due incontri tutte le settimane presso la struttura nonviolenta viterbese; essi costituiscono altrettante occasioni di riflessione politica sul presente e sui compiti dell'ora.

 

26. UNA RAGAZZA ALL'ONU

 

Malala Yousafzai e' la giovane pakistana che un anno fa i sicari femminicidi tentarono di uccidere perche' sosteneva il diritto allo studio per tutti gli esseri umani, perche' sosteneva l'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani.

E' sopravvissuta al tentativo di ucciderla, ha ora sedici anni, e ieri ha parlato all'assemblea generale dell'Onu a nome dell'umanita' intera.

Ha detto le parole di verita' che ogni persona decente sente nel cuore.

Con voce e con volto di donna, nel parlamento dell'umanita', la nonviolenza e' in cammino.

 

27. CON THOREAU E ANDERS PER LA PACE E LA BIOSFERA

 

La mattina del 12 luglio 2013 a Viterbo il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" ha commemorato Henry David Thoreau e Guenther Anders nell'anniversario della nascita dei due grandi pensatori e militanti, punti di riferimento dell'impegno per la pace e la difesa della biosfera, dell'azione diretta nonviolenta, dell'impegno libertario e solidale, della forza della verita'.

Nel corso della commemorazione sono state lette e commentate alcune pagine dalle loro opere principali.

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Henry David Thoreau e' nato a Concord il 12 luglio 1817 ed a Concord e' deceduto il 6 maggio 1862, grande pensatore libertario americano, obiettore di coscienza alla guerra, antirazzista ed antischiavista, precursore dei movimenti ecologisti e nonviolenti, fu autore di opere fondamentali come Walden ovvero la vita nei boschi e La disobbedienza civile. Tra le opere di Henry David Thoreau: Walden and other writings, Bantam Books, New York 1962, 1981; tra le traduzioni italiane: Walden ovvero la vita nei boschi, Rizzoli, Milano 1964; Walden ovvero la vita nei boschi e il saggio La disobbedienza civile, Neri Pozza, 1958, Mondadori, Milano 1970, 1977; La disobbedienza civile. Vita senza principi, Demetra, Bussolengo (Vr) 1995; La disobbedienza civile. Apologia per John Brown, Rcs, Milano 2010. Con la figura, l'opera e la riflessione di Thoreau si sono confrontati e su di lui e su di esse hanno scritto impegnative considerazioni pressoche' tutti gli studiosi del pensiero libertario e della nonviolenza (oltre agli storici della letteratura e della cultura nordamericana, di cui e' un classico).

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Guenther Anders (pseudonimo di Guenther Stern, "anders" significa "altro" e fu lo pseudonimo assunto quando le riviste su cui scriveva gli chiesero di non comparire col suo vero cognome) e' nato a Breslavia il 12 luglio 1902, figlio dell'illustre psicologo Wilhelm Stern, fu allievo di Husserl e si laureo' in filosofia nel 1925. Costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati Uniti d'America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si stabili' a Vienna. E' scomparso a Vienna il 17 dicembre 1992. Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, e' uno dei maggiori filosofi contemporanei; e' stato il pensatore che con piu' rigore e concentrazione e tenacia ha pensato la condizione dell'umanita' nell'epoca delle armi che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa della civilta' umana; insieme a Hannah Arendt (di cui fu coniuge), ad Hans Jonas (e ad altre e altri, certo), e' tra gli ineludibili punti di riferimento del nostro riflettere e del nostro agire. Tra le opere di Guenther Anders: Essere o non essere, Einaudi, Torino 1961; La coscienza al bando. Il carteggio del pilota di Hiroshima Claude Eatherly e di Guenther Anders, Einaudi, Torino 1962, poi Linea d'ombra, Milano 1992 (col titolo: Il pilota di Hiroshima ovvero: la coscienza al bando); L'uomo e' antiquato, vol. I (sottotitolo: Considerazioni sull'anima nell'era della seconda rivoluzione industriale), Il Saggiatore, Milano 1963, poi Bollati Boringhieri, Torino 2003; L'uomo e' antiquato, vol. II (sottotitolo: Sulla distruzione della vita nell'epoca della terza rivoluzione industriale), Bollati Boringhieri, Torino 1992, 2003; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d'ombra, Milano 1990; Opinioni di un eretico, Theoria, Roma-Napoli 1991; Noi figli di Eichmann, Giuntina, Firenze 1995; Stato di necessita' e legittima difesa, Edizioni Cultura della Pace, San Domenico di Fiesole (Fi) 1997. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo, Ferrara 1989; Uomo senza mondo, Spazio Libri, Ferrara 1991; Patologia della liberta', Palomar, Bari 1993; Amare, ieri, Bollati Boringhieri, Torino 2004; L'odio e' antiquato, Bollati Boringhieri, Torino 2006; Discesa all'Ade, Bollati Boringhieri, Torino 2008. In rivista testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su "Comunita'", "Linea d'ombra", "Micromega". Opere su Guenther Anders: cfr. ora la bella monografia di Pier Paolo Portinaro, Il principio disperazione. Tre studi su Guenther Anders, Bollati Boringhieri, Torino 2003; singoli saggi su Anders hanno scritto, tra altri, Norberto Bobbio, Goffredo Fofi, Umberto Galimberti; tra gli intellettuali italiani che sono stati in corrispondenza con lui ricordiamo Cesare Cases e Renato Solmi.

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Al termine dell'incontro i partecipanti hanno espresso sostegno all'appello affinche' il 15 luglio il Senato della Repubblica voti contro la costruzione e l'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm; ugualmente hanno espresso sostegno all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

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Nel ricordo di Henry David Thoreau e di Guenther Anders la nonviolenza e' in cammino.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Difesa della biosfera.

Rispetto e promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente.

Proseguendo nell'impegno di Henry David Thoreau e di Guenther Anders la nonviolenza e' in cammino.

 

28. UNA STESSA COSA

 

Una stessa cosa sono il disarmo, il rispetto dei diritti umani e la difesa della biosfera.

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La pace richiede disarmo e smilitarizzazione.

La giustizia richiede rispetto e promozione dei diritti umani.

La convivenza richiede la protezione dell'unico mondo vivente e vivibile che abbiamo.

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Una stessa cosa sono il disarmo, il rispetto dei diritti umani e la difesa della biosfera.

 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Numero 456 del 10 agosto 2013

 

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