La pace subito. 50
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- Date: Thu, 1 Aug 2013 06:33:34 +0200 (CEST)
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LA PACE SUBITO
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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan
Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)
Numero 50 del primo agosto 2013
In questo numero:
1. L'Onu diffonde le cifre del massacro
2. Modello di lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan
3. Modello di appello agli enti locali affinche' si impegnino per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan
4. Modello di lettera ai parlamentari per un impegno concreto ed urgente contro il razzismo
1. EDITORIALE. L'ONU DIFFONDE LE CIFRE DEL MASSACRO
La missione di assistenza dell'Onu in Afghanistan (Unama) diffonde i dati sulle vittime civili della guerra afgana dei primi sei mesi del 2013.
Dati da prendere con beneficio d'inventario: sono ovviamente soltanto i dati che la propaganda di guerra della coalizione imperialista e razzista permette siano resi noti, e sono sicuramente sottodimensionati.
E vi andrebbero quantomeno aggiunte anche le vittime in territorio pakistano della medesima guerra.
E le vittime cui viene attribuito lo status di combattenti non sono meno vittime delle altre: ogni essere umano ucciso e' un essere umano ucciso.
Fatte queste premesse, la missione dell'Onu avrebbe accertato che nei primi sei mesi del 2013 in Afghanistan la guerra tra la popolazione civile ha ucciso 1.319 persone e 2.533 ha ferito.
Di queste vittime - e delle molte altre che questi dati non registrano - anche lo stato italiano e' corresponsabile.
Cessi immediata l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.
Cessi la guerra assassina.
Solo la pace salva le vite.
2. MATERIALI. MODELLO DI LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.
Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.
Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.
Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.
Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.
Lei queste cose le sa gia'.
Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.
Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.
Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.
Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.
Cessi di essere complice di questo orrore.
In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.
Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.
E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.
Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.
Distinti saluti,
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3. MATERIALI. MODELLO DI APPELLO AGLI ENTI LOCALI AFFINCHE' SI IMPEGNINO PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN
Ai sindaci dei Comuni
ai Presidenti delle Province
ai Presidenti delle Regioni
Egregi signori,
come si puo' restare indifferenti dinanzi all'orrore dei quotidiani massacri in Afghanistan?
Come si puo' restare indifferenti dinanzi all'illegale ed insensata partecipazione italiana a quella guerra scellerata?
Troppe persone sono gia' state assurdamente uccise.
La guerra consiste di stragi.
Solo la pace salva le vite.
Si adoperi l'Italia per la pace e i diritti umani.
Il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.
Cessi subito la partecipazione italiana alla guerra.
Vi chiediamo di chiedere al governo di far cessare immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.
Vi chiediamo di chiedere al governo di cessare immediatamente di sperperare delittuosamente ingentissime risorse pubbliche per far morire degli esseri umani.
Vi chiediamo di chiedere al governo di utilizzare piuttosto quelle ingentissime risorse pubbliche per salvare la vita delle persone: per educazione, sanita', assistenza, infrastrutture civili, tutela e risanamento ambientale, diritto alla casa e al lavoro.
Vi chiediamo di chiedere al governo di rispettare finalmente la Costituzione della Repubblica Italiana a cui tutti i ministri hanno giurato di essere fedeli; la Costituzione troppo a lungo scandalosamente violata; la Costituzione che dichiara che "L'Italia ripudia la guerra".
Distinti saluti,
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4. MATERIALI. MODELLO DI LETTERA AI PARLAMENTARI PER UN IMPEGNO CONCRETO ED URGENTE CONTRO IL RAZZISMO
Gentili senatrici e gentili senatori,
gentili deputate e gentili deputati,
siano abolite al piu' presto le infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti.
Sia rispettata la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".
Cessi la persecuzione dei migranti.
Sia abolito il cosiddetto "reato di clandestinita'".
Siano aboliti i campi di concentramento.
Siano abolite le deportazioni.
Cessi la schiavitu'.
Sia consentita la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.
Sia legiferato subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune.
Sia legiferato subito che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia.
Cessi la complicita' istituzionale con le mafie schiaviste.
Cessi finalmente anche in Italia il regime dell'apartheid.
Vi e' una sola umanita'.
Distinti saluti,
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LA PACE SUBITO
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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan
Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532
Numero 50 del primo agosto 2013
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