Telegrammi. 1309



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1309 del 18 giugno 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Fermare la guerra, fermare le stragi

2. Rileggendo Andre' Chouraqui: i doveri e i diritti umani, la comprensione e la pace

3. Chiedo venia

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. FERMARE LA GUERRA, FERMARE LE STRAGI

 

Fermare la guerra, fermare le stragi.

Deve valere sempre ed ovunque il dovere di non uccidere, di salvare le vite.

Fermare la guerra, fermare le stragi.

Pace, disarmo, smilitarizzazione; rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Fermare la guerra, fermare le stragi.

 

2. INCONTRI. RILEGGENDO ANDRE' CHOURAQUI: I DOVERI E I DIRITTI UMANI, LA COMPRENSIONE E LA PACE

 

Si e' svolto lunedi' 17 giugno 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul pensiero e l'opera di Andre' Chouraqui.

Nel corso dell'incontro sono state lette e commentate alcune pagine dalle sue opere e dalla sua mirabile traduzione in francese dei testi sacri delle tre religioni del libro.

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Al termine dell'incontro i partecipanti hanno rinnovato la richiesta di un impegno comune per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani, in particolare chiedendo al Parlamento italiano di opporsi alla guerra, al razzismo ed al femminicidio.

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Allegato 1. Una breve notizia su Andre' Chouraqui

Nathan Andre' Chouraqui (1917-2007), intellettuale di profondissima cultura, prese parte alla Resistenza, emigrato in Israele fu consigliere personale di Ben Gurion e vicesindaco di Gerusalemme, autore di una giustamente celebrata traduzione in francese della Bibbia in 26 volumi, traduttore e commentatore del Corano, ha dedicato un impegno straordinario al dialogo interreligioso e interculturale tra ebraismo, cristianesimo e islam ed ha fatto parte del comitato esecutivo del Congresso delle religioni per la pace. Dal sito di Festivaletteratura riprendiamo, con minime modifiche e integrazioni, la seguente notizia biografica: "Andre' Chouraqui e' nato nel 1917 a Ain-Temouchent in Algeria. Ha compiuto gli studi di diritto in Francia, dove ha partecipato attivamente alla Resistenza. Viveva a Gerusalemme dal 1958. E' deceduto il 9 luglio 2007, riposa a Gerusalemme. Nella sua opera letteraria vasta e multiforme, che gli e' valsa importanti riconoscimenti, come la Medaille d'or de la langue francaise, il Prix Renaudot pour Jerusalem, e il Prix international per il dialogo fra gli universi culturali, hanno un posto di particolare rilievo le sue traduzioni in francese della Bibbia ebraica, del Nuovo Testamento e del Corano, testi di cui si e' impegnato a mettere in luce le radici comuni. Sono queste radici ad alimentare in lui la speranza di una composizione delle dispute spesso cruente che hanno diviso e ancora dividono i seguaci delle tre religioni monoteiste, per giungere ad un'umanita' pacificata. A cavallo tra mondo occidentale e orientale, Chouraqui non ha mai ignorato il lato politico della societa': e' stato vicesindaco di Gerusalemme e consigliere del presidente Ben Gurion dal 1959 al 1963. Partendo da posizioni non sempre facili, ha dedicato tutta la sua vita a promuovere il dialogo tra giudaismo, islam e cristianesimo, percio' e' stato chiamato "uomo delle tre culture". Tra le opere di Andre' Chouraqui: Ritorno alle radici, Jaca Book, 1983; Il pensiero ebraico, Queriniana, 1989; Forte come la morte e' l'amore. L'uomo dei tre mondi. Un'autobiografia, San Paolo Edizioni, 1994; Mose'. Viaggio ai confini di un mistero rivelato e di una utopia possibile, Marietti, 1996; Gesu' e Paolo. Figli d'Israele, Qiqajon, 2000; I dieci comandamenti. I doveri dell'uomo nelle tre religioni di Abramo, Mondadori, 2001; Il mio testamento. Il fuoco dell'alleanza, Queriniana, 2002; Storia del giudaismo, Gribaudi, 2002". Cfr. anche il sito: www.Andrechouraqui.com

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Allegato 2. Una lettera ai Presidenti del Senato e della Camera

Al Presidente del Senato della Repubblica

alla Presidente della Camera dei Deputati

e tramite loro a tutte e tutti i parlamentari

Egregi presidenti,

egregi parlamentari,

I partecipanti all'incontro di studio sul pensiero e l'opera di Andre' Chouraqui svoltosi a Viterbo il 17 giugno 2013 rinnovando la richiesta di un impegno comune per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani, chiedono al Parlamento italiano di opporsi alla guerra, al razzismo ed al femminicidio, adottando con la massima tempestivita' i provvedimenti legislativi adeguati, necessari ed urgenti che i movimenti delle donne, i movimenti antirazzisti e di solidarieta', i movimenti pacifisti e nonviolenti hanno gia' da molti anni indicato; provvedimenti legislativi coerenti con la Costituzione della Repubblica Italiana, che nel suo spirito e nella sua lettera impegna esplicitamente, nitidamente, inequivocabilmente il nostro paese ad operare per la pace e per la difesa e la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

I partecipanti all'incontro di studio sul pensiero e l'opera di Andre' Chouraqui svoltosi a Viterbo il 17 giugno 2013

 

3. DOCUMENTAZIONE. CHIEDO VENIA

[Riproduciamo qui una lettera inviata alla mailing-list nonviolenti at lists.nonviolenti.org, lettera che forse reca qualche utile indicazione di metodo]

 

Chiedo venia, ma essendo stato a suo tempo uno dei promotori dell'esperienza della "rete di donne e uomini per l'ecologia, il femminismo, la nonviolenza", la cui mailing-list credo sia poi confluita in questa, vorrei esprimere alcuni desiderata in riferimento al suo uso. Chi vorra' ne tenga conto.

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1. Comunicazione di iniziative. Che questa mailing-list serva per far conoscere alle persone interessate innanzitutto le iniziative delle persone amiche della nonviolenza e delle loro esperienze organizzate;

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2. Circolazione di materiali di riflessione e di proposte di mobilitazione. Che questa mailing-list serva per far circolare materiali di riflessione (e quindi anche proposte di mobilitazione) che siano essi stessi frutto di riflessione (e la cui veridicita', ragionevolezza ed adeguatezza sia preventivamente verificata anche da chi li ridiffonde);

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3. Discussione di questioni controverse. Che questa mailing-list serva anche per discutere di tutte le questioni controverse di comune interesse: ma a tal fine suggerirei di adottare cinque criteri:

a) evitare gli insulti e non replicare agli insulti;

b) essere ragionevolmente certi della veridicita' e della correttezza di cio' che si afferma o si riporta;

c) evitare di falsificare il pensiero altrui e non replicare alle falsificazioni del proprio pensiero;

d) intervenire nel dibattito solo se si ha qualcosa da dire che altri non abbiano gia' detto;

e) adottare nell'esprimersi i tre criteri del cosiddetto ""decalogo del giornalista": verita' almeno presuntiva dei fatti riferiti, interesse pubblico delle questioni proposte, "continenza" nell'espressione.

*

Postilla

Ricordarsi che siamo fallibili.

Ricordarsi che il male fatto e' irreversibile.

Cordialmente,

Peppe Sini

Viterbo, 17 giugno 2013

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Gil Vicente, Teatro, Sansoni, Firenze 1963, 2 voll. per pp. XLVI + 684 (vol. I) e VI + 788 (vol. II).

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Riedizioni

- Eva Cantarella, Paolo Ricca, Non commettere adulterio, Il Mulino, Bologna 2010, Rcs, Milano 2013, pp. 160, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1309 del 18 giugno 2013

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