Per la Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza



 

PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'OBIEZIONE DI COSCIENZA

 

Ricorre il 15 maggio la Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza.

Ha scritto una volta per sempre Hannah Arendt: "Si puo' sempre dire un si' o un no".

La prima virtu' della coscienza e' sapere che solo se tu fai la cosa buona e giusta puoi avere speranza che anche altri facciano lo stesso.

La prima virtu' della coscienza e' sapere opporsi al male. E quindi a tutte le uccisioni ed a tutte le persecuzioni; a tutte le guerre, gli eserciti e le armi; a tutti i poteri criminali ed a tutte le lusinghe della corruzione; a tutte le menzogne e le violenze; ed all'indifferenza, che e' gia' negazione assoluta della regola aurea dell'umana convivenza: prenditi cura dell'altra persona, considera, rispetta ed aiuta l'altra persona come vorresti essere considerato, rispettato ed aiutato tu, prenditi cura dell'intero mondo vivente in cui tu stesso vivi e di cui sei parte.

L'obiezione di coscienza e' la forma piu' profonda di affermazione della coscienza.

Finche' anche una sola persona sa dire di no al male per seguire l'appello che la coscienza gli detta, l'umanita' e' viva, l'umanita' e' salva.

E' Antigone la nostra maestra piu' preziosa.

E' Antigone che fonda la politica della nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 14 maggio 2013

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/