Archivi. 136



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 136 del 13 marzo 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di dicembre 2012 (parte quinta)

2. Sette Osservazioni allo schema di decreto interministeriale notification number 2012/0534/I - C50A

3. Quattro Osservazioni avverso lo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A

4. Un promemoria alla Commissione Europea

5. Una reiterazione alla Commissione Europea

6. Associazione "Respirare": Una lettera aperta ai Ministri dell'Ambiente e della Salute: Sia rispettata la volonta' parlamentare, sia revocato lo schema di decreto avvelenatore

7. Solo la nonviolenza

8. Pace, disarmo, smilitarizzazione, difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della biosfera

9. Opporsi alla guerra e alle uccisioni

10. La questione fondamentale

11. A Viterbo ha vinto la lotta delle persone oneste

12. Commemorato Danilo Dolci a Viterbo

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI DICEMBRE 2012 (PARTE QUINTA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di dicembre 2012.

 

2. SETTE OSSERVAZIONI ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE NOTIFICATION NUMBER 2012/0534/I - C50A

 

Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea

e per opportuna conoscenza:

al Commissario Europeo all'Ambiente

al Commissario Europeo alle Imprese e all'Industria

al Commissario Europeo alla Salute

al Presidente della Commissione Europea

al Ministro dell'Ambiente

al Ministro della Salute

al Ministro dell'Economia

al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali

al Ministro dello Sviluppo economico

al Presidente del Consiglio dei Ministri

Oggetto: Osservazioni allo schema di decreto interministeriale notification number 2012/0534/I - C50A, title "Schema di decreto interministeriale per l'introduzione, nell'allegato I, parte B, del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, del parametro Microcistina-LR e relativo valore di parametro"

1. Ope legis

Questo schema di decreto interministeriale e' illegale. In primis, poiche' viola le vigenti norme europee ed italiane; In secundis, poiche' confligge con la Risoluzione approvata all'unanimita' dalla XII Commissione "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012, Risoluzione che "impegna il Governo... a revocare lo schema di decreto interministeriale citato, tenendo conto che esso si configura in conflitto con la normativa italiana e in contrasto con l'evidenza scientifica e la deontologia medica, ecologica e bioetica, oltre che con l'ortoprassi amministrativa e gestionale".

2. Scientia et conscientia

Questo schema di decreto interministeriale e' inammissibile. Per le inconfutabili considerazioni mediche e scientifiche esposte nelle Osservazioni depositate il 20 novembre 2012 dall'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia).

3. Principium praecautionis

Questo schema di decreto interministeriale viola flagrantemente il Principio di precauzione, ed e' in assoluto contrasto con gli Obiettivi dell'Unione Europea in tema di qualita' delle acque per l'anno 2015.

4. Pro veritate scilicet principium realitatis

Questo schema di decreto interministeriale se approvato consentirebbe di erogare come potabile acqua contaminata da sostanze tossiche e cancerogene. La sola enunciazione di questa ipotesi fa rabbrividire ogni persona assennata.

5. Pro bono publico

Questo schema di decreto interministeriale se approvato provocherebbe malattie e piu' che malattie; e violazione di diritti e di accordi e di norme con grave nocumento per consumatori e imprenditori dei settori agricolo, alimentare e della ristorazione; e danno alla pubblica amministrazione per i conseguenti costi sociali e sanitari.

6. Ubi maior minor cessat

Questo schema di decreto interministeriale e' gia' stato definitivamente cassato. In uno stato democratico rappresentativo ove vige la divisione dei poteri la funzione legislativa e' esercitata dal Parlamento e non dal Governo che esercita invece il potere esecutivo: il 13 dicembre 2012 un organo parlamentare, la XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati, si e' pronunciato approvando all'unanimita' una Risoluzione che - come gia' ricordato - conclude lapidariamente con le parole "impegna il Governo... a revocare lo schema di decreto interministeriale citato, tenendo conto che esso si configura in conflitto con la normativa italiana e in contrasto con l'evidenza scientifica e la deontologia medica, ecologica e bioetica, oltre che con l'ortoprassi amministrativa e gestionale". I signori ministri, di grazia, si inchinino alla democrazia parlamentare e revochino quello schema di decreto sconsiderato.

7. Ad impossibilia nemo tenetur

Questo schema di decreto interministeriale pretende di imporci di bere veleno. Bislacca idea, e assassina.

Per tutte le Osservazioni che precedono siamo quindi a richiedere alla Commissione Europea il rigetto dello schema di decreto interministeriale notification number 2012/0534/I - C50A, title "Schema di decreto interministeriale per l'introduzione, nell'allegato I, parte B, del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, del parametro Microcistina-LR e relativo valore di parametro".

Il Comitato di Viterbo in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 17 dicembre 2012

 

3. QUATTRO OSSERVAZIONI AVVERSO LO SCHEMA DI DECRETO ALL'ESAME DELLA COMMISSIONE EUROPEA IDENTIFICATO CON NOTIFICATION NUMBER 2012/0534/I - C50A

 

Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea

al Commissario Europeo all'Ambiente

al Commissario Europeo alle Imprese e all'Industria

al Commissario Europeo alla Salute

al Presidente della Commissione Europea

a tutti i Servizi e le Direzioni Generali della Commissione Europea competenti in materia

e per opportuna conoscenza:

al Ministro dell'Ambiente

al Ministro della Salute

al Ministro dell'Economia

al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali

al Ministro dello Sviluppo economico

al Ministro per la Coesione territoriale

al Ministro per gli Affari europei

al Presidente del Consiglio dei Ministri

Oggetto: Quattro Osservazioni avverso lo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A

*

Egregi e gentilissimi signori,

lo schema di decreto in oggetto deve essere rigettato a) per flagrante violazione delle leggi italiane e delle direttive europee; b) per insanabile contrasto con inderogabili impegni italiani ed europei; c) per palese violazione di norme a tutela dei diritti di cittadini, produttori ed operatori economici, consumatori, e della stessa pubblica amministrazione; d) perche' gia' respinto dall'organo parlamentare italiano che lo ha esaminato.

I. Lo schema di decreto in oggetto e' in conflitto e viola lo stesso D. Lgs. 31/2001 di cui scandalosamente pretenderebbe di presentarsi come emendamento laddove ne e' flagrante stravolgimento ed effettuale sabotaggio, dappoiche' il detto schema di decreto se approvato consentirebbe di erogare come potabile acqua contaminata da sostanze tossiche e cancerogene, cosa che e' opposta alla ratio e alla lettera del D. Lgs. summenzionato. Ergo, lo schema di decreto de quo viola altresi' la Direttiva dell'Unione Europea 98/83/CE della quale il D. Lgs. 31/2001 costituisce il recepimento e l'attuazione nell'ordinamento italiano.

II. Lo schema di decreto in oggetto e' in conflitto e viola, pregiudica e sabota gli Obiettivi europei di qualita' delle acque per il 2015. Ergo, lo schema di decreto de quo viola gli atti dell'Unione Europea ad essi Obiettivi coerenti e finalizzati.

III. Lo schema di decreto in oggetto e' in conflitto e viola le guarentigie europee ed italiane in materia di regolazione della concorrenza e di tutela dei diritti dei produttori agricoli, delle imprese alimentari e di ristorazione e dei consumatori dei loro prodotti e servizi. Ergo, lo schema di decreto de quo viola diritti soggettivi e legittimi interessi protetti dalle legislazioni italiana ed europea, e viola altresi' norme, regolamenti ed accordi inerenti.

IV. Infine, lo schema di decreto in oggetto e' in conflitto e viola un fondamento stesso del diritto pubblicistico ed amministrativo, ed un vero e proprio cardine della formazione delle disposizioni legislative ed amministrative: tale schema di decreto infatti e' ormai inammissibile in quanto su di esso nel frattempo si e' pronunciato un organo del Parlamento italiano, la XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati, che nella seduta del 13 dicembre 2012 con voto unanime ha impegnato il Governo "a revocare lo schema di decreto interministeriale citato, tenendo conto che esso si configura in conflitto con la normativa italiana e in contrasto con l'evidenza scientifica e la deontologia medica, ecologica e bioetica, oltre che con l'ortoprassi amministrativa e gestionale". Ergo, lo schema di decreto de quo non ha piu' i presupposti per sussistere, essendo stato de jure e de facto rigettato ed invalidato da un pronunciamento parlamentare che ne ha peraltro esplicitamente rilevato la palese illiceita' ed inammissibilita'.

Per quanto nel presente documento di Osservazioni non esplicitamente rammemorato, e che tuttavia coopera al giudizio di illegittimita' ed inammissibilita' dello schema di decreto in oggetto in quanto - come riassuntivamente esposto dal Servizio di consulenza giuridica ed amministrativa dell'Associazione italiana medici per l'ambiente nella sua "Nota di replica all'intervento del rappresentante del Ministero della Salute" - esso e' "palesemente contrario alla legge, contrario all'evidenza scientifica, contrario al principio di precauzione, viziato da molteplici carenze ed errori formali, procedurali e sostanziali, e soprattutto e decisivamente essendo di grave nocumento sia ed innanzitutto e dirimentemente per la popolazione in generale, sia anche particolarmente per i produttori agricoli e le imprese alimentari e di ristorazione e per i consumatori dei loro prodotti e servizi, sia infine per il servizio sanitario nazionale (che dovrebbe successivamente farsi carico della cura delle malattie provocate dalla contaminazione delle acque potabili che il decreto consentirebbe)", si rinvia alla documentazione contenuta in particolare nei seguenti documenti, tutti gia' nella disponibilita' dei destinatari del presente documento: 1. Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012 per la revoca dello schema di decreto interministeriale; 2. Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia): Osservazioni in opposizione allo schema di decreto interministeriale (20 novembre 2012); 3. Forum italiano dei movimenti per l'acqua: Nessuna tolleranza a sostanze tossiche nell'acqua potabile (dicembre 2012); 4. Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Dieci Osservazioni per il rigetto dello schema di decreto interministeriale avvelenatore (11 dicembre 2012); 5. Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea. Comunicazione urgente e diffida (14 dicembre 2012); 6. Associazione "Respirare": Osservazioni per il rigetto dello schema di decreto che consentirebbe la presenza nell'acqua potabile di microcistine cancerogene (16 dicembre 2012); 7. Comitato di Viterbo in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: Sette Osservazioni allo schema di decreto interministeriale notification number 2012/0534/I - C50A (17 dicembre 2012); 8. Interrogazione del parlamentare europeo Niccolo' Rinaldi; 9. Interrogazione del parlamentare europeo Sergio Cofferati; 10. Interrogazione dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta; 11. Lettera alla Commissione Europea dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta; 12. Interrogazione dei deputati Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Matteo Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci ed Elisabetta Zamparutti; 13. Interrogazione del deputato Antonio Borghesi; 14. Interrogazione del deputato Antonio Palagiano; 15. Proposta di risoluzione dei deputati Gino Bucchino e Anna Margherita Miotto; 16. Proposta di risoluzione dei deputati Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Matteo Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci ed Elisabetta Zamparutti; 17. Nota di replica del Servizio di consulenza giuridica ed amministrativa dell'Associazione italiana medici per l'ambiente all'intervento del rappresentante del Ministero della Salute nella seduta del 12 dicembre 2012.

Con riserva di ogni ulteriore iniziativa legale in tutti i fori competenti, la presente vale altresi' come diffida.

Distintamente,

*

"La nonviolenza e' in cammino", notiziario telematico quotidiano del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani

Viterbo, 18 dicembre 2012

 

4. UN PROMEMORIA ALLA COMMISSIONE EUROPEA

 

Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea

al Commissario Europeo all'Ambiente

al Commissario Europeo alle Imprese e all'Industria

al Commissario Europeo alla Salute

al Presidente della Commissione Europea

a tutti i Servizi e le Direzioni Generali della Commissione Europea competenti in materia

Oggetto: invio cumulativo della Risoluzione approvata all'unanimita' e di varie Interrogazioni parlamentari avverso lo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A

Gentilissimi signori,

vi trasmettiamo per estratto la Risoluzione approvata all'unanimita' dalla XII Commissione della Camera dei Deputati e varie Interrogazioni parlamentari presentate avverso lo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A; Risoluzione ed Interrogazioni che dovrebbero esservi gia' pervenute nelle scorse settimane.

In particolare:

1. Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012 per la revoca dello schema di decreto interministeriale;

2. Interrogazione del parlamentare europeo Niccolo' Rinaldi;

3. Interrogazione del parlamentare europeo Sergio Cofferati;

4. Interrogazione dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta;

5. Lettera alla Commissione Europea dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta;

6. Interrogazione dei deputati Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Matteo Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci ed Elisabetta Zamparutti;

7. Interrogazione del deputato Antonio Borghesi;

8. Interrogazione del deputato Antonio Palagiano;

9. Proposta di risoluzione dei deputati Gino Bucchino e Anna Margherita Miotto (poi unificata con l'altra dell'on. Maria Antonietta Farina Coscioni et alii, dando luogo - con ulteriori adesioni - alla Risoluzione presentata congiuntamente da Bucchino, Farina Coscioni, Miotto, Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Zamparutti, Argentin, Bossa, Burtone, D'Incecco, Grassi, Lenzi, Murer, Pedoto, Sarubbi, Sbrollini, Livia Turco, Barani, e approvata con voto unanime dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati il 13 dicembre 2012);

10. Proposta di risoluzione dei deputati Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Matteo Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci ed Elisabetta Zamparutti (poi unificata con l'altra degli on. Gino Bucchino e Anna Margherita Miotto dando luogo - con ulteriori adesioni - alla Risoluzione presentata congiuntamente da Bucchino, Farina Coscioni, Miotto, Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Zamparutti, Argentin, Bossa, Burtone, D'Incecco, Grassi, Lenzi, Murer, Pedoto, Sarubbi, Sbrollini, Livia Turco, Barani, e approvata con voto unanime dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati il 13 dicembre 2012).

Nota bene: Ovviamente si rinvia al testo integrale dei documenti citati - qui riprodotti solo per estratto - anche per tutti gli allegati ai medesimi annessi che ne costituiscono parte integrante e sostanziale e che qui di seguito non abbiamo riprodotto.

In attesa di un sollecito riscontro, vogliate gradire distinti saluti.

Il Comitato di Viterbo in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 18 dicembre 2012

(...)

 

5. UNA REITERAZIONE ALLA COMMISSIONE EUROPEA

 

Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea

al Commissario Europeo all'Ambiente

al Commissario Europeo alle Imprese e all'Industria

al Commissario Europeo alla Salute

al Presidente della Commissione Europea

a tutti i Servizi e le Direzioni Generali della Commissione Europea competenti in materia

Oggetto: reiterazione dell'invio di Osservazioni allo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A

Gentilissimi signori,

vi trasmettiamo ancora una volta per estratto alcuni dei principali documenti che dovrebbero esservi gia' pervenuti nelle scorse settimane recanti Osservazioni avverso lo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A.

In particolare:

1. Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012 per la revoca dello schema di decreto interministeriale;

2. Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia): Osservazioni in opposizione allo schema di decreto interministeriale (20 novembre 2012);

3. Forum italiano dei movimenti per l'acqua: Nessuna tolleranza a sostanze tossiche nell'acqua potabile (dicembre 2012);

4. Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Dieci osservazioni per il rigetto dello schema di decreto interministeriale avvelenatore (11 dicembre 2012);

5. Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea. Comunicazione urgente e diffida (14 dicembre 2012);

6. Associazione "Respirare": Osservazioni per il rigetto dello schema di decreto che consentirebbe la presenza nell'acqua potabile di microcistine cancerogene (16 dicembre 2012);

7. Comitato di Viterbo in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: Sette Osservazioni allo schema di decreto interministeriale notification number 2012/0534/I - C50A (17 dicembre 2012).

Nota bene: Ovviamente si rinvia al testo integrale dei documenti citati - qui riprodotti solo per estratto - anche per tutti gli allegati ai medesimi annessi che ne costituiscono parte integrante e sostanziale e che qui di seguito non abbiamo riprodotto (per fare un solo esempio: la fondamentale "Technical Relation" allegata alle Osservazioni dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde).

In attesa di un sollecito riscontro, vogliate gradire distinti saluti.

Il Comitato di Viterbo in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 18 dicembre 2012

(...)

 

6. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA LETTERA APERTA AI MINISTRI DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE: SIA RISPETTATA LA VOLONTA' PARLAMENTARE, SIA REVOCATO LO SCHEMA DI DECRETO AVVELENATORE

 

Al Ministro dell'Ambiente

al Ministro della Salute

e per opportuna conoscenza:

al Ministro dell'Economia

al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali

al Ministro dello Sviluppo economico

al Ministro per la Coesione territoriale

al Ministro per gli Affari europei

al Presidente del Consiglio dei Ministri

ai Presidenti delle Commissioni "Igiene e sanita'" e "Territorio, ambiente, beni ambientali" del Senato della Repubblica

ai Presidenti delle Commissioni "Ambiente, territorio e lavori pubblici" e "Affari sociali" della Camera dei Deputati

al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea

al Commissario Europeo alle Imprese e all'Industria

al Commissario Europeo all'Ambiente

al Commissario Europeo alla Salute

al Presidente della Commissione Europea

al Presidente della Commissione "Ambiente, sanita' pubblica e sicurezza alimentare" del Parlamento Europeo

Oggetto: Sia rispettata la volonta' parlamentare, sia revocato lo schema di decreto avvelenatore

Egregi Ministri,

vi invitiamo a rispettare la volonta' del Parlamento cosi' come espressa col voto unanime della XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012.

All'unanimita' infatti la Commissione Parlamentare ha deliberato la Risoluzione che conclude impegnando il Governo "a revocare lo schema di decreto interministeriale citato, tenendo conto che esso si configura in conflitto con la normativa italiana e in contrasto con l'evidenza scientifica e la deontologia medica, ecologica e bioetica, oltre che con l'ortoprassi amministrativa e gestionale".

I Ministri rispettino la deliberazione parlamentare, rispettino il diritto della popolazione a non essere avvelenata, e quindi revochino immediatamente quell'illegale e insensato schema di decreto avvelenatore che se approvato avrebbe criminalmente consentito di erogare come potabile acqua contaminata da sostanze tossiche e cancerogene.

Si allega il testo della Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012.

Distinti saluti,

l'associazione "Respirare" di Viterbo

Viterbo, 21 dicembre 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

*

Allegato primo: testo integrale della Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012 (...)

*

Allegato secondo: Breve repertorio di alcuni documenti che sostengono la richiesta - e dimostrano la necessita' - della revoca dello schema di decreto avvelenatore; documenti tutti gia' nella disponibilita' dei Ministri dell'Ambiente e della Salute

1. Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012 per la revoca dello schema di decreto interministeriale;

2. Interrogazione del parlamentare europeo Niccolo' Rinaldi;

3. Interrogazione del parlamentare europeo Sergio Cofferati;

4. Interrogazione dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta;

5. Lettera alla Commissione Europea dei senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta;

6. Interrogazione dei deputati Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Matteo Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci ed Elisabetta Zamparutti;

7. Interrogazione del deputato Antonio Borghesi;

8. Interrogazione del deputato Antonio Palagiano;

9. Proposta di risoluzione dei deputati Gino Bucchino e Anna Margherita Miotto (poi unificata con l'altra dell'on. Maria Antonietta Farina Coscioni et alii, dando luogo - con ulteriori adesioni - alla Risoluzione presentata congiuntamente da Bucchino, Farina Coscioni, Miotto, Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Zamparutti, Argentin, Bossa, Burtone, D'Incecco, Grassi, Lenzi, Murer, Pedoto, Sarubbi, Sbrollini, Livia Turco, Barani, e approvata con voto unanime dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati il 13 dicembre 2012);

10. Proposta di risoluzione dei deputati Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Matteo Beltrandi, Rita Bernardini, Matteo Mecacci ed Elisabetta Zamparutti (poi unificata con l'altra degli on. Gino Bucchino e Anna Margherita Miotto dando luogo - con ulteriori adesioni - alla Risoluzione presentata congiuntamente da Bucchino, Farina Coscioni, Miotto, Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Zamparutti, Argentin, Bossa, Burtone, D'Incecco, Grassi, Lenzi, Murer, Pedoto, Sarubbi, Sbrollini, Livia Turco, Barani, e approvata con voto unanime dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati il 13 dicembre 2012).

11. Risoluzione deliberata all'unanimita' dalla XII Commissione Permanente "Affari sociali" della Camera dei Deputati nella seduta del 13 dicembre 2012 per la revoca dello schema di decreto interministeriale;

12. Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia): Osservazioni in opposizione allo schema di decreto interministeriale (20 novembre 2012);

13. Forum italiano dei movimenti per l'acqua: Nessuna tolleranza a sostanze tossiche nell'acqua potabile (dicembre 2012);

14. Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Dieci osservazioni per il rigetto dello schema di decreto interministeriale avvelenatore (11 dicembre 2012);

15. Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Al Responsabile per la Direttiva 98/34 della Commissione Europea. Comunicazione urgente e diffida (14 dicembre 2012);

16. Associazione "Respirare": Osservazioni per il rigetto dello schema di decreto che consentirebbe la presenza nell'acqua potabile di microcistine cancerogene (16 dicembre 2012);

17. Comitato di Viterbo in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: Sette Osservazioni allo schema di decreto interministeriale notification number 2012/0534/I - C50A (17 dicembre 2012);

18. Nota di replica all'intervento del rappresentante del Ministero della Salute nella seduta del 12 dicembre 2012 della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati sulle risoluzioni n. 7-01041 e n. 7-01063 (13 dicembre 2012);

19. "La nonviolenza e' in cammino": Quattro Osservazioni avverso lo schema di decreto all'esame della Commissione Europea identificato con notification number 2012/0534/I - C50A (18 dicembre 2012).

 

7. SOLO LA NONVIOLENZA

 

Solo la nonviolenza si oppone alla guerra e alle uccisioni.

Solo la nonviolenza si oppone al razzismo e alle persecuzioni.

Solo la nonviolenza si oppone al maschilismo e al fascismo.

Solo la nonviolenza si oppone agli eserciti e alle armi.

Solo la nonviolenza si oppone alle mafie.

Solo la nonviolenza si oppone alla distruzione della natura.

Solo la nonviolenza difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza difende la biosfera.

Solo con la nonviolenza l'umanita' sfruttata e oppressa si puo' liberare dallo sfruttamento e dall'oppressione.

Solo la nonviolenza coniuga giustizia e liberta'.

Solo la nonviolenza invera l'uguaglianza di diritti.

Solo la nonviolenza adempie il dovere della solidarieta'.

La nonviolenza e' il compito dell'ora.

La nonviolenza e' la politica necessaria e urgente.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

8. I COMPITI DELL'ORA. PACE, DISARMO, SMILITARIZZAZIONE, DIFESA DEI DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI E DELLA BIOSFERA

 

Pace, disarmo, smilitarizzazione, difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani e della biosfera.

E' la politica necessaria.

E' la politica della nonviolenza.

 

9. OPPORSI ALLA GUERRA E ALLE UCCISIONI

 

Opporsi alla guerra e alle uccisioni.

Primo punto di un programma politico fondamentale.

E quindi: opporsi agli eserciti e alle armi. Opporsi ai poteri criminali assassini. Opporsi allo sfruttamento che schiavizza e uccide. Opporsi ad ogni persecuzione.

E quindi: difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani. Difendere la biosfera casa comune dell'umanita' intera.

Scegliere la nonviolenza.

 

10. LA QUESTIONE FONDAMENTALE

 

La questione fondamentale: cessare di uccidere.

Il primo punto di qualsivoglia programma politico deve essere la cessazione della guerra.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

 

11. A VITERBO HA VINTO LA LOTTA DELLE PERSONE ONESTE

 

Nella conferenza-stampa di fine anno il sindaco di Viterbo ha dovuto finalmente ammettere che il mega-aeroporto non si fara'.

E' stata definitivamente sconfitta la lobby affaristica e vandalica di estrema destra (cui si prostitui' gran parte dell'insipiente ed irresponsabile ceto politico locale) che dal 2007 ha condotto una scellerata e forsennata azione per tentare di imporre a Viterbo un nocivo e distruttivo, illegale e insensato mega-aeroporto.

*

Ha vinto la lotta delle persone oneste

Ha definitivamente vinto la lotta delle persone oneste che dal 2007 hanno denunciato l'illegalita' e la follia della realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame; ha definitivamente vinto la lotta delle persone oneste che dal 2007 si sono battute contro l'illegale ed insensato mega-aeroporto di Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.

*

Il Bulicame salvato

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame, di cui fece memoria Dante (che usava la grafia con una sola elle: "Bulicame") nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

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Continuare nell'impegno per ridurre il trasporto aereo

E' necessario non incrementare, ma ridurre il trasporto aereo.

1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi patologie, sia attraverso l'inquinamento acustico.

2. Il trasporto aereo provoca gravissimi danni al clima: contribuisce enormemente al surriscaldamento del pianeta.

3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente: sia a livello globale, sia a livello locale.

4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali.

5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi; ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, usando i fondi della fiscalita' generale ricavati cioe' dalla tassazione di tutti i cittadini: chi paga le tasse e' costretto, a sua insaputa e contro la sua volonta', a finanziare le compagnie aeree (le quali invece le tasse le pagano ben poco, godendo di agevolazioni e addirittura di esenzioni incredibili); le nocive conseguenze del trasporto aereo le pagano innanzitutto i poveri.

6. Il trasporto aereo non e' sicuro: di tutte le modalita' di trasporto e' la piu' pericolosa, per i viaggiatori e per chi vive nelle aree sorvolate.

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Solidali coi cittadini di Ciampino e Fiumicino

Continua il nostro impegno di solidarieta' con i comitati ed i cittadini di Ciampino e di Fiumicino, per la drastica riduzione del trasporto aereo e contro ogni ampliamento di sedimi aeroportuali.

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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 28 dicembre 2012

 

12. COMMEMORATO DANILO DOLCI A VITERBO

 

In prossimita' del XV anniversario della scomparsa, avvenuta il 30 dicembre 1997, sabato 29 dicembre 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" e' stato commemorato Danilo Dolci, una delle figure piu' grandi della nonviolenza.

Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ne ha ricostruito la figura e l'opera, ed ha rievocato con viva commozione un ricordo personale del grande operatore di pace e maestro di impegno sociale, civile, educativo, politico.

"E' anche e ancora nel nome e nel ricordo di Danilo Dolci, nella fedelta' alla sua lotta, che prosegue il nostro impegno per la pace e la giustizia, per la liberazione dell'umanita', di solidarieta' e di difesa della biosfera", sono state le parole conclusive dell'incontro...

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 136 del 13 marzo 2013

 

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