Telegrammi. 1165



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1165 del 25 gennaio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Primo dovere di un'umanita' cosciente

2. Un incontro in memoria di Domenico Sereno Regis

3. La legge istitutiva del Giorno della Memoria

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PRIMO DOVERE DI UN'UMANITA' COSCIENTE

 

Che a un essere umano sia tolta la vita, che e' l'unico bene, che e' gia' tanto breve. Non so pensare piu' grande orrore.

Produrre armi ad uccidere intese, addestrare ad uccidere, fare la guerra: non e' chi non veda quale disumanita' vi sia in tutto cio'.

Disarmo, smilitarizzazione, abolizione della guerra: primo dovere di un'umanita' finalmente cosciente.

 

2. INCONTRI. UN INCONTRO IN MEMORIA DI DOMENICO SERENO REGIS

 

Si e' svolta giovedi' 24 gennaio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in memoria di Domenico Sereno Regis, di cui ricorre l'anniversario della scomparsa avvenuta a Torino il 24 gennaio 1984.

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Domenico Sereno Regis (Torino, 1921-1984), limpido e tenace promotore della nonviolenza, prese parte alla Resistenza, fu presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione. Alla sua memoria e' intitolato il centro studi dei movimenti nonviolenti di Torino. Opere su Domenico Sereno Regis: cfr. la serie di interventi di autori vari (Beppe Marasso, Enrico Peyretti, Gian Enrico Ferraris, Pietro Polito, Rodolfo Venditti)  sotto il titolo complessivo Ricordo di Domenico Sereno Regis, in "Azione nonviolenta", n. 1-2, gennaio-febbraio 1991; cfr. anche la testimonianza di Angela Dogliotti Marasso in AA. VV., Le periferie della memoria, Anppia - Movimento Nonviolento, Torino-Verona 1999. Riferimenti utili: Centro Studi "Domenico Sereno Regis", via Garibaldi 13, 10122 Torino, sito: serenoregis.org

 

3. DOCUMENTI. LA LEGGE ISTITUTIVA DEL GIORNO DELLA MEMORIA

 

Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).

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Art. 1.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

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Art. 2.

In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- AA. VV., La letteratura latina della Cambridge University, Mondadori, Milano 1991-1992, 2007, 2 voll., pp. XXII + 882 (I vol.) e XVIII + 846 (II vol.).

- Italo Lana e Armando Fellin, Civilta' letteraria di Roma antica, Casa Editrice G. D'Anna, Messina-Firenze 1965-1967, 1970-1976, 3 voll. per pp. 448 (vol. I) + 644 (vol. II) + XVI + 1000 (vol. III).

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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