Archivi. 78



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 78 del 14 gennaio 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di aprile 2007 (parte seconda e conclusiva)

2. Occorre

3. "50 e 50"

4. Di donne e di uomini

5. Orazio Demacari: Pochi stupidi ottonari in ricordo di K. V.

6. Oggi

7. Una svolta nella guerra al terrorismo

8. Non di ieri

9. "50 e 50". Una campagna e una proposta di legge

10. Per Segolene Royal

11. Luciano Bonfrate: Le regole d'ingaggio

12. Quale legge elettorale

13. Una legge elettorale contro il totalitarismo patriarcale

14. Ceux qui

15. Una legge elettorale per la democrazia paritaria e duale

16. Una legge elettorale che non neghi la realta'

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI APRILE 2007 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di aprile 2007.

 

2. OCCORRE

 

Smilitarizzare i conflitti occorre.

L'umanita' e la guerra sono incompatibili.

 

3. "50 e 50"

 

"50 e 50 ovunque si decide" e' la campagna e la proposta di legge promosse dall'Unione donne in Italia per una riforma elettorale necessaria e urgente, affinche' nelle assemblee democratiche pubbliche elettive vi possa finalmente essere una presenza paritaria di donne e di uomini, e la democrazia in fondamentali istituzioni cessi di essere una democrazia dimidiata.

E' una proposta a cui anche chi questo foglio redige esprime persuaso un sostegno.

Per informazioni e adesioni chi legge puo' collegarsi al sito www.50e50.it

 

4. DI DONNE E DI UOMINI

 

Di donne e di uomini la comunita' umana e' fatta.

Di donne e di uomini sia anche la democrazia. Di donne e di uomini le istituzioni.

Ovunque si decide della cosa pubblica, di cio' che tutte e tutti concerne, vi siano insieme, uguali, donne ed uomini.

Sosteniamo pertanto la proposta di legge dell'Unione donne in Italia "50 e 50 ovunque si decide". Per informazioni e contatti: www.50e50.it

 

5. ORAZIO DEMACARI: POCHI STUPIDI OTTONARI IN RICORDO DI K. V.

[Ringraziamo il nostro buon amico Orazio Demacari (nom de plume, sanno bene i comuni conoscenti, di Ovidio Strimpelloni) per averci messo a disposizione queste strofette copiate dal "Corriere dei piccoli" di quando eravamo piccoli, e neppure allora innocenti]

 

"Chi vuol esser lieto, sia,

di doman non c'e' certezza"

(Lorenzo de' Medici, Canzona di Bacco)

 

Questo Curzio che ora giace

non si diede giammai pace

finche' visse rise e amo'

guerra e stragi contrasto'

 

contrasto' i fascisti tutti

le cui gesta grondan lutti

mai volle esser della corte

dell'impero della morte

 

della morte e del dolore

mai volle essere cantore

delle fabbriche di esequie

fu nemico senza requie

 

senza requie e senza inganni

via strappava agli orchi i panni

smascherando eccidi e borie

della storia e nelle storie

 

nelle storie che inventava

la menzogna denunciava

nelle fiabe sue beffarde

la pieta' perenne arde

 

arde e illumina la via

della pace e tuttavia

non si diede giammai pace

questo Curzio che ora giace.

 

6. OGGI

 

Tante cose buone e giuste si dicono e si fanno oggi in Italia. E un crimine orrendo: la guerra afgana.

Tacere sulla partecipazione militare italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan e' la piu' infame delle complicita' con il terrorismo planetario.

Permettere che in violazione del diritto internazionale e della Costituzione della Repubblica il nostro paese partecipi alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan e' un crimine irredimibile.

*

Non dagli assassini che siedono nei palazzi ci attendiamo alcunche' di buono. Non dagli araldi del disordine costituito che ogni giorno vomitano menzogne dalle pagine aulenti di petrolio dei giornali, dalle spettrali luci dei televisori narcotici. Non dai tanti che vivacchiano delle prebende che i potenti distribuiscono, misere briciole della colossale rapina efficienti tuttavia a rendere complici e servi per sempre.

Ma dalle tante persone di volonta' buona che alla guerra totalitaria, al terrorismo di regime, arrese non si sono, ebbene, un gesto di verita', di rispetto per la vita, di rispetto di se stessi, ci sembra doveroso attenderlo, e chiederlo quindi, invocarlo, esigerlo.

Chi non si oppone alla guerra si fa complice delle stragi.

Chi non resiste ha ceduto.

Non vi e' altra via alla pace che la pace.

La sicurezza comune comincia con la tua scelta di contrastare tutte le uccisioni.

*

Che in Italia oggi il partito della guerra occupi totalitariamente il parlamento, e' un fatto.

Che tutti gli ultimi governi abbiano infranto l'articolo 11 della Costituzione cui pure avevano giurato fedelta', e' un fatto.

Che la politica internazionale italiana sia flagrantemente oscenamente complice del terrorismo degli stati e di quello delle milizie che da esso trae alimento, e' un fatto.

Atroci fatti, e ineludibili verita'.

*

Che occorra resistere alla guerra, al terrorismo, al fascismo, alle uccisioni, alla violenza che tutto annienta, e' un dovere.

Che occorra scegliere di salvare le vite anziche' sopprimerle, e' un dovere.

Che alla dittatura degli assassini occorra opporsi con tutte le proprie forze, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, e' un dovere.

Oggi come allora all'inumano occorre opporsi.

*

La Resistenza oggi si chiama scelta della nonviolenza. La nonviolenza che e' l'opposizione la piu' nitida e la piu' intransigente alla guerra e alle uccisioni.

Battiamoci dunque qui e adesso per imporre la cessazione della partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista.

Battiamoci dunque qui e adesso per una politica internazionale fondata sulla solidarieta' e la cooperazione tra le persone e tra i popoli nel rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, sul rispetto e nella cura per l'unico mondo che abbiamo, sulla scelta del disarmo, della smilitarizzazione, della costruzione della sicurezza comune attraverso scelte di giustizia e reciproco e universale riconoscimento di umanita': liberte', egalite', fraternite'.

La nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

7. UNA SVOLTA NELLA GUERRA AL TERRORISMO

 

Bush decise di costituirsi.

 

8. NON DI IERI

 

Non di ieri, di oggi parliamo, e di domani.

 

9. "50 e 50". UNA CAMPAGNA E UNA PROPOSTA DI LEGGE

 

"50 e 50 ovunque si decide" e' la campagna e la proposta di legge promosse dall'Unione donne in Italia per una riforma elettorale necessaria e urgente, affinche' nelle assemblee democratiche pubbliche elettive vi possa finalmente essere una presenza paritaria di donne e di uomini, e la democrazia in fondamentali istituzioni cessi di essere una democrazia dimidiata.

E' una proposta a cui anche questo foglio esprime persuaso un sostegno.

Per informazioni e adesioni chi legge puo' collegarsi al sito www.50e50.it

 

10. PER SEGOLENE ROYAL

 

Ci sembra necessario che quante e quanti fra noi possono esercitare un'azione utile per il voto di ballottaggio per le elezioni presidenziali francesi facciano quanto in loro potere per la vittoria di Segolene Royal. Una donna all'Eliseo.

 

11. LUCIANO BONFRATE: LE REGOLE D'INGAGGIO

[Chiedemmo al nostro buon amico Luciano Bonfrate quale fosse il motivo per cui ci proponeva di pubblicare su questo foglio i versi che seguono; per ricordare che la guerra e' strage, rispose]

 

Qui vi ricordo le regole d'ingaggio:

mirare al cuore, predare i telefonini

bruciare al semaforo il lavavetri

bere, vestire, inalare profumo

parlare con voce di cane, di topo

uscire dal folto nelle notti senza stelle

cucinare a fuoco lento gli asini

 

che nessuno esca vivo da Falluja.

 

12. QUALE LEGGE ELETTORALE

 

Una legge elettorale che riconosca che anche nelle istituzioni rappresentative ove si e' eletti e si delibera la nostra e' ancora una democrazia dimidiata, e riconosciutolo vi ponga rimedio.

Una legge elettorale che accolga l'idea grande e necessaria promossa dall'Unione donne in Italia di una democrazia paritaria e duale, di una eguale presenza di donne e di uomini nelle assemblee pubbliche elettive: 50 e 50 ovunque si decide della cosa pubblica, di cio' che tutte e tutti parimenti concerne.

Per informazioni, documentazione, contatti: www.50e50.it

 

13. UNA LEGGE ELETTORALE CONTRO IL TOTALITARISMO PATRIARCALE

 

Elude la cosa essenziale il dibattito sulla nuova legge elettorale cosi' come viene proposto dai fantasmi del palazzo e delle televisioni e dei giornali del partito unico del maschilismo solipsista ed onnifago, della guerra infinita e onnicida.

E la cosa essenziale e' che se non si sconfigge il totalitarismo patriarcale la democrazia restera' per sempre dimidiata, vulnerata, irreale. E la sconfitta del totalitarismo patriarcale per quel che attiene la composizione delle assemblee pubbliche elettive passa attraverso una pari presenza in esse di donne e di uomini.

Una pari presenza di donne e di uomini ovunque si decide di cio' che tutte e tutti riguarda, della cosa pubblica, dell'unico mondo che abbiamo e di cui siamo parte.

Sosteniamo quindi la campagna e la proposta di legge promossa dall'Unione donne in Italia "50 e 50 ovunque si decide".

Per informazioni, documentazione, contatti: www.50e50.it

 

14. CEUX QUI

 

"Ceux qui tricolorent"

(Jacques Prevert, Tentative de description d'un diner de tetes a' Paris-France)

 

Quelli che si opponevano alla guerra quando al governo c'erano altri partiti

quelli che si opponevano alle stragi quando non avevano un ministero

quelli che erano per il disarmo prima di avere una presidenza

quelli che erano antimilitaristi prima d'imparare a sbattere i tacchi

 

Quelli che tutto il potere ai gulag

quelli che l'uomo e' uomo

quelli che i nostri ragazzi

quelli che la nostra civilta'

 

Quelli che o Francia o Spagna

quelli che non e' un pranzo di gala

quelli che mors tua vita mea

quelli che la guerra vinciamola noi

 

Quelli che Dio riconoscera' i suoi

quelli che Parigi val bene una messa

quelli che non vedono l'ora di metterti spalle al muro

quelli che non vedono l'ora di metterti al muro

 

15. UNA LEGGE ELETTORALE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA E DUALE

 

Una legge elettorale per la democrazia paritaria e duale.

E' quel che occorre qui e adesso.

Per informazioni, documentazione, contatti: www.50e50.it

 

16. UNA LEGGE ELETTORALE CHE NON NEGHI LA REALTA'

 

E la realta' e' che l'umanita' si compone di donne e di uomini.

E che una democrazia rappresentativa che voglia esser decentemente tale deve oggi riconoscere pari presenza alle donne ed agli uomini nelle assemblee pubbliche elettive. In un futuro si potra' pensare a forme diverse, ma oggi e' necessario contrastare un sistema di potere maschilista che si prolunga dalla guerra allo stupro e che nega piena dignita' umana alle persone di sesso femminile. Per contrastare questo sistema di potere totalitario e alienante, schiavista e onnicida, occorre qui e adesso che le istituzioni democratiche abbiano una uguale presenza di donne e di uomini.

Come propone la proposta di legge formulata dall'Unione donne in Italia "50 e 50 ovunque si decide".

Per informazioni, documentazione, contatti: www.50e50.it

 

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

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Numero 78 del 14 gennaio 2013

 

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