Telegrammi. 1117



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1117 dell'8 dicembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. La sezione Anpi "Emilio Sugoni" di Nepi in difesa del diritto alla salute

2. No a sostanze cancerogene nell'acqua potabile. Un incontro a Viterbo

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. LA SEZIONE ANPI "EMILIO SUGONI" DI NEPI IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE

[Dalla sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi (per contatti: tel. 0761570405, e-mail: anpi.nepi at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

 

La Sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi riafferma il valore della Costituzione della Repubblica Italiana come fondamento del nostro ordinamento democratico.

Nella Costituzione e' chiaramente stabilito il diritto di ogni essere umano alla salute: recita infatti l'articolo 2 che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita'" e recita l'articolo 32 che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettivita'".

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Siamo venuti a conoscenza attraverso l'"Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)" che e' stato inoltrato per previo esame alla Commissione Europea uno schema di decreto interministeriale d'iniziativa dei Ministeri italiani alla Salute e all'Ambente, schema di decreto che se approvato consentirebbe di fatto di erogare come potabile acqua contaminata da sostanze tossiche e cancerogene.

La stessa associazione italiana dei medici per l'ambiente ha presentato un dettagliato documento di Osservazioni in opposizione a tale schema di decreto, Osservazioni in cui si evidenzia e si argomenta come esso "debba essere rigettato sia per palese illegittimita' in quanto in flagrante conflitto con la vigente normativa europea ed italiana, sia per palese inammissibilità in quanto in flagrante contrasto con le evidenze scientifiche e in altrettanto flagrante violazione del principio di precauzione".

E' evidente infatti che l'approvazione di tale schema di decreto lederebbe il diritto alla salute così come costituzionalmente stabilito e protetto.

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Conosciamo inoltre la situazione dell'acqua potabile nel territorio altolaziale, ed in particolare la situazione di gravissimo degrado e inquinamento del lago di Vico, "affetto ormai da lungo tempo da un gravissimo processo di eutrofizzazione e da sempre piu' frequenti e massicce fioriture del cianobatterio Plankthotrix rubescens, detto anche alga rossa, capace di produrre una microcistina cancerogena, non termolabile e tossica per gli esseri umani, per la flora e la fauna lacustre, classificata dalla Iarc (Agenzia internazionale di ricerca sul cancro) come cancerogeno di classe 2 b" (doc. cit.).

Siamo ancor piu' consapevoli quindi che l'eventuale approvazione di quello schema di decreto, che proprio la presenza di microcistine nell'acqua destinata al consumo umano consente, avrebbe effetti di gravissimo nocumento per la vita e la salute delle persone.

Ne consegue quindi che a maggior ragione, e sulla solida ed incontestabile base di considerazioni giuridiche, scientifiche, mediche, metodologiche, deontologiche ed infine concretamente esperienziali, quello schema di decreto nei suoi esiti effettuali si configura come palesemente illecito ed inammissibile.

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Pertanto la sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi esprime pieno sostegno all'iniziativa dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" e si associa alla richiesta, gia' condivisa anche da illustri personalita' delle istituzioni, della cultura e della vita civile, e da tutte le associazioni e tutti i movimenti riuniti nel Forum italiano per l'acqua bene comune e per la sua gestione pubblica, che quello schema di decreto sia rigettato dalla Commissione Europea ovvero revocato dagli stessi Ministeri proponenti.

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Invitiamo inoltre istituzioni, associazioni democratiche e cittadinanza a contattare direttamente l'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde, a richiedere ad essa copia delle Osservazioni da essa presentate alla Commissione Europea ed una esauriente documentazione sulla questione, e ad aderire all'iniziativa da essa promossa in merito. Per contatti: tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126, e-mail: isde.viterbo at gmail.com

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Sia sempre pienamente rispettata la legalita' costituzionale.

Siano sempre pienamente rispettati la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.

Sia sempre pienamente rispettata la democrazia conquistata con la Resistenza antifascista e sancita nella Costituzione della Repubblica Italiana.

L'acqua potabile e' un bisogno primario e un diritto fondamentale di ogni essere umano.

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La sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) "Emilio Sugoni" di Nepi

Nepi, 7 dicembre 2012

 

2. INCONTRI. NO A SOSTANZE CANCEROGENE NELL'ACQUA POTABILE. UN INCONTRO A VITERBO

 

Si e' svolto giovedi' 6 dicembre 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema "No a sostanze cancerogene nell'acqua potabile".

I partecipanti hanno espresso piena adesione all'iniziativa promossa dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente" affinche' sia rigettato dalla Commissione Europea, ovvero revocato dagli stessi Ministeri proponenti, lo scandaloso schema di decreto interministeriale che propone l'introduzione di alcune modifiche al Decreto Legislativo 31/2001 relativamente ai requisiti di potabilita' delle acque; schema di decreto che, se approvato, consentirebbe di fatto di erogare come potabile acqua in realta' contaminata da sostanze tossiche e cancerogene.

I partecipanti invitano i cittadini a contattare l'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126, e-mail: isde.viterbo at gmail.com) per richiedere ad essa copia delle Osservazioni presentate alla Commissione Europea, e aderire all'iniziativa.

No a sostanze cancerogene nell'acqua potabile.

Difendiamo tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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Numero 1117 dell'8 dicembre 2012

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