Telegrammi. 1062



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1062 del 2 ottobre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Alcune parole per la giornata internazionale della nonviolenza

2. Movimento Nonviolento: Oggi, iniziativa comune del Movimento Nonviolento e della Rete Italiana Disarmo

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: ALCUNE PAROLE PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

Se gli anniversari servono a qualcosa, il 2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi che l'Onu ha proclamato giornata internazionale della nonviolenza, a questo serve: a richiamarci tutti e ciascuno alla nostra responsabilita' verso l'umanita' e verso il mondo vivente.

Opporsi alla violenza e alla menzogna e' una scelta morale e politica dalle implicazioni profonde: significa opporsi a tutte le uccisioni, e quindi alle guerre, agli eserciti, alle armi; significa opporsi alla devastazione della biosfera; significa opporsi ad ogni forma di oppressione, sfruttamento, asservimento, negazione di dignita'; significa praticare una universale solidarieta', una universale responsabilita', un'universale condivisione.

Significa analisi concreta della situazione concreta e lotta qui e adesso contro ogni potere che offende, contro ogni menzogna che offusca. Significa rivendicazione della piena dignita' e dell'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani.

Il 2 ottobre 2012, in Italia, significa innanzitutto - io credo - il dovere di promuovere una campagna nonviolenta di massa per la cessazione immediata della criminale partecipazione italiana alla guerra afgana; passo indispensabile per costruire la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

 

2. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO: OGGI, INIZIATIVA COMUNE DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO E DELLA RETE ITALIANA DISARMO

[Dal Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org) riceviamo e diffondiamo]

 

Martedi' 2 ottobre 2012 per il disarmo. Giornata internazionale della nonviolenza. Compleanno di Gandhi. Iniziativa comune del Movimento Nonviolento e della Rete Italiana Disarmo.

Il 2 ottobre si celebra la Giornata Internazionale della Nonviolenza (indetta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite). La data e' stata scelta in quanto anniversario della nascita di Gandhi, ispiratore dei movimenti per la pace, la giustizia, la liberta' di tutto il mondo. E' infatti con Gandhi che nasce la nonviolenza moderna. Il Mahatma e' il profeta della politica nonviolenta, strumento collettivo di liberazione, metodo di lotta alternativo alla guerra.

Le ideologie del Novecento si sono frantumate alla prova della storia, sono state sepolte nelle tragedie dei campi di sterminio e nei gulag, sono morte nei massacri della prima e della seconda guerra mondiale. La nonviolenza e' stata la vera, unica novita' del secolo scorso e solo la nonviolenza resta ad indicare una nuova via per le giovani generazioni.

La crisi generale che stiamo vivendo (economica, sociale, politica) e' sempre piu' forte. Oggi la vita stessa del pianeta e' a rischio, crisi ecologica e crisi belliche rendono il futuro incerto.

Per uscirne c'e' bisogno di una nuova politica che Gandhi ci ha indicato: il disarmo.

Noi abbiamo chiesto al Governo italiano un gesto di disarmo, il taglio delle spese militari, la rinuncia ai cacciabombardieri F-35. Ma le richieste del popolo della pace sono totalmente disattese: dal taglio della spesa pubblica civile viene sottratta proprio la spesa incivile, quella militare e per gli armamenti. Anche in Italia, come in Grecia, mentre si svuotano i granai si riempiono pericolosamente gli arsenali. E il tema del disarmo e' il grande rimosso dall'agenda della politica.

Dunque, vogliamo fare del 2 ottobre una nuova occasione di impegno, necessario e diffuso in tutte le citta' d'Italia, per la nonviolenza e per il disarmo.

In questa occasione il Movimento Nonviolento (fondato da Aldo Capitini, che ha introdotto in Italia il pensiero ed il metodo di Gandhi) ha promosso una iniziativa comune nazionale, in collaborazione con la Rete Italiana Disarmo. Tutti gli aderenti, i simpatizzanti, i singoli amici della nonviolenza, gruppi e centri e movimenti per la pace e la nonviolenza, sono invitati ad organizzare nella propria citta' o nel proprio paese un'iniziativa pubblica: una presenza in piazza, un banchetto, l'esposizione della nostra bandiera, una conferenza, una fiaccolata, la distribuzione di un volantino; un'azione che il 2 ottobre colleghera' idealmente tutte le realta' impegnate nella campagna per il disarmo.

E' stata anche realizzata una diffusione straordinaria del numero "Speciale Disarmo" della rivista "Azione nonviolenta".

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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