Telegrammi. 1049



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1049 del 19 settembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Lettera aperta al Ministro dell'Istruzione: "Non un giorno di piu'". Appello per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana

2. Si e' svolto il 18 settembre a Viterbo un incontro di studio su "Lingua comune e linguaggi specialistici"

3. Segnalazioni librarie

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE: "NON UN GIORNO DI PIU'". APPELLO PER LA CESSAZIONE IMMEDIATA DELLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Signor Ministro dell'Istruzione,

la guerra e' barbarie, distruzione di vite e negazione della dignita' umana.

L'educazione al contrario e' fondamento della civilta', ergo della convivenza umana.

*

Da oltre dieci anni l'Italia partecipa alla guerra afgana, una guerra insensata e illegale, terrorista e stragista.

La Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 11 proibisce esplicitamente ed inequivocabilmente al nostro paese di prender parte a quella guerra: da un decennio siamo quindi in presenza di una flagrante violazione della legalita' costituzionale, di un crimine golpista che ha contribuito a provocare innumerevoli morti ed innumerevoli devastazioni.

In questi dieci anni a causa della guerra innumerevoli esseri umani sono stati uccisi, innumerevoli mutilati, innumerevoli feriti, innumerevoli privati di tutti i loro beni, innumerevoli ridotti in condizioni di estrema oppressione e sofferenza.

Questo crimine contro l'umanita' deve cessare.

La guerra deve cessare.

L'Italia puo' e deve adoperarsi per la fine della guerra: ed il primo passo indispensabile a tal fine e' cessare di prendervi parte.

Chiediamo pertanto che l'Italia cessi immediatamente di partecipare alla guerra afgana, e cosi' inizi ad impegnarsi concretamente, coerentemente, autenticamente, per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Questa richiesta abbiamo gia' rivolto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato. La rivolgiamo anche a lei proprio in considerazione dell'incarico che ricopre: l'educazione deve essere impegno contro le uccisioni, o non e' nulla; l'educazione deve essere impegno per la pace, o non e' nulla; l'educazione deve essere impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, o non e' nulla.

*

Sollecitiamo pertanto anche il suo impegno affinche' il governo e il parlamento deliberino l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra afgana. Non si attenda un solo giorno di piu'.

Solo la pace salva le vite.

Solo cessando di uccidere comincia la civilta'.

*

Distinti saluti,

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 18 settembre 2012

 

2. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 18 SETTEMBRE A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO SU "LINGUA COMUNE E LINGUAGGI SPECIALISTICI"

 

Si e' svolto martedi' 18 settembre 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema "Lingua comune e linguaggi specialistici".

L'incontro e' parte di un ciclo di incontri di approfondimento sulla situazione della lingua italiana oggi.

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riedizioni

- Charles Baudelaire, Alchimia del dolore, Rcs, Milano 1980, 2012, pp. 240, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera"). Riproduce la traduzione di Luciana Frezza di varie poesie dai Fiori del male, col testo originale a fronte.

- Fernando Pessoa, Il banchiere anarchico, Passigli, Firenze 2001, Il sole 24 ore, Milano 2012, pp. 62, euro 2 (in supplemento al quotidiano "Il sole 24 ore").

- Walt Withman, O capitano mio capitano, Crocetti, Milano 1990, 1999, Rcs, Milano 2012, pp. 168, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1049 del 19 settembre 2012

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