Coi piedi per terra. 676



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 676 del 3 settembre 2012

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di agosto 2012 (parte prima)

2. Via subito dall'Afghanistan. Troppe persone sono gia' state assassinate

3. Opporsi alla guerra e al razzismo, difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani

4. Hiroshima. Non dimenticare

5. Il mega-aeroporto a Viterbo non si fara'. La verita' e la giustizia infine prevalgono. il Bullicame e' salvo

6. Si e' svolta il 6 agosto a Viterbo una commemorazione delle vittime di Hiroshima

7. Associazione "Respirare": Era ora

8. Il piu' urgente provvedimento di politica economica

9. Una commemorazione delle vittime di Nagasaki

10. La lotta nonviolenta che salva la biosfera. Un esempio a Viterbo

11. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI AGOSTO 2012 (PARTE PRIMA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di agosto 2012.

 

2. VIA SUBITO DALL'AFGHANISTAN. TROPPE PERSONE SONO GIA' STATE ASSASSINATE

 

La partecipazione militare italiana al conflitto in Afghanistan rende complice l'intero popolo italiano del crimine piu' mostruoso: la guerra, che sempre e solo consiste dell'uccisione di esseri umani.

Dopo un decennio di stragi e devastazioni, dopo un decennio in cui tanti cittadini italiani sono stati mandati illegalmente, follemente, scelleratamente a morire e a far morire, ebbene, anche per la coscienza piu' torpida non e' piu' tollerabile che questo orrore prosegua.

Torni l'Italia al rispetto del diritto internazionale: cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Torni l'Italia al rispetto della legalita' costituzionale: cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Cessi lo stato italiano di sperperare a fini di morte ingenti risorse finanziarie pubbliche (risorse che vengono sottratte al popolo italiano che peraltro frattanto subisce cinici e feroci tagli ai servizi sanitari e assistenziali): cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Cessi lo stato italiano di essere corresponsabile di tante uccisioni di esseri umani: cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Solo la pace salva le vite.

Scelga l'Italia la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.

Scelga l'Italia l'azione umanitaria, disarmata, nonviolenta, e s'impegni per rendere il mondo un luogo vivibile per gli esseri umani.

Scelga l'Italia la civilta' e la convivenza.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

*

Le persone partecipanti al ciclo di incontri di studio su "Pensare la pace. Scegliere la nonviolenza" svoltosi a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" nel mese di luglio 2012

Viterbo, 31 luglio 2012

 

3. OPPORSI ALLA GUERRA E AL RAZZISMO, DIFENDERE LA VITA, LA DIGNITA' E I DIRITTI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI

 

Che cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana e ai massacri di cui essa consiste.

Che siano immediatamente abolite tutte le infami misure razziste che nel nostro paese criminalmente perseguitano i migranti.

Solo la pace salva le vite.

Giustizia e solidarieta', disarmo integrale e smilitarizzazione dei conflitti.

Siano rispettati tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. HIROSHIMA. NON DIMENTICARE

 

Il 6 agosto l'anniversario della bomba di Hiroshima ricorda all'intera umanita' il dovere primario e assoluto di abolire la guerra.

La guerra che sempre consiste di stragi di esseri umani. La guerra che sempre e' nemica dell'umanita'.

La civilta' umana potra' proseguire e svilupparsi solo se l'umanita' riuscira' ad abolire la guerra, gli eserciti, le armi.

*

Abolire la guerra, gli eserciti, le armi.

Questo deve essere il primo impegno di ogni ordinamento democratico.

Questo deve essere il primo impegno di ogni cultura e di ogni societa' orientate al bene comune.

Questo deve essere il primo impegno di ogni persona decente.

Solo la scelta della nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

5. IL MEGA-AEROPORTO A VITERBO NON SI FARA'. LA VERITA' E LA GIUSTIZIA INFINE PREVALGONO. IL BULLICAME E' SALVO

 

Si e' svolto sabato 4 agosto 2012 a Viterbo un incontro di riflessione del "comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti".

All'incontro sono intervenuti alcuni dei principali animatori del comitato: dal professor Osvaldo Ercoli alla dottoressa Antonella Litta, dal dottor Emanuele Petriglia al professor Alessandro Pizzi, al responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Peppe Sini.

*

Nel corso dell'incontro in primo luogo e' stato espresso apprezzamento per l'esplicito ed inequivocabile riconoscimento da parte del Ministero dei Trasporti che il mega-aeroporto a Viterbo non puo' e non deve essere realizzato.

Le recenti pubbliche dichiarazioni del Direttore Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riconoscono finalmente che avevano ed hanno ragione i cittadini che in questi anni si sono battuti in difesa di ambiente e salute, verita' e beni comuni, diritti e legalita': i cittadini che (sostenuti a livello nazionale ed internazionale da scienziati, magistrati, autorevolissime personalita' della cultura, delle istituzioni e dell'impegno sociale) hanno dimostrato inconfutabilmente fin dal 2007 che realizzare un mega-aeroporto nell'area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo sarebbe stato un atto illegale e folle, uno sperpero colossale di pubblico denaro, un danno gravissimo per il territorio e la popolazione, una devastazione irreversibile di beni comuni che vanno invece difesi e valorizzati.

Finalmente il Ministero riconosce la verita'. La lotta dei viterbesi onesti e solleciti del pubblico bene ha vinto.

*

In secondo luogo sono state ribadite le fondamentali ragioni per cui e' sempre stato assolutamente evidente ad ogni persona onesta e ragionevole che il mega-aeroporto non poteva e non doveva essere realizzato.

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, ricordato da Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto infatti come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

*

In terzo luogo si e' confermato l'impegno per la riduzione complessiva del trasporto aereo ed a sostegno degli altri comitati di cittadini che in Italia e nel resto del mondo si battono in difesa del territorio, della salute, dei diritti umani e della biosfera contro l'insostenibile incremento del trasporto aereo; particolare solidarieta' e' stata espressa agli altri comitati di cittadini del Lazio - in primo luogo di Ciampino e di Fiumicino - con cui da anni vi e' una significativa collaborazione. L'impegno per la riduzione del trasporto aereo e' ovviamente all'interno di un piu' generale impegno in difesa della biosfera, per un modello di mobilita' sostenibile e adeguato, coerente con un modello di sviluppo rispettoso dell'ambiente, della salute, dei diritti di tutti, che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive dei territori.

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Il comitato rivolge un sincero, commosso ringraziamento a tutti i cittadini che in questi anni si sono impegnati per la salvezza del Bulicame, per l'ambiente e la salute, per i diritti ed il bene comune, per la verita' e la giustizia, contro il mega-aeroporto nocivo e distruttivo, illegale e insensato.

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Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 5 agosto 2012

 

6. SI E' SVOLTA IL 6 AGOSTO A VITERBO UNA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DI HIROSHIMA

 

Si e' svolta lunedi' 6 agosto 2012 a Viterbo una commemorazione delle vittime di Hiroshima.

L'iniziativa e' stata promossa dal "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani".

Nel corso dell'incontro sono state lette alcune testimonianze di superstiti e alcune riflessioni di illustri pensatori ed operatori di pace - da Albert Einstein a Bertrand Russell, da Mohandas Gandhi a Guenther Anders, da Primo Levi a Ernesto Balducci, da Danilo Dolci ad Hans Jonas, da Laura Conti a Ingeborg Bachmann, da Hildegard Goss-Mayr a Wangari Maathai, da Rosemary Lynch a Susan George, da Svetlana Aleksievic a Vandana Shiva.

Concludendo l'iniziativa il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha riaffermato che l'unico modo rispettoso e adeguato per ricordare le vittime delle guerre e' opporsi alle guerre: solo abolendo le guerre, gli eserciti e le armi, l'umanita' potra' progredire verso giustizia, liberta' e solidarieta'; solo scegliendo la nonviolenza - la lotta nonviolenta contro tutte le violenze, la solidarieta' nonviolenta che tutte le persone raggiunge e soccorre, la responsabilita' nonviolenta per la biosfera casa comune dell'umanita' intera - si rispetta e si promuove la vita e la dignita' umana, si difendono e si inverano i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

7. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": ERA ORA

 

L'associazione "Respirare" esprime il suo apprezzamento per il fatto che nelle sue recenti dichiarazioni il Direttore generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha finalmente esplicitamente ed inequivocabilmente riconosciuto che non si puo' e non si deve realizzare un illegale e insensato mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame a Viterbo. Era ora.

Finalmente il Ministero riconosce esplicitamente ed inequivocabilmente quello che la popolazione pensante ed onesta di Viterbo (sostenuta a livello nazionale ed internazionale da illustri scienziati, magistrati, personalita' della cultura, delle istituzioni e dell'impegno civile) afferma da sempre: ovvero che la realizzazione di quell'opera speculativa, nociva e distruttiva sarebbe stata un crimine ed una follia. Era ora.

E' bene che finalmente il Ministero abbia riconosciuto la verita' ed ammesso che lo scellerato mega-aeroporto non puo' e non deve essere realizzato. Era ora.

E' bene che almeno questa minaccia all'ambiente, alla salute e ai diritti della popolazione sia stata finalmente respinta. Era ora.

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Aver salvato il Bulicame e' uno straordinario risultato ottenuto dal movimento che dal 2007 si e' battuto contro lo sciagurato mega-aeroporto nocivo e distruttivo, ma l'impegno ovviamente deve continuare, innanzitutto: a) in difesa dell'ambiente, della salute e dei diritti della popolazione di Viterbo e dell'Alto Lazio, e per un modello di mobilita' sostenibile ed adeguato, coerente con un modello di sviluppo appropriato che valorizzi e non distrugga i beni culturali e ambientali e le vocazioni produttive del territorio; b) a sostegno della lotta dei comitati dei cittadini di Ciampino e Fiumicino; c) per la riduzione globale dell'insostenibile trasporto aereo.

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Alleghiamo un telegrafico compendio delle principali inconfutabili ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto e in difesa dell'area del Bullicame, e un breve testo di riflessione diffuso nell'agosto del 2007.

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L'associazione "Respirare"

Viterbo, 7 agosto 2012

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

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Allegato primo: Una breve notizia su alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

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Allegato secondo: Un dialoghetto nella sala d'aspetto (agosto 2007)

Prologo

- Vladimiro: Anche tu qui?

- Estragone: Veramente e' da un bel pezzo, tu piuttosto, da dove vieni fuori?

- Vladimiro: Mi pare di essere stato sempre qui.

- Estragone: In attesa.

- Vladimiro: In attesa.

- Estragone: Allora non ti dispiacera' se per passare il tempo facciamo un po' di conversazione.

- Vladimiro: Tutt'altro, stavo per proportelo io, anche perche' ho sentito dire certe cose che non ti faranno piacere.

- Estragone: Bene, questo e' un argomento appassionante: le cose spiacevoli sono le uniche di cui valga la pena parlare.

- Vladimiro: Bene.

- Estragone: Bene.

*

Le frasi lunghe

- Vladimiro: Dicono che ti sei messo con quegli sciagurati che non vogliono l'aeroporto a Viterbo.

- Estragone: Dicono bene. Anzi: ne' a Viterbo ne' altrove. Penso che l'aeroporto sarebbe un danno grosso come una casa, anzi un bel po' di piu'. E penso anche che mi piace stare con gli sciagurati, perche' solo chi conosce la sciagura e' misericordioso.

- Vladimiro: E dicono pure che potete dire quel che vi pare tanto non gliene importa niente a nessuno di quello che dite.

- Estragone: Che frase lunga.

- Vladimiro: E' vero, e' lunga.

*

Mitridate re del Ponto

- Vladimiro: Dicono che dici che la presenza di un aeroporto fa male alla salute.

- Estragone: Ahime', fossi solo io a dirlo sarebbe poca cosa: il fatto e' che non c'e' alcun dubbio sul fatto che il trasporto aereo inquina gravemente l'aria che respiriamo, e vivere nei dintorni di un aeroporto significa avvelenarsi.

- Vladimiro: Non mi pare una buona idea avvelenarsi.

- Estragone: Nemmeno a me.

*

Il convitato di pietra

- Vladimiro: Dicono che dici che volare fa male all'ambiente. Ma cosa non fa male all'ambiente? Sarebbe ora che questo signor ambiente si decidesse ad indurirsi un po'.

- Estragone: Il fatto e' che fin troppo s'indurisce: si pietrifica, si desertifica. E che il trasporto aereo faccia male all'ambiente e' una realta' tanto penosa quanto indiscutibile: esso contribuisce in misura rilevantissima al surriscaldamento del clima, che e' oggi la principale emergenza ambientale globale; oltre all'ulteriore inquinamento dell'aria di cui abbiamo gia' detto, e all'impatto sugli ecosistemi locali. Se non si riduce il trasporto aereo non c'e' speranza di fermare l'effetto serra, e se non si interviene per fermare le emissioni che producono l'effetto serra, e' a rischio l'intera biosfera, la civilta' umana, la dignita' e la stessa possibilita' della vita delle generazioni future.

- Vladimiro: Mi dispiacerebbe se non ci fossero generazioni future.

- Estragone: Anche a me, a dire il vero.

- Vladimiro: Mi parrebbe quasi che negare la posibilita' di esistenza all'umanita' avvenire, sarebbe come nuovamente uccidere l'umanita' passata, negando senso a questa impresa comune che e' la civilta' umana nel suo insieme considerata. E gia' la nostra vita e' cosi' poco sensata.

- Estragone: Questo e' parlar da uomo.

- Vladimiro: Grazie.

- Estragone: Non c'e' di che.

- Vladimiro: Grazie comunque, fa piacere essere apprezzati.

*

Eine kleine Nachtmusik

- Vladimiro: E poi c'e' l'inquinamento acustico.

- Estragone: Infatti.

- Vladimiro: Che ti preoccupa tanto.

- Estragone: Tanto. Tolta la musica, e quella piu' profonda musica che e' il silenzio, cosa resta di sublime nella vita?

- Vladimiro: Gia', cosa resta?

- Estragone: Cosa resta?

- Vladimiro: Il continuo frastuono degli aerei che atterrano e decollano rendera' poco facile il riposo nelle zone e nei quartieri piu' investiti, e rendera' finanche poco agevole parlare anche in casa propria senza urlare.

- Estragone: E' cosi'.

- Vladimiro: Non e' per niente bene.

- Estragone: Per niente.

- Vladimiro: Si urla gia' cosi' tanto senza motivo.

*

Un'idea kantiana

- Vladimiro: Dicono che dici che volare fa male ai poveri. E che c'entrano i poveri, che tanto non volano, loro viaggiano ammucchiati sulle carrette del mare che naufragano nel canale di Sicilia, o nascosti nei Tir in cui muoiono asfissiati...

- Estragone: E' vero che non volano, se e' vero quel che dicono le statistiche secondo cui vola solo il 5% dell'umanita': ma il trasporto aereo lo paga l'umanita' intera. E non solo per i danni che ne riceve in termini di degrado ambientale e nocivita' per la salute delle persone, ma anche perche' tanta parte dell'arricchimento delle compagnie aeree e' frutto di generosissime elargizioni di pubblici denari, che gli stati regalano a lorsignori mentre li tagliano ai servizi e ai provvedimenti che andrebbero a beneficio di tutte le persone.

- Vladimiro: Perbaccolina, intendi dire che gli stati come una sorta di Robin Hood alla rovescia tolgono ai poveri per dare ai ricchi, e mentre vieppiu' sottraggono fondi a servizi sociali e sanitari ed assistenza e aiuto a chi e' nel bisogno, dei pubblici denari fanno sperpero in pro delle compagnie aeree?

- Estragone: Perbaccolina si'. E ne riparleremo tra poco. Ma qui adesso vorrei aggiungere una mia vecchia fissazione.

- Vladimiro: Siamo tra amici, non averne vergogna.

- Estragone: E la fissazione e' questa: il vecchio professore di Koenigsberg ebbe a scrivere in quel suo opuscolo "Per la pace perpetua" (il cui titolo riprende - e' lui a dirlo - l'insegna di una taverna), che essendo il pianeta limitato, e non infinitamente esteso, ogni essere umano ha diritto di recarsi in ogni luogo e trovarvi accoglienza, poiche' non si puo' dirgli di andarsene ancora piu' in la', giacche' passo dopo passo per la sfericita' della Terra finirebbe per tornare al punto di partenza dal quale avra' pur avuto qualche buona ragione per volersene andare.

- Vladimiro: Mi sembra che Kant non la pensasse come gli attuali governanti europei che invece vogliono proibire ai poveri del sud del mondo (poveri perche' impoveriti da mezzo millennio di rapine da parte nostra) in fuga da dittature, guerre e carestie di venire a cercare salvezza qui da noi.

- Estragone: Gia', forse perche' Kant non era un assassino.

- Vladimiro: E non la pensavano come gli attuali governanti neppure coloro che scrissero la Costituzione della Repubblica Italiana, la quale all'articolo 10, comma terzo, testualmente recita che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...".

- Estragone: Gia', ed e' ben triste vivere in un paese in cui chi governa non rispetta la stessa legge fondamentale dell'ordinamento giuridico in forza di cui governa e cui ha giurato fedelta'.

- Vladimiro: Viviamo in uno strano paese.

- Estragone: Uno strano paese.

- Vladimiro: Gia'.

- Estragone: Si'.

- Vladimiro: Si dovrebbe mettere gli aerei a disposizione unicamente dei migranti per salvarli da carestie, guerre, dittature.

- Estragone: Sarebbe l'unico uso ragionevole degli aerei. Certo, sarebbe ancor piu' ragionevole contrastare le dittature invece di alimentarle, abolire le guerre invece di farle, impedire le carestie invece di provocarle.

- Vladimiro: Non e' proprio una quisquilia...

- Estragone: No, ma se invece di lasciarci sedurre dalla propaganda degli assassini e dalla pubblicita' degli sfruttatori ci occupassimo tutti innanzitutto di salvare le vite umane...

- Vladimiro: Questa e' stata veramente una bella chiacchierata, e anche bella lunga.

- Estragone: Lunga, in effetti.

- Vladimiro: Che ne diresti adesso di riposarci un attimo?

- Estragone: Anche piu' di un attimo.

*

Le rififi

- Vladimiro: E ci sono anche i poveri di casa nostra.

- Estragone: Sempre piu' poveri e sempre di piu'.

- Vladimiro: Invece di regalare i soldi del pubblico erario alle compagnie aeree, e invece di pagar tanta parte del viaggio per le vacanze dei ricchi, sarebbe meglio che i soldi di tutti venissero usati per i diritti di tutti.

- Estragone: Come prevede la Costituzione.

- Vladimiro: Che prevede anche, se non m'inganno, che tutti devono pagare le tasse in ragione delle loro ricchezze.

- Estragone: Ed invece le compagnie aeree godono di agevolazioni e addirittura di esenzioni fiscali scandalosissime. Cosicche' mentre provocano disastri ambientali e sanitari invece di essere punite vengono premiate due volte dai pubblici poteri, quelli stessi che dovrebbero invece garantire le loro vittime e contrastare i loro soprusi: vengono premiate destinando loro tanti soldi pubblici provenienti dalle tasse pagate dagli altri, e vengono premiate permettendo loro di non pagare le tasse. Dimmi tu che dobbiano pensarne.

- Vladimiro: Meglio non dirlo, non mi piace il turpiloquio.

- Estragone: Neanche a me. E non mi piacciono neppure le ruberie, le ingiustizie, le infamie e la beffa che si aggiunge al danno.

- Vladimiro: Ben detto. E non mi piace neppure che ci si voglia menare per il naso.

- Estragone: E adesso riprendiamo un po' fiato.

- Vladimiro: Ah, si'.

*

La vita degli altri

- Vladimiro: Dicono che dici che il trasporto aereo fa male agli altri esseri viventi, e certo deve essere cosi' visto che e' nocivo anche per la salute umana e danneggia la biosfera - quella sottile pellicola, per cosi' dire la buccia di quell'arancia azzurra che e' la Terra, la zona dove e' tutta la vita del nostro pianeta. Sia pure. Ma sai come si dice, chi se ne infischia degli altri esseri viventi...

- Estragone: Mi chiedo talvolta se proprio la desensibilizzazione alle sofferenze che infliggiamo agli altri esseri viventi non alimenti l'abitudine all'indifferenza anche per il dolore degli altri esseri umani.

- Vladimiro: Sosterresti quindi anche che l'essere umano non e' signore e padrone e misura di tutte le cose...

- Estragone: Sostengo che di questo giardino dovrebbe sentirsi piuttosto parte e custode...

- Vladimiro: Mi pare ragionevole.

- Estragone: Grazie.

- Vladimiro: Dovere.

- Estragone: Grazie comunque.

*

Un antico sogno

- Vladimiro: Insomma il trasporto aereo fa male all'umanita', fa male agli esseri viventi, fa male alla biosfera, e quindi bisogna ridurlo per quanto possibile e farne un uso ragionevole in pro del pubblico bene. Un uso non consumista, non speculativo, non predatorio, non dissipatore, non devastante. Un uso sobrio, contenuto entro ragionevoli limiti, coerente con la consapevolezza dei limiti della biosfera.

- Estragone: Non altro che questo sostengo.

- Vladimiro: Eppure tutti abbiamo sognato di volare.

- Estragone: Per la gioia del dottor Freud.

- Vladimiro: O di Artemidoro di Daldi.

- Estragone: Ma vivere nel sogno si chiama ipnosi, narcosi, sonnambulismo. La pubblicita' naturalmente induce un'infantilizzazione di massa che favorisce il cedimento alle sue seduzioni, ma noi dovremmo ragionare da persone adulte (e sia detto col massimo rispetto per gli infanti). E credo sia palese che se un'attivita' produce effetti deleteri, allora e' ragionevole rinunciare a quell'attivita', perlomeno nella misura del possibile.

- Vladimiro: Insomma, anche questa signora umanita' sarebbe ora che si svegliasse.

- Estragone: Era il programma dell'illuminismo.

- Vladimiro: E ne sono sortite le barricate.

- Estragone: Mi piacciono le barricate. E come scrisse da qualche parte Carducci a proposito di Leopardi, senti che se fosse vissuto abbastanza lo avresti trovato sulle barricate del '48.

- Vladimiro: Lo sapevo che arrivavamo a Leopardi.

- Estragone: E dove altrimenti vorresti arrivare?

*

Quelli che

- Vladimiro: Dicono che sei un noioso della malora, un menagramo, un tafano che tormenta il nobile destriero... e che di sicuro farai una brutta fine se continui a volerci guastare ogni divertimento e farci la predica ogni volta che se ne combina qualcuna di quelle grosse.

- Estragone: Una brutta fine la faremo tutti se si continua cosi'. Come si fa a non rendersi conto del collasso dell'ambiente sotto l'aggressione di attivita' dissennate che irreversibilmente devastano l'unica casa di tutti?

- Vladimiro: Non agitarti, lo sai che ti fa male al cuore.

- Estragone: Ma mi fa ancora piu' male, al cuore ai polmoni e al cervello, che si lasci distruggere l'unica casa che abbiamo, e che abbiamo in custodia, e che abbiamo ricevuto da coloro che ci hanno preceduto e dobbiamo consegnare possibilmente integra a coloro che verranno.

- Vladimiro: Dici bene, a mio modo di vedere. Ma perche' tutte queste cose non le dicono in giro? La gente dovrebbe saperle, ma non gliele dicono.

- Estragone: Non le dicono chi?

- Vladimiro: Quelli che parlano in giro.

- Estragone: Ah, quelli.

- Vladimiro: Gia', quelli.

*

Niente

(Si ode un rumore di motori, dapprima sordo, poi crescente, sempre piu' intenso, come di un aereo che decolla)

- Vladimiro: Cos'e' mai questo fragore?

- Estragone: Cosa?

- Vladimiro (alzando la voce): Questo frastuono, cos'e'?

- Estragone (alzando la voce ancora di piu'): Cosa?

- Vladimiro: Niente.

- Estragone: Cosa?

 

8. IL PIU' URGENTE PROVVEDIMENTO DI POLITICA ECONOMICA

 

Il piu' urgente provvedimento di politica economica e' cessare di sperperare i pubblici denari per fare la guerra, ovvero per provocare la morte di esseri umani.

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Invece di negare il diritto alla salute e all'assistenza per chi ne ha piu' bisogno; invece di continuare a derubare le classi sociali sfruttate, oppresse e impoverite a vantaggio dei ricchi rapinatori (dietro lo pseudonimo de "i mercati" spuntano gli artigli e le zanne dei vampiri della speculazione finanziaria); invece di regalare ai borsari neri il patrimonio pubblico; invece di consentire che prosegua la distruzione della biosfera; invece di continuare ad essere complice del berlusconismo come metodo e come sistema; invece di tutto cio', il governo italiano dovrebbe decidersi piuttosto a fare quattro piccole cose semplici e chiare:

1. cessare di partecipare alla guerra in Afghanistan;

2. cessare di sperperare ingentissime risorse pubbliche per l'acquisto di armi assassine come i cacciabombardieri F-35 predisposti anche per armamento atomico;

3. ridurre drasticamente le spese militari;

4. abolire tutte le misure razziste introdotte negli scorsi decenni nel nostro paese da governi filomafiosi, golpisti e hitleriani.

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Una politica di pace e di solidarieta' non solo salva le vite e difende la democrazia, la civilta' e la dignita' di tutti e di ciascuno, ma fa risparmiare una montagna di soldi pubblici utilizzabili quindi per garantire salute, assistenza e diritti a tutta la popolazione.

 

9. UNA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DI NAGASAKI

 

Nell'anniversario del bombardamento atomico su Nagasaki del 9 agosto 1945 (la seconda immane strage tre giorni dopo la prima bomba atomica su Hiroshima) si e' svolta giovedi' 9 agosto 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una commemorazione delle vittime.

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Nel corso dell'incontro e' stato letto il luminoso appello per la pace sottoscritto da Albert Einstein e Bertrand Russell, e sono state lette alcune lettere del drammatico carteggio tra Claude Eatherly e Guenther Anders (Claude Eatherly fu membro dell'equipaggio' che sgancio' la prima bomba atomica su Hiroshima: successivamente resosi conto delle conseguenze ne fu profondamente sconvolto e si impegno' a testimoniare contro quell'abominevole crimine; Guenther Anders e' stato il filosofo che ha riflettuto nel modo piu' radicale - andando cioe' alla radice dell'orrore - sull'"eta' atomica" inaugurata dai massacri di Hiroshima e Nagasaki, ed e' stato uno dei massimi animatori del movimento contro la guerra e contro il nucleare.

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Il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha concluso l'incontro con la riflessione che l'unico modo dignitoso e adeguato di ricordare ed onorare le vittime della guerra e' adoperarsi per abolire la guerra. La guerra e' nemica dell'umanita', poiche' essa sempre e solo consiste nell'uccisione di esseri umani.

Occorre abolire la guerra prima che la guerra distrugga la civilta' umana: e per abolire la guerra occorre il disarmo e la smilitarizzazione; occorre la scelta di rispettare e salvare tutte le vite, occorre scegliere la giustizia sociale e la solidarieta' concreta; occorre scegliere l'impegno nitido e intransigente in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, e l'impegno nitido e intransigente in difesa della biosfera, casa comune dell'umanita' intera.

Questo impegno di pace e giustizia, di solidarieta' che salva le vite, ha un nome preciso: nonviolenza.

Solo la scelta della nonviolenza puo' salvare l'umanita' della catastrofe.

E qui ed ora, nel nostro paese, la scelta della pace e della nonviolenza significa innanzitutto:

1. l'impegno affinche' l'Italia cessi immediatamente di partecipare alla guerra afgana, una guerra terrorista e stragista cui l'Italia assurdamente e scelleratamente partecipa in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale;

2. l'impegno affinche' l'Italia cessi immediatamente di sperperare ingentissime quantita' del pubblico denaro per l'acquisto di armi assassine, come i famigerati cacciabombardieri F-35 addirittura predisposti per recare anche armamento atomico;

3. l'impegno affinche' l'Italia abroghi immediatamente tutte le scellerate misure razziste imposte da governi golpisti negli ultimi decenni, e cessi quindi l'infame, hitleriana persecuzione dei migranti;

4. l'impegno affinche' l'Italia adotti una politica di pace con mezzi di pace, di disarmo e smilitarizzazione, di aiuto umanitario, di accoglienza ed assistenza delle persone bisognose di soccorso; di difesa popolare nonviolenta, di riconversione a produzioni civili dell'industria bellica, di proibizione della produzione, del commercio, del possesso e dell'uso delle armi; di cooperazione internazionale fondata sul riconoscimento e il rispetto di tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Ogni vita umana e' un valore infinito: guerre, omicidi, persecuzioni sono crimini contro l'intera umanita'.

Nel ricordo delle vittime di Nagasaki, nel ricordo di tutte le vittime di tutte le guerre, occorre abolire per sempre la guerra.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

10. LA LOTTA NONVIOLENTA CHE SALVA LA BIOSFERA. UN ESEMPIO A VITERBO

 

La lotta del comitato viterbese per salvare la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame (il Bulicame della Divina Commedia) dalla scellerata e insensata realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo ha raggiunto un risultato importante e decisivo: finalmente per la prima volta dal 2007 il Ministero dei Trasporti, per bocca del direttore generale del trasporto aereo, ha ammesso che il mega-aeroporto a Viterbo non puo' e non deve essere realizzato.

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Questo risultato e' il frutto di anni di lotte rigorosamente nonviolente, di una sempre piu' vasta e profonda presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica, di un lavoro di analisi e di documentazione di crescente efficacia che ha fatto emergere l'inconfutabile verita' in opposizione alle scandalose mistificazioni propalate da una lobby speculativa e devastatrice di estrema destra che ha lungamente goduto della complicita' di tanta parte di un ceto politico ed amministrativo locale e nazionale insipiente ed irresponsabile.

La lotta dei cittadini ha salvato il Bulicame. Il crimine del mega-aeroporto e' stato impedito.

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Occorre ora consolidare questo successo, valorizzarlo a livello nazionale ed internazionale: occorre che nel prossimo piano nazionale degli aeroporti le ragioni della difesa dell'ambiente e della salute, dei beni comuni, della legalita' e del primato dei diritti umani di tutti gli esseri umani siano elementi decisivi e fondanti; occorre pertanto muovere verso una consistente riduzione del trasporto aereo, riducendo drasticamente in primo luogo l'attivita' aeronautica militare (in quanto tale finalizzata - tale e' la tragica, crudele, costitutiva ratio dell'attivita' militare in se' - alla preparazione e all'esecuzione della guerra, ovvero al crimine supremo dell'uccisione di esseri umani), quella diportistica (il turismo consumistico) e quella routinaria comunque dall'insostenibile impronta ecologica (il frenetico venefico viaggiare in aereo dei ceti privilegiati che col loro stile di vita, il loro consumismo ad altissimo tasso di effetti inquinanti e distruttivi stanno devastando la biosfera e con cio' degradando irreversibilmente la qualita' della vita dell'umanita' presente e delle generazioni future): il trasporto aereo deve essere usato sobriamente e solo ove ve ne sia autentica necessita' nell'interesse comune dell'umanita'.

Dalla vittoriosa lotta viterbese contro il mega-aeroporto e per la riduzione del trasporto aereo si evince come la scelta nitida e intransigente della nonviolenza si dimostri la sola adeguata e vincente nella gestione dei conflitti sociali in difesa dei beni comuni; come la difesa della biosfera si confermi interesse e dovere primario dell'umanita' intera; come la mobilitazione dei cittadini, l'interlocuzione rigorosa e puntuale con le istituzioni e la solidarieta' a livello nazionale ed internazionale da parte dell'opinione pubblica e delle personalita' della scienza, della cultura, della vita civile dispieghi tutta la sua benefica forza.

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Confidando di far cosa utile a chi legge, alleghiamo una sintesi di alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo ed un documento particolarmente significativo: la mozione per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007.

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Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza oggi in Italia"

Viterbo, 9 agosto 2012

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Allegato primo: Una breve notizia su alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

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Allegato secondo: Mozione per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007

Il Congresso del Movimento Nonviolento

- impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal surriscaldamento del clima;

- consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da' il trasporto aereo;

- cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte neppure ne fruisce;

esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo;

ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani:

a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria;

b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;

c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree;

d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree;

e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;

f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo;

g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;

h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas);

i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia;

l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali;

m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente;

n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera.

 

11. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Numero 676 del 3 settembre 2012

 

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