Non un giorno di piu'
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- Date: Thu, 30 Aug 2012 11:20:16 +0200 (CEST)
NON UN GIORNO DI PIU'
UNA CAMPAGNA NONVIOLENTA PER LA CESSAZIONE IMMEDIATA DELLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA
Occorre far cessare la guerra in Afghanistan.
Ed a tal fine la prima e decisiva azione che come cittadini italiani possiamo e dobbiamo svolgere consiste nell'ottenere che l'Italia cessi di partecipare alla guerra.
Perche' l'Italia a quella guerra non avrebbe mai e poi mai dovuto prendere parte, proibendoglielo esplicitamente il dettato della sua legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Occorre quindi costringere governo e parlamento italiani a tornare nella sfera della legalita', a desistere dal crimine: occorre costringere lo Stato italiano a cessare di prendere parte alla guerra e alle stragi di cui essa consiste.
Oltre un decennio di eccidi e barbarie dovrebbe aver aperto gli occhi a chiunque; e del resto ogni persona ragionevole sente e sa che la guerra e' nemica dell'umanita', che solo la pace salva le vite.
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Occorre far cessare la guerra in Afghanistan, cominciando con la cessazione della partecipazione italiana.
Dobbiamo far crescere dal basso una vera e propria insurrezione nonviolenta contro la guerra e contro le uccisioni, per la legalita' costituzionale e per il primario diritto di ogni essere umano a non essere ucciso.
Dobbiamo imporre al potere esecutivo e al potere legislativo del nostro paese l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra.
E dobbiamo farlo con la forza della verita', con la forza della legalita', con la forza della dignita' e della solidarieta' umana, con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza; dobbiamo farlo con una campagna nonviolenta di massa che faccia rinascere in Italia un movimento per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
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Una campagna nonviolenta per salvare le vite umane: che nasca dal basso in ogni citta' e in ogni paese, e che abbia questa semplice e chiara finalita': "cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; pace, disarmo e smilitarizzazione; rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani".
Peppe Sini
direttore del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"
Viterbo, 30 agosto 2012
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