Coi piedi per terra. 664



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 664 del 22 agosto 2012

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di giugno 2012 (parte seconda e conclusiva)

2. Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana

3. Opporsi alla politica della guerra, del razzismo, dello sfruttamento, della rapina

4. Il primo dovere: opporsi a tutte le uccisioni

5. Prima di ogni altra cosa: ripudia la guerra

6. Ancora un italiano ucciso nella guerra afgana. Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra. Solo la pace salva le vite

7. Una modesta utopia da persone ragionevoli. E una richiesta necessaria e urgente

8. Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana

9. Tornare al rispetto della Costituzione: cessi l'illegale partecipazione italiana alla guerra afgana

10. Opporsi alla guerra, opporsi alle uccisioni

11. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GIUGNO 2012 (PARTE SECONDA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di giugno 2012.

 

2. CESSI IMMEDIATAMENTE LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

La notizia dei quattro soldati italiani feriti in Afghanistan ci ricorda ancora una volta che l'Italia sta assurdamente ed illegalmente partecipando a una guerra, una guerra terrorista e stragista che ogni giorno miete vittime.

La Costituzione della Repubblica Italiana proibisce al nostro paese di prendere parte a quella guerra.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Torni l'Italia al rispetto del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.

Si adoperi l'Italia per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.

Solo la pace salva le vite.

Il primo diritto umano di tutti gli esseri umani e' il diritto a non essere uccisi.

La guerra, che sempre e solo consiste nella commissione di omicidi, e' un crimine contro l'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

 

3. OPPORSI ALLA POLITICA DELLA GUERRA, DEL RAZZISMO, DELLO SFRUTTAMENTO, DELLA RAPINA

 

Nei primi sei mesi il nuovo governo italiano su questioni decisive si e' posto in scellerata continuita' con il precedente regime berlusconiano.

Prosegue l'illegale partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan, e prosegue lo sperpero insensato e criminale delle spese militari.

Prosegue la persecuzione razzista dei migranti, e restano in vigore le infami misure hitleriane, i campi di concentramento, le deportazioni, le abominevoli vessazioni di vittime innocenti.

Prosegue la sciagurata politica economica di sostegno alla dittatura del capitale finanziario e si intensifica la politica di rapina e di tendenziale riduzione in schiavitu' delle classi sociali sfruttate e oppresse.

Prosegue la privatizzazione dei beni pubblici, la distruzione dei servizi sociali e sanitari, la mercificazione dei beni comuni, l'aggressione alla biosfera.

*

A questa politica occorre opporre una resistenza democratica e costituzionale, una resistenza civile per il rispetto della legalita' e della civilta', dello stato di diritto e della dignita' umana: una resistenza nonviolenta.

A questa politica occorre opporre un'alternativa ecologista e femminista, socialista e libertaria, di pace e di solidarieta': un'alternativa nonviolenta.

Dalla crisi del regime della corruzione, dalla crisi della globalizzazione speculativa e rapinatrice, si puo' uscire solo con una politica di sinistra nitida e intransigente, della sinistra della solidarieta' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani, della sinistra del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanita' e la difesa della biosfera: una politica nonviolenta.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. IL PRIMO DOVERE: OPPORSI A TUTTE LE UCCISIONI

 

Il primo dovere.

Opporsi a tutte le uccisioni.

Opporsi alla guerra.

Opporsi alle armi.

Opporsi agli eserciti.

Opporsi a tutte le uccisioni.

*

Il primo dovere.

Salvare le vite.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

5. PRIMA DI OGNI ALTRA COSA: RIPUDIA LA GUERRA

 

La guerra, che sempre consiste delle uccisioni di esseri umani, sempre e' nemica dell'umanita'.

La guerra, che d'innumerevoli omicidi e devastazioni e barbarie e' contesta, di tutti i crimini e' il crimine piu' grande.

La Costituzione della Repubblica Italiana ripudia la guerra.

Facciamo rispettare la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Si opponga l'Italia a tutte le guerre.

Solo la pace, il disarmo, la smilitarizzazione salvano le vite umane, riconoscono la dignita' umana, proteggono i diritti umani.

Rispettare la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani: e' il primo dovere di ogni persona decente, e' il fondamento stesso di ogni ordinamento giuridico democratico, e' la condizione indispensabile per la prosecuzione della civilta' umana.

Vi e' una sola umanita'.

 

6. ANCORA UN ITALIANO UCCISO NELLA GUERRA AFGANA. CESSI IMMEDIATAMENTE LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA. SOLO LA PACE SALVA LE VITE

 

Ancora un italiano ucciso nella guerra afgana.

Una guerra terrorista e stragista in violazione del diritto internazionale.

Una guerra alla quale l'Italia partecipa illegalmente, in flagrante violazione della legalita' costituzionale (l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana proibisce infatti esplicitamente la partecipazione italiana alla guerra).

Una guerra nella quale troppi esseri umani sono stati uccisi.

Cessi la guerra, cessino le uccisioni.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra.

Si adoperi l'Italia per la pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti.

La guerra sempre e solo consiste dell'uccisione di esseri umani.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

La guerra e' il crimine piu' abominevole.

Solo la pace salva le vite.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

7. UNA MODESTA UTOPIA DA PERSONE RAGIONEVOLI. E UNA RICHIESTA NECESSARIA E URGENTE

 

Sono tanto gravi e tanto urgenti i probemi da affrontare per impedire il collasso della biosfera e con esso il crollo del tenore di vita dell'umanita', che l'umanita' intera dovrebbe concentrare la sua attenzione nel risolverli prima del disastro, come problemi comuni della civilta' umana (anteponendo il bene comune ai profitti privati, la salvezza di tutti ai privilegi dei pochi).

*

E sono cosi' orribili le perduranti e forse addirittura crescenti violazioni dei diritti umani piu' elementari, che l'intera umanita' dovrebbe decidersi a dedicare il massimo impegno affinche' ad ogni essere umano sia riconosciuta la sua qualita' di essere umano, e quindi la dignita' e i diritti ad essa inerenti.

*

In tale situazione, continuare nelle uccisioni e in quella forma parossistica di tale delitto che e' la guerra, e' il crimine piu' folle, e' il crimine dei crimini.

Occorre cessare subito di fare le guerre; occorre iniziare subito il disarmo; occorre abolire subito gli eserciti e sostituirli con forze nonviolente di autentica difesa delle vite e dei diritti e dei beni.

*

Da un decennio ormai l'Italia sta illegalmente partecipando alla guerra afgana, una guerra terrorista e stragista. Ed anche a causa di questa illegale partecipazione voluta da governanti assassini e golpisti tante persone sono morte: italiani, afgani, di altri paesi: tutti ugualmente esseri umani, tutti membri dell'unica umana famiglia.

In questa guerra da anni ed anni ogni giorno innumerevoli esseri umani sono uccisi, feriti, mutilati, privati di liberta', ridotti in miseria.

In questa guerra numerosi stati investono ingentissime risorse per produrre morti, sofferenze, devastazioni, e alimentare dolore, odio, violenza, in una spirale scellerata.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra.

Torni immediatamente l'Italia al rispetto del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.

Si adoperi l'Italia per la pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per la solidarieta' concreta e coerente che salva le vite.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

*

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi"

Viterbo, 26 giugno 2012

 

8. CESSI IMMEDIATAMENTE LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Troppe persone sono gia' morte.

la guerra e' nemica dell'umanita'. La guerra che sempre e solo consiste dell'uccisione degli esseri umani.

Solo la pace salva le vite.

la guerra e' nemica dell'umanita'. La guerra che sempre e solo consiste dell'uccisione degli esseri umani.

Troppe persone sono gia' morte.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

 

9. TORNARE AL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE: CESSI L'ILLEGALE PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

La partecipazione italiana alla guerra afgana, tutti lo sanno, e' palesemente illegale alla luce dell'articolo 11 della Costituzione del nostro paese.

Ed e' altresi' palesemente illegale alla luce dei principi fondamentali del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.

Eppure lo stato italiano continua follemente e criminalmente a partecipare a quella guerra terrorista e stragista, e continua a far morire tante persone.

I soldati italiani morti in Afghanistan sarebbero ancora vivi se lo stato non li avesse inviati in quel mattatoio.

E sarebbero vivi tantissimi afgani e tante persone di altre nazionalita' se l'Italia si fosse opposta alla guerra invece di parteciparvi.

Quella guerra - come tutte le guerre - e' un crimine contro l'umanita'.

Quella guerra - come tutte le guerre - consiste di innumerevoli uccisioni e distruzioni.

Lo ripetiamo ancora una volta: solo la pace salva le vite.

Lo ripetiamo ancora una volta: il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso.

Lo ripetiamo ancora una volta: cessi immediatamente l'illegale partecipazione italiana alla guerra afgana; e si adoperi l'Italia per la pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per recare aiuti umanitari e non morte, per ripristinare il rispetto nelle relazioni internazionali come ovunque del fondamentale principio su cui si regge l'intero edificio della civilta' umana, dell'umana convivenza: non uccidere.

 

10. OPPORSI ALLA GUERRA, OPPORSI ALLE UCCISIONI

 

Nulla sarebbe piu' necessario in Italia di un movimento di opposizione alla guerra e alle uccisioni, di un movimento di opposizione al razzismo e alle persecuzioni.

Nulla sarebbe piu' necessario in Italia di una insurrezione nonviolenta per difendere la Costituzione della Repubblica Italiana che la guerra e il razzismo proibisce.

Nulla sarebbe piu' necessario in Italia che insorgere per la legalita' che salva le vite, per la pace e la civile convivenza, contro un governo e un parlamento assassini e golpisti.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.

Siano abrogate immediatamente le scellerate misure razziste imposte da anni in Italia da governi golpisti.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

11. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 664 del 22 agosto 2012

 

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