Telegrammi. 832



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 832 del 15 febbraio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Prendendo sul serio la Costituzione

2. La "Carta" del Movimento Nonviolento

3. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PRENDENDO SUL SERIO LA COSTITUZIONE

 

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana la partecipazione alla guerra e' un crimine.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana la persecuzione dei migranti e' un crimine.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana la devastazione dell'ambiente e' un crimine.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana la politica economica dei padroni delle ferriere, dei mercanti di schiavi e dei loro egregi funzionari e' un crimine.

*

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana il primo dovere di ogni cittadino decente e' quello di opporsi al crimine della guerra, del razzismo, dell'ecocidio, della schiavitu'.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana il primo dovere di ogni cittadino decente e' quello di scegliere la lotta nonviolenta contro il regime degli sfruttatori, dei devastatori, dei barbari, degli assassini.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana il primo dovere di ogni cittadino decente e' quello di scegliere la lotta nonviolenta per la pace e il disarmo, i diritti umani di tutti gli esseri umani, l'ambiente, la giustizia che la dignita' umana di ogni essere umano riconosce ed invera.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana il primo dovere di ogni cittadino decente e' quello di difendere la legalita' che salva le vite, la democrazia che tutti comprende e rispetta, la natura di cui l'umanita' e' parte, la civilta' che e' convivenza responsabile e solidale.

*

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana ci si oppone ad ogni violenza, ad ogni menzogna, ad ogni indifferenza.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana si lotta per l'umanita', nella sua interezza e nella sua concreta pluralita': per l'umanita' che e' una e per l'umanita' che e' in ognuno; per l'umanita' propria ed altrui, di tutti e di ognuno.

Prendendo sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana la nonviolenza e' in cammino.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

3. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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