Telegrammi. 821



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 821 del 4 febbraio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. "Viterbo oltre il muro": Per i diritti dei sofferenti psichici

2. "Associazione italiana medici per l'ambiente": Arsenico nelle acque e negli alimenti. Gravissima l'assenza e l'inadeguatezza di interventi risolutivi e definitivi a protezione della salute dei cittadini ad oltre dieci anni dall'entrata in vigore del decreto legislativo 31/2001

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. "VITERBO OLTRE IL MURO": PER I DIRITTI DEI SOFFERENTI PSICHICI

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro", come l'intera collettivita' dell'Alto Lazio tanto nelle sue espressioni organizzate della societa' civile quanto nelle sue istituzioni democratiche rappresentative comunali e provinciali, rinnova il suo sostegno all'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) nell'impegno per i diritti dei sofferenti psichici ed in particolare per difendere i servizi pubblici territoriali per garantire a tutti gli esseri umani il fondamentale diritto alla salute e all'assistenza.

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Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" si unisce alla richiesta dell'intera comunita' viterbese affinche' la Regione Lazio nell'incontro che si svolgera' a Roma il 7 febbraio accolga tutte le proposte formulate dall'Afesopsit per ottenere il pieno rispetto della dignita' e dei diritti umani di tutte le persone, per ottenere che i servizi pubblici territoriali siano mantenuti e potenziati, per ottenere il rispetto e l'applicazione di quanto stabilito dalla vigente normativa a tutela dei diritti delle persone che piu' hanno bisogno di assistenza.

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Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ringrazia ancora una volta l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" per il suo ventennale limpido e generoso operato e per l'iniziativa in corso dall'inizio dell'anno per il bene comune dell'intera popolazione, in difesa ed a promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

2. "ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE": ARSENICO NELLE ACQUE E NEGLI ALIMENTI. GRAVISSIMA L'ASSENZA E L'INADEGUATEZZA DI INTERVENTI RISOLUTIVI E DEFINITIVI A PROTEZIONE DELLA SALUTE DEI CITTADINI AD OLTRE DIECI ANNI DALL'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGISLATIVO 31/2001

[Dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente" di Viterbo (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

 

L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment), nel corso degli ultimi anni ha chiesto costantemente interventi risolutivi per ridurre ed evitare alle popolazioni esposte i gravi rischi determinati dall'assunzione cronica di acque ed alimenti contenenti arsenico.

In numerosi incontri pubblici ed attraverso documenti inviati anche alle competenti istituzioni e' stato sempre invocato il  pieno rispetto delle vigenti leggi italiane e delle disposizioni della Commissione europea  in materia di potabilita' e salubrita' delle acque, ed e' stato ampiamente e ripetutamente illustrato come l'arsenico, sostanza cancerogena certa di classe 1, secondo la classificazione dell'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc), sia direttamente correlato alla eziopatogenesi di molte patologie oncologiche, in particolare al tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute; mentre segnalazioni sempre piu' numerose lo correlano anche ai tumori del fegato e del colon.

L'assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e' indicata da una cospicua e rilevante documentazione scientifica anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete di tipo 2, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

La nostra associazione ha sempre indicato gli interventi necessari  per tutelare la salute pubblica nelle aree interessate da questa problematica ambientale: impianti di dearsenificazione da realizzare alla fonte degli acquedotti comunali, e nel frattempo utilizzo di forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per le donne in gravidanza, i neonati, i bambini, i malati e le industrie alimentari.

Il 14 giugno 2011 e il 18 luglio 2011, sempre la nostra associazione ha rivolto nuovi e specifici appelli per evitare subito l'esposizione delle donne in gravidanza e dei bambini ad acque ed alimenti contenenti arsenico. Questi appelli sono stati motivati da quanto evidenziato da una vasta letteratura scientifica internazionale che, con sempre maggiori riscontri, mostra il legame tra l'esposizione cronica ad acque ed alimenti contenenti arsenico, in donne in gravidanza e bambini, e molte patologie del neurosviluppo (Ndd) - autismo, disturbo da deficit dell'attenzione (Add - attention deficit disorder), disturbo dell'attenzione da iperattivita' (Adhd - attention deficit hyperactivity disorder), disturbi dell'apprendimento, della memoria, della capacita' di lettura, riduzione del quoziente intellettivo, patologie dell'apparato respiratorio, perdita fetale, aumento dei casi di morte infantile e neoplasie.

A questi ripetuti appelli ha fatto seguito quello del 24 luglio 2011 nel quale si segnalava il persistere del mancato rispetto del Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, che fissa in 10 microgrammi/litro il valore massimo dell'arsenico nelle acque destinate ad uso potabile e per le preparazioni alimentari, ed uno successivo il 15 settembre 2011 che richiamava i contenuti dei precedenti.

A tutt'oggi dobbiamo ancora e di nuovo constatare e denunciare, con grande preoccupazione, fatta salva qualche rara eccezione, un gravissimo ritardo e una quasi generalizzata incapacita' delle istituzioni preposte ad affrontare e risolvere questo problema, insieme ad un costante ed irresponsabile tentativo di minimizzazione o addirittura di negazione della sua drammaticita'.

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente" torna pertanto a chiedere a tutte le istituzioni il pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge e l'attuazione, come gia' piu' volte indicato, di interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile e per l'avvio di una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini residenti nei comuni della  provincia di Viterbo interessati da questa problematica e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie.

Infine, le amministrazioni comunali, provinciali, regionali e le autorita' e le societa' di gestione dei servizi idrici, per garantire subito la sicura e completa salubrita' delle acque di cui la dearsenificazione e' parte sostanziale, in considerazione dei rischi sanitari sopra esposti, devono agire immediatamente utilizzando le migliori tecnologie disponibili, per l'acquisto e messa in opera delle quali possono e devono utilizzare anche fondi propri, avviando successivamente le procedure di recupero di quanto anticipato e speso a tutela della salute pubblica.

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Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo

Viterbo, 31 gennaio 2012

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 821 del 4 febbraio 2012

 

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