Telegrammi. 814



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 814 del 28 gennaio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Il 27 gennaio si e' svolto a Viterbo un incontro di studio in memoria di Primo Levi

2. Il 7 febbraio l'Afesopsit incontra la Regione Lazio

3. Segnalazioni librarie

4. La "Carta" del Movimento Nonviolento

5. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. IL 27 GENNAIO SI E' SVOLTO A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO IN MEMORIA DI PRIMO LEVI

 

Venerdi' 27 gennaio 2012, in occasione del Giorno della memoria della Shoah, si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace" un incontro di studio in memoria di Primo Levi.

Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati alcuni testi del grande testimone della dignita' umana.

 

2. INIZIATIVE. IL 7 FEBBRAIO L'AFESOPSIT INCONTRA LA REGIONE LAZIO

[Dall'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia - Afesopsit (per contatti: tel. 3332056497, e-mail: afesopsit at libero.it) riceviamo e diffondiamo]

 

Il 7 febbraio l'Afesopsit incontra la Regione Lazio a Roma.

Il 25 gennaio il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato due ordini del giorno a sostegno dei servizi pubblici territoriali per il diritto alla salute e all'assistenza.

Prosegue nel viterbese da parte dei Consigli Comunali l'approvazione all'unanimita' di mozioni a sostegno dell'associazione dei sofferenti psichici e dei loro familiari.

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Si svolgera' a Roma il 7 febbraio 2012 il secondo incontro, dopo il primo svoltosi il 19 gennaio presso la Prefettura di Viterbo, tra il prof. Romano in rappresentanza dell'esecutivo della Regione Lazio, e l'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia (Afesopsit).

Oggetto dell'incontro le nove proposte contenute nel documento che l'Afesopsit ha da tempo inviato alla Regione ed alle altre istituzioni competenti in materia di sanita' ed assistenza affinche' si prendano i provvedimenti necessari per garantire la presenza, l'operativita' e l'efficacia dei servizi pubblici territoriali.

Nel frattempo nella seduta del Consiglio Regionale del Lazio del 25 gennaio sono stati approvati due ordini del giorno a sostegno della difesa e del potenziamento dei servizi pubblici territoriali indispensabili per garantire il diritto alla salute e all'assistenza particolarmente per gli utenti che ne hanno piu' necessita'.

Il voto del Consiglio Regionale costituisce un positivo segnale ed una impegnativa indicazione all'organo di governo della Regione affinche' accolga le richieste che le associazioni degli utenti e dei familiari di tutta la regione hanno da tempo presentato. E' ragionevole ritenere che dopo questo voto del Consiglio la Giunta Regionale si disporra' ad accogliere le proposte presentate dall'Afesopsit, proposte coerenti con l'indicazione espressa dal Consiglio Regionale.

Intanto nel viterbese sono sempre piu' numerosi i Consigli Comunali che hanno approvato all'unanimita' mozioni di sostegno all'Afesopsit ed al documento che l'associazione ha presentato alla Regione. Altri Consigli Comunali ancora approveranno mozioni analoghe nei prossimi giorni.

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Elvira Banotti, Una ragazza speciale, Ortica Editrice, Aprilia 2011, pp. 32, euro 2,60.

- Daniele Camilli, La mafia a Viterbo, Intermedia Edizioni, Orvieto (Tr) 2011, pp. 310, euro 12.

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Riletture

- Anna Kuliscioff, Il monopolio dell'uomo, Ortica Editrice, Aprilia 2011, pp. 64, euro 2,80.

- Errico Malatesta, Fra contadini. Dialogo sull'anarchia, Ortica Editrice, Aprilia 2011, pp. 64, euro 2,80.

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Riedizioni

- Cristina di Belgiojoso, Il 1848 a Milano e a Venezia, Feltrinelli, MIlano 1977, 2011, pp. 190, euro 8.

- Harald Weinrich, Lete. Arte e critica dell'oblio, Il Mulino, Bologna 1999, 2010, pp. X + 324, euro 15.

 

4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

5. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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