Telegrammi. 808



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 808 del 22 gennaio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Vincenzo Consolo

2. Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia: Un'assemblea popolare a Viterbo, e l'impegno continua

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. LUTTI. VINCENZO CONSOLO

 

Una scrittura appassionata e un civile e morale impegno. Un buon amico di ogni persona buona.

 

2. INIZIATIVE. ASSOCIAZIONE FAMILIARI E SOSTENITORI SOFFERENTI PSICHICI DELLA TUSCIA: UN'ASSEMBLEA POPOLARE A VITERBO, E L'IMPEGNO CONTINUA

[Dall'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia - Afesopsit (per contatti: tel. 3332056497, e-mail: afesopsit at libero.it) riceviamo e diffondiamo]

 

Si e' svolta in piazza del Comune a Viterbo l'assemblea pubblica e la festa conclusiva del sit-in dell'associazione Afesopsit che si e' tenuto dall'inizio dell'anno sino ad oggi.

L'associazione proseguira' nell'impegno fino ad ottenere dalla Regione Lazio gli interventi necessari per garantire il diritto alla salute e all'assistenza.

*

Sabato 21 gennaio in piazza del Comune a Viterbo si e' concluso il sit-in iniziato il 2 gennaio e che lungo venti giorni ha saputo coinvolgere l'intera comunita' locale (popolazione, associazioni, istituzioni) a sostegno delle proposte che l'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia (Afesopsit) ha presentato alla Regione Lazio per ottenere i provvedimenti indispensabili per garantire l'attivita' dei servizi pubblici territoriali.

Nel corso del sit-in vi e' stata una grande sensibilizzazione che ha prodotto anche un'ampia solidarieta': non solo a livello locale ma anche a livello regionale e nazionale con dichiarazioni significative da parte di prestigiose personalita' ed associazioni di rilevanza nazionale e persino la presentazione di varie interrogazioni parlamentari e regionali di appoggio alle ragionevoli richieste dell'Afesopsit.

Giovedi' 19 gennaio si e' svolto il primo incontro tra la Regione Lazio e l'associazione, ulteriori incontri si svolgeranno nelle prossime settimane sulla base delle proposte contenute nel documento analitico e programmatico predisposto dall'Afesopsit. Gli incontri e la trattativa saranno accompagnati da ulteriori iniziative pubbliche da parte dell'associazione, che mentre ringrazia quanti hanno gia' espresso solidarieta' chiede che questo sostegno continui fino all'ottenimento delle richieste presentate alla Regione, richieste assolutamente indispensabili.

Concludendo il sit-in sabato 21 gennaio si e' svolta un'assemblea pubblica nel corso della quale i rappresentanti dell'associazione, il presidente Vito Ferrante e il dottor Walter Tosches, hanno ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa e che hanno espresso solidarieta'; hanno brevemente illustrato i termini reali della situazione per quanto riguarda il diritto alla salute e all'assistenza; hanno indicato le iniziative future ed il percorso di impegno per raggiungere gli obiettivi per cui l'associazione sta lottando: ottenere il rispetto e l'applicazione delle leggi, difendere e potenziare i servizi socio-sanitari, garantire la necessaria assistenza a tutte le persone che ne hanno bisogno.

All'assemblea pubblica hanno preso parte molti cittadini; hanno preso la parola anche molte delle persone che hanno partecipato al sit-in; particolarmente commoventi e lucidi gli interventi degli utenti che sono stati protagonisti in questi venti giorni di testimonianza morale e di impegno civile; particolarmente apprezzato l'intervento dei ragazzi del centro sociale autogestito "Valle Faul" che hanno dato uno straordinario e generosissimo contributo all'iniziativa.

Alla fine della giornata c'e' stata una festa popolare con musica, canti e convivialita'.

Nei prossimi giorni l'Afesopsit ha gia' in programma ulteriori attivita' a sostegno delle proposte formulate alla Regione Lazio: lunedi' 23 gennaio sara' presente nell'aula consiliare di Palazzo dei Priori in occasione del consiglio comunale che si occupera' appunto delle proposte dell'associazione; successivamente si svolgeranno nuovi incontri rispettivamente con la Regione Lazio e con la Direzione Generale della Asl di Viterbo; l'associazione sara' poi presente anche alle sedute consilari degli altri Comuni del viterbese in cui sono state presentate mozioni di sostegno all'iniziativa dell'Afesopsit.

L'associazione ringrazia tutte le persone che in questo periodo hanno sostenuto le giuste iniziative in difesa di diritti fondamentali di ogni persona, e continuera' nel suo impegno affinche' la solidarietà e la dignita' umana prevalgano sull'indifferenza.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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