Una dichiarazione di gratitudine mentre il sit-in continua



 

UNA DICHIARAZIONE DI GRATITUDINE MENTRE CONTINUA A VITERBO IL SIT-IN PER IL DIRITTO ALLA SALUTE E ALL'ASSISTENZA

Vorrei attestare anch'io la mia personale gratitudine agli amici dell'associazione dei sofferenti psichici e dei loro familiari e sostenitori che dall'inizio dell'anno sono accampati in sit-in in piazza del Plebiscito a Viterbo (la piazza cittadina su cui si affacciano i palazzi della Prefettura, della Provincia e del Comune, e per questo popolarmente piu' nota come piazza del Comune) per difendere il diritto di ogni essere umano alla salute e all'assistenza.

Questo generoso e coraggioso impegno mi commuove soprattutto per tre ragioni.

La prima ragione: perche' persone che gia' vivono condizioni di difficolta' hanno deciso di scendere in piazza e lottare non solo per i propri sacrosanti diritti, ma anche per i diritti di tutti.

La seconda ragione: perche' questa iniziativa e' condotta in modo rigorosamente nonviolento ed ha quindi avuto la capacita' di interloquire con tutti, di coinvolgere tutti: cittadini, associazioni, istituzioni; conquistandosi cosi' il sostegno persuaso ed appassionato dell'intera comunita' viterbese.

La terza ragione: perche' le proposte in difesa dei servizi pubblici e per il diritto alla salute e all'assistenza che l'associazione formula sono assolutamente ragionevoli, ed i provvedimenti che essa richiede sono assolutamente necessari.

*

Addolora piuttosto che la Regione Lazio lo scorso anno per mesi abbia rifiutato di ascoltare le richieste dell'associazione e finanche di incontrarne i rappresentanti, costringendo quindi l'associazione a questa forma di lotta cosi' impegnativa.

E addolora altresi' che la Regione Lazio non abbia ancora preso i provvedimenti assolutamente indispensabili per garantire l'esistenza e l'efficacia di servizi pubblici fondamentali cosi' come previsto dalla legislazione vigente, ed abbia invece attuato una politica di tagli ai servizi pubblici socio-sanitari i cui esiti costituiscono gravi violazioni dei primari diritti di innumerevoli esseri umani.

Ed infine addolora anche che mentre il sit-in prosegue giorno e notte dall'inizio dell'anno (con non lieve fatica, e particolarmente nelle ore serali e notturne il freddo e' oltremodo pungente), la Regione Lazio incontrera' l'associazione solo il 19 gennaio, mentre questo incontro sarebbe potuto e dovuto avvenire gia' dal primo giorno del sit-in.

Per queste considerazioni e' inevitabile evidenziare che mentre tutte le istituzioni locali hanno espresso solidarieta' all'associazione dei sofferenti psichici e dei loro familiari, la Regione Lazio ha continuato a manifestare una sostanziale sordita', una effettuale indifferenza, un'algida distanza, per definire le quali sordita', indifferenza e distanza ogni persona trovera' da se' gli ulteriori adeguati aggettivi.

E' auspicabile che almeno il 19 gennaio la Regione Lazio si disponga ad accogliere ed attuare tutti i provvedimenti concreti e praticabili proposti dall'associazione, assolutamente indispensabili per garantire attraverso i servizi pubblici fondamentali almeno un livello basilare di assistenza a tutte le persone che di assistenza hanno assoluto, urgente bisogno.

*

Nel frattempo il sit-in prosegue, ed intorno al presidio e alla tenda dell'associazione in piazza del Comune si svolge quotidianamente una interazione feconda tra l'associazione dei sofferenti psichici e la comunita' viterbese: con migliaia di cittadini che hanno firmato a sostegno delle proposte formulate; con associazioni di volontariato, sindacati, organismi culturali, forze politiche, operatori dei servizi pubblici e rappresentanti istituzionali che visitano e per periodi piu' o meno protratti partecipano anch'essi al presidio per attestare la loro solidarieta'; e dichiarazioni di sostegno pervengono sia da tutti i comuni della provincia viterbese (dalla societa' civile come dalle istituzioni locali), sia da associazioni e personalita' dell'impegno civile e della cultura da tutta Italia. Un'esperienza significativa di democrazia diretta, di responsabilita' condivisa per il bene comune, di auto-aiuto e di generoso impegno in difesa della dignita' e dei diritti di ogni persona.

Che questa iniziativa possa concludersi con un pieno successo e' l'augurio di ogni persona di retto sentire e di volonta' buona.

*

Frattanto, dal profondo del cuore un ringraziamento alle persone che dall'inizio dell'anno stanno animando questa iniziativa di lotta per l'umana solidarieta', il rispetto e l'applicazione delle buone leggi, la gestione democratica e onesta della cosa pubblica, la difesa nitida ed intransigente della dignita' e dei diritti umani fondamentali di tutti e di ciascuno.

 

Peppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 14 gennaio 2012

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac at tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/