Archivi. 52



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XII)

Numero 52 del 21 febbraio 2011

 

In questo numero:

1. Alcuni estratti dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" di gennaio 2010

2. Quattro tranci di vite tranciate. Un racconto di natale dal vero

3. Fermare la guerra e le stragi

4. Aut aut

5. Gli sproloqui di Griso Barracane: Poiche' vi e' una sola umanita'

6. Ricciardo Aloisi: Samsara

7. Ricordi?

8. Un solo giorno

9. Difendere la Costituzione. Abolire le leggi criminali e criminogene, incostituzionali ed antigiuridiche, del governo della guerra e del razzismo

10. La Costituzione antifascista

11. Per contrastare il razzismo

12. Le stragi quotidiane

13. Un movimento antiapartheid in Italia

14. Opporsi

15. Una nuova fase nella lotta nonviolenta contro il colpo di stato razzista, in difesa della legalita' costituzionale e dei diritti umani di tutti gli esseri umani

16. Con gli immigrati, contro la violenza

17. La rivolta degli schiavi

18. Il ministro del pogrom

19. Governo razzista e potere mafioso coalizzati nello schiavizzare e perseguitare i migranti. E' l'ora dell'insurrezione nonviolenta del popolo italiano in difesa della Costituzione repubblicana, della legalita' democratica, dei diritti umani di tutti gli esseri umani

20. Giobbe Santabarbara: Elezioni

21. Con le sorelle e i fratelli migranti, contro la mafia e il razzismo

22. Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il regime dell'apartheid

23. L'indispensabile

24. Cio' che servirebbe: uno sciopero generale nazionale contro razzismo, schiavitu', mafie

25. Contro schiavitu', mafie, pogrom e apartheid occorre uno sciopero generale

26. Oggi in Italia

27. L'ordine regna a Varsavia

28. Frattanto la guerra

29. Contro la dittatura razzista l'insurrezione nonviolenta

30. La guerra

31. Dinanzi

32. Ripudia la guerra

33. La nonviolenza contro il colpo di stato razzista

34. La nonviolenza contro la guerra

35. Una soltanto

36. La stessa empatia

37. Oggi

38. Amarcord

39. Qui e adesso

40. De hominis dignitate

41. Opporsi al colpo di stato razzista. Con la forza della nonviolenza

42. Oggi

43. La memoria della Shoah

44. L'umanita' contro il razzismo

45. Piccolo epitaffio per Primo Levi

46. Una testimonianza di gratitudine per Osvaldo Ercoli

47. Alla scuola di Gandhi

48. Come

 

1. MATERIALI. ALCUNI ESTRATTI DAI "TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO" DI GENNAIO 2010

 

Riproponamo alcuni estratti dai "Telegrammi della nonviolenza in cammino" di gennaio 2010.

 

2. QUATTRO TRANCI DI VITE TRANCIATE. UN RACCONTO DI NATALE DAL VERO

 

Incipit

Non vorrei che a qualcuno venisse la bella idea di denunciarmi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Ma sta di fatto che con alcuni cari amici, che vivono in Italia - talora da molti, molti anni - ma che in Italia non sono nati, continuiamo a frequentarci; e non ignoro che a norma delle leggi di Norimberga riesumate costi' con l'imperial-regio decreto n. 94 del 15 luglio 2009 essi sono schedati come "clandestini", e che la modesta ospitalita' ed il menomo sostegno che riesco ad offrir loro dispiace ai nazisti al potere (del resto credo che i nazisti al potere non ignorino che anch'essi, ed il loro governo e la loro politica, a me dispiacciono in sommo grado, e che da lunga pezza vado predicando la necessita' di un'insurrezione nonviolenta per far cessare la dittatura razzista e schiavista da essi criminalmente imposta e ripristinare la piena vigenza erga omnes della legalita' costituzionale e dei diritti umani nel nostro paese).

*

Storia di Emme

Sotto le feste sono venuti a trovarmi Emme e Erre, che non vedevo da qualche mese l'uno e qualche settimana l'altro. E' stata una dolente rimpatriata.

Emme e' un "extracomunitario" (come si diceva qualche anno fa), anzi un "clandestino" (come si dice oggi), che vive in Italia da piu' di vent'anni, "rigando sempre dritto" (da quando lo conosco non so quante volte gliel'ho sentita ripetere questa locuzione, con voce gentile e orgogliosa, e nobile il volto e la postura); ama questo paese e vuole vivere qui; ottimi studi, esprit de finesse, plurime esperienze di organizzatore sindacale, di animatore sociale e culturale, di promotore di iniziative di civile convivenza e limpida solidarieta': io gli affiderei un ministero. Di colpo a meta' luglio e' stato dichiarato criminale dal governo del Reich, in forza della legge 94/2009. Gli chiedo dove alloggi adesso, e come se la passi. Negli ultimi tempi e' stato ospite di diversi amici (sempre spostandosi dopo pochi giorni, poiche' si sa che l'ospite e' come il pesce, soprattutto se e' perseguitato), ha dormito anche in casali abbandonati finche' il freddo lo ha consentito, adesso vive accampato dentro un'automobile scassata. Lavoro nei cantieri e nei campi non ne trova quasi mai, non e' piu' giovane e forte, e i caporali diffidano di uno come lui che parla bene italiano e ha letto Cicerone e Marx (lui cerca di nascondere la sua competenza linguistica e la sua cultura, ma i suoi compagni di sventura si rivolgono a lui come a una sorta di avvocato dei poveri, cosicche' i caporali dopo un po' lo individuano e si passano la voce); si e' adattato a far mille mestieri, tutti faticosi e sempre piu' precari e pericolosi per la propria incolumita'; ha subito minacce ed aggressioni per la sua condotta onesta e generosa; si sente ridotto allo stremo, e teme che prima o poi fara' "uno sproposito". Lo dice, e la parola gli si strozza in gola.

*

Storia di Erre

Erre una volta era quel che si dice una persona "integrata", ma ha perso la casa per una serie di lutti familiari e di altre circostanze sfortunate. Forte come un toro, ha sempre fatto umili e pesanti lavori manuali; ma anni fa ha avuto una grave malattia che lo ha lasciato debilitato per sempre. Dovrebbe seguire una dieta rigorosissima ed aver cura della sua salute: ed ogni volta che lo vedo mi promette solennemente di seguire i ragionevolissimi consigli di cui infarcisco le mie solennissime prediche, ma dubito assai che lo faccia. E del resto ha paura a presentarsi in ambulatorio, e non ha ne' pensione ne' assistenza, poiche' e' anche lui un "clandestino". Vive in un "campo nomadi", in una baracca ricavata da una roulotte semidemolita. Per sopravvivere "si arrangia". Non gli chiedo come. Necessitas non habet legem, la fame e' fame, ogni essere umano ha diritto a salvarsi la vita.

*

Spariti nel nulla

Parliamo di comuni amici che in questi ultimi mesi sono scomparsi: che fine ha fatto Ics? e Ipsilon, e Zeta? Mi danno frammentarie, non buone notizie di alcuni. Di altri non si sa piu' nulla. Su altri ancora girano voci agghiaccianti, che vorrei sperare non vere.

*

Storia di Esse

Esse lo incontro in piazza che sfida la sorte, in questi giorni di festa, col solito suo borsone di carabattole, come una volta. Sa che in qualunque momento gli puo' piombare addosso "la guardia" (come lui chiama chiunque indossi una divisa), e in nome della legge (l'anti-legge dei gangster al governo) rapinarlo di tutte le sue mercanzie, e farlo recludere per sei mesi in campo di concentramento, e contestargli il reato di "clandestinita'", ed avviarlo alla deportazione verso il paese dalle grinfie della cui efferata dittatura era sfuggito rifugiandosi in Italia. Gli dico che a casa mia per lui c'e' sempre un piatto caldo, e gli do' da ricordare a memoria qualche telefono e indirizzo di amici fidati.

*

Storia di Ti

Faceva il maggiordomo e il giardiniere, il cuoco e il cameriere, l'aio e il tuttofare, in breve: il "badante". Non ha avuto accesso alla pseudo-sanatoria. I suoi anziani datori di lavoro (piu' precisamente i figli loro) "non volendo grane" - ora che la legge lo dichiara ipso facto criminale per il solo fatto di esistere - lo hanno licenziato in tronco; del resto non aveva un contratto e non puo' certo fare una vertenza di lavoro, lui misero "clandestino". Mi racconta di umiliazioni e violenze, rapine e percosse, che ha subito in questi ultimi mesi, senza possibilita' di invocare la legge a difesa dei suoi diritti e del suo stesso corpo, della sua vita medesima. A questo siamo in questo felice paese governato dal partito dell'amore e delle spranghe. Mi dice di essere felice di non essersi sposato, di non aver messo al mondo figli. "Altrimenti, adesso, sai che tragedia che sarebbe".

*

Explicit

Non vorrei che a qualcuno venisse la bella idea di denunciarmi per istigazione all'insurrezione nonviolenta contro il governo nazista in carica.

Ma e' proprio questo che sostengo: la necessita' e l'urgenza di una insurrezione nonviolenta contro il governo nazista in carica e le sue disumane anti-leggi razziste, schiaviste e squadriste; un'insurrezione nonviolenta per ripristinare la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la democrazia, la civilta', i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Sissignori, e' proprio questo che sostengo.

 

3. FERMARE LA GUERRA E LE STRAGI

 

La catastrofe afgana.

L'orrore della guerra afgana.

L'orrore della partecipazione italiana a quella guerra terrorista e stragista, razzista e totalitaria, mafiosa e imperialista, maschilista ed onnidistruttiva.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Si adoperi l'Italia per soccorrere tutte le vittime, per riconoscere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani, per far cessare i massacri.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Solo la pace salva le vite.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Solo il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti promuovono la civile convivenza.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. AUT AUT

 

O ci si oppone alla guerra, o si e' complici delle stragi.

O ci si oppone al razzismo, o si e' complici delle persecuzioni.

Una solidarieta' con le vittime che non contrasti il governo e il ceto politico responsabile dei crimini della guerra e del razzismo, non e' solidarieta' con le vittime, ma complicita' con i carnefici.

*

La nonviolenza non e' dare una pacca sulle spalle al torturato e passare uno straccio per lavare il sangue dal pavimento della stanza della tortura.

La nonviolenza e' la lotta la piu' nitida e la piu' intransigente per far cessare la tortura, per disarmare i torturatori ed impedir loro di nuocere oltre.

La nonviolenza oggi qui e' l'insurrezione contro la guerra e contro il razzismo in difesa della vita e dei diritti di ogni essere umano. O non e' nulla.

*

Vi e' una sola umanita'.

 

5. GLI SPROLOQUI DI GRISO BARRACANE: POICHE' VI E' UNA SOLA UMANITA'

[Ringraziamo il nostro buon amico Griso Barracane]

 

Poiche' vi e' una sola umanita'

noi dichiariamo che ogni essere umano

abbia rispetto e solidarieta'

da chiunque altro sia essere umano.

 

Nessun confine puo' la dignita'

diminuire umana, o il volto umano

sfregiare, o denegar la qualita'

umana propria di ogni essere umano.

 

Se l'edificio della civilta'

umana ha un senso, ed esso non e' vano,

nessuno allora osi levar la mano

contro chi chiede ospitalita'.

 

Se la giustizia e se la liberta'

non ciancia, bensi' pane quotidiano

hanno da essere, cosi' il lontano

come il vicino merita pieta'.

 

Nel condividere e' la verita'

ogni volto rispecchia il volto umano

nel mutuo aiuto e' la felicita'

ogni diritto e' un diritto umano.

 

Se vero e' che tutto finira'

non prevarra' la morte sull'umano

soltanto se la generosita'

sara' la legge di ogni essere umano.

 

La nonviolenza e' questa gaia scienza

che lotta per salvar tutte le vite

la nonviolenza e' questa lotta mite

e intransigente contro ogni violenza.

 

6. RICCIARDO ALOISI: SAMSARA

[Ringraziamo il nostro buon amico Ricciardo Aloisi]

 

Come quell'acrobatico architetto

che e' il ragno, il ragno silenzioso

che tesse i suoi fili nel vento, perfetto

ed obbrobrioso.

 

Quale Platone, e perche', e' incarcerato

in quel corpo obliquo e lesto

in quel danzare sottile e scellerato

in quel pensiero fragile, geometrico e funesto?

 

7. RICORDI?

 

Mais ou' sont les neiges d'antan?

*

Ricordi?

C'era un tempo in cui il Presidente della Repubblica era il supremo difensore della Costituzione della Repubblica Italiana dall'assalto bestiale dei golpisti.

La Costituzione della Repubblica Italiana scritta col sangue dei martiri della Resistenza.

La Costituzione della Repubblica Italiana garanzia e presidio delle nostre comuni liberta', della nostra civile convivenza, dell'ordinamento giuridico democratico nostro.

C'era un tempo in cui il Presidente della Repubblica era il supremo difensore della Costituzione della Repubblica Italiana dall'assalto bestiale dei golpisti.

Ma tutto questo molto tempo fa.

*

E dunque ora difendila tu la Costituzione repubblicana.

Difendilo tu lo stato di diritto.

Difendili tu i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

8. UN SOLO GIORNO

 

Non lasciar passare un solo giorno senza aver ricordato che la guerra e' nemica dell'umanita' intera.

Non lasciar passare un solo giorno senza aver detto che occorre opporsi all'orrore della guerra.

La guerra terrorista e stragista.

La guerra illegale e criminale cui l'Italia sta partecipando.

Chi non si oppone alla guerra e' complice degli assassini.

 

9. DIFENDERE LA COSTITUZIONE. ABOLIRE LE LEGGI CRIMINALI E CRIMINOGENE, INCOSTITUZIONALI ED ANTIGIURIDICHE, DEL GOVERNO DELLA GUERRA E DEL RAZZISMO

 

Difendere la Costituzione della Repubblica Italiana occorre.

Ed abolire le leggi criminali e criminogene, incostituzionali ed antigiuridiche, del governo della guerra e del razzismo.

Salvare le vite e difendere la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Opporsi al governo golpista e razzista.

Difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civile convivenza.

Difendere la Costituzione della Repubblica Italiana occorre.

 

10. LA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA

 

Il governo e il ceto politico del colpo di stato razzista e della guerra afgana.

Il governo e il ceto politico che hanno ripetutamente violato la legalita' costituzionale.

Il governo e il ceto politico che hanno provocato la morte di innumerevoli innocenti.

Solo degli insensati affiderebbero a costoro il potere di "riscrivere", ovvero distruggere, la Costituzione della Repubblica Italiana.

Solo degli scellerati affiderebbero a costoro il potere di "riscrivere", ovvero distruggere, la Costituzione della Repubblica Italiana.

*

In un'ora cosi' grave, difendere la Costituzione della Repubblica e' diritto e dovere di ogni cittadino.

In un'ora cosi' grave, difendere la Costituzione della Repubblica e' compito ineludibile di ogni persona di volonta' buona.

*

E' in corso un colpo di stato.

Chi non si oppone ai golpisti ne e' complice.

Chi non si oppone ai responsabili delle stragi della guerra ne e' complice.

Chi non si oppone ai responsabili delle persecuzioni razziste ne e' complice.

Chi non difende la Costituzione antifascista ha gia' ceduto al fascismo.

*

Difendere la Costituzione della Repubblica Italiana. Opporsi alla guerra e al razzismo. Opporsi al fascismo che torna. Difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta', i diritti umani di tutti gli esseri umani. Questo oggi occorre.

 

11. PER CONTRASTARE IL RAZZISMO

 

Per contrastare il razzismo oggi in Italia alcuni obiettivi si pongono come primari e ineludibili.

a) L'abrogazione delle misure incostituzionali ed antigiuridiche contenute nella anti-legge 94/2009;

b) l'abolizione dei campi di concentramento;

c) la cessazione delle deportazioni;

d) il ripristino della concreta vigenza - ovvero la rigorosa applicazione - dei principi sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, ed il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Con la conseguente immediata abrogazione di tutte le norme ed i provvedimenti che siano in contrasto con la Costituzione e con il rispetto dei diritti umani;

e) le dimissioni del governo golpista che ha imposto in Italia il criminale regime razzista dell'apartheid;

f) la messa fuorilegge delle organizzazioni razziste.

 

12. LE STRAGI QUOTIDIANE

 

Ogni giorno, ogni giorno giungono dall'Afghanistan e dal Pakistan notizie di nuovi stragi, di nuove vittime della guerra terrorista e stragista.

Una guerra mostruosa. Una guerra cui anche l'Italia criminalmente partecipa in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.

Una guerra razzista e fascista, una guerra mafiosa e totalitaria, una guerra contro il genere umano.

*

Occorre opporsi alla guerra.

Occorre salvare le vite umane che la guerra distrugge.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Si adoperi l'Italia per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.

Si rispetti il dettato della Costituzione della Repubblica Italiana che "ripudia la guerra".

*

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

13. UN MOVIMENTO ANTIAPARTHEID IN ITALIA

 

Poiche' il governo con un colpo di stato ha imposto in Italia un regime di segregazione razziale, occorre in Italia una insurrezione nonviolenta per la legalita' e i diritti umani, contro la segregazione razziale.

Una insurrezione nonviolenta per l'abrogazione delle misure razziste, schiaviste e squadriste imposte dal governo; una insurrezione nonviolenta per difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, lo stato di diritto, la civilta' giuridica, la dignita' umana.

Una insurrezione nonviolenta per l'immediata abrogazione delle misure incostituzionali ed antigiuridiche imposte dal governo razzista; una insurrezione nonviolenta per le dimissioni del governo che ha imposto il regime dell'apartheid.

Una insurrezione nonviolenta delle intelligenze e delle coscienze in difesa dell'ordinamento giuridico democratico, in difesa della Repubblica, in difesa dell'umanita'. Una insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.

 

14. OPPORSI

 

Opporsi alla guerra assassina.

Opporsi al colpo di stato razzista.

 

15. UNA NUOVA FASE NELLA LOTTA NONVIOLENTA CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA, IN DIFESA DELLA LEGALITA' COSTITUZIONALE E DEI DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI

 

1. E' doloroso dirlo, ma tante iniziative spacciate per antirazziste sono del tutto inadeguate e subalterne, quando non addirittura colpevolmente collaborazioniste col colpo di stato razzista realizzato dal governo italiano con l'anomica, criminale e criminogena legge 94/2009.

Se non si contrasta il colpo di stato razzista, se non ci si batte per l'abrogazione di quell'anomica legge che ha introdotto in Italia il regime dell'apartheid, tante iniziative, anche quelle effettivamente limpide e meritorie, restano inani.

*

2. La questione cruciale e' giuridica e politica. Occorre addivenire al piu' presto all'abrogazione della legge 94/2009. Se non si riesce ad ottener questo, il nazismo ha vinto.

*

3. All'indomani del voto parlamentare che rese legge il cosiddetto "pacchetto sicurezza" nazista, ci rivolgemmo - in decine di migliaia di persone, e tra noi alcune delle figure piu' prestigiose della cultura e della vita civile del nostro paese - al Presidente della Repubblica chiedendogli di non avallare quel crimine. Ma il Presidente della Repubblica si prostitui' ai golpisti ed avallo' quelle infami misure razziste, schiaviste, squadriste, di cui pure non gli sfuggiva la gravita' e l'orrore.

*

4. All'indomani di quella resa del capo dello Stato, promuovemmo un nuovo appello ai Presidenti di Camera e Senato per una nuova deliberazione parlamentare prima ancora dell'entrata in vigore di quelle scellerate misure, nuova deliberazione che - anche sulla base delle considerazioni contenute nella lettera inviata dal Presidente della Repubblica al Governo e al Parlamento il 15 luglio 2009 - quelle scellerate misure anticostituzionali ed antigiuridiche abrogasse immediatamente. Ancora una volta, non fummo ascoltati.

*

5. Promuovemmo allora una campagna di esposti a tutte le istituzioni variamente competenti in materia per chiamarle al rispetto della Costituzione ed ottenere che le istituzioni che ne avevano il potere chiedessero alla Corte Costituzionale un tempestivo pronunciamento che abrogasse quelle disposizioni hitleriane in flagrante contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana.

Facendo un bilancio sulla base dei riscontri certi di cui disponiamo, abbiamo ripetutamente raggiunto pressoche' tutte le Procure, i Tribunali, le Questure e le Prefetture d'Italia, molte Regioni, Province e Comuni, e varie altre istituzioni.

Alcune Regioni e vari magistrati hanno chiesto su specifiche parti della legge 94/2009 il pronunciamento della Corte Costituzionale.

Pronunciamento di cui siamo in attesa e che vorremmo fosse tempestivo, poiche' nel frattempo quella sciagurata legge nazista sta alimentando una feroce persecuzione e mietendo vittime.

*

6. Ancora in questi giorni abbiamo riproposto quegli esposti, e sempre nuove persone hanno aderito all'iniziativa. Riteniamo che questa fase della mobilitazione possa considerarsi pressoche' conclusa.

La coscientizzazione di molte istituzioni e' un dato di fatto di cui abbiamo numerosi riscontri diretti.

L'obiettivo di far arrivare alla Corte Costituzionale la richiesta di abrogazione delle anticostituzionali ed antigiuridiche misure contenute nella legge 94/2009 e' stato conseguito: occorre adesso conseguire il tempestivo pronunciamento e la certa conseguente abrogazione di quell'infamia razzista.

*

7. Ma per ottenere che la Corte Costituzionale si pronunci al piu' presto, e per contrastare nel frattempo gli effetti del colpo di stato razzista, occorre adesso una rinnovata e piu' vasta e piu' forte mobilitazione democratica.

Occorre una nuova fase di questa che abbiamo chiamato insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze contro il colpo di stato razzista, in difesa della legalita' costituzionale e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Occorre promuovere la piu' ampia coscientizzazione delle persone e delle istituzioni cosi' da rendere la questione dell'opposizione al colpo di stato razzista, e dell'abrogazione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009, l'argomento centrale del dibattito politico e culturale, giuridico ed amministrativo, morale e sociale.

Occorre pertanto:

a) continuare a premere su tutte le istituzioni;

b) premere sui mass-media;

c) invitare all'impegno le forze politiche, sindacali, associative;

d) promuovere iniziative specifiche.

A tutti gli interlocutori va posta in termini netti la richiesta di contribuire all'impegno di civilta' di contrastare il colpo di stato razzista, e quindi concretamente adoperarsi per la tempestiva abrogazione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009.

*

8. Alle tante brave persone che si stanno impegnando in attivita' di solidarieta' concreta con le vittime, diciamo di proseguire nelle loro meritorie iniziative, ma di collegarle anche al fondamentale obiettivo dell'abrogazione delle misure in cui si sostanzia il colpo di stato razzista, poiche' se non si contrasta quel colpo di stato e non si abroga la legge 94/2009, il rischio e' che tante iniziative che si vogliono o si dichiarano di solidarieta' restino marginali e subalterne, o peggio ancora fungano da foglia di fico per coprire l'effettuale atroce realta' del colpo di stato razzista che ha instaurato in Italia il regime dell'apartheid.

*

9. La questione non e' ne' di ordine pubblico ne' di assistenza sociale: e' una cruciale questione politica, giuridica e morale.

Politica: se in Italia deve prevalere il colpo di stato razzista o la Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza antifascista.

Giuridica: se l'Italia deve essere una dittatura razzista o un ordinamento giuridico democratico.

Morale: se oggi qui deve prevalere l'ordine hitleriano o il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

10. Noi non abbiamo dubbi, ne' esitazioni: e' l'ora di una insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze contro il colpo di stato razzista, in difesa della legalita' costituzionale e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Che viva la Costituzione.

Che viva la Repubblica.

Che viva l'umanita'.

No al colpo di stato razzista.

Siano al piu' presto abrogate le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009.

 

16. CON GLI IMMIGRATI, CONTRO LA VIOLENZA

 

Con gli immigrati.

Contro la mafia.

 

Con gli immigrati.

Contro il razzismo.

 

Con l'umanita' violata.

Contro la violenza.

 

17. LA RIVOLTA DEGLI SCHIAVI

 

Poi viene il giorno che un uomo che e' un uomo

non ne puo' piu' di esser tenuto schiavo,

non ne puo' piu' di subire ogni violenza.

 

Organizza la sua lotta

contro la mafia e contro il razzismo

per la casa, il lavoro, i diritti, la dignita',

per il reciproco rispetto, la civile

convivenza.

 

Percosso ed umiliato, mozzatagli la lingua

gettato tra i rifiuti, braccato come preda

sfruttato e denegato nella sua umanita'

null'altro avendo che la sua disperazione

della sua disperazione si fa forza

cessa di essere invisibile rompendo

gli specchi del consumo che lo esclude,

i segni del dominio che lo opprime,

le merci che gli strappano la vita,

dell'estremo sfruttamento le catene.

Cerca l'umana solidarieta'.

Il riconoscimento. La riconoscenza.

 

La sua voce va ascoltata, la sua ribellione

e' giusta.

Solo occorre

che trovi quella lotta la sua via,

e quella sola via e' la nonviolenza.

 

Ed occorre

che la democrazia lo riconosca

essere umano, portatore di diritti,

persona.

Occorre che la democrazia

si faccia azione e si faccia coscienza.

 

Al governo razzista e assassino

al potere mafioso e nazista

tutti dobbiamo opporre resistenza.

 

Vi e' una sola umanita'. Una sola.

Tutti o nessuno ne facciamo parte.

Solo la nonviolenza puo' salvarci tutti.

Pane e giustizia: non se ne puo' far senza.

 

18. IL MINISTRO DEL POGROM

 

Del ministro del pogrom, chiediamo le immediate dimissioni.

Del governo razzista e schiavista, chiediamo le immediate dimissioni.

Dei parlamentari complici del regime dell'apartheid e del potere mafioso, chiediamo le immediate dimissioni.

 

19. GOVERNO RAZZISTA E POTERE MAFIOSO COALIZZATI NELLO SCHIAVIZZARE E PERSEGUITARE I MIGRANTI. E' L'ORA DELL'INSURREZIONE NONVIOLENTA DEL POPOLO ITALIANO IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA, DELLA LEGALITA' DEMOCRATICA, DEI DIRITTI UMANI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI

 

I fatti di Rosarno confermano che il governo razzista e il potere mafioso sono coalizzati nello schiavizzare e perseguitare i migranti.

I fatti di Rosarno confermano che un colpo di stato razzista, schiavista e squadrista ha imposto in Italia il regime dell'apartheid.

I fatti di Rosarno chiamano ogni persona di volonta' buona all'insurrezione nonviolenta per l'immediata abolizione della legge 94/2009.

I fatti di Rosarno chiamano ogni persona di volonta' buona all'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista, schiavista e squadrista.

I fatti di Rosarno chiamano ogni persona di volonta' buona all'insurrezione nonviolenta contro il potere mafioso.

I fatti di Rosarno chiamano ogni persona di volonta' buona all'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' costituzionale e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

20. GIOBBE SANTABARBARA: ELEZIONI

 

Avvicinandosi una tornata di elezioni amministrative dalla forte valenza politica qualche cara persona mi chiede quali criteri orienterebbero il mio voto.

A un dipresso i seguenti:

1. Votare contro i partiti sostenitori del governo golpista e razzista. Votare contro i partiti che dopo averla ripetutamente violata vogliono adesso definitivamente distruggere la Costituzione della Repubblica Italiana e imporre una dittatura.

2. Votare per candidate donne: se non si contrasta il maschilismo e il patriarcato l'umanita' non avra' scampo.

3. Votare per candidate impegnate contro la guerra e le armi; contro il razzismo e le discriminazioni; contro i poteri criminali e il regime della corruzione; per difendere l'ambiente e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

4. Votare dunque per candidate che siano femministe, ecologiste, amiche della nonviolenza.

 

21. CON LE SORELLE E I FRATELLI MIGRANTI, CONTRO LA MAFIA E IL RAZZISMO

 

Dinanzi al colpo di stato razzista.

Dinanzi allo sfruttamento schiavista.

Dinanzi alla violenza del potere mafioso.

E' diritto e dovere di ogni persona esser solidale con le sorelle e i fratelli migranti.

E' diritto e dovere di ogni persona insorgere con la forza della verita' e con la scelta della nonviolenza per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.

E' diritto e dovere di ogni persona impegnarsi per l'abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 e negli altri provvedimenti governativi parimenti incostituzionali, antigiuridici e disumani.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

22. OCCORRE UN'INSURREZIONE NONVIOLENTA CONTRO IL REGIME DELL'APARTHEID

 

La complicita' tra poteri criminali schiavisti e governo razzista e' flagrante: le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 ed in altre disposizioni del governo golpista in materia di immigrazione costituiscono un crimine in se' e un favoreggiamento dei poteri criminali di stampo mafioso, dell'economia schiavistica, della piu' brutale violazione dei piu' fondamentali diritti umani.

*

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano tutto, nativi e immigrati uniti, per l'abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste imposte dal governo golpista.

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano tutto, nativi e immigrati uniti, per contrastare la violenza razzista e mafiosa.

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano tutto, nativi e immigrati uniti, per difendere la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, l'ordinamento giuridico democratico, i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano tutto, nativi e immigrati uniti, per denunciare, contrastare e sconfiggere il regime dell'apartheid.

Con la forza della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'.

 

23. L'INDISPENSABILE

 

E' indispensabile impegnarsi contro la guerra, contro ogni militarismo, contro tutte le organizzazioni armate; e' indispensabile impegnarsi per il disarmo.

Se non si contrasta la guerra, le sue logiche ed i suoi strumenti, non si salvano le vite umane, non si affermano i diritti umani, non si realizza la democrazia.

 

24. CIO' CHE SERVIREBBE: UNO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE CONTRO RAZZISMO, SCHIAVITU', MAFIE

 

Questa sarebbe una risposta nonviolenta all'altezza dell'orrore dell'apartheid e dello schiavismo in cui l'Italia e' stata precipitata: uno sciopero generale nazionale contro razzismo, schiavitu', mafie.

*

Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, per l'immediata abrogazione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 ed in altre disposizioni parimenti incostituzionali, antigiuridiche e violatrici dei diritti umani.

*

Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, per un'immediata lotta alla schiavitu', facendo finalmente valere le leggi vigenti che alla schiavitu' si oppongono.

*

Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, contro i poteri mafiosi e il governo razzista che li favoreggia con le sue anomiche, criminali e criminogene politiche ed i suoi anomici, criminali e criminogeni atti legislativi ed amministrativi.

*

Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, in difesa della civilta', della legalita' democratica che riconosce e promuove i diritti, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Uno sciopero generale nazionale di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nativi e immigrati, consapevoli che vi e' una sola umanita' e che vale ancora quell'antica esortazione alla solidarieta' con cui due giovani filosofi tedeschi nel 1848 concludevano il loro appello alle oppresse e agli oppressi affinche' lottassero per la liberazione dell'umanita' intera: lavoratrici e lavoratori sfruttati di tutti paesi, unitevi.

*

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

25. CONTRO SCHIAVITU', MAFIE, POGROM E APARTHEID OCCORRE UNO SCIOPERO GENERALE

 

Contro schiavitu', mafie, pogrom e apartheid occorre uno sciopero generale nazionale del popolo italiano tutto, donne e uomini nativi e immigrati.

Uno sciopero generale come parte di un piu' ampio comune impegno contro il colpo di stato razzista; uno sciopero generale come avvio di una insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' costituzionale e dei diritti umani di tutti gli esseri umani; una insurrezione nonviolenta per l'abolizione immediata delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009.

 

26. OGGI IN ITALIA

 

Oggi in Italia i migranti si sono coraggiosamente messi alla testa della lotta contro le mafie e per la legalita', contro la schiavitu' e per la liberta'; si sono coraggiosamente messi alla testa della lotta contro la camorra in Campania e contro la 'ndrangheta in Calabria.

E' una lotta che dovrebbero fare tutti gli italiani, invece la fanno quasi solo i migranti.

I migranti stanno lottando non solo contro la schiavitu' ed il razzismo di cui sono personalmente vittime, ma per la liberta' di tutti gli italiani, stanno lottando per il diritto e la civilta', stanno lottando per liberare il nostro paese dalla violenza dei poteri criminali.

Meritano la gratitudine di tutti, l'aiuto di tutti, poiche' stanno lottando per i diritti di tutti.

Oggi in Italia sono i migranti che lottano per la liberta' dei nativi. E' tempo che anche i nativi scendano in lotta al loro fianco contro i poteri criminali, il regime della corruzione, l'economia schiavista, il governo del malaffare e del colpo di stato.

*

Che cessi immediatamente la persecuzione razzista. Che siano immediatamente abolite le norme razziste, schiaviste e squadriste imposte dal governo del colpo di stato. Che si ripristini la legalita' costituzionale, l'ordinamento giuridico democratico, il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Occorre un'insurrezione nonviolenta per l'abolizione immediata della legge 94/2009 e delle altre disposizioni governative razziste.

 

27. L'ORDINE REGNA A VARSAVIA

 

Neppure una settimana e' passata, e il pogrom e' gia' archiviato. Si torna all'ordinaria schiavitu', all'ordinario razzismo. E ancora una volta "l'ordine regna a Varsavia". L'ordine mafioso, l'ordine dell'apartheid.

Neppure una settimana e' passata, la persecuzione continua e una cortina di silenzio e' calata sulle vittime. Un silenzio di piombo.

Ed invece dobbiamo dirlo forte che occorre contrastare il colpo di stato razzista, i poteri criminali, l'economia schiavista, lo squadrismo.

E dobbiamo dir chiaro che occorre una insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze contro il colpo di stato razzista, in difesa della legalita' costituzionale e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Dobbiamo dire senza esitazioni che la cosa piu' urgente da fare e' ottenere l'abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 e nelle altre disposizioni razziste che dal 1998 ad oggi hanno prodotto una serie di orrori (dai campi di concentramento alle deportazioni) del tutto incompatibili con la legalita' costituzionale e con qualunque ordinamento giuridico democratico.

Al colpo di stato razzista occorre opporre una insurrezione nonviolenta.

Un passo necessario e urgente di questa insurrezione nonviolenta sarebbe uno sciopero generale di tutte le lavoratrici ed i lavoratori nativi ed immigrati; uno sciopero generale del popolo italiano contro il colpo di stato razzista.

Uno sciopero generale che sia assunzione di responsabilita' da parte della popolazione italiana tutta, nativi e migranti, e faccia chiarezza sui termini reali della questione: ovvero faccia luce sui fondamenti economici dell'oppressione razzista e schiavista e chiami tutte le persone sfruttate ed oppresse alla lotta comune per la comune liberazione.

Vi e' una sola umanita'.

 

28. FRATTANTO LA GUERRA

 

Prosegue la guerra in Afghanistan, la guerra terrorista e stragista cui l'Italia partecipa in flagrante violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.

La guerra assassina cui ogni persona di volonta' buona ha il dovere di opporsi.

La guerra nemica dell'umanita'.

 

29. CONTRO LA DITTATURA RAZZISTA L'INSURREZIONE NONVIOLENTA

 

La realta', e tu prendine atto. Sai cosa deve fare un uomo onesto.

La schiavitu', i pogrom, le deportazioni, i campi di concentramento, le aggressioni squadriste, il regime dell'apartheid. Il colpo di stato razzista.

La realta', e tu prendine atto. Sai cosa deve fare un uomo onesto.

Il colpo di stato razzista, e la complicita' di massa. Hai sempre saputo che se fosse tornata quell'ora, l'ora degli aguzzini del passo dell'oca, tu avresti dovuto resistere. Sempre sperasti che quell'ora non tornasse, e perche' non tornasse ti battesti: ma quell'ora e' tornata. Quell'ora e' tornata, e tu devi resistere.

La realta', e tu prendine atto. Sai cosa deve fare un uomo onesto.

Contro la dittatura razzista occorre un'insurrezione nonviolenta. Per la legalita' costituzionale, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

La realta', e tu prendine atto. Sai cosa deve fare un uomo onesto.

*

Un'insurrezione nonviolenta per l'abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009 e nelle altre analoghe disposizioni del governo del colpo di stato dell'apartheid.

Un'insurrezione nonviolenta per difendere la democrazia, la civilta', l'umanita' dall'assalto del governo nazista.

Un'insurrezione nonviolenta.

La realta', e tu prendine atto. Sai cosa deve fare un uomo onesto.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

30. LA GUERRA

 

La guerra in Afghanistan.

La guerra cui l'Italia partecipa in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.

La guerra terrorista e stragista, la guerra assassina e assassina.

La guerra di cui sono complici tutti coloro che ad essa non si oppongono.

 

31. DINANZI

 

Dinanzi al colpo di stato razzista.

Dinanzi alle abominevoli misure razziste, schiaviste, squadriste contenute nella legge 94/2009.

Dinanzi ai pogrom, ai campi di concentramento, alle deportazioni.

Dinanzi al regime dell'apartheid imposto al nostro paese dai golpisti al governo.

Dinanzi a questa squadernata ed oscena violazione della legalita' costituzionale, della civilta' giuridica, della dignita' umana.

Dinanzi a tutto cio' quale e' il dovere di ogni persona decente?

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per l'abolizione immediata della legge 94/2009 e delle altre disposizioni razziste.

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per respingere il colpo di stato razzista.

Occorre un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per ripristinare la legalita' costituzionale, l'ordinamento giuridico democratico, i diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

32. RIPUDIA LA GUERRA

 

"L'Italia ripudia la guerra" e' scritto nella Costituzione della Repubblica Italiana.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan.

Si adoperi l'Italia per la pace che salva le vite.

 

33. LA NONVIOLENZA CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA

 

Se non fosse l'opposizione la piu' nitida e la piu' intransigente contro il colpo di stato razzista, la nonviolenza non sarebbe nulla.

 

34. LA NONVIOLENZA CONTRO LA GUERRA

 

Se non fosse l'opposizione la piu' nitida e la piu' intransigente contro la guerra, la nonviolenza non sarebbe nulla.

 

35. UNA SOLTANTO

 

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

La guerra assassina, il razzismo persecutore, l'abominevole schiavitu', sono crimini contro l'umanita'.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.

Siano abolite le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009 e nelle altre analoghe criminali disposizioni governative.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

 

36. LA STESSA EMPATIA

 

La stessa empatia proviamo per le vittime del terremoto, della guerra, del razzismo.

E cosi' come e' giusto soccorrere le vittime del sisma di Haiti e' ugualmente giusto soccorrere le vittime della guerra afgana e del razzismo e della schiavitu' in Italia.

Anzi, a maggior ragione: poiche' il nostro paese, criminalmente partecipando alla guerra afgana, e' corresponsabile di quelle vittime, che senza la guerra sarebbero vive; ed il razzismo e la schiavitu' qui in Italia non vi sarebbero se non vi fosse una politica razzista culminata in un colpo di stato che ha imposto il criminale regime dell'apartheid.

Cosicche' alla solidarieta' con la popolazione di Haiti va aggiunta la solidarieta' con la popolazione afgana, cessando di massacrarla, cessando di partecipare a quella guerra ed operando invece per la pace; e va aggiunta altresi' la solidarieta' con gli immigrati in Italia, cessando di perseguitarli e rispettando finalmente i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

*

Cessi la partecipazione italiana alla guerra.

Siano abolite le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 e nelle altre analoghe disposizioni imposte dal governo italiano golpista.

Si rispetti finalmente la Costituzione della Repubblica Italiana.

Occorre una insurrezione nonviolenta del popolo italiano in difesa della legalita', della democrazia, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

37. OGGI

 

E' allucinante quanto sta accadendo in Italia: ogni giorno violenze contro migranti e viaggianti; ogni giorno sgomberi, deportazioni, reclusioni in campi di concentramento; ogni giorno aggressioni. L'orgia del razzismo fattosi regime.

E la generalita' della popolazione nativa non se ne accorge neppure. Pensa che la condizione fatta ai migranti sia questione di "ordine pubblico" o al piu' di "assistenza sociale" ed invece e' la questione politica, giuridica, istituzionale decisiva nel nostro paese oggi.

Poiche' siamo in presenza di un colpo di stato razzista.

Un colpo di stato razzista che ha ridotto l'Italia a un regime di apartheid; a un regime razzista, schiavista e squadrista.

Un colpo di stato razzista che sta trasformando il nostro paese in una dittatura.

Un colpo di stato razzista che sta distruggendo la legalita' costituzionale, l'ordinamento giuridico democratico, lo stato di diritto.

Oggi mafie e governo in combutta massacrano migranti e viaggianti, domani massacreranno nativi e sedentari che ai poteri criminali e al golpe nazista non si adatteranno.

Come e' possibile non vedere?

*

Occorre un'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.

Occorre un'insurrezione nonviolenta per l'immediata abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nell'abominevole legge 94/2009 e in altre analoghe disposizioni governative.

Occorre un'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' costituzionale, dell'ordinamento democratico, della civilta' giuridica, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Occorre un'insurrezione nonviolenta.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

38. AMARCORD

 

Non parlo volentieri degli anni Settanta e Ottanta e Novanta del secolo scorso. Ne ho un brutto ricordo. Sono stato in quei decenni a Viterbo il principale dirigente politico della nuova sinistra e il punto di riferimento dei movimenti che si sono battuti contro il regime della corruzione e contro la penetrazione mafiosa nell'Alto Lazio. E di quegli eventi sono ormai pressoche' l'unica vigile memoria storica. Non pochi che erano con noi sono ormai defunti, e tanti si sono arresi. Non parlo volentieri di quegli anni.

Ma trovo ripugnanti i reiterati tentativi di far di tutte le erbe un fascio, di confondere il bene col male, di rappresentare quei tempi come un'unica grande follia. Non e' andata cosi'.

Non e' affatto vero che tutta la nuova sinistra fu violenta nelle prassi o nelle idee: a Viterbo ad esempio in quei decenni fummo egemoni noi che ci battemmo per la scelta della nonviolenza.

Non e' affatto vero che tutta la politica era ladra: era certo cosi' per i partiti di governo, e massime per Dc e Psi, ma c'eravamo anche noi che ci battevamo contro quei governi e quei partiti, contro il regime della corruzione.

Non e' affatto vero che le ruberie dei governanti restassero senza effetti sulla vita quotidiana delle persone: non vi fosse stato il regime delle tangenti e delle clientele, non avrebbe trionfato l'economia criminale predatoria e devastatrice, avremmo invece avuto opere pubbliche e servizi pubblici adeguati ai bisogni della popolazione, vivremmo tutti una vita di gran lunga migliore. Molti sono morti, come diretta conseguenza di quel saccheggio, di quel malaffare. Io so con certezza assoluta che quei governanti con l'agire loro sono direttamente responsabili di tante sofferenze, di tante morti. Non lo dimentico mai. Mai.

Non erano statisti gli Andreotti e i Craxi, ma corruttori e complici dei poteri criminali. Cosi' i vassalli loro. Io sono di quelli che a viso aperto li hanno combattuti quand'erano all'apice del loro potere, e ancor ne meno vanto.

Tanti apparsi poi sul proscenio della politica politicante e della societa' dello spettacolo erano di quei messeri i manutengoli, o erano dei pavidi rassegnati, o erano distratti dai loro meschini calcoli e casi privati e individuali carriere.

Il colpo berlusconiano e' svolgimento di quel regime.

Capisco che i giovani (e quanti non piu' giovani erano allora latitanti dai civili e morali doveri - o peggio che latitanti) di tutto cio' non hanno o non vogliono avere contezza o memoria. Non pretendo di raddrizzar le cianche ai cani. Solo questo dico, e ne testimonio con la mia vita intera, integra: che chi oggi celebra i peggiori malfattori di allora, per questo stesso fatto da se stesso si denuncia come malfattore. Che un'altra lotta politica era possibile allora ed e' possibile oggi. E' quella che persone come me non hanno cessato di condurre.

Una e la stessa e' la lotta contro il regime della corruzione, contro i poteri mafiosi, contro il colpo di stato razzista, contro la guerra assassina, contro il dominio maschilista e patriarcale, contro il modo di produzione che sfrutta ed aliena e distrugge mondo e civilta' e vite umane spezza. Una e la stessa e' la lotta di Diderot e di Leopardi, e della prima Internazionale, e dei martiri della Resistenza. Quella lotta e' ancora la nostra.

Questo penso, questo dico.

Ed anche oggi ci siamo fatti qualche amico.

 

39. QUI E ADESSO

 

Gli atti efferati in cui si concretizza il colpo di stato razzista: la schiavitu', i pestaggi, le aggressioni a mano armata, le devastazioni, gli sgomberi, gli arresti di innocenti, le sevizie ad innocenti, le reclusioni in campi di concentramento, le deportazioni nelle grinfie degli aguzzini.

E tu opponiti al colpo di stato razzista. Tu opponiti al nazismo in atto.

Occorre una insurrezione nonviolenta del popolo italiano tutto in difesa della legalita' costituzionale, della democrazia, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Occorre una insurrezione nonviolenta del popolo italiano tutto per l'abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 e nelle altre analoghe disposizioni politiche ed amministrative che hanno imposto in Italia uno scellerato regime di apartheid.

Occorre una insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.

 

40. DE HOMINIS DIGNITATE

 

Chi nega la dignita' di un essere umano nega la dignita' dell'umanita' intera.

Chi nega i diritti di un essere umano nega i diritti dell'intera umanita'.

*

Opponiti alla guerra assassina.

Opponiti al razzismo assassino.

Vi e' una sola umanita'.

 

41. OPPORSI AL COLPO DI STATO RAZZISTA. CON LA FORZA DELLA NONVIOLENZA

 

Le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009 e nelle altre analoghe disposizioni naziste del governo centrale e delle amministrazioni locali costituiscono un colpo di stato, un colpo di stato che distrugge l'ordinamento giuridico democratico, che annienta la civilta', che viola i fondamentali diritti umani di cui ogni essere umano e' portatore.

Al colpo di stato razzista e' diritto e dovere di ogni persona e di ogni istituzione democratica opporsi.

Occorre una insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' costituzionale, della democrazia, della civilta' giuridica, dell'umanita'.

Occorre una insurrezione nonviolenta per l'immediata abolizione di tutte le criminali misure razziste, schiaviste e squadriste.

Occorre una insurrezione nonviolenta contro l'abominevole regime dell'apartheid.

Occorre una insurrezione nonviolenta contro lo scellerato ritorno del nazismo.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

42. OGGI

 

La riduzione in schiavitu'. La privazione di tutti i diritti umani.

L'essere dichiarati criminali e perseguitati senza aver commesso nulla di male.

L'esser lasciati morire invece di essere soccorsi.

Le aggressioni, i pestaggi, le devastazioni, gli sgomberi, i rastrellamenti.

I pogrom. I campi di concentramento. Le deportazioni.

*

E' dell'Italia di oggi che stiamo parlando.

Del colpo di stato razzista sancito dall'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009.

Del nazismo al governo oggi qui.

*

E' della necessita' di un'insurrezione nonviolenta oggi in Italia che stiamo parlando.

Un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano contro il regime della segregazione e della persecuzione razzista.

Un'insurrezione nonviolenta per la legalita' democratica, per la civilta' giuridica, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Un'insurrezione nonviolenta contro il nazismo oggi qui.

Un'insurrezione nonviolenta nel nome dell'umanita'.

 

43. LA MEMORIA DELLA SHOAH

 

La Giornata della memoria della Shoah richiama tutte le persone al fondamentale dovere di opporsi ad ogni violazione dei diritti umani di ogni essere umano.

La Giornata della memoria della Shoah richiama tutte le persone al fondamentale dovere della solidarieta' che unisce l'umanita' intera in un'unica famiglia, in un'alleanza che tutti gli esseri umani riconosce e raggiunge.

La Giornata della memoria della Shoah richiama tutte le persone al fondamentale dovere di operare affinche' quell'orrore non possa piu' ripetersi.

La Giornata della memoria della Shoah richiama tutte le persone al fondamentale dovere di opporsi oggi alla violenza criminale del razzismo, dello schiavismo e dello squadrismo.

La Giornata della memoria della Shoah richiama tutte le persone al fondamentale dovere di impegnarsi per l'immediata abrogazione dell'incostituzionale ed antigiuridica legge 94/2009 e delle altre disposizioni che hanno introdotto in Italia lo scellerato regime della segregazione e della persecuzione razzista.

 

44. L'UMANITA' CONTRO IL RAZZISMO

 

La civilta' contro la barbarie.

Il diritto contro la ferocia.

L'umanita' contro il razzismo.

*

Occorre opporsi al colpo di stato razzista.

Opporsi al regime dell'apartheid, alla schiavitu', ai pogrom, ai campi di concentramento, alle deportazioni.

Opporsi alle misure razziste, schiaviste, squadriste contenute nella legge 94/2009 e nelle altre disposizioni parimenti incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene.

*

Occorre una insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.

Occorre una insurrezione nonviolenta contro il regime dell'apartheid.

Occorre una insurrezione nonviolenta contro il ritorno del nazismo.

Occorre una insurrezione nonviolenta per la legalita' e la democrazia, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

45. PICCOLO EPITAFFIO PER PRIMO LEVI

 

Quest'uomo difese l'umanita' intera.

Quest'uomo ha sconfitto il fascismo.

 

E per tutti i secoli dei secoli che verranno

finche' vi sara' un'umanita' nel mondo

ogni volta che tornera' il fascismo

a menar strage dell'umanita'

dai quattro angoli della terra

milioni, miliardi di donne e di uomini insorgeranno

e nuovamente lo sconfiggeranno

nel nome di Primo Levi.

 

46. UNA TESTIMONIANZA DI GRATITUDINE PER OSVALDO ERCOLI

 

Che domenica 31 gennaio 2010 al Centro sociale autogestito "Valle Faul" di Viterbo a partire dalle ore 18 si realizzi un incontro per festeggiare il professor Osvaldo Ercoli in occasione del suo ottantesimo compleanno e' per me, come per le innumerevoli persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, una grande gioia.

C'e' stato nel secolo scorso un periodo della mia vita in cui Osvaldo Ercoli e' stata la persona con cui ho condiviso molte ore di ogni singola giornata fianco a fianco nel consiglio provinciale di Viterbo, ed insieme a cui ho condotto in comunione di intenti tutte le riflessioni morali, le lotte politiche e sociali, le scelte amministrative: e' un'esperenza di cui sono orgoglioso.

In quegli anni di quotidiano impegno comune, e quindi da quella sorta di osservatorio privilegiato, ho potuto approfonditamente conoscere ed intensamente ammirare quelle straordinarie qualita' di coerenza, di generosita', di rigore logico e morale, di umana sensibilita', di appassionata dedizione e di impavida fedelta' al vero e al giusto che fanno di Osvaldo Ercoli un autentico maestro di vita e una delle figure piu' autorevoli dell'impegno civile a Viterbo.

Nella felice ricorrenza dell'ottantesimo anniversario della sua nascita, mentre Osvaldo Ercoli e' ancora assiduamente impegnato in difesa del bene comune, dei diritti di ogni essere umano, dell'ambiente che e' la casa comune dell'umanita' intera, della verita' e della giustizia, anch'io mi associo a quanti gli rendono omaggio con sincera e profonda gratitudine, con fervente ed inestinguibile amicizia.

 

47. ALLA SCUOLA DI GANDHI

 

Nell'anniversario della scomparsa del Mahatma Gandhi, assassinato il 30 gennaio 1948, resta la sua lezione, il suo messaggio, il suo esempio.

Resta l'appello, la proposta, la scelta della nonviolenza.

Resta la consapevolezza che solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

Solo la nonviolenza promuove i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Solo la nonviolenza costruisce relazioni ecoequosolidali tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e l'intera biosfera.

Il dono grande che Gandhi lascia all'umanita' e' per tutte le persone di volonta' buona un luminoso invito, e un impegno quotidiano.

 

48. COME

 

Come puo' dire di esser per la pace

chi non si oppone alla guerra?

 

Come puo' dire di essere umano

chi non si oppone alle persecuzioni?

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 52 del 21 febbraio 2011

 

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