Coi piedi per terra. 413



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 413 del 12 novembre 2010

 

In questo numero:

1. Un minimo estratto da "Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi" di Peppe Dell'Acqua

2. Associazione italiana medici per l'ambiente: Una nuova interrogazione parlamentare sulla situazione del lago di Vico

3. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. LIBRI. UN MINIMO ESTRATTO DA "FUORI COME VA? FAMIGLIE E PERSONE CON SCHIZOFRENIA. MANUALE PER UN USO OTTIMISTICO DELLE CURE E DEI SERVIZI" DI PEPPE DELL'ACQUA

[Da Peppe Dell'Acqua, Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi", Editori Riuniti, Roma 2003, 2005, Feltrinelli, Milano 2010, p. 8.

Peppe Dell'Acqua, psichiatra, e' direttore del Dipartimento di salure mentale di Trieste. Nell'ospedale psichiatrico di quella citta' ha cominciato a lavorare nel 1971 con Franco Basaglia partecipando al cambiamento e alla chiusura del manicomio. Dalla fine degli anni Settanta ha contribuito alla nascita dei primi centri di salute mentale terrioriali. Svolge anche attivita' di consulenza scientifica e collabora con programmi radiofonici e televisivi sul disturbo mentale. Tra le opere di Peppe Dell'Acqua: Non ho l'arma che uccide il leone. Storie dal manicomio di Trieste, Nuovi Equilibri, Viterbo 2007; Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi", Editori Riuniti, Roma 2003, 2005, Feltrinelli, Milano 2010]

 

... il libro e' nato dal rapporto costante, dall'ascolto assiduo, dal riconoscimento leale che ho avuto la fortuna di sviluppare, insieme a tanti compagni di lavoro, da piu' di vent'anni, con le persone che con il disturbo mentale hanno veramente a che fare.

 

2. DOCUMENTI. ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE: UNA NUOVA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA SITUAZIONE DEL LAGO DI VICO

[Dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) riceviamo e diffondiamo]

 

Continua l'attenzione delle Istituzioni sulla gravissima situazione ambientale del lago di Vico: anche l'on. Donatella Ferranti ha presentato un'interrogazione parlamentare su questa vicenda

Anche l'on. Donatella Ferranti, a seguito delle numerose e costanti segnalazioni-appello dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde di Viterbo, ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla grave situazione ambientale del lago di Vico e sui possibili rischi sanitari per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione che ne utilizzano le acque.

In  allegato, l'interrogazione dell'on. Ferranti, che si aggiunge a quelle gia' presentate dall'on. Domenico Scilipoti il 29  settembre 2009 e il 10 marzo 2010, all'interrogazione dei deputati Rao e Libe' del 22 aprile 2010, a quella dell'europarlamentare Sergio Berlato del  28 aprile 2010, a quelle dei senatori Belisario, Giambrone, De Toni e Di Nardo del 29 aprile 2010, dell'europarlamentare Lorenzo Fontana del 4 maggio 2010, dell'on. Realacci depositata il 5 maggio 2010, a quella dell'on. Gino Bucchino presentata il 29 maggio 2010,  e a quella dell'europarlamentare Nicolo' Rinaldi  a cui ha fatto seguito anche una dichiarazione di attenzione ed impegno su questa vicenda da parte del Commissario europeo all'ambiente.

L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde di Viterbo coglie l'occasione per ringraziare tutti i parlamentari e gli altri rappresentanti delle istituzioni, di enti pubblici, ricercatori, medici, scienziati e cittadini si stanno concretamente impegnando per una positiva soluzione di questa vicenda, nell'esclusivo interesse della collettivita', per il pieno rispetto dell'art. 32 della Costituzione e per la tutela e la bonifica dell'ecosistema del lago, a garanzia anche della salubrita' delle acque destinate a consumo umano per le popolazioni di Caprarola e Ronciglione.

L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde di Viterbo

Viterbo, 10 novembre 2010

Per  comunicazioni: tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126, e-mail: isde.viterbo at gmail.com; antonella.litta at gmail.com

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Allegato. Donatella Ferranti: Interrogazione a risposta scritta

Al Ministro della Salute, al Ministro dell'Ambiente

Per sapere

- premesso che:

le acque del lago di Vico versano in una grave situazione, sulla quale da tempo e' stato sollecitato un intervento del Ministro interrogato, d'intesa con le altre competenti istituzioni, al fine di adottare urgenti e adeguati provvedimenti per il risanamento del lago, per la salubrita' delle acque e la tutela della salute dei cittadini di Caprarola e Ronciglione;

ad oggi non risulta che il Ministero della salute abbia fin qui esercitato una adeguata, tempestiva efficace azione, e la situazione continua ad essere molto preoccupante;

un quadro della situazione si evince dal recente esposto inviato dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)" al Commissario Europeo all'Ambiente il 24 maggio 2010, avente ad oggetto "Un contributo di analisi ed una ennesima richiesta di intervento in relazione agli sviluppi della vicenda del lago di Vico dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo" sul gravissimo rischio sanitario ed ambientale derivante dal degrado e dall'inquinamento dell'ecosistema del lago di Vico;

l'esposto, oltre a fornire un quadro dettagliato, documentato e circostanziato delle problematiche ambientali e del rischio sanitario determinato dal rapido deterioramento della qualita' delle acque del lago, ha indicato anche le proposte, piu' volte formulate, dell'Isde di Viterbo per l'avvio di una rapida ed efficace bonifica e tutela dell'intero ecosistema lacustre e per garantire acque salubri e potabili alle popolazioni di Caprarola e Ronciglione;

sono evidenti e ormai ben documentate le gravi problematiche ambientali del lago di Vico (presenza di periodiche fioriture dell'alga rossa Plankthotrix rubescens, produttrice di una microcistina tossica e cancerogena, marcata riduzione del quantitativo di ossigeno nelle sue acque e della loro trasparenza, presenza di metalli pesanti in elevata concentrazione nelle acque e nei suoi sedimenti, etc.);

nel corso di una riunione, promossa dall'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Viterbo, svoltasi il 2 marzo 2010, sul tema "Attivita' di contrasto al degrado della qualita' delle acque del lago di Vico", sono stati presentati dati che hanno evidenziato la presenza nelle acque del lago di valori elevati di Arsenico (As) e di altre sostanze tossiche e cancerogene di norma estranee alle acque del lago quali: Mercurio, Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), e nei suoi sedimenti alte concentrazioni di Arsenico - 647 mg/kg SS (valore soglia 20 mg/kg SS) -, Cadmio - 12 mg/kg SS (valore soglia 2 mg/kg SS) -, e  Nichel - 566 mg/kg SS (valore soglia 120 mg/kg SS);

un recente documento del Centro tecnico logistico interforze Nbc di Civitavecchia riferisce i risultati di una indagine geofisica commissionata dal Ministero della Difesa per la ricerca di masse anomale interrate presso il Magazzino Materiali di Difesa Nbc di Ronciglione (indagine che ha evidenziato la presenza di masse metalliche e non metalliche interrate in diversi punti del sito); da questo documento emerge che da carotaggi ed analisi chimiche su campioni di terreno prelevati sono stati rilevati valori di Arsenico superiori a quanto previsto dalla normativa in vigore e pertanto il sito militare in prossimita' del lago risulta contaminato;

i comuni di Caprarola e Ronciglione utilizzano per la maggior parte acque captate dal lago di Vico;

le acque, in relazione alla loro classificazione, devono subire un efficace processo di filtrazione e potabilizzazione prima di essere distribuite alle popolazioni per uso umano;

l'inadeguatezza della filtrazione e quindi della potabilizzazione delle acque distribuite alla popolazioni di Caprarola e Ronciglione risulta evidente da una nota del 4 gennaio 2008, con la quale il Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica, sezione 4 Vetralla della Asl di Viterbo, in considerazione dei risultati degli esami effettuati dall'Arpa Lazio - sezione di Viterbo che evidenziavano la presenza di Cianobatteri - Plankthotrix spp -, proponeva ordinanza di non potabilita' dell'acqua ai sindaci di Caprarola e Ronciglione;

le pregresse e le attuali condizioni di funzionamento dei potabilizzatori comunali sembrano non garantire in modo completo ed efficace la potabilita' delle acque captate dal lago e tale situazione accresce la preoccupazione per il rischio sanitario al quale sono state esposte e sono esposte le popolazioni, anche in considerazione della presenza dei nuovi ed eterogenei elementi inquinanti rilevati di recente nelle acque del lago e nei suoi sedimenti;

l'Isde, per le ragioni esposte, ribadisce la necessita' e il dovere che gli enti preposti programmino e diano inizio a studi di monitoraggio e sorveglianza di lungo periodo dello stato di salute delle popolazioni di Caprarola e Ronciglione;

l'arsenico, in considerazione della sua cancerogenicita' e tossicita' e della possibile interazione con le altre sostanze tossiche derivanti dal degrado e dall'inquinamento del lago di Vico, dovrebbe essere monitorato con una frequenza di sicuro maggiore rispetto a quanto fatto finora e secondo quanto prescritto e disposto dal D. Lgs. 31/2001 all'art. 8 comma 1, che, in situazioni di criticita' delle acque, impone di aumentare i controlli rispetto a quelli effettuati di routine in modo tale da "garantire la significativa rappresentativita' della qualita' delle acque distribuite durante l'anno, nel rispetto di quanto stabilito dall'allegato II";

e' del tutto evidente inoltre che devono essere indagate ed individuate provenienza  e responsabilita' per le sostanze tossiche e cancerogene rilevate nel lago di Vico che di norma sono estranee agli ecosistemi lacustri;

l'Isde ritiene necessario ed urgente, anche in considerazione degli elementi tossici rilevati nei sedimenti del lago, un monitoraggio piu' frequente di tutte le sostanze tossiche che possano essere presenti nelle acque destinate a consumo umano, in quanto esiste la possibilita' che gli elementi inquinanti presenti nei sedimenti possano essere mobilizzati e captati dalle prese degli acquedotti comunali anche in concentrazioni dannose per la salute soprattutto se il livello delle acque del lago dovesse essere ridotto;

e' inoltre un dato scientificamente acquisito che piu' elementi tossici e/o cancerogeni possono determinare rischio e danno alla salute con meccanismi di interazione ed amplificazione diversi da quello della sola e semplice sommazione delle diverse concentrazioni dei singoli elementi nocivi. Relativamente all'Arsenico, presente nelle acque e nei sedimenti del lago di Vico, e' noto che l' Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) classifica questo elemento come cancerogeno certo di classe 1 e lo pone in diretta correlazione con diverse patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute;

il lago di Vico e' una risorsa idrica fondamentale per l'intero territorio viterbese oltre ad essere un'area di inestimabile valore paesaggistico, naturalistico ed economico per le tante attivita' legate al turismo: deve essere subito protetto, tutelato e risanato e questo e' possibile attraverso l'uso di specifiche tecnologie di bonifica, interventi mirati di studio, monitoraggio e l'eliminazione di ogni fonte di inquinamento;

nell'ultima seduta del tavolo tecnico istituito dalla Provincia di Viterbo sull'emergenza delle acque del lago di Vico del 7 ottobre 2010 la rappresentante dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" ha esposto la situazione attuale esprimendo apprezzamento per tutte le iniziative delle istituzioni messe in programma per il risanamento e la tutela dell'ecosistema del lago di Vico ma al tempo stesso ribadendo la forte preoccupazione per i possibili rischi sanitari connessi al ben documentato degrado della qualita' delle acque del lago;

il Servizio igiene alimenti e nutrizione e il Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica - sezione 4 Vetralla - della Asl di Viterbo hanno inviato gia' in data 8 luglio 2010 le comunicazioni n. protocollo 34971 e n. protocollo 34972 rispettivamente al sindaco di Caprarola e a quello di Ronciglione, nelle quali chiedevano di adottare le seguenti misure: "a) divieto di uso potabile, cioe' quale bevanda abituale; b) divieto d'incorporazione in alimenti prodotti da industrie alimentari; c) divieto di utilizzo per la cottura di alimenti di consumo familiare e nelle attività di ristorazione collettiva..." e invitavano i due sindaci a disporre: "l'espletamento di un approvvigionamento idrico alternativo mediante l'utilizzo di acqua idonea al consumo umano erogata da autobotte al fine di poter garantire un livello essenziale di assistenza alla popolazione, in alternativa alle limitazioni d'uso imposte per l'acqua";

l'"Associazione italiana medici per l'ambiente" ha chiesto che, per quanto esposto, nel rispetto del principio di precauzione e delle gia' citate comunicazioni dei servizi della Asl di Viterbo, tutte le istituzioni e gli enti preposti attuino al piu' presto interventi e programmi tali da garantire con assoluta certezza acque salubri e pulite ai cittadini di Caprarola e Ronciglione e che, in attesa di questi interventi, sia erogata acqua da fonti alternative a quella lacustre; -

quali misure urgenti, sia di natura normativa che finanziaria, i Ministri interrogati intendano assumere affinche' si possa avviare un programma di risanamento della zona in oggetto e sia salvaguardata la salute delle popolazioni locali attraverso il necessario il ripristino di acque salubri e pulite.

On. Donatella Ferranti

Roma, 9 novembre 2010

 

3. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com

Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

 

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 413 del 12 novembre 2010

 

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