Coi piedi per terra. 393
- Subject: Coi piedi per terra. 393
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- Date: Sat, 23 Oct 2010 10:25:49 +0200 (CEST)
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 393 del 23 ottobre 2010
In questo numero:
1. Paolo Arena e Marco Graziotti intervistano Luisa Morgantini
2. Alcune interviste ed alcuni interventi sulla situazione della nonviolenza oggi in Italia
3. Il programma del XXIII Congresso nazionale del Movimento Nonviolento
4. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo
1. LA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA. PAOLO ARENA E MARCO GRAZIOTTI INTERVISTANO LUISA MORGANTINI
[Ringraziamo Paolo Arena (per contatti: paoloarena at fastwebnet.it) e Marco Graziotti (per contatti: graziottimarco at gmail.com) per averci messo a disposizione questa intervista a Luisa Morgantini.
Paolo Arena e Marco Graziotti fanno parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.
Luisa Morgantini, gia' parlamentare europea (e per anni vicepresidente del Parlamento Europeo e presidente della delegazione del Parlamento Europeo al Consiglio legislativo palestinese), fa parte delle Donne in nero, dell'Associazione per la pace, ed e' coordinatrice della Rete internazionale per la resistenza popolare nonviolenta; e' una delle figure piu' note e piu' vive dei movimenti per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani. Lei stessa cosi' si descrive (in un breve profilo disponibile anche nel suo sito www.luisamorgantini.net): "La guerra l'ho sentita nella pancia di mia madre. Sono nata alla fine del '40 nella Val d'Ossola, al confine svizzero e prima repubblica nata dalla Resistenza. Mio padre ha fatto il partigiano. Di fronte alla mia ammirazione diceva: 'Mai piu' la guerra'. Per anni non ho capito, pensavo che di fronte alle oppressioni, alle ingiustizie la risposta anche armata fosse una strada percorribile. Oggi penso, insieme a tante donne e uomini che la strada sia quella della nonviolenza, della trasformazione delle coscienze, del riconoscimento del diritto di ogni donna ed ogni uomo alla liberta', alla giustizia sociale, al lavoro, alla casa, alla salute. Penso al diritto della terra, dell'aria, dell'acqua, del cielo, degli animali, di ogni essere vivente a non essere ferito, umiliato, usato ai fini del profitto invece che del benessere per tutte e tutti. Certo, nel riconoscimento delle differenze, sessuali, religiose e politiche, il 'mai piu' guerra' e' diventato per me un impegno per il quale ha senso la mia esistenza. Non sono ingenua, so come e' difficile agire per interrompere la spirale guerra-terrorismo. Lo misuro ogni giorno nei luoghi di conflitto, dove da ormai molti anni mi misuro cercando di costruire relazioni tra le parti in conflitto, dalla Palestina-Israele all'Afghanistan, all'Iraq, alla Bosnia, al Kosovo, in Kurdistan-Turchia, e tanti tanti altri paesi. Sembra impossibile, quando ti dicono che la guerra e' sempre stata e sempre sara'. Eppure vale la pena provare a percorrere un'altra strada, quella di riconoscere i conflitti senza negarli e cercare di superarli, partendo dal riconoscimento dell'altra/o per una convivenza civile, quella di assumersi la responsabilita' di costruire un mondo, un'Italia, un'Europa dove ciascuna/o sia di aiuto all'altra/o. Sogni, utopie? Forse, ma sono il principio per cambiare e agire e dire con milioni di persone che un altro mondo, un mondo migliore, si puo' costruire". Il seguente piu' ampio profilo di Luisa Morgantini (che abbiamo in un punto aggiornato) abbiamo ripreso alcuni anni fa sempre dal sito www.luisamorgantini.net: "Luisa Morgantini e' nata a Villadossola (No) il 5 novembre 1940. Dal 1960 al 1966 ha lavorato presso l'istituto Nazionale di Assistenza a Bologna occupandosi di servizi sociali e previdenziali. Dal 1967 al 1968 ha frequentato in Inghilterra il Ruskin College di Oxford dove ha studiato sociologia, relazioni industriali ed economia. Dal 1969 al 1971 ha lavorato presso la societa' Umanitaria di Milano nel settore dell'educazione degli adulti. Dal 1970 e fino al 1999 ha fatto la sindacalista nei metalmeccanici nel sindacato unitario della Flm. Eletta nella segreteria di Milano - prima donna nella storia del sindacato metalmeccanico - ha seguito la formazione sindacale e la contrattazione per il settore delle telecomunicazioni, impiegati e tecnici. Dal 1986 e' stata responsabile del dipartimento relazioni internazionali del sindacato metalmeccanico Flm - Fim Cisl, ha rappresentato il sindacato italiano nell'esecutivo della Federazione europea dei metalmeccanici (Fem) e nel Consiglio della Federazione sindacale mondiale dei metalmeccanici (Fism). Dal novembre del 1980 al settembre del 1981, in seguito al terremoto in Irpinia, in rappresentanza del sindacato, ha vissuto a Teora contribuendo alla ricostruzione del tessuto sociale. Ha fondato con un gruppo di donne di Teora una cooperativa di produzione, "La meta' del cielo", che e' tuttora esistente. Dal 1979 ha seguito molti progetti di solidarieta' e cooperazione non governativa con vari paesi, tra cui Nicaragua, Brasile, Sud Africa, Mozambico, Eritrea, Palestina, Afghanistan, Algeria, Peru'. Si e' misurata in luoghi di conflitto entro e oltre i confini, praticando in ogni luogo anche la specificita' dell' essere donna, nel riconoscimento dei diritti di ciascun essere umano: nelle rivendicazioni sindacali, con le donne contro la mafia, contro l'apartheid in Sud Africa, con uomini e donne palestinesi e israeliane per il diritto dei palestinesi ad un loro stato in coesistenza con lo stato israeliano, con il popolo kurdo, nella ex Yugoslavia, contro la guerra e i bombardamenti della Nato, per i diritti degli albanesi del Kosovo all'autonomia, per la cura e l'accoglienza a tutte le vittime della guerra. Attiva nel campo dei diritti umani, si e' battuta per il loro rispetto in Cina, Vietnam e Siria, e per l'abolizione della pena di morte. Dal 1982 si occupa di questioni riguardanti il Medio Oriente ed in modo specifico del conflitto Palestina-Israele. Dal 1988 ha contribuito alla ricostruzione di relazioni e networks tra pacifisti israeliani e palestinesi. In particolare con associazioni di donne israeliane e palestinesi e dei paesi del bacino del Mediterraneo (ex Yugoslavia, Albania, Algeria, Marocco, Tunisia). Nel dicembre 1995 ha ricevuto il Premio per la pace dalle Donne per la pace e dalle Donne in nero israeliane. Attiva nel movimento per la pace e la nonviolenza e' stata portavoce dell'Associazione per la pace. E' tra le fondatrici delle Donne in nero italiane e delle rete internazionale di Donne contro la guerra. E' stata deputata al Parlamento Europeo... In Italia continua la sua opera assieme alle Donne in nero e all'Associazione per la pace". Opere di Luisa Morgantini: Oltre la danza macabra, Nutrimenti, Roma 2004]
- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza?
- Luisa Morgantini: Un profondo amore per ogni essere vivente, persone, cielo, terra, mare, animali, fiori e tanto altro. Vedere e riconoscere l'altra/o, capacita' di agire i conflitti e non rimuoverli, capacita' di assumersi la responsabilita' dell'agire per la giustizia, contro le guerre, la violenza, la poverta', il razzismo, a partire da se' e con gli altri, per s e per gli altri, con tenerezza e solidarieta'.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali sono le personalita' e le esperienze a suo parere piu' significative della nonviolenza?
- Luisa Morgantini: San Francesco, soprattutto quello che va a Gerusalemme per fermare i crociati e la guerra; Mother Jones e i minatori; le Madri di Plaza de Mayo; le lotte operaie e contadine in tutto il mondo; Gandhi, per la resistenza nonviolenta e il tentativo di costruire ponti tra musulmani e indu' per cui e' stato ucciso; Nurit Peled e Rami Elhanan, Bassam Aramin, Izzeldin Abuelaish; le donne in nero di Gerusalemme e di Belgrado e del mondo; Martin Luther King e il movimento per i diritti civili; Simone Weil... ma potrei citarne tante e tanti e scoprire quelli nascosti che i poteri dominanti non hanno mai permesso di raccontare; i comitati popolari per la resistenza nonviolenta, palestinesi, israeliani ed internazionali insieme per vincere l'occupazione militare e il furto della terra, ma anche qui quanti e quante altre, occuperei pagine intere.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa consiglierebbe di leggere sulla nonviolenza?
- Luisa Morgantini: Leggere le vostre interviste e la newsletter del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, li' si trovano tutti i migliori consigli, da Gandhi a Pontara. Io leggo poco, sono sempre stata troppo immersa nel fare, anche se nel mio fare c'e' consapevolezza e pensiero (almeno spero); ho cominciato a lavorare a dodici anni, si', ero ancora bambina, sono figlia di operai e a quel tempo pochi andavano a scuola, sono stata sindacalista e tanto altro. Ho amato e letto le vite di Gandhi, Mandela, Martin Luther King, Rosa Luxemburg, Gramsci, La storia di Elsa Morante, L'obbedienza non e' piu' una virtu' di Lorenzo Milani, e tanti altri che non mi tornano alla memoria ma che certamente sono dentro di me.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali esperienze o iniziative nonviolente a suo parere oggi meritano maggior sostegno ovvero meriterebbero di essere intraprese?
- Luisa Morgantini: La Ruta pacifica de las mujeres in Colombia; i Combattenti per la pace palestinesi e israeliani che hannno lasciato le armi, i comitati popolari per la resistenza nonviolenta, palestinesi, israeliani e internazionali che manifestano insieme contro l`occupazione militare, il muro e le colonie che portano via terra, acqua e vita e diritti ai palestinesi, da anni confrontano i soldati che sparano, arrestano, buttano gas lacrimogeni, per riuscire ad aprire i blocchi e poter coltivare la terra; la rete delle donne africane per la pace. Il lavoro costante dei gruppi in italia che lavorano per l'accoglienza dei profughi e degli immigrati, le associazioni come Libera, contro le mafie e la corruzione. Un lavoro quotidiano per smilitarizzare le coscienze e por fine alla produzione di armi nucleari e non, la lotta per la giustiza e per cacciare la poverta', le guerre, la violenza ed il razzismo fuori dalla storia.
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- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona a un lettore che non la conoscesse affatto?
- Luisa Morgantini: Ho 70 anni, non ditemi che essere vecchia e' bello; due gatti: Lulu e Paco che purtroppo vedo molto poco perche' come Mother Jones disse al giudice che le chiedeva qual era il suo indirizzo, lei rispose: "il mio indirizzo e' dove stanno i miei piedi", ed i miei piedi in questo momento sono in Palestina, sui sentieri e strade dove il Muro divide palestinesi da palestinesi e palestinesi da Israeliani, ma soprattutto annette terra ad Israele, in una politica coloniale che con la complicita internazionale dura da troppo tempo. Difficile che io mi descriva, mi sento un po' come acqua in gabbia, spero solo che non mi abbandoni l'amore per la giustizia, per i diseredati del mondo e i dannati della terra. Come altri anch'io ho un sito: www.luisamorgantini.net, ma riguarda solo gli ultimi anni da parlamentare europea; una raccolta di miei interventi e scritti e' stata pubblicata da Nutrimenti col titolo Oltre la danza macabra di guerra e terrorismo.
2. MATERIALI. ALCUNE INTERVISTE ED ALCUNI INTERVENTI SULLA SITUAZIONE DELLA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA
Di seguito riportiamo l'elenco delle interviste e degli interventi della e sulla inchiesta sulla situazione della nonviolenza oggi in Italia condotta da Paolo Arena e Marco Graziotti apparsi fin qui su "La nonviolenza e' in cammino" nei mesi da luglio 2010 a oggi (aggiornato al 23 ottobre 2010).
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- "Telegrammi", n. 240 del 3 luglio 2010: Andrea Cozzo;
- "Telegrammi", n. 242 del 5 luglio 2010: Roberto Malini;
- "Telegrammi", n. 243 del 6 luglio 2010: Leila D'Angelo, Enzo Mazzi;
- "Telegrammi", n. 244 del 7 luglio 2010: Michela De Santis;
- "Telegrammi", n. 245 dell'8 luglio 2010: Norma Bertullacelli, Augusto Cavadi, Franca Guana;
- "Telegrammi", n. 246 del 9 luglio 2010: Michele Meomartino, Sergio Paronetto;
- "Telegrammi", n. 247 del 10 luglio 2010: Paola Mancinelli, Dacia Maraini, Helene Paraskeva;
- "Telegrammi", n. 248 dell'11 luglio 2010: Omero Caiami Persichi, Mimma Ianno' Latorre;
- "Telegrammi", n. 249 del 12 luglio 2010: Benito D'Ippolito, Marco Palombo, Piercarlo Racca, Carlo Schenone, Alberto Castiglione;
- "Telegrammi", n. 250 del 13 luglio 2010: Maria G. Di Rienzo, Roberto Mazzini, Marilena Spriano;
- "Coi piedi per terra", n. 291 del 13 luglio 2010: Laura Tussi (parte prima);
- "Telegrammi", n. 251 del 14 luglio 2010: Paolo Cacciari, Giobbe Santabarbara;
- "Coi piedi per terra", n. 292 del 14 luglio 2010: Mario Di Marco, Laura Tussi (parte seconda e conclusiva);
- "Telegrammi", n. 252 del 15 luglio 2010: Gino Buratti;
- "Telegrammi", n. 253 del 16 luglio 2010: Letizia Lanza, Paolo Predieri;
- "Coi piedi per terra", n. 294 del 16 luglio 2010: Eleonora Bellini, Alessio Di Florio;
- "Telegrammi", n. 254 del 17 luglio 2010: Luisa Mondo, Anselmo Palini;
- "Coi piedi per terra", n. 295 del 17 luglio 2010: Mao Valpiana;
- "Telegrammi", n. 255 del 18 luglio 2010: Benito D'Ippolito, redazionale, Carla Biavati;
- "Coi piedi per terra", n. 296 del 18 luglio 2010: Nicoletta Crocella;
- "Telegrammi", n. 256 del 19 luglio 2010: Raffaele Mantegazza;
- "Telegrammi", n. 257 del 20 luglio 2010: Matteo Renato Dabascio;
- "Telegrammi", n. 258 del 21 luglio 2010: Daniela Musumeci;
- "Telegrammi", n. 260 del 23 luglio 2010: redazionale, Marina Martignone;
- "Telegrammi", n. 261 del 24 luglio 2010: Marilena Salvarezza;
- "Telegrammi", n. 262 del 25 luglio 2010: Peppe Sini, Franca Bimbi, Sonia Giardina, Giorgio Montagnoli;
- "Coi piedi per terra", n. 303 del 25 luglio 2010: Franca Maria Bagnoli;
- "Telegrammi", n. 263 del 26 luglio 2010: Sandro Canestrini, Alberto Camata, Christiana Soccini, Paola Pavese;
- "Telegrammi", n. 264 del 27 luglio 2010: Enrico Peyretti;
- Coi piedi per terra, n. 305 del 27 luglio 2010: Alessandro Colocolli, Carlo Ruta;
- "Telegrammi", n. 266 del 29 luglio 2010: Aristarco Scardanelli;
- "Coi piedi per terra", n. 307 del 29 luglio 2010: Peppe Sini, Pierpaolo Calonaci, Antonino Drago;
- "Telegrammi", n. 267 del 30 luglio 2010: Pasquale Pugliese;
- "Telegrammi", n. 268 del 31 luglio 2010: Burbanzio Malvolenti, Assunta Signorelli;
- "Coi piedi per terra", n. 309 del 31 luglio 2010: Severino Vardacampi, Giannarosa Marino, Francesco Pullia;
- "Telegrammi", n. 269 del primo agosto 2010: Geremia Cattristi;
- "Coi piedi per terra", n. 311 del 2 agosto 2010: Paolo Borsoni;
- "Telegrammi", n. 271 del 3 agosto 2010: Arnaldo Nesti, Giuseppe Anelli, Virginia Del Re;
- "Telegrammi", n. 273 del 5 agosto 2010: Alex Zanotelli;
- "Telegrammi", n. 274 del 6 agosto 2010: Luciano Bonfrate, Nicola Lo Bianco;
- "Telegrammi", n. 275 del 7 agosto 2010: Peppe Sini, Giobbe Santabarbara, Angelo Cavagna;
- "Telegrammi", n. 276 dell'8 agosto 2010: Severino Vardacampi, Pierluigi Consorti;
- "Coi piedi per terra", n. 317 dell'8 agosto 2010: Giobbe Santabarbara, Paolo Macina;
- "Telegrammi", n. 277 del 9 agosto 2010: Nino Lisi;
- "Telegrammi", n. 278 del 10 agosto 2010: Mauro Furlotti, Daniele Lugli;
- "Coi piedi per terra", n. 319 del 10 agosto 2010: Marta Ghezzi;
- "Telegrammi", n. 279 dell'11 agosto 2010: Pia Covre, Paolo Bertagnolli, Vincenzo Puggioni;
- "Telegrammi", n. 280 del 12 agosto 2010: Catiuscia Barbarossa, Tiziano Cardosi, Francesca Fabbri;
- "Telegrammi", n. 281 del 13 agosto 2010: Giovanni Benzoni, Valter Toni, Angela Giuffrida;
- "Telegrammi", n. 282 del 14 agosto 2010: Daria Dibitonto, Achille Scatamacola;
- "Telegrammi", n. 283 del 15 agosto 2010: Vergiliano Scorticossi;
- "Telegrammi", n. 284 del 16 agosto 2010: Giuseppe Moscati;
- "Coi piedi per terra", n. 325 del 16 agosto 2010: Giulio Vittorangeli;
- "Telegrammi", n. 285 del 17 agosto 2010: Gaetano Farinelli, Gloria Gazzeri, Fredo Olivero;
- "Telegrammi", n. 286 del 18 agosto 2010: Generoso Canagliozzi;
- "Coi piedi per terra", n. 327 del 18 agosto 2010: Maria D'Asaro;
- "Telegrammi", n. 288 del 20 agosto 2010: Francesco Comina;
- "Telegrammi", n. 289 del 21 agosto 2010: Osvaldo Caffianchi;
- "Telegrammi", n. 291 del 23 agosto 2010: Crispino Scotolatori, Antonio Vigilante;
- "Telegrammi", n. 292 del 24 agosto 2010: Massimo Grandicelli; Anna Pascuzzo;
- "Telegrammi", n. 295 del 27 agosto 2010: Luigi Sandri;
- Telegrammi", numero 299 del 31 agosto 2010: Michele Boato;
- "Coi piedi per terra", numero 340 del 31 agosto 2010: Patrizia Caporossi, Alessandro Pizzi;
- "Telegrammi", numero 301 del 2 settembre 2010: Francesco de Notaris;
- "Telegrammi", numero 302 del 3 settembre 2010: Wanda Tommasi;
- "Telegrammi", numero 303 del 4 settembre 2010: Vittorio Pallotti;
- "Telegrammi", numero 304 del 5 settembre 2010: Luciano Benini;
- "Telegrammi", numero 306 del 7 settembre 2010: Anna Baluganti;
- "Telegrammi", numero 307 dell'8 settembre 2010: Mariella Cao, Mauro Cereghini, Giovanni Sarubbi;
- "Coi piedi per terra", numero 348 dell'8 settembre 2010: Giampiero Girardi;
- "Telegrammi", numero 312 del 13 settembre 2010: Carla Mariani;
- "Telegrammi", numero 313 del 14 settembre 2010: Luigi Mochi Sismondi; Bruna Peyrot; Francesco Pistolato;
- "Telegrammi", numero 315 del 16 settembre 2010: Zenone Sovilla;
- "Coi piedi per terra", numero 356 del 16 settembre 2010: Giacomo Alessandroni;
- "Telegrammi", numero 316 del 17 settembre 2010: Maria Rosaria Baldin;
- "Coi piedi per terra", numero 357 del 17 settembre 2010: Gianni Tamino;
- "Coi piedi per terra", numero 358 del 18 settembre 2010: Chiara Cavallaro;
- "Telegrammi", numero 318 del 19 settembre 2010: Agostino Letardi;
- "Coi piedi per terra", numero 359 del 19 settembre 2010: Marcello Vigli;
- "Telegrammi", numero 319 del 20 settembre 2010: Marino Marinelli;
- "Telegrammi", numero 322 del 23 settembre 2010: Antonio Mazzeo;
- "Telegrammi", numero 323 del 24 settembre 2010: Itala Ricaldone;
- "Telegrammi", numero 324 del 25 settembre 2010: Giovanni Balacco;
- "Telegrammi", numero 328 del 29 settembre 2010: Gennaro Abele Avalimi; Luca Carlini;
- "Coi piedi per terra", numero 369 del 29 settembre 2010: Annarosa Buttarelli; Peppe Sini;
- "Telegrammi", numero 329 del 30 settembre 2010: Giulio De la Pierre;
- "Coi piedi per terra", numero 370 del 30 settembre 2010: Amerigo Bigagli; Pancrazio Degnente;
- "Coi piedi per terra", numero 371 del primo ottobre 2010: Giuliano Falco;
- "Coi piedi per terra", numero 372 del 2 ottobre 2010: Livio Miccoli;
- "Telegrammi", numero 338 del 9 ottobre 2010: Stella Bertuglia;
- "Coi piedi per terra", numero 381 dell'11 ottobre 2010: Andrea Alessandrini; Onorato Delipomeni;
- "Telegrammi", numero 343 del 14 ottobre 2010: Giancarla Codrignani;
- "Telegrammi", numero 344 del 15 ottobre 2010: Farid Adly; Luciano Capitini; Marinella Correggia;
- "Coi piedi per terra", numero 385 del 15 ottobre 2010: Sergio Albesano;
- "Telegrammi", numero 345 del 16 ottobre 2010: Angela Dogliotti Marasso; Ermete Ferraro; Alberto L'Abate; Silvano Tartarini;
- "Coi piedi per terra", numero 386 del 16 ottobre 2010: Massimo Bonfatti; Alessandro Murgia; Nora Rodriguez;
- "Telegrammi", numero 346 del 17 ottobre 2010: Ivan Bettini; Pietro Lazagna; Nello Margiotta; Antonio Parisella; Fabrizio Truini; Beppe Pavan.
- "Coi piedi per terra", numero 387 del 17 ottobre 2010: Angelo Bertani; Alessandro Capuzzo; Piero P. Giorgi;
- "Telegrammi", numero 347 del 18 ottobre 2010: Liliana Boranga; Silvio Cinque; Silvano Leso; Elena Liotta; Stefano Melis; Antonella Santarelli; Olivier Turquet;
- "Coi piedi per terra", numero 388 del 18 ottobre 2010: Lino Cattabianchi; Franco Lorenzoni;
- "Telegrammi", numero 348 del 19 ottobre 2010: Davide Berruti; Vittorio Merlini; Gualtiero Via;
- "Coi piedi per terra", numero 389 del 19 ottobre 2010: Francesco Andreini; Floriana Lipparini;
- "Telegrammi", numero 349 del 20 ottobre 2010: Federico Fioretto; Vito La Fata;
- "Coi piedi per terra", numero 390 del 20 ottobre 2010: Gianluca Carmosino; Maria Luisa Paroni;
- "Telegrammi", numero 350 del 21 ottobre 2010: Davide Arnone; Monica Lanfranco; Amalia Navoni; Filomena Perna; Giorgio Beretta;
- "Coi piedi per terra", numero 391 del 21 ottobre 2010: Umberto Santino;
- "Telegrammi", numero 351 del 22 ottobre 2010: Pierluca Gaglioppa; Silvia Quattrocchi;
- "Coi piedi per terra", numero 392 del 22 ottobre 2010: Giovanna Fiume; Giovanni Mandorino; Tiziana Plebani;
- "Telegrammi", numero 352 del 23 ottobre 2010: Silvia Montevecchi; Fabio Ragaini;
- "Coi piedi per terra", numero 393 del 23 ottobre 2010: Luisa Morgantini.
3. INCONTRI. IL PROGRAMMA DEL XXIII CONGRESSO NAZIONALE DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org) riceviamo e volentieri diffondiamo]
XXIII Congresso nazionale del Movimento Nonviolento "La nonviolenza per la citta' aperta" Brescia, 29-31 ottobre - primo novembre 2010.
Tutti i lavori si svolgono presso il Centro Saveriano di Animazione Missionaria, via Piamarta, 9 (zona via dei Musei).
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Programma
Venerdi' 29 ottobre
- ore 20,30: Dibattito aperto alla cittadinanza sul tema: "La nonviolenza per la citta' aperta" con: Massimo Tedeschi, giornalista, redattore di "Bresciaoggi"; Carlo Melegari, sociologo, direttore del Cestim, Centro Studi Immigrazione; intervistati da Massimo Valpiana, direttore di "Azione nonviolenta".
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Sabato 30 ottobre
- ore 10: Apertura, accoglienza, iscrizioni, insediamento presidenza; distribuzione cartelline. Quota di iscrizione al Congresso, euro 5,00 (non richiesta agli iscritti al Movimento Nonviolento in regola per il 2010 - sara' possibile rinnovare o iscriversi anche in quella sede).
- ore 11: Relazione del presidente; relazione del segretario; saluti delle autorita' e degli ospiti; premiazione degli studenti realizzatori del Manifesto del Congresso; inizio assemblea plenaria.
- ore 13: Buffet.
- ore 15-18,30: Proseguimento dell'Assemblea plenaria.
- ore 18,30-19,30: Presentazione delle Commissioni da parte dei conduttori: Educazione aperta, nella citta' e nella scuola, Elena Buccoliero, Caterina Del Torto; Ecologia politica per fermare il nucleare, Mao Valpiana, Rocco Pompeo; La nonviolenza per la liberazione dalle mafie, Pasquale Pugliese, Daniele Lugli; Gli strumenti per l'agire del Movimento, Mao Valpiana, Piercarlo Racca; L'antimilitarismo oggi: disarmo e corpi di pace, Renato Fiorelli, Adriano Moratto; Per una nuova convivenza nella citta' aperta, Pasquale Pugliese, Elena Buccoliero, Enrico Pompeo. L'obiettivo delle commissioni e' definire gli obiettivi di lavoro del Movimento Nonviolento per i prossimi tre anni e indicare gli strumenti di praticabilita' per conseguire questi obiettivi.
- ore 20: Cena libera.
- ore 21: Spettacolo teatrale con video e letture.
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Domenica 31 ottobre
- ore 9,30: Apertura lavori.
- ore 10-13: Lavori delle commissioni (n. 1, 2, 3).
- ore 13: Pranzo.
- ore 15: Lavori delle commissioni (n. 4, 5, 6).
- ore 18: Dibattito in plenaria sulle commissioni.
- ore 21: Cena e serata libere (con probabile visita guidata al Castello o alla citta').
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Lunedi' primo novembre
- ore 9: Presentazione dei risultati delle commissioni; dibattito.
- ore 11: Votazioni delle mozioni emerse dalle sei commissioni.
- ore 12: Votazione della mozione generale; elezioni del Presidente, del Comitato Direttivo, del Comitato di Coordinamento.
- ore 13: Conclusioni.
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Si ricorda che il Congresso del Movimento Nonviolento e' aperto a tutti, ma possono votare solo gli iscritti.
Per informazioni: Movimento Nonviolento, sede nazionale, tel. 0458009803, Centro per la Nonviolenza di Brescia, tel. 0303229343.
Le informazioni logistiche (pernottamenti, ospitalita', vitto) saranno indicate prossimamente.
Nel numero di agosto-settembre di "Azione nonviolenta" sono state pubblicate le tracce di lavoro delle Commissioni, cosi' che ogni congressista possa partecipare in modo adeguato e portando un fattivo contributo. Il Congresso e' il massimo organo decisionale del Movimento. E' il momento di sintesi e valutazione del lavoro fatto, e di programmazione del lavoro futuro. Gli iscritti assumono la responsabilita' di contribuire - ognuno come puo' - alla realizzazione degli impegni comuni.
4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
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Numero 393 del 23 ottobre 2010
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