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Coi piedi per terra. 308
- Subject: Coi piedi per terra. 308
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Fri, 30 Jul 2010 15:07:54 +0200
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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in
cammino"
Numero 308 del 30 luglio
2010
In questo numero:
1. Il 5 agosto a Viterbo mostra fotografica sul
Bulicame
2. Eva Cantarella: Il divieto della
vendetta
3. Juergen Moltmann: La caratteristica
esperienza
4. Franca Ongaro Basaglia: Il nodo della
questione
5. Stefano Rodota': Da questo nesso
6. Silvia Vegetti Finzi: La speranza
7. Per contattare il comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo
1. INIZIATIVE. IL 5 AGOSTO A VITERBO MOSTRA
FOTOGRAFICA SUL BULICAME
Il 5 agosto a Viterbo, in piazza San Pellegrino,
nel cuore del quartiere medioevale, si terra' una mostra fotografica sull'area
naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, cantata da Dante nella
Divina Commedia.
Verranno esposte le foto del reportage apparso nel
mese di maggio nella prestigiosa rivista "National Geographic", e con esse
ulteriori fotografie inedite.
L'iniziativa e' promossa dal comitato che si oppone
al mega-aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in occasione
del terzo anniversario della nascita del comitato stesso.
Saranno presenti il fotografo Stefano Dal Pozzolo e
il saggista Marco Pinna, autori del reportage apparso sul "National
Geographic".
*
Nel corso della stessa giornata sono previste varie
altre iniziative multimediali, con ospiti illustri e una performance teatrale di
Antonello Ricci e de "La banda del racconto".
Nella stessa occasione verra' anche ricordato Alfio
Pannega, figura storica della Viterbo popolare e antifascista, deceduto il 30
aprile scorso, che al comitato prese parte fin dalla sua
fondazione.
2. TESTI. EVA CANTARELLA: IL DIVIETO DELLA
VENDETTA [Da Eva Cantarella, Il ritorno della vendetta, Rcs Libri,
Milano 2007, p. 118.
Eva Cantarella, docente universitaria di diritto romano e di diritto greco;
ha pubblicato molte opere sulla cultura antica ed e' autrice di fondamentali
ricerche sulla condizione della donna nelle culture antiche. Dall'enciclopedia
multimediale delle scienze filosofiche riprendiamo la seguente scheda: "Nata nel
1936 a Roma, Eva Cantarella si e' laureata in giurisprudenza nel 1960 presso
l'universita' di Milano. Ha compiuto la propria formazione postuniversitaria
negli Stati Uniti all'Universita' di Berkeley e in Germania all'universita' di
Heidelberg. Ha svolto attivita' didattica e di ricerca in Italia presso le
universita' di Camerino, Parma e Pavia e all'estero all'Universita' del Texas ad
Austin ed alla Global Law School della New York University. E' professore
ordinario di Istituzioni di diritto romano presso la facolta' di giurisprudenza
dell'universita' di Milano, dove insegna anche diritto greco. Partendo dalla
ricostruzione delle regole giuridiche, le ricerche di Eva Cantarella, sia in
campo romanistico che grecistico, tendono da un lato a individuare la
connessione tra le vicende politiche ed economiche e la produzione normativa, e
dall'altro a verificare la effettivita' delle norme stesse, analizzando lo
scarto tra diritto e societa', la direzione di questo scarto e le ragioni di
esso". Tra le opere di Eva Cantarella: La fideiussione reciproca, Milano 1965;
Studi sull'omicidio in diritto greco e romano, Milano 1976; Norma e sanzione in
Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco, Giuffre', Milano 1979;
L'ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nell'antichita' greca e
romana, Editori Riuniti, Roma 1981; Tacita Muta. La donna nella citta' antica,
Editori Riuniti, Roma 1985; Pandora's Daughters, Bpod, 1987; Secondo natura. La
bisessualita' nel mondo antico, Editori Riuniti, Roma 1988; I supplizi capitali
in Grecia e a Roma, Rizzoli, Milano 1991; Diritto greco, Cuem 1994; Passato
prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia, Feltrinelli, Milano 1996; (con
Giulio Guidorizzi), Profilo di storia antica e medievale, Einaudi Scuola, 1997;
Pompei. I volti dell'amore, Mondadori, Milano 1998; (con Luciana Jacobelli), Un
giorno a Pompei. Vita quotidiana, cultura, societa', Electa, Napoli 1999; Storia
del diritto romano, Cuem, 1999; Istituzioni di diritto romano, Cuem, 2001; (con
Giulio Guidorizzi), Le tracce della storia, Einaudi Scuola, 2001; Itaca. Eroi,
donne, potere tra vendetta e diritto, Feltrinelli, Milano 2002; (con Lorenzo
Gagliardi, Marxiano Melotti), Diritto e sessualita' in Grecia e a Roma, Cuem,
2003; (con Giulio Guidorizzi), L'eredita' antica e medievale, Einaudi Scuola,
2005; L'amore e' un dio, Feltrinelli, Milano 2006; Il ritorno della vendetta,
Rizzoli, Milano 2007; altre opere a destinazione scolastica: (con Giulio
Guidorizzi), Corso di storia antica e medievale, Einaudi Scuola; (con Giulio
Guidorizzi), Il mondo antico e medievale, Einaudi Scuola; (con Giulio
Guidorizzi), La cultura della storia. Laboratorio, Einaudi Scuola; (con Giulio
Guidorizzi), Lo studio della storia. Laboratorio, Einaudi Scuola; (con Giulio
Guidorizzi), Storia antica e medievale, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi),
Antologia latina, Einaudi Scuola; (con Giulio Guidorizzi, Laura Pepe),
Letteratura e storia di Roma antica. Antologia degli autori latini, Einaudi
Scuola; (con G. Martinotti), Cittadini si diventa, Einaudi Scuola; (con E.
Varni, Franco Della Peruta), La memoria dell'uomo, Einaudi
Scuola]
Fu solo quando accanto ai modelli competitivi
cominciarono ad affiancarsi quelli collaborativi che la vendetta venne dapprima
consuetudinariamente limitata e poi giuridicamente vietata. La violenza generava
una catena ininterrotta di violenze, richiedeva una controvendetta, in un
susseguirsi senza fine di vere e proprie guerre. Lo Stato nascente, se voleva
consolidarsi e sopravvivere, non poteva che assecondare e concludere la
trasformazione culturale che aveva portato alla nascita delle regole limitative.
Il divieto della vendetta fu l'espressione di un mutamento di valori
indispensabile all'attuazione di una convivenza pacifica e civile.
Nella nuova societa' non era piu' Achille il
modello dell'eroe.
3. TESTI. JUERGEN MOLTMANN: LA CARATTERISTICA
ESPERIENZA
[Da Juergen Moltmann, Teologia della speranza, Queriniana,
Brescia 1970, 1981, p. 237.
Juergen Moltmann, nato ad Amburgo nel 1926,
prigioniero di guerra, pastore, teologo; e' una delle voci piu' autorevoli della
riflessione teologica contemporanea. Nella genesi del suo capolavoro del 1964
(Teologia della speranza) e' ovviamente forte ed esplicita l'influenza del
pensiero di Ernst Bloch e del suo "principio speranza". Altro suo grande
capolavoro e' Il Dio crocifisso del 1972. Opere di Jürgen Moltmann: segnaliamo
particolarmente Teologia della speranza, L'esperimento speranza, Dio nella
creazione. Dottrina ecologica della creazione, La giustizia crea futuro, Il Dio
crocifisso, tutti pubblicati presso la Queriniana, Brescia. Riportiamo di
seguito tutte le opere di Moltmann attualmente disponibili nel catalogo della
Queriniana: con Kuno Fuessel, Johann Baptist Metz e altri, Ancora sulla
"teologia politica": il dibattito continua; con Walter Kasper, Gesu' si', chiesa
no?; con Hans Kueng (a cura di), Una confessione di fede ecumenica?; con Hans
Kueng (a cura di), La disputa dello Spirito santo; con Hans Kueng (a
cura di), Chi ha la parola nella Chiesa?; con Hans Kueng (a cura di), Il
diritto al dissenso; con Hans Kueng (a cura di), Maria nelle chiese; con
Hans Kueng (a cura di), Il cristianesimo tra le religioni mondiali; con
Hans Kueng (a cura di), Una Convocazione ecumenica per la pace; con Hans
Kueng (a cura di), Etica delle religioni universali e diritti umani; con
Hans Kueng (a cura di), Il fondamentalismo come sfida ecumenica; con Hans
Kueng (a cura di), Islam - una sfida per il cristianesimo; con Karl-Josef
Kuschel (a cura di), I movimenti pentecostali come sfida ecumenica; con Pinchas
Lapide, Monoteismo ebraico - Dottrina trinitaria cristiana. Un dialogo; con
Pinchas Lapide, Israele e Chiesa: camminare insieme? Un dialogo; Teologia della
speranza. Ricerche sui fondamenti e sulle implicazioni di una escatologia
cristiana; Prospettive della teologia. Saggi; Il Dio crocifisso. La croce di
Cristo, fondamento e critica della teologia cristiana; (a cura di), Le origini
della teologia dialettica. Parte I: Karl Barth, Heinrich Barth, Emil Brunner -
Parte II: Rudolf Bultmann, Friedrich Gogarten, Edward Thurneisen; La chiesa
nella forza dello spirito. Contributo per una ecclesiologia messianica; Futuro
della creazione; Trinita' e Regno di Dio. La dottrina su Dio; Dio nella
creazione. Dottrina ecologica della creazione; La via di Gesu' Cristo.
Cristologia in dimensioni messianiche; Nella storia del Dio trinitario.
Contributi per una teologia trinitaria; Lo Spirito della vita. Per una
pneumatologia integrale; L'Avvento di Dio. Escatologia cristiana; Dio nel
progetto del mondo moderno. Contributi per una rilevanza pubblica della
teologia; Esperienze di pensiero teologico. Vie e forme della teologia
cristiana; Scienza e sapienza. Scienza e teologia in dialogo; In dialogo con
Ernst Bloch; La giustizia crea futuro. Una politica ispirata alla pace e
un'etica fondata sulla creazione in un mondo minacciato; Che cos'e' oggi la
teologia? Due contributi sulla sua attualizzazione; Chi e' Cristo per noi oggi?;
La fonte della vita. Lo Spirito Santo e la teologia della vita; (a cura di),
Biografia e teologia. Itinerari di teologi; Nella fine - l'inizio. Una picccola
teologia della speranza; Dio viene e l'uomo acquista la liberta'. Conversazioni
e tesi; Chi e' l'uomo?; Esperienze di Dio. Speranza - Angoscia - Mistica;
Religione, rivoluzione e futuro; Sul gioco. Saggi sulla gioia della liberta' e
sul piacere del gioco; Il linguaggio della liberazione. Prediche e meditazioni;
L'esperimento speranza. Introduzioni; Nuovo stile di vita. Piccoli passi verso
la "comunita'"; Uomo. L'antropologia cristiana tra i conflitti del presente; con
Walter Kasper, Hans-Georg Geyer, Hans Kueng, Sulla teologia della croce; con
Hans Kueng (a cura di), La Bibbia nel conflitto delle interpretazioni; con
Johann Baptist Metz, Storia della passione. Due meditazioni su Marco 8,31-38;
con Wolfhart Pannenberg, Karl Rahner, Johann Baptist Metz e altri, Dibattito
sulla "teologia politica"; con Karl Rahner, Anton Voegtle e altri, Il simbolo
apostolico; con Richard Shaull, Helmut Gollwitzer e altri, Dibattito sulla
"teologia della rivoluzione". Opere su Juergen Moltmann: Rosino Gibellini, La
teologia di Juergen Moltmann, Queriniana, Brescia
1975] La caratteristica esperienza che l'uomo moderno fa
della storia si fonda sulla constatazione delle infinitamente nuove e opprimenti
possibilita' che non si riesce a dominare con i mezzi tramandati per tradizione.
Sono possibilita' nuove di bene e di male, di progresso e di catastrofe
definitiva. Ma queste nuove possibilita' di un nuovo futuro vengono pur sempre
vissute, in un primo momento, come crisi e crollo delle tradizionali
istituzioni, modi di vita e metodi di dominare la realta', che facevano parte
delle possibilita' finora note e familiari. La storia, per cosi' dire, supera le
sponde della tradizione. Gli argini delle tradizioni e degli ordinamenti si
rompono in tutti i campi.
4. TESTI. FRANCA ONGARO BASAGLIA: IL NODO DELLA
QUESTIONE
[Da Franca Ongaro Basaglia, Salute/malattia, Einaudi, Torino
1982, p. 270.
Franca Ongaro Basaglia, intellettuale italiana di
straordinario impegno civile, pensatrice di profondita', finezza e acutezza
straordinarie, insieme al marito Franco Basaglia e' stata tra i protagonisti del
movimento di psichiatria democratica; e' deceduta nel gennaio 2005. Tra i suoi
libri segnaliamo particolarmente: Salute/malattia, Einaudi, Torino 1982;
Manicomio perche'?, Emme Edizioni, Milano 1982; Una voce: riflessioni sulla
donna, Il Saggiatore, Milano 1982; Vita e carriera di Mario Tommasini burocrate
scomodo narrate da lui medesimo, Editori Riuniti, Roma 1987; in collaborazione
con Franco Basaglia ha scritto La maggioranza deviante, Crimini di pace, Morire
di classe, tutti presso Einaudi; ha collaborato anche a L'istituzione negata,
Che cos'e' la psichiatria, e a molti altri volumi collettivi. Ha curato
l'edizione degli Scritti di Franco Basaglia. Dalla recente antologia di scritti
di Franco Basaglia, L'utopia della realta', Einaudi, Torino 2005, da Franca
Ongaro Basaglia curata, riprendiamo la seguente notizia biobibliografica,
redatta da Maria Grazia Giannichedda, che di entrambi fu collaboratrice: "Franca
Ongaro e' nata nel 1928 a Venezia dove ha fatto studi classici. Comincia a
scrivere letteratura infantile e i suoi racconti escono sul "Corriere dei
Piccoli" tra il 1959 e il 1963 insieme con una riduzione dell'Odissea, Le
avventure di Ulisse, illustrata da Hugo Pratt, e del romanzo Piccole donne di
Louise May Alcott. Ma sono gli anni di lavoro nell'ospedale psichiatrico di
Gorizia, con il gruppo che si sta raccogliendo attorno a suo marito Franco
Basaglia, a determinare la direzione dei suoi interessi e del suo impegno. Nella
seconda meta' degli anni '60 scrive diversi saggi con Franco Basaglia e con
altri componenti del gruppo goriziano e due suoi testi - "Commento a E. Goffman.
La carriera morale del malato di mente" e "Rovesciamento istituzionale e
finalita' comune" - fanno parte dei primi libri che documentano e analizzano il
lavoro di apertura dell'ospedale psichiatrico di Gorizia, Che cos'e' la
psichiatria (1967) e L'istituzione negata (1968). E' sua la traduzione italiana
dei testi di Erving Goffman Asylums e Il comportamento in pubblico, editi da
Einaudi rispettivamente nel 1969 e nel 1971 con saggi introduttivi di Franco
Basaglia e Franca Ongaro, che traduce e introduce anche il lavoro di Gregorio
Bermann La salute mentale in Cina (1972). Dagli anni '70 Franca Ongaro e'
coautrice di gran parte dei principali testi di Franco Basaglia, da Morire di
classe (1969) a La maggioranza deviante (1971), da Crimini di pace (1975) fino
alle Condotte perturbate. Nel 1981 e 1982 cura per Einaudi la pubblicazione dei
due volumi degli Scritti di Franco Basaglia. Franca Ongaro e' anche autrice di
volumi e saggi di carattere filosofico e sociologico sulla medicina moderna e le
istituzioni sanitarie, sulla bioetica, la condizione della donna, le pratiche di
trasformazione delle istituzioni totali. Tra i suoi testi principali, i volumi
Salute/malattia. Le parole della medicina (Einaudi, Torino 1979), raccolta delle
voci di sociologia della medicina scritte per l'Enciclopedia Einaudi; Una voce.
Riflessioni sulla donna (Il Saggiatore, Milano 1982) che include la voce "Donna"
dell'Enciclopedia Einaudi; Manicomio perche'? (Emme Edizioni, Milano 1982); Vita
e carriera di Mario Tommasini burocrate scomodo narrate da lui medesimo (Editori
Riuniti, Roma 1987). Tra i saggi, Eutanasia, in "Democrazia e Diritto", nn. 4-5
(1988); Epidemiologia dell'istituzione psichiatrica. Sul pensiero di Giulio
Maccacaro, in Conoscenze scientifiche, saperi popolari e societa' umana alle
soglie del Duemila. Attualita' del pensiero di Giulio Maccacaro, Cooperativa
Medicina Democratica, Milano 1997; Eutanasia. Liberta' di scelta e limiti del
consenso, in Roberta Dameno e Massimiliano Verga (a cura di), Finzioni e utopie.
Diritto e diritti nella societa' contemporanea, Angelo Guerrini, Milano 2001.
Dal 1984 al 1991 e' stata, per due legislature, senatrice della sinistra
indipendente, e in questa veste e' stata leader della battaglia parlamentare e
culturale per l'applicazione dei principi posti dalla riforma psichiatrica, tra
l'altro come autrice del disegno di legge di attuazione della "legge 180" che
diventera', negli anni successivi, testo base del primo Progetto obiettivo
salute mentale (1989) e di diverse disposizioni regionali. Nel luglio 2000 ha
ricevuto il premio Ives Pelicier della International Academy of Law and Mental
Health, e nell'aprile 2001 l'Universita' di Sassari le ha conferito la laurea
honoris causa in Scienze politiche. E' morta nella sua casa di Venezia il 13
gennaio 2005"]
Il nodo della questione, quindi, risiede ancora una
volta nella dinamica dei rapporti fra il sapere-potere dei tecnici e le
possibilita' di conoscenza e di controllo di tutti gli altri.
5. TESTI. STEFANO RODOTA': DA QUESTO
NESSO
[Da Stefano Rodota', La vita e le regole, Feltrinelli, Milano
2006, 2009, p. 72.
Stefano
Rodota' e' nato a Cosenza nel 1933, giurista, docente all'Universita' degli
Studi di Roma "La Sapienza" (ha inoltre tenuto corsi e seminari nelle
Universita' di Parigi, Francoforte, Strasburgo, Edimburgo, Barcellona, Lima,
Caracas, Rio de Janeiro, Citta' del Messico, ed e' Visiting fellow, presso l'All
Souls College dell'Universita' di Oxford e Professor alla Stanford School of
Law, California), direttore dele riviste "Politica del diritto" e "Rivista
critica del diritto privato", deputato al Parlamento dal 1979 al 1994,
autorevole membro di prestigiosi comitati internazionali sulla bioetica e la
societa' dell'informazione, dal 1997 al 2005 e' stato presidente dell'Autorita'
garante per la protezione dei dati personali. Tra le opere di Stefano Rodota':
Il problema della responsabilita' civile, Giuffre', Milano 1964; Il diritto
privato nella societa' moderna, Il Mulino, Bologna 1971; Elaboratori elettronici
e controllo sociale, Il Mulino, Bologna 1973; (a cura di), Il controllo sociale
delle attivita' private, Il Mulino, Bologna 1977; Il terribile diritto. Studi
sulla proprieta' privata, Il Mulino, Bologna 1981; Repertorio di fine secolo,
Laterza, Roma-Bari, 1992; (a cura di), Questioni di Bioetica, Laterza,
Roma-Bari, 1993, 1997; Quale Stato, Sisifo, Roma 1994; Tecnologie e diritti, Il
Mulino, Bologna 1995; Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie della
comunicazione, Laterza, Roma-Bari, 1997; Liberta' e diritti in Italia, Donzelli,
Roma 1997. Alle origini della Costituzione, Il Mulino, Bologna, Il Mulino, 1998;
Intervista su privacy e liberta', Laterza, Roma-Bari 2005; La vita e le regole,
Feltrinelli, Milano 2006, 2009; Perche' laico, Laterza, Roma-Bari
2009] Da questo nesso sempre piu' intenso tra vita e
liberta' scaturisce per la vita un senso piu' profondo, e il diritto trova una
sua piu' discreta misura. Si mette al servizio del "mestiere di vivere", e cosi'
puo' essere oggetto di apprendimento, luogo dell'uomo e non del potere,
strumento umile e disponibile e non imposizione insostenibile.
6. TESTI. SILVIA VEGETTI FINZI: LA
SPERANZA
[Da Silvia Vegetti Finzi, La stanza del dialogo, Casagrande,
Bellinzona 2009, p. 185.
Silvia Vegetti Finzi (Brescia 1938), psicologa,
pedagogista, psicoterapeuta, docente universitaria, saggista, e' una prestigiosa
intellettuale femminista. Su Silvia Vegetti Finzi dal sito dell'Enciclopedia
multimediale delle scienze filosofiche (www.emsf.rai.it) riprendiamo la seguente
notizia biografica: "Silvia Vegetti Finzi e' nata a Brescia il 5 ottobre 1938.
Laureatasi in pedagogia, si e' specializzata in psicologia clinica presso
l'Istituto di psicologia dell'Universita' cattolica di Milano. All'inizio degli
anni '70 ha partecipato a una vasta ricerca internazionale, progettata dalle
Associazioni Iard e Van Leer, sulle cause del disadattamento scolastico. Inoltre
ha lavorato come psicoterapeuta dell'infanzia e della famiglia nelle istituzioni
pubbliche. Dal 1975 e' entrata a far parte del Dipartimento di Filosofia
dell'Universita' di Pavia ove attualmente insegna psicologia dinamica. Dagli
anni '80 partecipa al movimento femminista, collaborando con l'Universita' delle
donne 'Virginia Woolf' di Roma e con il Centro documentazione donne di Firenze.
Nel 1990 e' tra i fondatori della Consulta (laica) di bioetica. Dal 1986 e'
pubblicista del 'Corriere della Sera' e successivamente anche di 'Io donna' e di
'Insieme"' Fa parte del comitato scientifico delle riviste: 'Bio-logica',
'Adultita'', 'Imago ricercae', nonche' dell'Istituto Gramsci di Roma, della
'Casa della cultura' di Milano, della 'Libera universita' dell'autobiografia' di
Anghiari. Collabora inoltre con le riviste filosofiche 'Aut Aut' e 'Iride'.
Molti suoi scritti sono stati tradotti in francese, inglese, tedesco e spagnolo.
E' membro dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, della
Societa' italiana di psicologia; della Societe' internationale d'histoire de la
psychoanalyse. Nel 1998 ha ricevuto, per i suoi scritti di psicoanalisi, il
premio nazionale 'Cesare Musatti', e per quelli di bioetica il premio nazionale
'Giuseppina Teodori'. Sposata con lo storico della filosofia antica Mario
Vegetti, ha due figli adulti, Valentina e Matteo. Gli interessi di Silvia
Vegetti Finzi seguono quattro filoni: il primo e' volto a ricostruire una
genealogia della psicoanalisi da Freud ai giorni nostri, intesa non solo come
storia del movimento psicoanalitico ma anche come storia della cultura; il
secondo, una archelogia dell'immaginario femminile, intende recuperare
nell'inconscio individuale e nella storia delle espressioni culturali, elementi
di identita' femminile e materna cancellati dal prevalere delle forme simboliche
maschili: a questo scopo ha analizzato i sogni e i sintomi delle bambine, i miti
delle origini, i riti di iniziazione femminile nella Grecia classica, le
metafore della scienza, l'iconografia delle Grandi Madri; il terzo delinea uno
sviluppo psicologico, dall'infanzia all'adolescenza, che tenga conto anche degli
apporti psicoanalitici. Si propone inoltre di mettere a disposizione, tramite
una corretta divulgazione, la sensibilita' e il sapere delle discipline
psicologiche ai genitori e agli insegnanti; il quarto, infine, si interroga
sulla maternita' e sugli effetti delle biotecnologie, cercando di dar voce
all'esperienza e alla sapienza delle donne in ordine al generare". Tra le opere
di Silvia Vegetti Finzi: (a cura di), Il bambino nella psicoanalisi, Zanichelli,
Bologna 1976; (con L. Bellomo), Bambini a tempo pieno, Il Mulino, Bologna 1978;
(con altri), Verso il luogo delle origini, La Tartaruga, Milano 1982; Storia
della psicoanalisi, Mondadori, Milano 1986; La ricerca delle donne (1987);
Bioetica, 1989; Il bambino della notte. Divenire donna, divenire madre,
Mondadori, Milano 1990; (a cura di), Psicoanalisi al femminile, Laterza,
Roma-Bari 1992; Il romanzo della famiglia. Passioni e ragioni del vivere
insieme, Mondadori, Milano 1992; (con altri), Questioni di Bioetica, Laterza,
Roma-Bari 1993; (con Anna Maria Battistin), A piccoli passi. La psicologia dei
bambini dall'attesa ai cinque anni, Mondadori, Milano 1994; Freud e la nascita
della psicoanalisi, 1994; (con Marina Catenazzi), Psicoanalisi ed educazione
sessuale, Laterza, Roma-Bari 1995; (con altri), Psicoanalisi ed identita' di
genere, Laterza, Roma-Bari 1995; (con Anna Maria Battistin), I bambini sono
cambiati. La psicologia dei bambini dai cinque ai dieci anni, Mondadori, Milano
1996; (con Silvia Lagorio, Lella Ravasi), Se noi siamo la terra. Identita'
femminile e negazione della maternita', Il Saggiatore, Milano 1996; (con altri),
Il respiro delle donne, Il Saggiatore, Milano 1996; Volere un figlio. La nuova
maternita' fra natura e scienza, Mondadori, Milano 1997; (con altri), Storia
delle passioni, Laterza, Roma-Bari 1997; Il fantasma del patriarcato, Alma
Edizioni, 1997; (con altri), Fedi e violenze, Rosenberg & Sellier, 1997;
(con Anna Maria Battistin), L'eta' incerta. I nuovi adolescenti, Mondadori,
Milano, 2000; Parlar d'amore, Rizzoli, Milano 2003; Silvia Vegetti Finzi dialoga
con le mamme, Fabbri, Milano 2004; Quando i genitori si dividono, Mondadori,
Milano 2005; Nuovi nonni per nuovi nipoti, Mondadori, Milano 2008; La stanza del
dialogo, Casagrande, Bellinzona 2009]
La speranza, ci insegni, non e' un sentimento
passivo, un mero riverbero della felicita' presente, ma una forza costruttiva
che trasforma il vuoto scorrere del tempo, conferendogli senso e
valore.
7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI
OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO
AEREO
Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone
al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti:
e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del
comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at gmail.com
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COI PIEDI PER TERRA
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione:
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 308 del 30 luglio
2010
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