Telegrammi. 160
- Subject: Telegrammi. 160
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 14 Apr 2010 01:10:23 +0200
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 160 del
14 aprile 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Il crimine atroce della guerra afgana, il crimine atroce del colpo di
stato razzista
2. Associazione "Respirare": Dopo la contaminazione riscontrata a
ridosso del lago di Vico
3. Da Viterbo per "Fiumicino resiste"
4.
Giselle Dian presenta "L'altro" di Ryszard Kapuscinski
5. "Azione nonviolenta"
6. Segnalazioni librarie
7. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" luglio 2009 (parte terza e
conclusiva)
8. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
9. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. IL CRIMINE ATROCE DELLA GUERRA
AFGANA, IL CRIMINE ATROCE DEL COLPO DI STATO RAZZISTA
Cessi la criminale partecipazione italiana al
crimine atroce della guerra afgana.
Siano abolite le mostruose misure in cui si
concreta il colpo di stato razzista in Italia.
Torni il nostro paese al rispetto della vita, della
dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Torni lo stato italiano al rispetto della
Costituzione della Repubblica Italiana.
Torni il popolo italiano alla legalita', alla
democrazia, alla civilta'.
*
E' necessaria un'insurrezione nonviolenta del
popolo italiano in difesa della civilta' giuridica, in difesa della pace e della
vita, in difesa della verita' e della giustizia, in difesa
dell'umanita'. 2. AMBIENTE E SALUTE. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE":
DOPO LA CONTAMINAZIONE RISCONTRATA A RIDOSSO DEL LAGO DI VICO
[Riceviamo e
diffondiamo]
I due recenti documenti trasmessi a varie
istituzioni dal Centro tecnico logistico interforze Nbc di Civitavecchia in
cui si da' notizia della contaminazione riscontrata nell'area del deposito Nbc
nei pressi del lago di Vico nel territorio del Comune di Ronciglione aggiungono
ulteriori motivi di profonda preoccupazione ai molti e gravi precedentemente
segnalati da vari soggetti istituzionali e della societa' civile
locale.
Occorre fare immediata chiarezza ed occorre
procedere all'immediata bonifica dell'area del deposito Nbc. Ed occorre altresi' che al piu' presto l'area passi dai
comandi militari alle autorita' civili.
*
Ma occorre anche che tutte le istituzioni si
impegnino con la massima tempestivita' non solo per la bonifica di quell'area,
ma per garantire tutti i necessari interventi a tutela dell'intera conca di
Vico e dell'intero ecosistema lacustre, interventi urgenti anche in relazione al
fatto che l'acqua del lago fornisce grandissima parte dell'approvvigionamento
idrico per la popolazione dei comuni di Caprarola e di Ronciglione.
Risanamento ambientale e diritto alla salute vanno
di pari passo. Cio' che occorre fare e' chiaro, e lo aveva gia' enunciato
sinteticamente il punto 10, lettere a-r, dell'esposto che il 30 marzo 2010
l'"Associazione italiana medici per l'ambiente" ha inviato al Ministro della
Salute ed alla Ministra dell'Ambiente.
*
Non e' ammissibile perdere tempo: cosa stanno
facendo le competenti istituzioni?
Cosa stanno facendo i Comuni, l'Ato, la Asl,
l'Arpalazio, la Provincia, la Regione, i Ministeri?
Ed i pubblici ufficiali raggiunti dal
documentatissimo esposto dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente"
hanno effettuato gli interventi e le ulteriori segnalazioni di loro
competenza?
E nella documentazione finalmente
resa disponibile sulla situazione del lago di Vico essi ravvisano elementi
tali da configurare anche una eventuale "notitia criminis" talche' e' dovere dei
pubblici ufficiali interpellati segnalare altresi' la situazione rappresentata
alle competenti magistrature affinche' anch'esse verifichino se vi sia motivo e
materia per un loro specifico intervento?
*
Urge fare completa chiarezza sulla situazione
del lago di Vico. Urge intervenire tempestivamente ed adeguatamente. Ed
urge che tutte le istituzioni variamente responsabili adempiano a quanto
di specifica competenza ai sensi della normativa vigente.
*
L'associazione "Respirare"
Viterbo, 13 aprile 2010
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a
Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto
alla salute e la difesa dell'ambiente. 3. INCONTRI. DA VITERBO PER "FIUMICINO
RESISTE"
[Riceviamo e
diffondiamo]
Un intervento di saluto all'assemblea promossa da
"Fiumicino resiste" il 18 aprile 2010
*
Care amiche e cari amici di "Fiumicino resiste"
promotori dell'assemblea pubblica che si terra' il 18 aprile 2010 al teatro
Traiano di Fiumicino,
nell'impossibilita' di essere presenti alla vostra
iniziativa per la coincidenza con altri impegni, esprimiamo il nostro sostegno
al vostro impegno ed auguriamo il miglior successo a questa iniziativa di studio
e di sensibilizzazione.
Sul tema specifico dell'inquinamento
atmosferico su cui avete richiesto un nostro intervento vi rinviamo ai vari
contributi pubblicati dalla dottoressa Antonella Litta, portavoce del nostro
comitato e coordinatrice del gruppo di lavoro ad hoc dell'"Associazione italiana
medici per l'ambiente (Isde-Italia)".
Siamo solidali con la vostra lotta in difesa
dell'ambiente, del territorio e della salute e dei diritti della popolazione di
Fiumicino e dei territori limitrofi, ed in particolare collaboriamo gia' con il
comitato "Fuoripista" che si oppone all'ampliamento del sedime aeroportuale di
Fiumicino.
Insieme al comitato "Fuoripista" ed ai comitati di
Ciampino e di Frosinone che anch'essi si oppongono al dissennato
incremento del trasporto aereo siamo anche impegnati a promuovere nel Lazio
un'iniziativa comune per liberare Ciampino dall'insostenibile trasporto aereo
che la soffoca, per impedire l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino, per
impedire la realizzazione di nuovi mega-aeroporti a Frosinone e
Viterbo.
*
Con vivissimi auguri per la miglior riuscita
dell'incontro del 18 aprile, un cordiale e solidale saluto dal
comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo
e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 13 aprile 2010
Per contattare direttamente la portavoce del
comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
4.
LETTURE. GISELLE DIAN PRESENTA "L'ALTRO" DI RYSZARD KAPUSCINSKI
[Ringraziamo Giselle Dian (per contatti: gipsy91 at live.it) per questa recensione. Giselle Dian fa parte della redazione di
"Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata
dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a
Viterbo.
Ryszard Kapuscinski (1932-2007) e' stato un
illustre scrittore e giornalista polacco. Riportiamo la motivazione
dell'attribuzione del Premio Grinzane Cavour per la Lettura 2003 a Ryszard
Kapuscinski: "Grande maestro di giornalismo, Ryszard Kapuscinski, nato a Pinsk
nella Polonia orientale nel 1932, ha lavorato come corrispondente estero
dell'Agenzia di stampa polacca Pap fino all'inizio degli anni '80. Viaggiatore
instancabile, curioso e partecipe testimone dei destini dei diseredati in Africa
e in America Latina, Kapuscinski ha scritto numerosi libri-reportage che sono
diventati veri e propri classici del genere, una 'straordinaria mistura di arte
e reportage', come ebbe a dire Salman Rushdie. La sua penna mette a fuoco con
estrema lucidita' fin dagli anni '60 la complessita' del continente africano,
registrando fenomeni politici e culturali, contraddizioni e tragedie umane, in
un'epoca in cui l'Occidente guardava con preoccupazione all'Africa per
l'incognita rappresentata da 300 milioni di individui in procinto di entrare nel
panorama politico mondiale. Storia e drammatica quotidianita' si mescolano
felicemente nelle sue pagine, in opere come Il Negus (1982), La prima guerra del
football e altre guerre di poveri (1990) fino al piu' recente Ebano (2000,
Premio Viareggio-Repaci), raccolta di articoli che riassumono quarant'anni di
esperienza come inviato nei paesi africani. La sua e' l' Africa dei dannati
della terra, vissuta con i poveri delle bidonville, i contadini della savana, i
camionisti del Sahara. Kapuscinski esula da ogni forma di colore od esotismo
locali: vuole andare alla radice dei fatti, individuare le leggi, vecchie e
nuove che li governano. E' l'ottica che lo guida anche altrove: ad esempio in un
testo di grande successo come Shah-in-Shah (1982) che narra un momento cruciale
della storia dell' Iran tra la fine della monarchia sanguinaria di Reza Pahlevi
e l'avvento religioso di Khomeini nel 1979. Anche il tramonto e il dissolvimento
dell' Unione sovietica e' diventato con Imperium (1994), un libro di intensa ed
efficace testimonianza. Perche' gli eventi, grandi o piccoli che siano,
rappresentano per Kapuscinski l'occasione per vivisezionare, con il tratto
felice e disinvolto dello scrittore, storia, politica e societa' di un paese.
Cittadino del mondo, portavoce delle minoranze, Kapuscinski ha saputo conciliare
curiosita' e responsabilita' morale, impegno e vivacita' di scrittura in nome di
coloro per i quali e' data la speranza, perche', come disse una volta Walter
Benjamin, non ne conoscono alcuna". Tra le opere di Ryszard Kapuscinski: in
edizione italiana cfr. Il Negus, splendori e miserie di un autocrate,
Feltrinelli, Milano 1983, 2003; La prima guerra del football e altre guerre di
poveri, Serra e Riva, 1990, poi Feltrinelli, Milano 2002, 2005;
Imperium, Feltrinelli, Milano 1994, 1995; Lapidarium, Feltrinelli, Milano 1997,
2001; Ebano, Feltrinelli, Milano 2000, 2002; Shah-in-Shah, Feltrinelli, Milano
2001, 2007; In viaggio con Erodoto, Feltrinelli, Milano 2005, 2009; Ancora un
giorno, Feltrinelli, Milano 2008; Giungla polacca, Feltrinelli, Milano 2009.
Cfr. inoltre la raccolta di conferenze L'altro, Feltrinelli, Milano 2007, 2009.
Cfr. anche il libro di interviste e colloqui (a cura di Maria Nadotti), Il
cinico non e' adatto a questo mestiere. Conversazioni sul buon giornalismo,
Edizioni e/o, Roma 2002; e i volumi antologici Autoritratto di un reporter,
Feltrinelli, Milano 2006; Nel turbine della storia, Feltrinelli, Milano
2009.
Emmanuel Levinas e' nato a Kaunas in Lituania il 30
dicembre 1905 ovvero il 12 gennaio 1906 (per la nota discrasia tra i calendari
giuliano e gregoriano). "La Bibbia ebraica fin dalla piu' giovane eta' in
Lituania, Puskin e Tolstoj, la rivoluzione russa del '17 vissuta a undici anni
in Ucraina. Dal 1923, l'Universita' di Strasburgo, in cui insegnavano allora
Charles Blondel, Halbwachs, Pradines, Carteron e, piu' tardi, Gueroult.
L'amicizia di Maurice Blanchot e, attraverso i maestri che erano stati
adolescenti al tempo dell'affaire Dreyfus, la visione, abbagliante per un nuovo
venuto, di un popolo che eguaglia l'umanita' e d'una nazione cui ci si puo'
legare nello spirito e nel cuore tanto fortemente che per le radici. Soggiorno
nel 1928-1929 a Friburgo e iniziazione alla fenomenologia gia' cominciata un
anno prima con Jean Hering. Alla Sorbona, Leon Brunschvicg. L'avanguardia
filosofica alle serate del sabato da Gabriel Marcel. L'affinamento intellettuale
- e anti-intellettualistico - di Jean Wahl e la sua generosa amicizia ritrovata
dopo una lunga prigionia in Germania; dal 1947 conferenze regolari al Collegio
filosofico che Wahl aveva fondato e di cui era animatore. Direzione della
centenaria Scuola Normale Israelita Orientale, luogo di formazione dei maestri
di francese per le scuole dell'Alleanza Israelita Universale del Bacino
Mediterraneo. Comunita' di vita quotidiana con il dottor Henri Nerson,
frequentazione di M. Chouchani, maestro prestigioso - e impietoso - di esegesi e
di Talmud. Conferenze annuali, dal 1957, sui testi talmudici, ai Colloqui degli
intellettuali ebrei di Francia. Tesi di dottorato in lettere nel 1961. Docenza
all'Universita' di Poitiers, poi dal 1967 all'Universita' di Parigi-Nanterre, e
dal 1973 alla Sorbona. Questa disparato inventario e' una biografia. Essa e'
dominata dal presentimento e dal ricordo dell'orrore nazista (...)" (Levinas,
Signature, in Difficile liberte'). E' scomparso a Parigi il 25 dicembre 1995.
Tra i massimi filosofi contemporanei, la sua riflessione etica particolarmente
sul tema dell'altro e' di decisiva importanza. Opere di Emmanuel Levinas:
segnaliamo in particolare En decouvrant l'existence avec Husserl et Heidegger
(tr. it. Cortina); Totalite' et infini (tr. it. Jaca Book); Difficile liberte'
(tr. it. parziale, La Scuola); Quatre lectures talmudiques (tr. it. Il
Melangolo); Humanisme de l'autre homme; Autrement qu'etre ou au-dela' de
l'essence (tr. it. Jaca Book); Noms propres (tr. it. Marietti); De Dieu qui
vient a' l'idee (tr. it. Jaca Book); Ethique et infini (tr. it. Citta' Nuova);
Transcendance et intelligibilite' (tr. it. Marietti); Entre-nous (tr. it. Jaca
Book). Per una rapida introduzione e' adatta la conversazione con Philippe Nemo
stampata col titolo Ethique et infini. Opere su Emmanuel Levinas: Per la
bibliografia: Roger Burggraeve, Emmanuel Levinas. Une bibliographie premiere et
secondaire (1929-1985), Peeters, Leuven 1986. Monografie: S. Petrosino, La
verita' nomade, Jaca Book, Milano 1980; G. Mura, Emmanuel Levinas, ermeneutica e
separazione, Citta' Nuova, Roma 1982; E. Baccarini, Levinas. Soggettivita' e
infinito, Studium, Roma 1985; S. Malka, Leggere Levinas, Queriniana, Brescia
1986; Battista Borsato, L'alterita' come etica, Edb, Bologna 1995; Giovanni
Ferretti, La filosofia di Levinas, Rosenberg & Sellier, Torino 1996;
Gianluca De Gennaro, Emmanuel Levinas profeta della modernita', Edizioni Lavoro,
Roma 2001. Tra i saggi, ovviamente non si puo' non fare riferimento ai vari di
Maurice Blanchot e di Jacques Derrida (di quest'ultimo cfr. il grande saggio su
Levinas, Violence et metaphysique, in L'ecriture et la difference, Editions du
Seuil, Parigi 1967). In francese cfr. anche Marie-Anne Lescourret, Emmanuel
Levinas, Flammarion; Francois Poirie', Emmanuel Levinas, Babel. Per la
biografia: Salomon Malka: Emmanuel Levinas. La vita e la traccia, Jaca Book,
Milano
2003]
Ryszard
Kapuscinski, L’altro, Feltrinelli, Milano 2007, 2009. * Ryszard Kapuscinki
e' nato a Pinsk il 4 marzo 1932; prestigioso giornalista e scrittore
polacco, ha lavorato come corrispondente estero dell’agenzia di stampa
polacca "Pap", particolarmente dall’Africa, dall'America Latina, dall'Asia. Nel
2003 ha ricevuto il premio "Principe delle Asturie" per la categoria
"Comunicazione ed umanita'"; nel 2006 ha ricevuto una laurea honoris
causa in "Traduzione e mediazione culturale" dall’Universita' di Udine. E'
deceduto a Varsavia il 23 gennaio 2007. In questo libro, diviso nei seguenti capitoli: Conferenze viennesi (I. Curiosita' per il mondo; II. L'accettazione della diversita'; III. Un mondo multiculturale), Il mio altro, L'altro nel villaggio globale, L'incontro con l'altro come la sfida del XXI secolo, sono raccolte alcune conferenze dedicate al tema de “l’altro”; le Conferenze viennesi furono tenute nel 2004 presso l'Istituto per le scienze umane di Vienna, la conferenza "Il mio altro" nel 1990 al simposio internazionale degli scrittori a Graz, quella su "L'altro nel villaggio globale" nel 2003 a Cracovia in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola superiore europea "Jozef Tischner", l'ultima raccolta nel volume ancora nel 2004 in occasione della ricezione della laurea honoris causa dall'Universita' Jagellonica di Cracovia. * In un excursus necessariamente sintetico Kapuscinski rileva che nell'antichita' e fino a tempi relativamente recenti vi sono state civilta' che non hanno mostrato particolar interesse al conoscere il mondo esterno, come ad esempio le culture africane che non hanno mai navigato oltre i mari che circondano il continente, o come la civilta' cinese che si e' addirittura isolata con la grande muraglia. L’Europa e' stata l’unica che ha manifestato una forte curiosita' per il mondo esterno. In Grecia, nel V secolo a.C., Erodoto parla degli altri cercando di conoscerli senza alcun disprezzo nei loro confronti. Nel XVIII secolo si ha un mutamento di rapporti con l’altro. Durante l’Illuminismo nascono concetti come l’uomo cosmopolita (cittadino del mondo), ed accanto alla parola “selvaggio” si aggiunge l’aggettivo “buono”: il "buon selvaggio". In
seguito nasce l’antropologia, che si puo' sommariamente dividere tra
evoluzionisti e diffusionisti; gli evoluzionisti, ottimisti, credono nel
progresso dell’umanita' ed oggi li definiremmo "globalisti"; i diffusionisti
ritengono che il mondo e' pieno di civilta' e culture che entrano in
contatto tra loro attraverso un dialogo creativo, uno scambio vivace e
complesso, oggi sarebbero gli "antiglobalisti". Nonostante tali differenze,
entrambi studiano “l’altro” cercando di rendercelo piu'
vicino. Un passo
avanti fu compiuto da Bronislaw Malinowski, che si puo' considerare il creatore
del reportage antropologico. Egli si reco' in un’isola dell’arcipelago delle
Trobriand e si accampo' con la sua tenda per stare a contatto con gli abitanti
del villaggio. Scopri' con stupore che i bianchi residenti da decine di anni su
quelle isole avevano una falsa conoscenza della popolazione dei villaggi
locali. Una ulteriore svolta fu prodotta dalla filosofia di Emmanuel Levinas; uno dei principali temi da lui trattati fu proprio il problema de “l’altro” e del nostro rapporto con lui. Egli sostiene che la nostra relazione dovrebbe essere un movimento in direzione del bene, una filosofia etica dove il principale comandamento e' “non uccidere”. E Kapuscinski aggiunge la risposta che gli diede la professoressa Barbara Skarga a una sua domanda sulla filosofia di Levinas: "E' uno spazio che dobbiamo riempire con le nostre personali esperienze e osservazioni. Levinas cerca continuamente la via verso l'altro, vuole strapparci dalle pastoie dell'egoismo e dell'indifferenza, metterci in guardia dalla tentazione del separarci, distaccarci, chiuderci in noi stessi. Ci mostra una nuova dimensione dell'io: non l'individuo isolato, ma un individuo che comprenda in se' anche l'altro e in tal modo dia vita a un nuovo genere di persona e di essere" (p. 30). Alla fine del XX secolo con l’avvento della rivoluzione elettronica e con il crollo dell'Urss e la fine della Guerra fredda comincio' una nuova epoca. "Grazie a cio' il nostro pianeta diventa uno spazio aperto o, comunque, potenzialmente aperto. Una circostanza che, perlomeno nei prossimi decenni, decidera' le sorti future dell'umanita'. Anzitutto conferisce un nuovo aspetto alle nostre relazioni con gli altri. Per cinque secoli l'Europa ha dominato il mondo, non solo politicamente ed economicamente, ma anche culturalmente. Ha imposto la fede, stabilito la legge, le scale di valori, i modelli di comportamento, le lingue. Le nostre relazioni con gli altri sono sempre state sbilanciate in nostro favore; vale a dire, da parte nostra, quantomai autoritarie, apodittiche e paternaliste. La secolare esistenza di un assetto cosi' ingiusto e disuguale ha creato tra i suoi partecipanti una serie di consuetudini dure a morire. "Alla fine del XX secolo, tuttavia, ha inizio il processo di decolonizzazione: due terzi della popolazione mondiale acquistano, almeno nominalmente, lo status di liberi cittadini. Costoro si volgono verso le proprie origini e resuscitano le proprie culture. Iniziano a sottolinearne con orgoglio l'importanza e ad attingervi forza. L'Europa, ancora rigidamente chiusa nel suo eurocentrismo, sembra non vedere, o non voler vedere, che sul nostro pianeta stanno acquistando peso, dinamismo e vita varie civilta' extraeuropee che con sempre maggior determinazione aspirano a sedersi alla tavola rotonda del mondo. L'Europa si trova davanti a una sfida. D'ora in poi non potra' piu' sedercisi nella sua solita veste di esclusivita', immunita' e autocrazia. "A questo punto finiscono la Guerra fredda e la divisione del pianeta in due blocchi contrapposti: si crea un nuovo mondo, piu' mobile e aperto di quanto non sia mai stato. "Due fattori, in particolare, favoriscono questa mobilita' e liberta'. Il primo e' la rinascita dello spirito democratico verificatasi alla fine del secolo scorso. Finisce l'epoca dei colpi di stato e dei regimi militari, finisce l'epoca dei dittatori, dei sistemi monopartitici, dell'autarchia economica, della censura, delle frontiere sbarrate dal filo spinato. Diventa di moda la democrazia: nessuno piu' la contesta e perfino i partiti piu' reazionari inseriscono nel proprio nome l'aggettivo 'democratico'. "Quest'atmosfera filodemocratica favorisce enormemente la mobilita' della gente. Il mondo registra un movimento mai visto fino a quel momento nella storia. Persone delle piu' svariate razze e culture si incontrano in ogni parte di un pianeta sempre piu' popolato. Se, una volta, chi diceva gli altri intendeva tradizionalmente gli extraeuropei, adesso queste nuove relazioni contemplano ogni possibile aspetto e varieta'..." (pp. 32-33). Molte persone provenienti da tutto il mondo si incontrano; "Questa febbre migratoria planetaria, caratteristica del momento odierno, e' dovuta a vari fattori. Mi limitero' a citarne due. "Primo: la rivoluzione elettronica tuttora in atto e l'immenso sviluppo delle comunicazioni, dei trasporti e dei collegamenti che ad essa si accompagna. Dalle lente rotte marittime la gente si sposta sulle rotte aeree, il che abbrevia enormemente la durata dei viaggi, aumenta la mobilita' delle persone e ne amplia i contatti con gli altri. "Secondo: l'approfondirsi delle disuguaglianze nel mondo, e soprattutto la crescente consapevolezza di tali disuguaglianze. Differenze che oggi i piu' poveri cercano di diminuire e di livellare non attraverso il confronto, ma infiltrandosi nelle regioni e nei paesi piu' benestanti. "Questa realta' favorisce un brusco aumento degli incontri e dei contatti interpersonali, ed e' dal loro svolgimento e dalla loro qualita', dai nostri rapporti, sempre piu' vari e numerosi, con gli altri, che dipendera' il clima del mondo nel quale viviamo. Anche questa sfera comincia, al pari delle altre, ad assumere la struttura di una rete mutevole, dinamica e senza punti di riferimento fissi. Vi affluiscono sempre piu' persone con problemi di definizione della propria identita', della propria appartenenza sociale e culturale. Persone che si sentono sperdute, pronte a prestare orecchio alle istigazioni di nazionalisti e razzisti che le spingono a vedere nell'altro una minaccia, un nemico, la causa di ogni loro frustrazione e paura. "Il dialogo con gli altri non e' mai stato facile ne' mai lo sara', specialmente ora che tutto assume una scala cosi' vasta, cosi' difficile da comprendere e controllare, e che tante forze lavorano per ostacolarlo, se non addirittura per renderlo impossibile" (pp. 34-35). E vi sono anche altri problemi di fondo. Secondo l'ipotesi di Sapir-Whorf sulla cosiddetta relativita' linguistica, parlando lingue diverse, ognuno di noi si crea un’immagine personale del mondo diversa da quella degli altri, per questo il dialogo richiede un grande sforzo ed anche il desiderio di capirsi. Un altro problema per i contatti e' il narcisismo che induce le civilta' al razzismo, crea arroganza e disprezzo verso gli altri. Noi
viviamo in un mondo multiculturale dove e' difficile rapportarsi con
l’altro ma l’essenziale e' ricordare sempre che le altre persone sono
importanti quanto noi. Nella
societa' odierna aumenta la globalizzazione dei media e con essa aumentano anche
la piattezza e l’inadeguatezza. Agli inizi degli anni settanta Marshall
McLuhan conio' la definizione di “villaggio globale” perche' immaginava che la
televisione, il nuovo medium, ci avrebbe reso tutti fratelli, ma questa
definizione si e' rivelata un errore. In un villaggio tutti si conoscono
intimamente e condividono un destino comune mentre nella societa' del nostro
pianeta siamo una folla anonima fatta di persone sconosciute tra
loro. Un problema incombente che sottolinea l’incapacita' di intenderci e' la guerra. Si tratta di un’opzione non giustificabile giacche' ne escono tutti perdenti. E’ una sconfitta dell’essere umano perche' non si e' capaci di immedesimarsi nell’altro, tantomeno di mostrarsi intelligenti. In questi casi l’incontro con gli altri si conclude sempre tragicamente nel sangue e nella morte. "I miti di molte tribu' e popolazioni si basano sullla convinzione che i veri esseri umani siano soltanto loro, ossia i membri di un clan o di una societa': gli altri, tutti gli altri, sono subumani o addirittura non umani. "Quanto diversa appare invece l'immagine dell'altro all'epoca delle fedi antropomorfe, quelle cioe' in cui gli dei potevano assumere forma umana e comportarsi come uomini. A quei tempi non si sapeva mai se il viandante fosse un uomo o un dio celato sotto sembianze umane. Questa incertezza, questa intrigante ambivalenza e' una delle fonti della cultura dell'ospitalita' che impone di accogliere con benevolenza il nuovo arrivato. "Ne parla il poeta polacco Cyprian Norwid nella sua introduzione all'Odissea, interrogandosi sulle ragioni dell'ospitalita' ricevuta da Ulisse nel suo viaggio di ritorno verso Itaca. "'Alla vista di un mendicante e di un vagabondo', osserva l'autore del Promethidion, ' ci si chiede subito se per caso non si tratti di un dio. Non si accoglie l'ospite chiedendogli chi sia: prima se ne onora la divinita' e solo dopo si passa alle domande umane. In cio' consiste appunto l'ospitalita', non per niente annoverata tra le pratiche e le virtu' religiose. Tra i greci di Omero non esisteva "l'ultimo degli uomini": egli e' sempre primo, vale a dire divino'. "Nella visione culturale greca riportata da Norwid le cose si manifestano sotto un aspetto nuovo e favorevole all'uomo. Porte e cancelli non sono fatti solo per chiudersi davanti all'altro: possono anche spalancarglisi davanti, invitandolo a entrare. La strada non deve servire solo agli eserciti nemici: puo' anche essere la via lungo la quale, travestito da viandante, viene a trovarci un dio. Grazie a queste interpretazioni cominciamo a vivere in un mondo non solo piu' ricco e variegato, ma anche piu' benevolo: un mondo dove siamo spontaneamente disposti a incontrare l'altro. "L'incontro con l'altro viene definito da Emmanuel Levinas come un 'evento'. anzi come 'l'evento fondamentale', il limite estremo dell'esperienza umana. Levinas, come sappiamo, appartiene al gruppo dei filosofi del dialogo quali Martin Buber, Ferdinand Ebner e Gabriel Marcel (ai quali in seguito si unira' anche Jozef Tischner). Questi filosofi hanno sviluppato l'idea dell'altro in quanto essere unico e irripetibile in contrapposizione piu' o meno diretta a due fenomeni del XX secolo: la nascita della societa' di massa annullante la singolarita' dell'individuo e l'espansione delle distruttive ideologie totalitarie. Hanno cercato di salvaguardare cio' che per loro rappresentava il valore supremo, ossia l'individuo umano - io, tu, l'altro, gli altri - dagli effetti della massa e del totalitarismo che livellano l'identita' della persona (e quindi hanno proclamato il concetto dell'altro per sottolineare la differenza tra un uomo e l'altro, la differenza tra caratteristiche uniche e insostituibili). "Per quanto riguarda il rapporto nei confronti dell'altro e degli altri, questi filosofi respingevano l'opzione della guerra in quanto causa di distruzione; criticavano la scelta dell'indifferenza e dell'isolamento, sostenendo invece la necessita', anzi il dovere etico dell'apertura, dell'avvicinamento e della benevolenza. "E' appunto nell'ambito di questi pensieri, convinzioni e atteggiamenti che nasce e si sviluppa la grande opera scientifica dell'antropologo Bronislaw Malinowski. "Il problema di Malinowski era il seguente: come avvicinarsi all'altro quando non si tratti di un essere astratto, ma di un uomo concreto appartenente a una razza diversa, con credenze, valori, culture e costumi diversi dai nostri? "Notiamo che il concetto di 'altro' e' sempre frutto del punto di vista dell'uomo bianco, dell'europeo. Ma quando mi trovo in un villaggio dell'Etiopia, vengo rincorso da un branco di bambini che mi additano divertiti, gridando 'Ferenci! Ferenci!' che vuol dire appunto 'quello di fuori', l'estraneo. Per loro l''altro' sono io. "In questo senso siamo tutti nella medesima barca. Tutti noi, abitanti del nostro pianeta, siamo altri rispetto ad altri: io per loro, loro per me"(pp. 68-71). * Naturalmente
il libro contiene molte altre considerazioni sulle quali in questo breve
riassunto non abbiamo avuto modo di soffermarci, ma che saranno
anch'esse interessanti ed utili per chi vorra'
leggerlo. In
sintesi, questo e' un libro che racchiude preziose riflessioni sugli ”altri” e
su di noi, che a nostra volta siamo i "diversi" per gli altri. Attraverso
collegamenti storici, citazioni di grandi filosofi, e soprattutto sulla base
della sua viva esperienza di viaggiatore, di giornalista, di partecipe narratore
delle storie dei luoghi e degli esseri umani che ha incontrato, Kapuscinski ci
mostra come sono cambiati i rapporti tra gli uomini. Ci aiuta a capire il mondo
che stiamo vivendo ed alcuni suoi fenomeni, tra cui il ruolo dei media che
invece di avvicinare aumentano le disuguaglianze. Temi contemporanei con
riferimenti antichi come la diversita' dei popoli e degli individui trattata
gia' da Erodoto.
In
questa raccolta di conferenze di un celebre reporter non vi e' molto
di "reportage", ma essa e' utile per renderci conto di come si e'
evoluto il pensiero degli uomini e cosa abbia portato ad assumere certi
comportamenti che oggi sono oggetto di discussioni e di lotte. Poi,
naturalmente, di Kapuscinski occorre leggere anche i libri che lo hanno reso
giustamente celebre come uno dei maggiori giornalisti contemporanei, sempre
schierato dalla parte dei diritti umani di tutti gli esseri
umani. 5.
STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata
da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle
tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel.
0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail:
an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo
an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto
"copia di 'Azione nonviolenta'".
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- William K. Frankena, Etica, Edizioni di Comunita', Milano 1981, 1996, pp.
240.
- Hans Jonas, Il principio responsabilita', Einaudi, Torino 1990, 1993, pp.
XXXII + 302.
- Eleonora Missana, L'etica nel pensiero contemporaneo, Paravia Bruno
Mondadori, Milano 2000, pp. 212.
- John Rawls, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, Milano 1982, 1997,
pp. 502. 7. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" LUGLIO 2009 (PARTE
TERZA E CONCLUSIVA)
* "Minime", numero 888 del 21 luglio 2009: 1. Peppe Sini: Che fare; 2.
Appello urgente al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della
Camera dei Deputati; 3. Vittorio Pallotti e Fiorella Manzini: Ai Presidenti
delle Camere; 4. Enrico Peyretti: Italia civile; 5. Ad Albano Laziale il 22
luglio; 6. Appello al Presidente della Repubblica contro il colpo di stato
razzista; 7. Appello degli intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali
in Italia; 8. Appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e
soggiorno illegale dei migranti; 9. Appello al Presidente della Repubblica di
varie associazioni ed organizzazioni per i diritti dei bambini; 10. Leszek
Kolakowski; 11. Marinella Correggia: Oro; 12. Laura Schettini: La Societa'
italiana delle storiche; 13. Movimento Nonviolento: Prepariamo bene e per tempo
il 2 ottobre 2009, Giornata mondiale della nonviolenza; 14. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 352 del 21 luglio 2009:
Sostenere il Movimento Nonviolento.
* "L'umanita' contro il razzismo", supplemento straordinario del 21 luglio
2009: 1. Peppe Sini: Ancora un atto di vilta'. E ancora un appello a insorgere
in difesa della legalita' e dell'umanita'; 2. Appello urgente al Presidente del
Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati.
* "Minime", numero 889 del 22 luglio 2009: 1. Ora; 2. Appello urgente al
Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei
Deputati; 3. Leonardo Becchetti: I paradossi del "ddl sicurezza"; 4. Elettra
Deiana: Critiche da rinvio. E, allora, perche' critiche senza rinvio? 5.
Maddalena Micotti: Al Presidente della Repubblica; 6. Appello al Presidente
della Repubblica contro il colpo di stato razzista; 7. Appello degli
intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 8. Appello dei
giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei
migranti; 9. Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni ed
organizzazioni per i diritti dei bambini; 10. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 217 del 22 luglio 2009: 1. Giovedi' 23
luglio a Viterbo alle ore 17,30 passeggiata al Bulicame con l'on. Domenico
Scilipoti; 2. Peppe Sini: L'ultima del sindaco di Viterbo; 3. Virginia Del Re:
Una nota minima; 4. Crisi economica e scellerata follia della lobby del
mega-aeroporto; 5. Interrogazione parlamentare dell'on. Domenico Scilipoti sul
mega-aeroporto a Viterbo; 6. Marinella Correggia: Case; 7. Marinella Correggia:
Patate; 8. Marinella Correggia: Rubinetti; 9. Appello urgente al Presidente del
Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 10. Per
contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo.
* "Resistere al colpo di stato razzista", supplemento straordinario del 22
luglio 2009: 1. Peppe Sini: Dinanzi al colpo di stato razzista; 2. Appello
urgente al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera
dei Deputati; 3. Augusta De Piero: Appello a un sindaco; 4. I principi
fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana (articoli 1-12).
* "Minime", numero 890 del 23 luglio 2009: 1. Oggi, 23 luglio 2009, una
passeggiata per salvare l'area archeologica e termale del Bulicame che i nuovi
vandali vogliono devastare; 2. Appello urgente al Presidente del Senato della
Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 3. Marco Travaglio:
Giorgio Ponzio Napolitano; 4. Appello al Presidente della Repubblica contro il
colpo di stato razzista; 5. Appello degli intellettuali contro il ritorno delle
leggi razziali in Italia; 6. Appello dei giuristi contro l'introduzione dei
reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti; 7. Appello al Presidente
della Repubblica di varie associazioni ed organizzazioni per i diritti dei
bambini; 8. Gianni Manzella ricorda Pina Bausch; 9. Ilde Mattioni ricorda Leszek
Kolakowski; 10. Movimento Nonviolento: Prepariamo bene e per tempo il 2 ottobre
2009, Giornata mondiale della nonviolenza; 11. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 260 del 23 luglio 2009: 1.
Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria femminista (parte prima); 2.
Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria femminista (parte seconda);
3. Una linea telefonica al Centro antiviolenza "Barbara Cicioni" di Perugia; 4.
Appello degli intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 5.
Appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno
illegale dei migranti.
* "La democrazia contro il razzismo", supplemento straordinario del 23
luglio 2009: 1. Una proposta urgente; 2. Modello di lettera al Presidente del
Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 3. Modello
di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive
(Comuni, Province, Regioni, etc.); 4. Lettera del 15 luglio 2009 del Presidente
della Repubblica al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della
Giustizia e dell'Interno ed ai Presidenti di Camera e Senato; 5. Appello degli
intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 6. Appello dei
giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei
migranti.
* "Minime", numero 891 del 24 luglio 2009: 1. Respingere il colpo di stato
razzista; 2. Una proposta urgente; 3. Modello di lettera al Presidente del
Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 4. Modello
di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive
(Comuni, Province, Regioni, etc.); 5. Alto commissariato delle Nazioni Unite per
i rifugiati: Illegali deportazioni; 6. Associazione medici di origine straniera
in Italia: Esseri umani, diritti umani; 7. Emmanuele Bertolo: Al Presidente
della Repubblica; 8. Giuseppe Catalini: Al Presidente della Repubblica; 9. Alex
Zanotelli: In questa tragedia; 10. Appello al Presidente della Repubblica contro
il colpo di stato razzista; 11. Appello degli intellettuali contro il ritorno
delle leggi razziali in Italia; 12. Appello dei giuristi contro l'introduzione
dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti; 13. Appello al
Presidente della Repubblica di varie associazioni ed organizzazioni per i
diritti dei bambini; 14. Movimento Nonviolento: Prepariamo bene e per tempo il 2
ottobre 2009, Giornata mondiale della nonviolenza; 15. Alessandra Sciurba
presenta "Intrusi" di Ramona Parenzan; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
17. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 261 del 24 luglio 2009: 1. Si e'
svolta il 23 luglio 2009 a Viterbo la passeggiata per salvare l'area
archeologica e termale del Bulicame che i nuovi vandali del mega-aeroporto
vogliono devastare; 2. Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria
femminista (parte terza); 3. Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria
femminista (parte quarta); 4. Appello degli intellettuali contro il ritorno
delle leggi razziali in Italia; 5. Appello dei giuristi contro l'introduzione
dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti.
* "Il diritto contro il razzismo", supplemento straordinario del 24 luglio
2009: 1. Peppe Sini: Un colpo di stato contro la Costituzione e contro
l'umanita'; 2. Valerio Onida: Le amnesie delle politiche migratorie; 3. Una
proposta urgente; 4. Modello di lettera al Presidente del Senato della
Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 5. Modello di ordine del
giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province,
Regioni, etc.); 6. Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione:
Illegali deportazioni.
* "Minime", numero 892 del 25 luglio 2009: 1. Ar presidente da repubbica;
2. Peppe Sini: Il colpo di stato, la resistenza; 3. Maria G. Di Rienzo:
Differenze; 4. Santita'; 5. Io nun capisco 'e vvote che succede (e chillo ca se
vede nun se crede); 6. Una proposta urgente; 7. Modello di lettera al Presidente
del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 8.
Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee
elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 9. Associazione per gli Studi
Giuridici sull'Immigrazione: Nota sulla promulgazione della legge "Disposizioni
in materia di sicurezza pubblica"; 10. Appello al Presidente della Repubblica
contro il colpo di stato razzista; 11. Appello degli intellettuali contro il
ritorno delle leggi razziali in Italia; 12. Appello dei giuristi contro
l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti; 13.
Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni ed organizzazioni
per i diritti dei bambini; 14. Riletture: Sebastiano Timpanaro, Antileopardiani
e neomoderati nella sinistra italiana; 15. Riletture: Sebastiano Timpanaro,
Aspetti e figure della cultura ottocentesca; 16. Riletture: Sebastiano
Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano; 17. Riletture:
Sebastiano Timpanaro, Il lapsus freudiano; 18. Riletture: Sebastiano Timpanaro,
La filologia di Giacomo Leopardi; 19. Riletture: Sebastiano Timpanaro, La "fobia
romana" e altri scritti su Freud e Meringer; 20. Riletture: Sebastiano
Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento; 21. Riletture: Sebastiano
Timpanaro, Sul materialismo; 22. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 23. Per
saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 262 del 25 luglio 2009: 1.
Antonella Litta: Ancora una richiesta di documenti; 2. Sergio Casali: Il
pensiero e la critica letteraria femminista (parte quinta); 3. Sergio Casali: Il
pensiero e la critica letteraria femminista (parte sesta); 4. Sergio Casali: Il
pensiero e la critica letteraria femminista (parte settima); 5. Sergio Casali:
Il pensiero e la critica letteraria femminista (parte ottava); 6. Appello degli
intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 7. Appello dei
giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei
migranti.
* "La legalita' contro il razzismo", supplemento straordinario del 25
luglio 2009: 1. Peppe Sini: Agli atti illegali ed eversivi di un governo
golpista e' dovere di ogni cittadino resistere. Le misure razziste e squadriste
palesemente incostituzionali non hanno e non possono avere valore di legge, esse
sono un crimine ed i loro autori vanno processati per aver tentato un colpo di
stato: nessuna persona e nessuna istituzione ne sia complice; 2. Una proposta
urgente; 3. Modello di lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al
Presidente della Camera dei Deputati; 4. Modello di ordine del giorno da
proporre all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni,
etc.); 5. Valerio Onida: Criminalizzare e' inutile; 6. Carlo Federico Grosso:
Una svolta che non aiuta la giustizia; 7. Enzo Bianchi: Quando un forestiero
bussa alla porta; 8. Giovanna Zincone: Se la sicurezza e' sbilanciata; 9.
Vladimiro Polchi intervista Mario Marazziti; 10. "La Stampa": Il Commissario
dell'Unione Europea Barrot denuncia le illegali deportazioni.
* "Minime", umero 893 del 26 luglio 2009: 1. Cessi immediatamente la
partecipazione italiana alla guerra afgana; 2. Peppe Sini: Lasciando parlare i
nudi fatti; 3. Una proposta urgente; 4. Modello di lettera al Presidente del
Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 5. Modello
di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive
(Comuni, Province, Regioni, etc.); 6. Consiglio Italiano per i Rifugiati: Non
c'e' futuro senza inclusione; 7. Marilena Spriano: Non tacere; 8. Appello al
Presidente della Repubblica contro il colpo di stato razzista; 9. Appello degli
intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 10. Appello dei
giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei
migranti; 11. Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni ed
organizzazioni per i diritti dei bambini; 12. Alessandro Portelli: Bruce
Sprigsteen; 13. Riletture: Emily Dickinson, Poesie. Lettere; 14. Riletture:
Emily Dickinson, Tutte le poesie; 15. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 16.
Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 226 del 26 luglio 2009: Religiose
e religiosi: Onoriamo i poveri. Ci dichiariamo obiettori di coscienza alle
misure razziste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza".
* "La solidarieta' contro il razzismo", supplemento straordinario del 26
luglio 2009: 1. Peppe Sini: Poche aspre parole per esortare ancora
all'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' e della Repubblica contro
il colpo di stato razzista; 2. Una proposta urgente; 3. Modello di lettera al
Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei
Deputati; 4. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle
assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 5. Enrico Bonerandi: Noi
accogliamo; 6. Davide Carlucci: Accogliere ogni essere umano; 7. Consiglio
Italiano per i Rifugiati: Maggiore insicurezza per tutti; 8. Vladimiro Polchi:
Persone oneste che lavorano, gettate nel terrore; 9. Andrea Punzo: Razzismo; 10.
Carlo Remeny: Esseri umani; 11. Gian Guido Vecchi: Dolore e violazione dei
diritti umani.
* "Minime", numero 894 del 27 luglio 2009: 1. Contro la guerra, salvare le
vite; 2. Contro il razzismo, salvare le vite; 3. Una proposta urgente; 4.
Modello di lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente
della Camera dei Deputati; 5. Modello di ordine del giorno da proporre
all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 6.
Appello al Presidente della Repubblica contro il colpo di stato razzista; 7.
Appello degli intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 8.
Appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno
illegale dei migranti; 9. Appello al Presidente della Repubblica di varie
associazioni ed organizzazioni per i diritti dei bambini; 10. Alessandro Pizzi:
Le ragioni della lotta della popolazione viterbese contro il mega-aeroporto; 11.
Il 25 luglio 2009 si e' svolto a Viterbo un incontro di studio sulla mobilita'
sostenibile; 12. Riletture: Giuliana Morandini, ... E allora mi hanno rinchiusa;
13. Riletture: Giuliana Morandini, La voce che e' in lei; 14. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 263 del 27 luglio 2009: 1.
Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria femminista (parte nona); 2.
Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria femminista (parte decima e
conclusiva); 3. Appello degli intellettuali contro il ritorno delle leggi
razziali in Italia; 4. Appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di
ingresso e soggiorno illegale dei migranti; 5. Riletture: Julia Kristeva,
Etrangers a' nous-memes; 6. Riletture: Francoise Sironi, Persecutori e
vittime.
* "L'accoglienza contro il razzismo", supplemento straordinario del 27
luglio 2009: 1. Peppe Sini: Respingere il colpo di stato razzista. Difendere la
legalita' repubblicana. Con la forza della nonviolenza; 2. Caritas italiana:
Migranti e sicurezza, per un approccio globale; 3. Una proposta urgente; 4.
Modello di lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente
della Camera dei Deputati; 5. Modello di ordine del giorno da proporre
all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni,
etc.).
* "Minime", numero 895 del 28 luglio 2009: 1. Peppe Sini: Tre compiti; 2.
Giuseppe Catalini: La storia si ripete; 3. Una proposta urgente; 4. Modello di
lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera
dei Deputati; 5. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle
assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 6. Fredo Olivero: Fratelli
e sorelle; 7. Giulio Vittorangeli: Fascismo; 8. Appello al Presidente della
Repubblica contro il colpo di stato razzista; 9. Appello degli intellettuali
contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 10. Appello dei giuristi
contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti;
11. Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni ed
organizzazioni per i diritti dei bambini; 12. Rossana Rossanda presenta
"Antifascismo popolare" di Giuseppe Aragno; 13. Riletture: Adriana Cavarero,
Orrorismo; 14. Riletture: Simona Forti, Il totalitarismo; 15. Riletture: Renate
Siebert, Il razzismo; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne
di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 353 del 28 luglio 2009: 1. Si e'
svolto a Viterbo il 27 luglio 2009 un incontro di studio contro la guerra e
contro il razzismo; 2. Giampaolo Calchi Novati presenta "Il turbante e la
corona" di Alberto Negri; 3. Stefano Catucci presenta "Classe" di Andrea
Cavalletti; 4. Vanni Codeluppi presenta alcuni recenti saggi sulla televisione;
5. Franca D'Agostini presenta "Addio alla verita'" di Gianni Vattimo; 6. Stefano
Garzonio presenta "Ottanta poesie" di Osip Mandel'stam; 7. Riedizioni: Donya
al-Nahi, Nessuno avra' i miei figli; 8. Riedizioni: Xinran, La meta'
dimenticata.
* "La dignita' contro il razzismo", supplemento straordinario del 28 luglio
2009: 1. Pubblicata sulla "Gazzetta ufficiale" l'illegale pseudolegge che reca
le incostituzionali ed antigiuridiche misure razziste e squadriste; 2. Peppe
Sini: Qualcosa di sordido e perverso; 3. Una proposta urgente; 4. Modello di
lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera
dei Deputati; 5. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle
assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 6. Lettera del 15 luglio
2009 del Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio dei Ministri,
ai Ministri della Giustizia e dell'Interno ed ai Presidenti di Camera e Senato;
7. "Famiglia cristiana": Incostituzionale discriminazione; 8. "Stranieri in
Italia": Il Commissario europeo Barrot denuncia l'illegalita' delle
deportazioni.
* "Minime", numero 896 del 29 luglio 2009: 1. Peppe Sini: Tre domande ai
prominenti sedicenti pacifisti prostituitisi alla guerra; 2. Luciano Bonfrate:
L'attento osservatore, il fosco speglio; 3. Una proposta urgente; 4. Modello di
lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera
dei Deputati; 5. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle
assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 6. Un appello di alcuni
intellettuali per un comitato di salute pubblica contro il razzismo; 7. Appello
al Presidente della Repubblica contro il colpo di stato razzista; 8. Appello
degli intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 9. Appello
dei giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale
dei migranti; 10. Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni
ed organizzazioni per i diritti dei bambini; 11. Marina Forti: G8, l'inganno sul
clima; 12. Stefano Garzonio ricorda Larisa Stepanova; 13. Riletture: Eustachio
Paolo Lamanna, La religione nella vita dello spirito; 14. Riedizioni: Georg
Wilhelm Friedrich Hegel, Lezioni sulla storia della filosofia. Lineamenti di
filosofia del diritto; 15. Riedizioni: Nicolas Malebranche, La ricerca della
verita'; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di
piu'.
* "Coi piedi per terra", numero 218 del 29 luglio 2009: 1. Osvaldo Ercoli:
sul disastro provocato dai mega-aeroporti. Cosa insegna l'esempio di Ciampino;
2. Alessandro Pizzi: Le ragioni della lotta della popolazione viterbese contro
il mega-aeroporto; 3. Peppe Sini: Al collegio dell'ipocriti tristi, ovvero:
Psicopatologia, propaganda menzognera, fattispecie di reato; 4. Angelica Romano:
Per tutti noi; 5. Si e' svolta il 23 luglio 2009 a Viterbo la passeggiata per
salvare l'area archeologica e termale del Bulicame che i nuovi vandali del
mega-aeroporto vogliono devastare; 6. Il 25 luglio 2009 si e' svolto a Viterbo
un incontro di studio sulla mobilita' sostenibile; 7. Peppe Sini: Perche' il
presidente della Provincia di Viterbo sta facendo di tutto per perdere le
prossime elezioni? 8. Aggiornato ed ampliato il sito www.coipiediperterra.org;
9. Massimo Bongiorno: La Grameen Bank in Italia; 10. Appello degli intellettuali
contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 11. Appello dei giuristi
contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti;
12. Riletture: Hannah Arendt, Antologia; 13. Riletture: Hannah Arendt, Il
pensiero secondo; 14. Riletture: Simona Forti (a cura di), Hannah Arendt; 15.
Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
* "La decenza contro il razzismo", supplemento straordinario del 29 luglio
2009: 1. Tu; 2. Una proposta urgente; 3. Modello di lettera al Presidente del
Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 4. Modello
di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive
(Comuni, Province, Regioni, etc.); 5. Il parere negativo espresso il 10 giugno
2009 dal Consiglio superiore della magistratura sul cosiddetto "pacchetto
sicurezza"; 6. L'appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di
ingresso e soggiorno illegale dei migranti.
* "Minime", numero 897 del 30 luglio 2009: 1. Per la Costituzione e per
l'umanita'. Contro la guerra e contro il razzismo; 2. In corso a Nepi la quarta
rassegna di cinema per la pace; 3. Una proposta urgente; 4. Modello di lettera
al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei
Deputati; 5. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle
assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 6. Campagna nazionale
"Divieto di segnalazione": Un'analisi giuridica; 7. Appello al Presidente della
Repubblica contro il colpo di stato razzista; 8. Appello degli intellettuali
contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 9. Appello dei giuristi contro
l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti; 10.
Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni ed organizzazioni
per i diritti dei bambini; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per
saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 264 del 30 luglio 2009: 1.
Astrit Dakli ricorda Natalia Estemirova; 2. Barbara Yukos intervista Natala
Estemirova (aprile 2009); 3. Ahmad Gianpiero Vincenzo intervista Shirin Ebadi;
4. Appello degli intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia;
5. Appello dei giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno
illegale dei migranti; 6. Maria Grosso presenta tre recenti libri
sull'esperienza della maternita'.
* "La civilta' contro il razzismo", supplemento straordinario del 30 luglio
2009: 1. Tra pochi giorni; 2. Una proposta urgente; 3. Modello di lettera al
Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei
Deputati; 4. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle
assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.); 5. Associazione per gli
studi giuridici sull'immigrazione: Un appello al governo e alle Regioni per
tutelare la registrazione della nascita del minore.
* "Minime", numero 898 del 31 luglio 2009: 1. Quelli che; 2. Sabina Amidi:
Prima dell'esecuzione; 3. Nicholas D. Kristof: Storia di Assiya che resiste; 4.
Una proposta urgente; 5. Modello di lettera al Presidente del Senato della
Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati; 6. Modello di ordine del
giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province,
Regioni, etc.); 7. Vladimiro Polchi: Bambini fantasma; 8. Appello al Presidente
della Repubblica contro il colpo di stato razzista; 9. Appello degli
intellettuali contro il ritorno delle leggi razziali in Italia; 10. Appello dei
giuristi contro l'introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei
migranti; 11. Appello al Presidente della Repubblica di varie associazioni ed
organizzazioni per i diritti dei bambini; 12. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 354 del 31 luglio 2009: Glyn
Strong intervista Malalai Joya.
* "L'onesta' contro il razzismo", supplemento straordinario del 31 luglio
2009: 1. Peppe Sini: Il prossimo passo, tra pochi giorni; 2. Una proposta
urgente; 3. Modello di lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al
Presidente della Camera dei Deputati; 4. Modello di ordine del giorno da
proporre all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni,
etc.).
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della
violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello
locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento
persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che
promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 9. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal
dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 160 del
14 aprile 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal
Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della
nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare
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