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Telegrammi. 86
- Subject: Telegrammi. 86
- From: "Centro di ricerca per la pace" <nbawac at tin.it>
- Date: Sat, 30 Jan 2010 01:07:11 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 86 del 30 gennaio
2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino
proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche
della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it Sommario di questo numero:
1. Antonella Litta: Alla scuola di Gandhi
2. Commemorato Gandhi a Viterbo
3. Una festa in onore del professor Osvaldo Ercoli
4. Vandali al Bulicame
5. Si e' svolto un incontro di studio sui diritti umani il 28 gennaio
a Viterbo
6. Il 31 gennaio a Viterbo
7. "Azione nonviolenta"
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento 10. Per saperne di piu'
1. EDITORIALE. ANTONELLA LITTA: ALLA SCUOLA DI GANDHI
[Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del
Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge
l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E'
specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca
scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla
realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla
prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47,
1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
(International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa
associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su
"Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E'
referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta
Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un
ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione
internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E'
stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di
solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la
pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
Mohandas K. Gandhi e' stato della nonviolenza il piu' grande e profondo
pensatore e operatore, cercatore e scopritore; e il fondatore della nonviolenza
come proposta d'intervento politico e sociale e principio d'organizzazione
sociale e politica, come progetto di liberazione e di convivenza. Nato a
Portbandar in India nel 1869, studi legali a Londra, avvocato, nel 1893 in Sud
Africa, qui divenne il leader della lotta contro la discriminazione degli
immigrati indiani ed elaboro' le tecniche della nonviolenza. Nel 1915 torno' in
India e divenne uno dei leader del Partito del Congresso che si batteva per la
liberazione dal colonialismo britannico. Guido' grandi lotte politiche e sociali
affinando sempre piu' la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando precise
proposte di organizzazione economica e sociale in direzione solidale ed
egualitaria. Fu assassinato il 30 gennaio del 1948. Sono tanti i meriti ed e'
tale la grandezza di quest'uomo che una volta di piu' occorre ricordare che non
va mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti, contraddizioni, ed
alcuni aspetti discutibili - che pure vi sono - della sua figura, della sua
riflessione, della sua opera. Opere di Gandhi: essendo Gandhi un
organizzatore, un giornalista, un politico, un avvocato, un uomo d'azione, oltre
che una natura profondamente religiosa, i suoi scritti devono sempre essere
contestualizzati per non fraintenderli; Gandhi considerava la sua riflessione in
continuo sviluppo, e alla sua autobiografia diede significativamente il titolo
Storia dei miei esperimenti con la verita'. In italiano l'antologia migliore e'
Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: La forza della
verita', vol. I, Sonda; Villaggio e autonomia, Lef; l'autobiografia tradotta col
titolo La mia vita per la liberta', Newton Compton; La resistenza nonviolenta,
Newton Compton; Civilta' occidentale e rinascita dell'India, Movimento
Nonviolento (traduzione del fondamentale libro di Gandhi: Hind Swaraj; ora
disponibile anche in nuova traduzione col titolo Vi spiego i mali della civilta'
moderna, Gandhi Edizioni); La cura della natura, Lef; Una guerra senza violenza,
Lef (traduzione del primo, e fondamentale, libro di Gandhi: Satyagraha in South
Africa). Altri volumi sono stati pubblicati da Comunita': la nota e discutibile
raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio: Tempio di verita';
da Newton Compton: e tra essi segnaliamo particolarmente Il mio credo, il mio
pensiero, e La voce della verita'; Feltrinelli ha recentemente pubblicato
l'antologia Per la pace, curata e introdotta da Thomas Merton. Altri volumi
ancora sono stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della
drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati
pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi massacrare?, in
"Micromega" n. 2 del 1991 (e per un acuto commento si veda il saggio in
proposito nel libro di Giuliano Pontara, Guerre, disobbedienza civile,
nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996). Opere su Gandhi: tra le
biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il mahatma, Mondadori; il recente accurato
lavoro di Judith M. Brown, Gandhi, Il Mulino; il recentissimo libro di Yogesh
Chadha, Gandhi, Mondadori, e quello di Christine Jordis, Gandhi, Feltrinelli.
Tra gli studi cfr. Johan Galtung, Gandhi oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio
Vecchiotti, Che cosa ha veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni
Sofri: Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare Bori);
Gandhi in Italia, Il Mulino; Gandhi e l'India, Giunti. Cfr. inoltre: Dennis
Dalton, Gandhi, il Mahatma. Il potere della nonviolenza, Ecig. Una importante
testimonianza e' quella di Vinoba, Gandhi, la via del maestro, Paoline. Per la
bibliografia cfr. anche Gabriele Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali
esistenti nelle biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri
particolarmente utili disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto,
William L. Shirer, Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica
Collotti Pischel, Louis Fischer. Un'agile introduzione e' quella di Ernesto
Balducci, Gandhi, Edizioni cultura della pace. Una interessante sintesi e'
quella di Giulio Girardi, Riscoprire Gandhi, Anterem, Roma 1999; tra le piu'
recenti pubblicazioni segnaliamo le seguenti: Antonio Vigilante, Il pensiero
nonviolento. Una introduzione, Edizioni del Rosone, Foggia 2004; Mark
Juergensmeyer, Come Gandhi, Laterza, Roma-Bari 2004; Roberto Mancini, L'amore
politico, Cittadella, Assisi 2005; Enrico Peyretti, Esperimenti con la verita'.
Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; Fulvio
Cesare Manara, Una forza che da' vita. Ricominciare con Gandhi in un'eta' di
terrorismi, Unicopli, Milano 2006; Giuliano Pontara, L'antibarbarie. La
concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006]
Nell'anniversario della scomparsa del Mahatma
Gandhi, assassinato il 30 gennaio 1948, resta la sua lezione, il suo messaggio,
il suo esempio.
Resta l'appello, la proposta, la scelta della
nonviolenza.
Resta la consapevolezza che solo la nonviolenza
puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Solo la nonviolenza promuove i diritti umani di
tutti gli esseri umani.
Solo la nonviolenza costruisce relazioni
ecoequosolidali tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e l'intera
biosfera.
Il dono grande che Gandhi lascia all'umanita' e'
per tutte le persone di volonta' buona un luminoso invito, e
un impegno quotidiano.
2. INCONTRI. COMMEMORATO GANDHI A VITERBO
La mattina del 29 gennaio 2010 a Viterbo presso la
sede del Centro di ricerca per la pace si e' svolto un incontro di studio sulla
figura e l'opera di Mohandas Gandhi e la nonviolenza. Relatore il
responsabile del centro.
L'incontro di commemorazione di Gandhi e' stato realizzato in
prossimita' dell'anniversario della scomparsa dell'apostolo della nonviolenza,
avvenuta il 30 gennaio 1948.
*
Sviluppando una riflessione di Giuliano Pontara, e facendo riferimento
anche alla recente commemorazione delle vittime della Shoah in occasione del
Giorno della memoria, il responsabile della struttura pacifista viterbese ha
messo in rilievo come nel corso del Novecento si siano date due epocali novita'
contrapposte l'una all'altra: da un lato il male assoluto dei campi di
sterminio, dall'altro la proposta politica oltre che morale della nonviolenza.
Cosi' come il nazismo e' barbarie assoluta che minaccia l'intera umanita', al
suo opposto la nonviolenza e' la scelta che puo' contrastare e sconfiggere la
violenza totalitaria e salvare l'umanita' dalla catastrofe.
La nonviolenza e' la lotta la piu' nitida e la piu' intransigente contro il
nazismo, il razzismo, la schiavitu', le uccisioni, la guerra, l'ecocidio;
la nonviolenza e' la lotta la piu' nitida e la piu' intransigente per
inverare i diritti umani di tutti gli esseri umani e per costruire relazioni
ecoequosolidali tra gli esseri umani e tra gli esseri umani ed il mondo
vivente tutto. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' nell'epoca in cui si
sono dati i gulag e i lager, Auschwitz ed Hiroshima.
*
A Mohandas Gandhi, come alle molte altre luminose figure della storia
della civilta' umana che hanno insegnato con l'esempio il dovere di opporsi alla
violenza e di recare aiuto agli oppressi e ai bisognosi, va la riconoscenza di
ogni persona di volonta' buona.
3. INIZIATIVE. UNA FESTA IN ONORE DEL
PROFESSOR OSVALDO ERCOLI
[Riceviamo e diffondiamo]
Domenica 31 gennaio 2010 il comitato contro il
mega-aeroporto promuove una festa in onore del professor Osvaldo Ercoli in
occasione del suo ottantesimo compleanno.
L'incontro, che avra' carattere conviviale, si
terra' presso il centro sociale autogestito "Valle Faul", in strada Castel
d'Asso snc a Viterbo, con inizio alle ore 18.
Nel corso dell'incontro vi saranno alcune
testimonianze di gratitudine per il festeggiato, per il suo impegno educativo,
per il suo magistero morale e civile.
Sono previste
testimonianze di Antonella Litta, Alfio Pannega, Alessandro Pizzi,
Antonello Ricci, Peppe Sini.
Tutte le persone interessate sono invitate a
partecipare.
*
Il Comitato che si oppone
al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti
Viterbo, 29 gennaio 2010
Per contattare direttamente la portavoce del
comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
*
Breve notizia sul professor Osvaldo Ercoli
Osvaldo Ercoli e' nato a Vallerano (Vt) il 30 gennaio 1930, gia' professore
amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale,
impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti
di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose
autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo
sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone al
mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Nel
2007 ha promosso un appello per salvare l'area archeologica, naturalistica e
termale del Bulicame dalla devastazione.
4. RIFLESSIONE. VANDALI AL BULICAME
[Riceviamo e diffondiamo]
I mezzi d'informazione riferiscono la notizia che
ignoti vandali hanno distrutto un pannello della vetrata che protegge la
sorgente del Bulicame, la polla di acqua sulfurea di dantesca memoria, il cuore
di uno dei luoghi piu' suggestivi dell'Alto Lazio.
Ed e' un gesto ignobile.
Altri vandali, ancor piu' organizzati, ancor piu'
distruttivi, ancor piu' scellerati, intendono devastare per sempre l'intera
area del Bulicame realizzandovi un mega-aeroporto fuorilegge che fara' scempio
di quella meravigliosa zona, di quel luogo incantevole.
Ed e' un gesto ancor
piu' ignobile.
E sara' appena il caso di ricordare che e' in
corso un'inchiesta della magistratura sulla corruzione al Comune di Viterbo in
relazione alle modifiche al piano regolatore nelle aree interessate dall'opera
mega-aeroportuale: gia' un assessore e tre dirigenti sono stati raggiunti da
avvisi di garanzia, e l'inchiesta si sta estendendo ancora.
A tutti i vandali occorre opporsi.
Difendiamo il Bullicame, e con esso le preziose
risorse naturalistiche, archeologiche e termali di quella zona, la natura e la
cultura dell'Alto Lazio, e la salute e i diritti della
popolazione viterbese, e dell'umanita' presente e futura.
*
Il Comitato che si oppone
al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo,
in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di
tutti
Viterbo, 29 gennaio
2010 5. INCONTRI. SI E' SVOLTO UN INCONTRO DI STUDIO SUI
DIRITTI UMANI IL 28 GENNAIO A VITERBO
Si e' svolto il 28 gennaio 2010 a Viterbo presso la
sede del Centro di ricerca per la pace un incontro di studio sul tema
"Ordinamento giuridico democratico e difesa dei diritti umani in
Italia".
Nel corso dell'incontro sono stati esaminati vari
aspetti politici e giuridici del tema considerato, con particolar riferimento al
dovere di opporsi al razzismo e alla guerra
e di difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, realizzando nell'agire
concreto quanto stabilito dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dalla
Dichiarazione universale dei diritti umani. 6. INCONTRI. IL 31 GENNAIO A VITERBO
Domenica 31 gennaio 2010, con inizio alle ore
15,30, presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" a Viterbo, si
svolgera' il decimo incontro di studio del percorso di
formazione/informazione nonviolenta iniziato da alcune settimane.
Partecipa il responsabile del Centro di
ricerca per la pace di Viterbo.
Il centro sociale autogestito "Valle Faul" si trova in strada
Castel d'Asso snc, a Viterbo.
L'iniziativa e' ovviamente aperta alla partecipazione di tutte le persone
interessate.
Alle ore 18 l'incontro si concludera' ed i partecipanti prenderanno parte
ai festeggiamenti in onore del professor Osvaldo Ercoli in occasione del suo
ottantesimo compleanno, festeggiamenti che avranno luogo sempre presso il centro
sociale "Valle Faul". 7. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
"Azione nonviolenta" e' la rivista del
Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione,
informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel
mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna
8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax:
0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona. E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando
una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo
nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
8. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Eva Cantarella, Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o
assassinio?, Rcs, Milano 2007, pp. 192, euro 8,60.
- La storia di Miriam Makeba. Miriam Makeba si racconta a Nomsa Mwakula,
Edizioni Goree, 2009, pp. 304, euro 19,90.
9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO
NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della
violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello
locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere
che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento
persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che
promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono: 1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo. Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli. 10. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti:
azionenonviolenta at sis.it
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possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 86 del 30 gennaio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal
Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della
nonviolenza
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