Telegrammi. 45



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 45 del 20 dicembre 2009
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
1. Associazione "Respirare": Dopo il fallimento del vertice di Copenhagen
2. "Azione nonviolenta"
3. Segnalazioni librarie
4. La "Carta" del Movimento Nonviolento
5. Per saperne di piu'
 
1. RIFLESSIONE. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": DOPO IL FALLIMENTO DEL VERTICE DI COPENHAGEN
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Dopo il fallimento del vertice di Copenhagen una volta di piu' si conferma la necessita' di un impegno dal basso, delle persone e dei popoli, che a partire dal prendersi cura del luogo in cui vivono si prendano cura anche dei diritti umani di tutti gli esseri umani attualmente viventi e delle generazioni future.
Vi e' una sola casa comune all'umanita' intera, che e' la biosfera del pianeta. Occorre fermare subito la crescita dell'inquinamento che sta mettendo in pericolo l'avvenire della civilta' umana. Per questo occorrono scelte di stile di vita e di modello di sviluppo che tengano conto dei limiti naturali e della scarsita' delle risorse; occorrono scelte fondate su criteri eco-equo-solidali e su un'etica planetaria dell'interdipendenza, della cura reciproca, del principio responsabilita'.
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Nell'Alto Lazio questo impegno ha ispirato in passato grandi lotte contro il nucleare a Montalto, contro la Supercassia che avrebbe distrutto il bosco di Monte Fogliano, contro le servitu' energetiche e militari.
Nel presente questo impegno ispira lotte come quella contro il mega-aeroporto a Viterbo, contro la super-inquinante e super-illegale centrale a carbone di Tor Valdaliga Nord, contro le discariche abusive e le ecomafie, contro l'inquinamento dei bacini idrici.
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In questo impegno si salda la consapevolezza che regime della corruzione, economia illecita e distruttiva, penetrazione dei poteri criminali e modello di sviluppo di servitu' costituiscono diverse facce di una stessa questione, e che si potra' salvare il nostro territorio dall'irreversibile avvelenamento e devastazione solo con una visione e un impegno globale e unificante, contrastando le scelte politiche ed amministrative che favoreggiano l'economia criminale, e costruendo un'alternativa fondata sulla difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive del territorio, nel rispetto e nella promozione dei diritti di tutti, in una logica ispirata al bene comune dell'umanita' intera, come propongono le piu' adeguate tradizioni della riflessione etica e bioetica contemporanea.
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In questo impegno e' evidente a Viterbo la centralita' dell'opposizione al mega-aeroporto; un mega-aeroporto che devasterebbe la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, che provocherebbe enormi danni sanitari alla popolazione viterbese, che massacrerebbe l'attivita' agricola in un ampio raggio; un mega-aeroporto che viola fondamentali leggi vigenti e che costituirebbe uno sperpero criminale di pubblici denari; un mega-aeroporto funzionale a un ulteriore dissennato incremento del gia' insostenibile tasso di inquinamento globale provocato dal trasporto aereo.
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Ai demagoghi o stupidi o maliziosi o corrotti e corruttori che continuano a cercar di ingannare i cittadini promettendo il paese dei balocchi mentre invece stanno cooperando con la lobby speculativa che vuole distruggere i nostri beni naturali, devastare le autentiche vocazioni e risorse produttive della nostra terra, avvvelenare la nostra gente, ed effettualmente contribuire alla catastrofe ecologica planetaria, ebbene, a costoro occorre opporre la forza della verita' e la scelta della legalita'.
Il mega-aeroporto e' un crimine ed una follia. Occorre ridurre drasticamente ed immediatamente il trasporto aereo.
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L'associazione "Respirare"
Viterbo, 19 dicembre 2009
L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.
 
2. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
3. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riedizioni
- Piero Bocchiaro, Psicologia del male, Laterza, Roma-Bari 2009, Il Sole - 24 ore, Milano 2009, pp. XVI + 130, euro 9,90 (in supplemento al "Sole - 24 ore").
- Sigmund Freud, La seduzione sessuale infantile. Introduzione al narcisismo. Al di la' del principio di piacere. Psicologia delle masse e analisi dell'Io. Compendio di psicoanalisi. L'uomo dei topi. L'uomo dei lupi, Bollati Boringhieri, Torino 1971-1998, Mondadori, Milano 2009, pp. 722, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori).
- Giampaolo Pansa, L'utopia armata, Sperling & Kupfer, Milano 2006, Societa' europea di edizioni, Milano 2009, pp. X + 322, euro 6,90 (in supplemento al quotidiano "Il giornale").
 
4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
5. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 45 del 20 dicembre 2009
 
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